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La fraternitas clericorum Sancti Iohannis di Trani e il capitolo della cattedrale: note per una discussione, in Chiesa e territorio in Puglia. La storia "patrimonio di comunità". Studi offerti a Pietro di Biase, a cura di V. Rivera Magos,... more
La fraternitas clericorum Sancti Iohannis di Trani e il capitolo della cattedrale: note per una discussione, in Chiesa e territorio in Puglia. La storia "patrimonio di comunità". Studi offerti a Pietro di Biase, a cura di V. Rivera Magos, Editrice Rotas, Barletta 2023, pp. 247-258.
International audienceLa base a été créée afin d’établir une prosopographie normande rassemblant les noms des individus qui partent du duché de Normandie pour rejoindre l’Angleterre, l’Italie du Sud et la Sicile. Il s’agit de permettre... more
International audienceLa base a été créée afin d’établir une prosopographie normande rassemblant les noms des individus qui partent du duché de Normandie pour rejoindre l’Angleterre, l’Italie du Sud et la Sicile. Il s’agit de permettre une étude sur les circulations humaines entre ces différents ensembles des mondes normands. Les rythme et déroulement des deux conquêtes normandes n’étaient pas similaires. La conquête de l’Angleterre en 1066 provoque un afflux significatif des Normands en Angleterre. D’après le Domesday Book, inventaire du pays conquis compilé en 1086 sur ordre de Guillaume le Conquérant, Katharine S. B. Keats-Rohan a établi un catalogue des individus possessionnés en Angleterre, qui nécessite cependant des corrections. La conquête de l’Italie du Sud est, en revanche, un processus graduel non planifié déroulant pendant plus d’un siècle. Parmi les sources très variées, la recherche de L.-R. Ménager et les travaux d’E. Cuozzo sur le Catalogus Baronum, registre des serv...
In this paper we present the results obtained from the systematic investigation of the sub-series ‘Conti erariali dei feudi’ of the fund ‘Dipendenze della Sommaria’ preserved in the State Ar- chives of Naples. A reasoned analytical... more
In this paper we present the results obtained from the systematic investigation of the sub-series ‘Conti erariali dei feudi’ of the fund ‘Dipendenze della Sommaria’ preserved in the State Ar- chives of Naples. A reasoned analytical inventory is proposed, limited to the documentation re- lating to the period between 1421 and 1500, for a count of 58 envelopes and 212 dossiers. This is fiscal documentation that has flowed into the Archive of the Camera della Sommaria following the deliveries by the provincial administrators required to submit their work to the audit of the rational of the king, but also as a result of traumas and confiscations on fiefs by the sovereign.
La “Disfida di Barletta”, torneo cavalleresco tra tredici cavalieri francesi e altrettanti italiani svoltosi il 13 febbraio 1503 durante la Seconda Guerra d’Italia, a ridosso – anzi causa e, allo stesso tempo, conseguenza – della caduta... more
La “Disfida di Barletta”, torneo cavalleresco tra tredici cavalieri francesi e altrettanti italiani svoltosi il 13 febbraio 1503 durante la Seconda Guerra d’Italia, a ridosso – anzi causa e, allo stesso tempo, conseguenza – della caduta della dinastia aragonese che dominò l’Italia meridionale per tutta la seconda metà del XV secolo, è al centro di una rinnovata attenzione. Si tratta di un argomento sul quale sono stati versati fiumi di inchiostro, sin da quando i primi dispacci degli ambasciatori del tempo ne comunicarono l’avvenimento ai propri signori. Nei secoli, della Disfida si sono occupati alcuni tra i più noti e importanti intellettuali italiani: gli Umanisti del Cinquecento, da Guicciardini a Giovio, inserirono le gesta dei cavalieri italici nelle loro opere storiografiche o celebrative; nel secolo XIX Massimo d’Azeglio fece della disfida un mito nazionale; nel XX secolo, tra i festeggiamenti del ventennio fascista e quelli rievocativi in occasione del Quattro e Cinquecentenario (1903 e 2003), la Disfida e il complesso mondo dell’Umanesimo rinascimentale sono divenuti anche motivo di indagine scientifica. L’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi organizza un primo importante convegno internazionale di studi dal titolo “La Disfida di Barletta. Storia, Fortuna, Rappresentazione”, che si svolgerà a Barletta, nella Sala Rossa del Castello e a Palazzo Della Marra, i prossimi 11 e 12 febbraio 2017. Al convegno prenderanno parte alcuni tra i più noti storici e storici dell’arte italiani, francesi e spagnoli, per discutere di Disfida per la prima volta a più voci e in una prospettiva eurometiterranea. Ad essi sarà affidato il compito di discutere gli eventi dell’inizio del Cinquecento, ma anche di elaborare una prima coerente analisi della vicenda letteraria e artistica legata alla Disfida di Barletta e al suo mito, alla base dell’Unità d’Italia. Il convegno è organizzato in collaborazione con il Comune di Barletta e con il Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari, l’École française de Rome, l’Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma, l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, la Società di Storia Patria per la Puglia - sezione “S. Santeramo” di Barletta, e gode dei patrocini scientifici delle Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dell’Università degli Studi della Basilicata e dell’Università degli Studi di Foggia. __________________________ Programma Sabato 11 febbraio 2017 Sala Rossa del Castello ore 8.45 Saluti Michele Emiliano Presidente della Regione Puglia Pasquale Cascella Sindaco di Barletta Sergio Chiaffarata Presidente Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi ore 9.15 Fulvio Delle Donne, Luisa Derosa, Victor Rivera Magos Introduzione ai lavori I sezione La storia Presiede Massimo Miglio Istituto Storico Italiano per il Medioevo ore 9.30 Angelantonio Spagnoletti Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Il Regno di Napoli e la Puglia nel gioco delle grandi potenze tra XV e XVI secolo ore 10.00 Victor Rivera Magos Università degli Studi della Basilicata Barletta 1503: fonti e problemi per lo studio della città della Disfida ore 10.30 Pausa Presiede Raffaele Licinio Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ore 11.00 Marco Pellegrini Università degli Studi di Bergamo Armi italiane e armi oltremontane ore 11.30 Francesco Storti Università degli Studi di Napoli Federico II Barletta, il Regno, la Puglia: appunti per una sociologia della guerra in età aragonese II sezione La fortuna Presiede Alejandra Franganillo Álvarez Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma ore 12.00 Sebastiano Valerio Università degli Studi di Foggia Antonio Galateo e il “mito” umanistico della Disfida ore 12.30 Jean-Louis Fournel Université Paris-8 Vincennes-Saint Denis La disfida di Barletta secondo Francesco Guicciardini o la retorica delle nazioni ore 13.00 Pausa pranzo Presiede Francesco Panarelli Università degli Studi della Basilicata ore 15.30 Fulvio Delle Donne Università degli Studi della Basilicata “Ibat in his Hector Campanae gloria gentis”. Cantalicio e la dimensione epica ore 16.00 Guido Cappelli Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” “Col tropheo innanze del superato inimico vivo”. Analisi e significato di alcune versioni cinquecentesche della Disfida ore 16.30 Pausa III sezione La rappresentazione Presiede Pasquale Cordasco Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari ore 16.45 Duccio Balestracci Università degli Studi di Siena Un Risorgimento in anticipo di trecento anni. La disfida di Barletta e la galleria degli antenati dell'Unità d’Italia ore 17.15 Beatrice Stasi Università del Salento “Febbre del bello e fede di far bene”: l’Ettore Fieramosca di Massimo d’Azeglio ore 17.45 Manuela Gieri Università degli Studi della Basilicata Le tre vite cinematografiche di Ettore Fieramosca. 1909-1938 18.15 Discussione Domenica 12 febbraio 2017 Palazzo Della Marra IV sezione La dimensione artistica, politica e sociale Presiede Cécile Troadec École française de Rome ore 9.00…
