Pardo Fornaciari

Strano destino, quello del bagitto, il vernacolo ebraico-livornese diffuso largamente sino all'ultima guerra, ed oggi quasi del tutto scomparso, se si eccettuano poche voci che resistono tra gli Ebrei di piu vecchia origine livornese, e qualche parola passata nell'uso comune anche dei Gentili (1). Queste note si prefiggono alcune considerazioni su questo strumento di comunicazione verbale, anche se non nel suo aspetto linguistico. Per il momento ci interessa approfondire come e perche il bagitto, parlata affine al particolare tipo di toscano occidentale in uso a Livorno, con poche peculiarity morfologiche, ed invece qualche interessante originalita fonetica e lessicale che lo fanno avvicinare al gruppo delle parlate giudeospagnole (2) sia stato utilizzato come strumento letterario soprattutto da compositori non ebrei, e con fini tutt'altro che filosemiti. L'unico autore di vero interesse che usi il bagitto ed appartenga alia Nazione Ebrea, infatti, e Guido Bedarida, la cui produzione merita una riflessione specifica, che comunque ci riproponiamo in altra sede, sotto gli aspetti tanto linguistico che letterario (3); & lo

II modo con cui Francesco Domenico Guerrazzi concepisce le relazioni tra l'insieme della popolazione livornese ed una sua parte fe lo specchio d'una realta complessa, <ieterminata da fattori ancora poco studiati. E' chiaro in-somma che un intellettuale democratico, impegnato a fondo nel processo risorgimentale, intimamente legato alia citt&, « popolare » in tutti i sensi, mantiene nessi dialettici con ramibiente che lo esprime. Allora, in una certa misura, mettere in luce alcuni tratti .del comportamento guerrazziano nei confronti deirebraismo puo servire alia storia delle relazioni tra le varie componenti di questa cittk: ed e esattamente quello che mi propongo di fare. Guerrazzi & una figura definibile, in prima approssimazione, per opposizione, come il personaggio anti-qualcosa (anti-ogni cosa: e cosl ebbe a definirlo in un feroce epigramma il suo co-ntemporaneo Giuseppe Giusti: « apostolo d'inganno... / nel no maestro di color che sanno»)(l). Un'analisi poco meno che superficiale deH'operare del Livornese attesta in generale, una realta piu complessa. C'e un Guerrazzi awersario .del sistema politico vigente, accalorato tribuno, che mantiene un atteggiamento concretamente conciliatorio verso Leopoldo II (nel '48-'49); Guerrazzi anticlericale accanito, che scrive la « Predica del Venerdi Santo » per il figlio di un compagno di prigionia che, nel 1848, veniva ordinate sacerdote (2); o Guerrazzi antipapalino, che scrive a favore dell'estradizione verso lo Stato della Chiesa del cospiratore forlivese Giovanni Minardi, che s'era rifugiato in Toscana (ma, ad onor del vero, si era nel 1847, e gli animi

Cold atmospheric pressure plasma (CAP) with its many bioactive properties has defined a new medical field: the plasma medicine. However, in the related form of high-frequency therapy, CAP was even used briefly a century ago. The aim of this study was to review historic CAP treatments and to obtain data regarding the antimicrobial efficacy of a historical high-frequency plasma device. First, historic literature regarding the history of CAP treatment was evaluated, because in the modern literature no data were available. Second, the susceptibility of 5 different bacterial wound isolates, cultured on agar, to a historic plasma source (violet wand [VW]) and two modern devices (atmospheric pressure plasma jet [APPJ] and Dielectric Barrier Discharge [DBD]) was analyzed . The obtained inhibition areas (IA) were compared. First, the most convenient popular historical electromedical treatments produced a so-called effluvia by using glass electrodes, related to today's CAP. Second, all th...

Two cases of giant intra-articular osteochondromas (knee and ankle joint) are reported; pathologically they are rare representations of synovial chondromatosis. A 17-year-old man presented with a tumorous mass which had been localized in his left ankle for many years, increasing in volume during the last months. The lesion was removed by posteromedial ankle arthrotomy. The second case was observed in a 39-year-old woman with a slow-growing mass in her right knee joint. The lesion was removed from the Hoffa fat pad by open anteromedial arthrotomy.

There are still controversies with regard to the operative treatment in advanced Müller-Weiss syndrome (MWS), where the navicular undergoes avascular necrosis and the talonavicular (TN) joint becomes arthritic. Most authors advocate extended fusion, sacrificing hindfoot mobility. To restore TN alignment and to achieve stable fixation, we developed a new isolated TN fusion technique applying the principles of a static tension band. The aim of the present study was to report the midterm results of a preliminary series of patients and their clinical and radiographic outcomes. Ten feet (10 patients; 8 females, 2 males; age 63 ± 16.7 [range, 34-83] years) with advanced deformity of MWS (3 Maceira's stage III and 7 stage IV) were treated with isolated TN arthrodesis using the tension band technique. The American Orthopaedic Foot and Ankle Society (AOFAS) ankle-hindfoot score was used to evaluate the functional outcome. Standard angles were measured to determine the amount of correctio...