Research Interests:
In this paper we present the results obtained from the systematic investigation of the sub-series ‘Conti erariali dei feudi’ of the fund ‘Dipendenze della Sommaria’ preserved in the State Ar- chives of Naples. A reasoned analytical... more
In this paper we present the results obtained from the systematic investigation of the sub-series ‘Conti erariali dei feudi’ of the fund ‘Dipendenze della Sommaria’ preserved in the State Ar- chives of Naples. A reasoned analytical inventory is proposed, limited to the documentation re- lating to the period between 1421 and 1500, for a count of 58 envelopes and 212 dossiers. This is fiscal documentation that has flowed into the Archive of the Camera della Sommaria following the deliveries by the provincial administrators required to submit their work to the audit of the rational of the king, but also as a result of traumas and confiscations on fiefs by the sovereign.
The text analyzes the results of the ponti cal investigation which judged, in the 1276, the events related to the stolen relics of Ruggero, the Canne’s bishop, and the consequent failed attempt to erect a new episcopal see in Barletta.... more
The text analyzes the results of the ponti cal investigation which judged, in the 1276, the events related to the stolen relics of Ruggero, the Canne’s bishop, and the consequent failed attempt to erect a new episcopal see in Barletta. The event represents a main step for the construction of the public space of the Apulian city, during the thirty year period of the Swabian-Angevin transition and its passage toward the surrounding territory in the following decades.
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In Oltre l’Alto Medioevo: etnie, vicende, culture nella Puglia normanno-sveva, Atti del Ventiduesimo Congresso Internazionale di Studio, Savelletri di Fasano (Br), 21-24 novembre 2019, Centro Italiano di Studi Sull’Alto Medioevo, Spoleto... more
In Oltre l’Alto Medioevo: etnie, vicende, culture nella Puglia normanno-sveva, Atti del Ventiduesimo Congresso Internazionale di Studio, Savelletri di Fasano (Br), 21-24 novembre 2019, Centro Italiano di Studi Sull’Alto Medioevo, Spoleto 2020.
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Il volume raccoglie i risultati delle ricerche effettuate dai borsisti dell'Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi nell'ambito del progetto "Storia della città di Barletta” durante il triennio 2016-2018. Tra archeologia e storia,... more
Il volume raccoglie i risultati delle ricerche effettuate dai borsisti dell'Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi nell'ambito del progetto "Storia della città di Barletta” durante il triennio 2016-2018. Tra archeologia e storia, paleografia, diplomatica e storia dell’arte, il lavoro di sette giovani ricercatori contribuisce a recuperare, riscoprire e valorizzare una parte dimenticata della storia della città ofantina e del suo patrimonio culturale.
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Il volume costituisce il punto di approdo dell’omonimo progetto di ricerca promosso dall’Associazione del Centro di studi normanno-svevi, e si pone come il necessario aggiornamento storiografico delle conoscenze sulla storia di Barletta... more
Il volume costituisce il punto di approdo dell’omonimo progetto di ricerca promosso dall’Associazione del Centro di studi normanno-svevi, e si pone come il necessario aggiornamento storiografico delle conoscenze sulla storia di Barletta in ambito storico, artistico, archeologico. A lungo centro economico e culturale di rilevanza euromediterranea, della città ofantina nei contributi si evidenzia la sua proiezione mediterranea, fortemente ancorata, tuttavia, al retroterra produttivo di un territorio complesso e pluristratificato quale quello della Valle dell’Ofanto e del Tavoliere meridionale, del quale Barletta, anche grazie alla sua funzione portuale, è stata certamente polo di attrazione principale per lungo tempo.
Questo volume si pone come modello per successive analoghe indagini inter- e multidisciplinari sulle città del territorio, fondamentali non solo per favorire l’avanzare delle conoscenze in ambito scientifico, ma anche per offrire supporto alla progettazione complessa attuata dalle Amministrazioni locali.
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in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 2016.
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Introduzione al volume di R. Licinio, Uomini, terre e lavoro nel Mezzogiorno medievale (secoli XI-XV), Istituto Storico Italiano per il Medioevo, Roma 2017 (Nuovi Studi Storici, 103), pp. VII-XII.
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in L'età normanna in Puglia. Mito e ragione, Atti del III convegno di studi normanni della Società di Storia Patria, sezione di Brindisi (Brindisi, 23 aprile 2015), a cura di P. Cordasco, C. Guzzo, G. Marella, Brindisi 2016, pp. 17-29.
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in Rievocazione in mostra. La Disfida di Barletta, catalogo della mostra "La spada e la battaglia" (Barletta, Palazzo Della Marra, 30 ottobre 2014-15 febbraio 2015), a cura di G. Caroppo, Barletta 2015, pp. 26-27.
in Annibale. Un viaggio, Catalogo della mostra (Barletta, 2 agosto 2016-22 gennaio 2017), a cura di F. Rossi e A. Ciancio, Edipuglia, Bari 2016 (Adrias, 13), pp. 199-202.
Research Interests:
In Archeologia Storia Arte. Materiali per la storia di Barletta (secc. IV a.C.-XIX d.C.), Atti della giornata di studi, Barletta, 5-6 febbraio 2015, Edipuglia, Bari 2015, pp. 63-76.
Research Interests:
in F. Delle Donne, G. Perrino, V. Rivera Magos, Sulle tracce della Disfida. Guerre, trionfi, percorsi di memoria tra medioevo ed età moderna, Cafagna Editore, Barletta 2015 (Tracce - 1), pp. 51-105.
Research Interests:
Fra impegno culturale e lungimiranza. Gli Amici dell'arte e della storia barlettana, Cafagna Editore, Barletta 2015 (Quaderni di Baruli Res, 3), pp. 91-122.
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The Milites Baroli censused in the Catalogus Baronum constitute the beginning of this study on the formation, characteristics and evolution about lordship powers in the Ofanto Valley and particularly in the city of Barletta between the... more
The Milites Baroli censused in the Catalogus Baronum constitute the beginning of this study on the formation, characteristics and evolution about lordship powers in the Ofanto Valley and particularly in the city of Barletta between the Norman and early Angevin age. Through a focused and complex rereading of the existing documents, the volume analyzes the structure of the Barletta society with particular attention to its military and political élite and to the relationship with central power. Structured during the XII century consequently the intervention of the Norman crown, for the southern sovereigns the milites of Barletta organized and controlled the Ofanto Valley,  favoring the unification of the Apulian center with civitas and the bishopric of Canne. Strongly put to the test in the secular relationship with the crown, the élite of the Apulian city is here probed through the study of prosopographic profiles and the pervasiveness of the power used by main local military families.
In this point of view, is analyzed both the relationship established from time to time with the ecclesiastical foundations of Outremer and with the Holy Land,  and the quality of the intervention in the main places of political and religious power and the characteristics of supremacy. In that sense, particular attention is focused on  the dynamics of the conflict, hidden in the city society, as a basic element for understanding the inner workings of power in the local and supralocal context. In this way, the volume is part of the debate on the social and political structure of the cities in the south of  Italy and on the aristocratic powers in the Kingdom of Sicily, of which Barletta is a complex and very interesting case.
Materiali per la storia di Barletta tra Otto e Novecento, a cura di S. Russo e V. Rivera Magos, Edipuglia, Bari 2019.
13 febbraio 1503, 13 cavalieri italiani si scontrano con altrettanti francesi: è la Disfida di Barletta, un episodio delle Guerre d’Italia, nelle quali il Mezzogiorno fu campo di devastanti battaglie, ma soprattutto un eccezionale evento... more
13 febbraio 1503, 13 cavalieri italiani si scontrano con altrettanti francesi: è la Disfida di Barletta, un episodio delle Guerre d’Italia, nelle quali il Mezzogiorno fu campo di devastanti battaglie, ma soprattutto un eccezionale evento mito-motore. Attraverso il romanzo di Massimo d’Azeglio, le rappresentazioni cinematografiche, le strumentalizzazioni di epoca risorgimentale e fascista, essa ha contribuito a rinsaldare il senso identitario di una nazione in formazione.
In questo volume, per la prima volta in maniera approfondita e precisa, della Disfida sono analizzati i contesti storici, letterari, culturali, oltre che le trasformazioni evolutive e deformanti delle sue narrazioni e raffigurazioni, che l’hanno resa un inestimabile patrimonio della memoria collettiva locale, europea e mediterranea.
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[ITA] 13 febbraio 1503, 13 cavalieri italiani si scontrano con altrettanti francesi: è la Disfida di Barletta, un episodio delle Guerre d’Italia, nelle quali il Mezzogiorno fu campo di devastanti battaglie, ma soprattutto un eccezionale... more
[ITA] 13 febbraio 1503, 13 cavalieri italiani si scontrano con altrettanti francesi: è la Disfida di Barletta, un episodio delle Guerre d’Italia, nelle quali il Mezzogiorno fu campo di devastanti battaglie, ma soprattutto un eccezionale evento mito-motore. Attraverso il romanzo di Massimo d’Azeglio, le rappresentazioni cinematografiche, le strumentalizzazioni di epoca risorgimentale e fascista, essa ha contribuito a rinsaldare il senso identitario di una nazione in formazione.
In questo volume, per la prima volta in maniera approfondita e precisa, della Disfida sono analizzati i contesti storici, letterari, culturali, oltre che le trasformazioni evolutive e deformanti delle sue narrazioni e raffigurazioni, che l’hanno resa un inestimabile patrimonio della memoria collettiva, locale, europea e mediterranea.
[ENG] 13th February 1503, 13 Italian knights collide with 13 French. The "Disfida di Barletta" (Challenge of Barletta) was an episode of the Italian Wars, when the Southern part of Italy became a field of devastating battles. The "Disfida di Barletta" is above all an exceptional "mythomoteur" event, a constitutive myth that gives an ethnic group its sense of purpose. Through the novel by Massimo d'Azeglio, the cinematographic representations, the exploitation of the Risorgimento and the Fascist era, it has contributed to reinforcing the identity sense of a nation in formation.
This volume, for the first time, analyzes historical, literary and cultural contexts of the Disfida, as well as the evolving and deforming transformations of its representations. The Disfida is an inestimable patrimony of collective memory.
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Interrogare il presente con inquietudine e ironia, «e tutto imparare senza perdere di vista lo scopo ultimo che è di meglio conoscere se stessi attraverso gli altri e gli altri attraverso se stessi», come scriveva Antonio Gramsci: se c’è... more
Interrogare il presente con inquietudine e ironia, «e tutto imparare senza perdere di vista lo scopo ultimo che è di meglio conoscere se stessi attraverso gli altri e gli altri attraverso se stessi», come scriveva Antonio Gramsci: se c’è una lezione che Raffaele Licinio ha appreso e trasmesso a noi tutti che abbiamo voluto regalargli un frammento delle nostre ricerche, a molti altri che per varie ragioni non compaiono, pur avendolo desiderato, e a tutti i suoi studenti e amici che nel corso di decenni ha incontrato, è questo nesso inscindibile tra cultura storica e impegno politico: «tutto è politica [...] e la sola ‘filosofia’ è la storia in atto, cioè la vita stessa».
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Atti dell'omonimo convegno di studi svoltosi a Barletta il 5 e 6 febbraio 2015.
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La Disfida di Barletta è uno dei “miti” che hanno fondato lo stato unitario italiano. Del torneo tra italiani e francesi svoltosi nel 1503 si sono occupati Umanisti del Cinquecento, patrioti del Risorgimento come Massimo d’Azeglio e... more
La Disfida di Barletta è uno dei “miti” che hanno fondato lo stato unitario italiano. Del torneo tra italiani e francesi svoltosi nel 1503 si sono occupati Umanisti del Cinquecento, patrioti del Risorgimento come Massimo d’Azeglio e intellettuali italiani ed europei del Novecento. Ma quale fu il contesto che permise ai cavalieri guidati da Ettore Fieramosca di scrivere una pagina di storia così celebre?
In questo testo non si parla solo di Disfida. Al centro dell’interesse degli autori è il teatro politico, militare, culturale dell’Italia meridionale tra XV e XVI secolo, le sue rappresentazioni e la costruzione di una memoria di identità territoriale legata agli eventi del tempo. Sempre visibile sulla scena, la Disfida di Barletta diviene elemento fondamentale per distinguere tra l’evento storico e la sua mitizzante interpretazione successiva. Con un percorso che conduce il lettore attraverso la ricostruzione delle cerimonie di incoronazione dei sovrani aragonesi, passando per l’assedio di Barletta e la figura di Consalvo da Cordova, si giunge alla piena consapevolezza della dimensione cavalleresca del torneo, osservata attraverso le sue rappresentazioni artistiche.
Il 5 e l’11 aprile 2022, a partire dalle 15.00, la cattedra di Storia Medievale dell’Università di Foggia organizza due seminari nell’ambito dei corsi di medievistica del Dipartimento di Studi Umanistici. Si discuterà di Medioevo e... more
Il 5 e l’11 aprile 2022, a partire dalle 15.00, la cattedra di Storia Medievale dell’Università di Foggia organizza due seminari nell’ambito dei corsi di medievistica del Dipartimento di Studi Umanistici. Si discuterà di Medioevo e comunicazione politica e giornalistica.

Il 5 aprile, in modalità a distanza, Marco Brando, già giornalista dell’Unità e del Corriere del Mezzogiorno, terrà una lezione su “Fake news, Medioevo e Giornalismo”. Come si comunica il Medioevo oggi? Come è percepito? In che modo la nostra idea di Medioevo entra nel presente e nel racconto dei principali eventi della contemporaneità? Sono queste alcune delle domande alle quali proverà a rispondere, chiacchierando con gli studenti.
Sarà possibile seguire il seminario collegandosi a questo link: https://us02web.zoom.us/j/85026068017.

L’11 aprile sarà ospite, in presenza, nell’Aula 1 del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unifg Gabriella Piccinni, professoressa emerita dell’Università di Siena e medievista di fama internazionale. Con una lezione intitolata “Operazione Buon Governo. Un laboratorio di comunicazione politica nell’Italia del Trecento”, presenterà l’esito del suo volume sul “Buon Governo” di Ambrogio Lorenzetti, di prossima pubblicazione, a studenti, dottorandi di ricerca e docenti dell’Ateneo foggiano.
Sarà possibile seguire il seminario anche a distanza, collegandosi a questo link: https://us02web.zoom.us/j/85026068017.

Per informazioni Victor Rivera Magos: victor.riveramagos@unifg.it; cell. 3200633587.
XXII Congresso internazionale di studio del CISAM, Savelletri di Fasano, 21-24 novembre 2019
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"Canne nel Medioevo. Nuove prospettive di indagine" è il titolo del IV convegno internazionale di studi "Storia della città" organizzato a Barletta dall'Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi nell'ambito dell'omonimo programma... more
"Canne nel Medioevo. Nuove prospettive di indagine" è il titolo del IV convegno internazionale di studi "Storia della città" organizzato a Barletta dall'Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi nell'ambito dell'omonimo programma triennale di ricerca.

Il convegno si svolgerà nella giornata del 16 dicembre 2018 a Palazzo Della Marra a Barletta.

La civitas di Canne, celebre per la battaglia nella quale Annibale sconfisse i romani nel 216 a.C., è sempre stato uno dei luoghi chiave per l'accesso alla Puglia meridionale. Situata a guardia del fiume Ofanto e del suo sbocco a mare, centro di battaglie sanguinose anche nel Medioevo, la città fortificata di Canne fu sede di signori orgogliosi e di vescovi coriacei. Spopolatasi in favore di Barletta nel corso del secolo XIII, la cittadella fortificata era stata centro di un importante connestabilia normanna e poi di guarnigioni armate, sino al definitivo abbandono, nel corso del secolo XV, anche del castello. Tuttavia, restò viva la memoria della città grazie al suo titolo vescovile, unito a quello nazareno a partire dal secolo XV.

Ponendo l'attenzione su Canne, l'Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi propone un programma di indagine che, mettendo al centro degli interessi della comunità scientifica la Canne medievale, intende indagare sulle origini della sistemazione militare ed economica del territorio ofantino e sulla nascita stessa della città di Barletta.
Research Interests:
Si terrà martedì 19 giugno 2018, a partire dalle ore 17.00, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” (Palazzo Ateneo) l’iniziativa Raffaele Licinio. Un ricordo. Organizzata dal Centro di Studi Normanno-Svevi, in... more
Si terrà martedì 19 giugno 2018, a partire dalle ore 17.00, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” (Palazzo Ateneo) l’iniziativa Raffaele Licinio. Un ricordo. Organizzata dal Centro di Studi Normanno-Svevi, in collaborazione con L’Università degli Studi di Bari, il Comune di Bari e l’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi, l’evento vedrà la partecipazione di alcuni tra amici, colleghi e allievi, che avranno il compito di ricordare la figura di Licinio tracciandone un profilo intellettuale, professionale, politico.

Qui di seguito il programma dei lavori:

ore 17.00

Saluti

Antonio Felice Uricchio
Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e Presidente del Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari

Antonio Decaro
Sindaco di Bari

Paolo Ponzio
Direttore del DISUM dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

Pasquale Cordasco
Direttore del Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari

Introduce e coordina

Cosimo Damiano Fonseca
Vice Presidente del Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari

Interventi

Franco Cardini
Istituto Storico Italiano per il Medioevo
Raffaele, gli studi e le ricerche

Giuseppe Caldarola
già Direttore de l’Unità
Raffaele e l’impegno politico

Giuseppe Ponticelli
Editore delle Edizioni dal Sud
Raffaele e l’impegno nell’editoria

Victor Rivera Magos e Francesco Violante
Université de Caen Normandie e Università degli Studi di Foggia
Raffaele e i mille volti della didattica

All’iniziativa parteciperanno anche Mila, Arcangelo e Laura Licinio.

Per informazioni: ass.centrostudinormannosvevi@gmail.com
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La Disfida di Barletta non fu solo un torneo cavalleresco tra tredici francesi e altrettanti italiani; fu anche la metafora, o meglio la sineddoche di quanto stava avvenendo in quegli anni. Svoltasi il 13 febbraio 1503, durante la Seconda... more
La Disfida di Barletta non fu solo un torneo cavalleresco tra tredici francesi e altrettanti italiani; fu anche la metafora, o meglio la sineddoche di quanto stava avvenendo in quegli anni. Svoltasi il 13 febbraio 1503, durante la Seconda Guerra d’Italia, si tenne a ridosso della caduta della dinastia aragonese che dominò l’Italia meridionale per tutta la seconda metà del XV secolo. Anzi, possiamo dire che le Guerre d’Italia furono, allo stesso tempo, la causa e la conseguenza della fine del Regno, che da allora in poi fu a lungo ridotto a Viceregno.

Ci fu coscienza del cambiamento? Quale fu la percezione dei mutamenti? Si visse nella nostalgia di un glorioso passato o nella consapevolezza dell’avvento di una nuova epoca?

A queste domande si cercherà di trovare risposte in un convegno internazionale intitolato "La coscienza del presente e la percezione del mutamento. La Disfida di Barletta e la fine nel Regno".

Il convegno è stato fortemente voluto dall'Amministrazione comunale di Barletta, che ha voluto fosse parte del programma candidato al finanziamento del bando cultura della Regione Puglia, ed è organizzato con la consulenza scientifica del Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese (CESURA). Vi parteciperanno numerosi e importanti nomi della storiografia italiana, spagnola e francese e si terrà a Barletta il 12 febbraio prossimo nelle sale di Palazzo San Domenico.

Sarà preceduto, nella serata dell'11 febbraio, dalla presentazione di due importanti libri usciti recentemente per i tipi di Cafagna Editore (L'esercizio della guerra, i duelli e i giochi cavallereschi) e Ed Viella (La Disfida di Barletta. Storia, fortuna, rappresentazione). Quest'ultimo in particolare è appena uscito ed è attualmente in distribuzione nelle librerie di tutta Italia.

Prosegue dunque il laboratorio di ricerca sulla Disfida di Barletta osservata come elemento causa della più complessa indagine sul Regno di Napoli alla fine del Medioevo e, più in generale, come mitomotore tutt'ora attivo nella elaborazione della complessa conoscenza delle molteplici identità del nostro Paese tra passato e presente.
Si tratta di una buona pratica di internazionalizzazione compresa dal Comune di Barletta, al quale va il ringraziamento della comunità scientifica interessata e la responsabilità perché la costruzione di questo patrimonio di conoscenze prosegua nei prossimi anni.

INTERVENGONO Duccio Balestracci • Guido Cappelli • Fulvio Delle Donne • Antonietta Iacono • Lorenzo Miletti • Giovanni Muto Francesco Panarelli • Giulia Perrino • Victor Rivera Magos • José Enrique Ruiz-Domènec • Alessio Russo • Saverio Russo Monica Santangelo • Pierre Savy • Francesco Senatore • Angelantonio Spagnoletti • Francesco Storti • Ugo Villani • Giuliano Volpe
Research Interests:
“Ricerche per la storia di Barletta” è il titolo del seminario che si svolgerà venerdì 24 novembre 2017 nella Biblioteca comunale “S. Loffredo” di Barletta, a partire dalle ore 10.00, per presentare i lavori prodotti dai borsisti del... more
“Ricerche per la storia di Barletta” è il titolo del seminario che si svolgerà venerdì 24 novembre 2017 nella Biblioteca comunale “S. Loffredo” di Barletta, a partire dalle ore 10.00, per presentare i lavori prodotti dai borsisti del progetto “Storia della città” di Barletta coordinato dall’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi. La giornata di lavori sarà interamente dedicata alla memoria di Giulio Regeni e si concluderà con la cerimonia di intitolazione di una delle sale studio della Biblioteca comunale di Barletta al ricercatore italiano barbaramente torturato e ucciso in Egitto.

I lavori saranno introdotti dal coordinatore del progetto, Victor Rivera Magos (Università della Basilicata), e dal presidente dell’Associazione, Francesco Violante (Università di Foggia) e vedranno il saluto del Sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, delle soprintendenti Simonetta Bonomi (Direttrice della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio province di Barletta Andria Trani e Foggia) e Maria Carolina Nardella (Direttrice della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e della Basilicata) e di mons. Angelo Dipasquale, Arciprete del Capitolo Cattedrale di Barletta. Durante la giornata interverranno numerosi docenti e ricercatori delle Università di Bari, Foggia, e del Salento che introdurranno e discuteranno con i borsisti delle ricerche concluse.

I vincitori borsisti che presenteranno i loro lavori sono Valentina Campanella (Università di Bari), Stefania Castellana (Università del Salento), Ruggero Lombardi (Università di Bari), Marco Antonio Siciliani (Università di Bari), Vincenzo Valenzano (Università di Foggia) e i progetti presentati riguardano il patrimonio della Biblioteca comunale, gli scavi di via Vitrani a Barletta, quelli del sottosuolo della Cattedrale di Santa Maria Maggiore, il coro ligneo della chiesa di Sant’Andrea a Barletta e il codice pergamenaceo della basilica del Santo Sepolcro di Barletta.

La giornata di lavori si chiuderà, nella serata a partire dalle ore 19.00, con la cerimonia di intitolazione della sala studio “Giulio Regeni” nella Biblioteca comunale e l'apposizione di una targa, in seguito a decisione assunta dalla Giunta comunale (D.G. n. 178 del 31/08/2017) e la successiva proiezione del docufilm di Carlo Bonini e Giuliano Foschini “Nove giorni al Cairo”, cui seguirà il dibattito con l’Autore e giornalista de “la Repubblica” Giuliano Foschini.

Per tutta la giornata, una delegazione di Amnesty International sarà presente presso i locali del Castello con banchetti, materiale informativo e materiale della campagna Verità per Giulio Regeni.
Research Interests:
La Società di Storia Patria per la Puglia, sez. di Barletta bandisce un concorso per una borsa di studio per l’anno 2017 destinata ad un laureato in discipline archeologiche o storiche, inerente alle attività del prof. Sabino Castellano... more
La Società di Storia Patria per la Puglia, sez. di Barletta bandisce un concorso per una borsa di studio per l’anno 2017 destinata ad un laureato in discipline archeologiche o storiche, inerente alle attività del prof. Sabino Castellano negli scavi archeologici della collina di Canne della Battaglia.

La famiglia Castellano intende attivare la citata borsa di studio di €2.500, dedicandola alla memoria del prof. Sabino Castellano e legandola alla ricorrenza dell’intitolazione del piazzale dell’Antiquarium di Canne in occasione della riapertura dell’omonimo museo.

Qui i riferimenti: https://storiapatriabarletta.wordpress.com/2017/05/22/borsa-di-studio-castellano/
Mostra di studio, Barletta, Castello, 9-23 aprile 2017.
L’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi bandisce il secondo concorso a 3 (tre) borse di studio da € 2.500,00 (euro duemilacinquecento,00) ciascuna destinate a laureati, italiani e stranieri, in discipline storiche, storico... more
L’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi bandisce il secondo concorso a 3 (tre) borse di studio da € 2.500,00 (euro duemilacinquecento,00) ciascuna destinate a laureati, italiani e stranieri, in discipline storiche, storico artistiche, archeologiche nell’ambito del progetto “Storia della città” finanziato dal Comune di Barletta e dall'Associazione stessa.
La partecipazione è aperta a laureati, italiani e stranieri, in possesso di laurea quadriennale o magistrale (o, per gli stranieri, titolo di studio equipollente), che presentino la loro candidatura con un progetto di lavoro a tema libero che abbia come oggetto di ricerca argomenti inerenti allo studio di Barletta e del suo territorio dall’età preclassica al secolo XX, realizzabile in tre mesi (novanta giorni lavorativi consecutivi) a partire dall’assegnazione della borsa.
I progetti potranno vertere su tematiche afferenti alla storia, alla storia dell’arte e all’archeologia. Sarà possibile presentare progetti che indaghino su particolari aspetti della storia di Barletta e del suo territorio, o che si muovano nell’ottica del recupero, della schedatura, della sistematizzazione di parti di patrimonio (documentario, artistico, archeologico, letterario) della città e del suo territorio. Sarà data positiva valutazione in particolare a progetti che avranno una ricaduta concreta nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale cittadino e del suo territorio.
Research Interests:
La “Disfida di Barletta”, torneo cavalleresco tra tredici cavalieri francesi e altrettanti italiani svoltosi il 13 febbraio 1503 durante la Seconda Guerra d’Italia, a ridosso – anzi causa e, allo stesso tempo, conseguenza – della caduta... more
La “Disfida di Barletta”, torneo cavalleresco tra tredici cavalieri francesi e altrettanti italiani svoltosi il 13 febbraio 1503 durante la Seconda Guerra d’Italia, a ridosso – anzi causa e, allo stesso tempo, conseguenza – della caduta della dinastia aragonese che dominò l’Italia meridionale per tutta la seconda metà del XV secolo, è al centro di una rinnovata attenzione. Si tratta di un argomento sul quale sono stati versati fiumi di inchiostro, sin da quando i primi dispacci degli ambasciatori del tempo ne comunicarono l’avvenimento ai propri signori. Nei secoli, della Disfida si sono occupati alcuni tra i più noti e importanti intellettuali italiani: gli Umanisti del Cinquecento, da Guicciardini a Giovio, inserirono le gesta dei cavalieri italici nelle loro opere storiografiche o celebrative; nel secolo XIX Massimo d’Azeglio fece della disfida un mito nazionale; nel XX secolo, tra i festeggiamenti del ventennio fascista e quelli rievocativi in occasione del Quattro e Cinquecentenario (1903 e 2003), la Disfida e il complesso mondo dell’Umanesimo rinascimentale sono divenuti anche motivo di indagine scientifica.

L’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi organizza un primo importante convegno internazionale di studi dal titolo “La Disfida di Barletta. Storia, Fortuna, Rappresentazione”, che si svolgerà a Barletta, nella Sala Rossa del Castello e a Palazzo Della Marra, i prossimi 11 e 12 febbraio 2017.

Al convegno prenderanno parte alcuni tra i più noti storici e storici dell’arte italiani, francesi e spagnoli, per discutere di Disfida per la prima volta a più voci e in una prospettiva eurometiterranea. Ad essi sarà affidato il compito di discutere gli eventi dell’inizio del Cinquecento, ma anche di elaborare una prima coerente analisi della vicenda letteraria e artistica legata alla Disfida di Barletta e al suo mito, alla base dell’Unità d’Italia.

Il convegno è organizzato in collaborazione con il Comune di Barletta e con il Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari, l’École française de Rome, l’Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma, l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, la Società di Storia Patria per la Puglia - sezione “S. Santeramo” di Barletta, e gode dei patrocini scientifici delle Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dell’Università degli Studi della Basilicata e dell’Università degli Studi di Foggia.

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Programma

Sabato 11 febbraio 2017
Sala Rossa del Castello

ore 8.45
Saluti

Michele Emiliano
Presidente della Regione Puglia

Pasquale Cascella
Sindaco di Barletta

Sergio Chiaffarata
Presidente Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi

ore 9.15
Fulvio Delle Donne, Luisa Derosa, Victor Rivera Magos
Introduzione ai lavori

I sezione
La storia

Presiede
Massimo Miglio
Istituto Storico Italiano per il Medioevo

ore 9.30
Angelantonio Spagnoletti
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Il Regno di Napoli e la Puglia nel gioco delle grandi potenze tra XV e XVI secolo

ore 10.00
Victor Rivera Magos
Università degli Studi della Basilicata
Barletta 1503: fonti e problemi per lo studio della città della Disfida

ore 10.30
Pausa

Presiede
Raffaele Licinio
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

ore 11.00
Marco Pellegrini
Università degli Studi di Bergamo
Armi italiane e armi oltremontane

ore 11.30
Francesco Storti
Università degli Studi di Napoli Federico II
Barletta, il Regno, la Puglia: appunti per una sociologia della guerra in età aragonese

II sezione
La fortuna

Presiede
Alejandra Franganillo Álvarez
Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma

ore 12.00
Sebastiano Valerio
Università degli Studi di Foggia
Antonio Galateo e il “mito” umanistico della Disfida

ore 12.30
Jean-Louis Fournel
Université Paris-8 Vincennes-Saint Denis
La disfida di Barletta secondo Francesco Guicciardini o la retorica delle nazioni

ore 13.00
Pausa pranzo


Presiede
Francesco Panarelli
Università degli Studi della Basilicata

ore 15.30
Fulvio Delle Donne
Università degli Studi della Basilicata
“Ibat in his Hector Campanae gloria gentis”. Cantalicio e la dimensione epica

ore 16.00
Guido Cappelli
Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
“Col tropheo innanze del superato inimico vivo”. Analisi e significato di alcune versioni cinquecentesche della Disfida

ore 16.30
Pausa

III sezione
La rappresentazione

Presiede
Pasquale Cordasco
Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari

ore 16.45
Duccio Balestracci
Università degli Studi di Siena
Un Risorgimento in anticipo di trecento anni. La disfida di Barletta e la galleria degli antenati dell'Unità d’Italia

ore 17.15
Beatrice Stasi
Università del Salento
“Febbre del bello e fede di far bene”: l’Ettore Fieramosca di Massimo d’Azeglio

ore 17.45
Manuela Gieri
Università degli Studi della Basilicata
Le tre vite cinematografiche di Ettore Fieramosca. 1909-1938

18.15
Discussione


Domenica 12 febbraio 2017
Palazzo Della Marra

IV sezione
La dimensione artistica, politica e sociale

Presiede
Cécile Troadec
École française de Rome

ore 9.00
Rosa Lorusso Romito
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Bari
La “Madonna della Disfida”. Paolo di Serafino dei Serafini “pictor de Mutina” e l’icona doppia della Cattedrale di Barletta

ore 9.30
Sauro Casadei
Pinacoteca Civica di Faenza
Tommaso Minardi e la Disfida di Barletta

ore 10.00
pausa

Presiede
Ugo Villani
Università degli Studi LUISS “Guido Carli” di Roma
Società Italiana di Diritto internazionale e di Diritto dell’Unione europea

ore 10.30
Adriano Antonucci
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
I fatti del 1931. Tra municipalismo identitario e microconflittualità politica

ore 11.00
Antonietta Magliocca
Società di Storia Patria per la Puglia
La Disfida e la rievocazione: dal Comitato della Disfida al Parco Letterario “Massimo d’Azeglio”

ore 11.30
Discussione

ore 12.00
Saverio Russo
Università degli Studi di Foggia
Conclusioni

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Il convegno è organizzato dall'Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi

in collaborazione con

Comune di Barletta
Città della Disfida

con il patrocinio di
Regione Puglia
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Università degli Studi della Basilicata
Università degli Studi di Foggia

con il contributo di
Centro di Studi Normanno-Svevi. Università di Bari
Ecole française de Rome
Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma - CISC
Istituto Storico Medioevo
Società di Storia Patria per la Puglia, sezione di Barletta "S. Santeramo"

con il sostegno di
Agenzia Tessile Corvasce
Eumakers
Saint Patrick - Ristopub - Irish Jazz Club

comitato scientifico
Fulvio Delle Donne (Università degli Studi della Basilicata, coordinatore), Guido Cappelli (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”), Sergio Chiaffarata (Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi), Pasquale Cordasco (Università degli Studi di Bari; direttore Centro di Studi Normanno-Svevi), Luisa Derosa (Università degli Studi di Bari), Francesco Panarelli (Università degli Studi della Basilicata), Victor Rivera Magos (Università degli Studi della Basilicata), Saverio Russo (Università degli Studi di Foggia), Angelantonio Spagnoletti (Università degli Studi di Bari).

organizzazione

per l’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi
Victor Rivera Magos
ass.centrostudinormannosvevi@gmail.com

segreteria organizzativa
Desirè Parente
desiparente@gmail.com

ufficio stampa
Giuseppe Losapio
giuseppe.losapio@gmail.com
mob. 3487514788

per il Comune di Barletta

Federica Dibenedetto
Ufficio Staff del Sindaco
portavoce.sindaco@comune.barletta.bt.it

Santa Scommegna
Dirigente settore Beni e Servizi Culturali
scommegna.s@comune.barletta.bt.it

ufficio stampa
Paolo Tolve, Stefano Paciolla
Ufficio Comunicazione
ufficiostampa@comune.barletta.bt.it

Il convegno è inserito nel programma di studio del dottorato di ricerca in Storia, cultura e saperi dell’Europa mediterranea dall’Antichità all’Età contemporanea dell’Università degli Studi della Basilicata.

A coloro che ne faranno richiesta verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Research Interests:
A chiusura dei festeggiamenti per il Giubileo straordinario della Misericordia, l'Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie, in collaborazione con il Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari, l'Università degli Studi della Basilicata e... more
A chiusura dei festeggiamenti per il Giubileo straordinario della Misericordia, l'Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie, in collaborazione con il Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari, l'Università degli Studi della Basilicata e l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", organizzano un convegno internazionale di studi dal titolo "Tra Oriente e Occidente: istituzioni religiose a Barletta nel Medioevo (secoli XI-XV)". Le giornate di lavoro si terranno nella Basilica di San Domenico a Barletta.

Il convegno chiude il programma culturale dal titolo "La Chiesa di Barletta nel Medioevo. Itinerari di storia, arte e fede tra Oriente e Occidente" organizzato dall'Arcidiocesi insieme al Capitolo della Concattedrale di Santa Maria Maggiore di Barletta, alla Basilica del Santo Sepolcro, all'Ordine Equestre del Santo Sepolcro e all'Arciconfraternita del Santo Legno della Croce.

La riflessione storica e artistica sulla formazione della Chiesa cittadina nel Medioevo è fondamentale per comprendere anche la nascita e lo sviluppo della città di Barletta, porto commerciale e pellegrinale dell'Adriatico settentrionale che mantenne a lungo solidi legami con la Terra Santa e con l'Oriente latino. Storici e storici dell'arte analizzeranno nel dettaglio questo legame attraverso l'indagine sulla Chiesa locale e sulla presenza in città di tutte le più importanti esperienze religiose nate nel Medioevo occidentale.

Il convegno è inserito nel programma di studi del dottorato di ricerca in "Storia Cultura e Saperi dell'Europa mediterranea dall'Antichità all'Età contemporanea" dell'Università degli Studi della Basilicata.

Agli iscritti al convegno che avranno frequentato tutte le sessioni previste verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

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Programma

Venerdì 25 novembre 2016
Basilica di San Domenico

ore 8.30
Registrazione dei partecipanti

I sessione
Presiede Giuliano Volpe
Università degli Studi di Foggia
Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici

ore 9.00
Saluti

Mons. Giovan Battista Pichierri
Arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie Nazareth

Mons. Angelo Dipasquale
Arciprete della Basilica concattedrale di Santa Maria Maggiore

don Salvatore Spera
Rettore della Basilica di San Domenico

ore 9.30
Cosimo Damiano Fonseca
Accademia dei Lincei
Discorso di apertura

ore 10.00
Isabella Aurora
Biblioteca Apostolica Vaticana
La chiesa barlettana e la curia pontificia


ore 10.30
Pausa


II sessione
Presiede Giancarlo Andenna
Università Cattolica del Sacro Cuore

ore 11.00
Antonio Antonetti
Università degli Studi di Salerno
I vescovi: cronotassi prosopografica

ore 11.30
Victor Rivera Magos
Università degli Studi della Basilicata
I collegi canonicali: per un’analisi prosopografica

ore 12.00
Francesco Panarelli
Università degli Studi della Basilicata
Gli insediamenti benedettini


ore 13.00
Pausa pranzo


III sessione
Presiede Cosimo Damiano Fonseca
Accademia dei Lincei

ore 15.00
Kristjan Toomaspoeg
Università del Salento
Gli ordini monastico-cavallereschi: acquisizioni e nuove prospettive di indagine

ore 15.30
Hubert Houben
Università del Salento
Nuove considerazioni sulla presenza dei cavalieri teutonici a Barletta alla luce di nuovi documenti

ore 16.00
Fulvio Delle Donne
Università degli Studi della Basilicata
Gli Annales breves de Terra Sancta del Tesoro della Chiesa del Santo Sepolcro


ore 16.30
Pausa


IV sessione
Presiede Gerardo Sangermano
Università degli Studi Salerno

ore 17.00
Rosalba Di Meglio
Università di Napoli “Federico II”
Gli ordini mendicanti maschili

ore 17.30
Cristina Andenna
Technische Universität Dresden
Le clarisse in Santa Chiara a Barletta

ore 18.00
Gemma Colesanti
Università di Napoli “L’Orientale”
Le domenicane in Santa Lucia a Barletta



Sabato 26 novembre 2016
Basilica di San Domenico

V sessione
Presiede Pina Belli D'Elia
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

ore 9.30
Antonio Massimo Diviccaro
Società di Storia Patria per la Puglia
I cistercensi

ore 10.00
Luisa Derosa
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
L’architettura degli ordini mendicanti

ore 10.30
Giulia Perrino
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Pittura degli ordini? Il caso del Santo Sepolcro

ore 11.00
Maurizio Triggiani
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
La chiesa di san Giacomo: riflessioni su un complesso monastico medievale


ore 11.30
Pasquale Cordasco
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Direttore del Centro di Studi Normanno-Svevi
Discorso di chiusura


Convegno a cura di
Luisa Derosa
Francesco Panarelli
Victor Rivera Magos

Organizzazione
Università degli Studi della Basilicata
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari

in collaborazione con
Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie
Capitolo della Basilica Cattedrale di Santa Maria Maggiore
Basilica del Santo Sepolcro
Basilica di San Domenico
Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - Delegazione di Barletta
Arciconfraternita Santo Legno della Croce

Segreteria organizzativa
per l’Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie Nazareth
Victor Rivera Magos
e_mail: victor.rivera@unibas.it
mobile: 3200633587

Ufficio Stampa
per l’Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie Nazareth
Riccardo Losappio
e_mail: riccardo.losappio@gmail.com
mobile: 3282967590

per il Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari
Giuseppe Losapio
e_mail: giuseppe.losapio@gmail.com
mobile: 3497514788
Research Interests:
L’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi bandisce il concorso a 2 (due) borse di studio da € 2.500,00 (euro duemilacinquecento,00) ciascuna destinate a laureati, italiani e stranieri, in discipline storiche, storico artistiche,... more
L’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi bandisce il concorso a 2 (due) borse di studio da € 2.500,00 (euro duemilacinquecento,00) ciascuna destinate a laureati, italiani e stranieri, in discipline storiche, storico artistiche, archeologiche nell’ambito del progetto “Storia della città” finanziato dal Comune di Barletta.
La partecipazione è aperta a laureati, italiani e stranieri, in possesso di laurea quadriennale o magistrale (o, per gli stranieri, titolo di studio equipollente), che presentino la loro candidatura con un progetto di lavoro a tema libero che abbia come oggetto di ricerca argomenti inerenti allo studio di Barletta e del suo territorio dall’età preclassica al secolo XX, realizzabile in tre mesi (novanta giorni lavorativi consecutivi) a partire dall’assegnazione della borsa.
I progetti potranno vertere su tematiche afferenti alla storia, alla storia dell’arte e all’archeologia. Sarà possibile presentare progetti che indaghino su particolari aspetti della storia di Barletta e del suo territorio, o che si muovano nell’ottica del recupero, della schedatura, della sistematizzazione di parti di patrimonio (documentario, artistico, archeologico, letterario) della città e del suo territorio. Sarà data positiva valutazione in particolare a progetti che avranno una ricaduta concreta nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale cittadino e del suo territorio.
Research Interests:
La Chiesa di Barletta nel Medioevo. Itinerari di storia, arte e fede” è il titolo del programma di iniziative culturali promosso dall’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie Nazareth, in collaborazione con il Capitolo della Cattedrale di... more
La Chiesa di Barletta nel Medioevo. Itinerari di storia, arte e fede” è il titolo del programma di iniziative culturali promosso dall’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie Nazareth, in collaborazione con il Capitolo della Cattedrale di Barletta, la parrocchia del Santo Sepolcro, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - Sezione Nazareth Barletta, Delegazione di Barletta, l’Arciconfraternita del Santo Legno della Croce.

L’evento verrà presentato e inaugurato in una conferenza stampa martedì 12 luglio 2016, a partire dalle ore 11.00, nella chiesa arcivescovile di Santa Maria di Nazareth a Barletta.

Parteciperanno Sua Eccellenza, Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani, Mons. Filippo Salvo, Vicario episcopale diocesano, Mons. Angelo Dipasquale, Arciprete della concattedrale di Santa Maria Maggiore a Barletta, Mons. Leonardo Doronzo, parroco della Basilica del Santo Sepolcro di Barletta, il dott. Michele Debitonto, delegato dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro a Barletta, l’avv. Giovanni Cozzoli, priore dell’Arciconfraternita del Santo Legno della Croce, e i curatori scientifici della mostra, la prof.ssa Luisa Derosa, storica dell’arte nell’Università di Bari, e il dott. Victor Rivera Magos, storico medievista dell’Università della Basilicata.

Il programma si inserisce nei festeggiamenti del Giubileo della Misericordia in corso, chiude quelli della Festa Patronale di Barletta, ma si protrarrà fino a novembre. Previsti: una mostra (“Da Melisanda a Giovanna II. Le croci reliquiario medievali della Chiesa di Barletta) dal 12 luglio al 27 novembre 2016 che si svilupperà in tre luoghi – un seminario di studio su “Gerusalemme a Barletta nel medioevo (22/09) – una Lectio Magistralis su “la Fede, la Religione, le Reliquie” (23/09) – un convegno internazionale su “Tra Oriente e Occidente. Istituzioni religiose a Barletta nel Medioevo (25-26/11).

Attraverso di esso, l’Arcidiocesi di Trani e il clero di Barletta intendono promuovere il complesso patrimonio culturale e monumentale della città attraverso una riflessione laica che, affiancando i tradizionali momenti religiosi e cultuali agli eventi particolari dell’anno giubilare e a quelli del calendario liturgico ordinario, valorizzi anche quelli legati alle festività della chiesa barlettana, consentendo alla città e ai fedeli di comprendere pienamente il senso della presenza cristiana nella storia del nostro territorio, rivendicando alla Chiesa locale anche il tradizionale ruolo di guida culturale e sociale mantenuto nei secoli.

Durante la conferenza stampa ai giornalisti sarà consegnata una cartella che conterrà materiale documentario degli eventi in programma.

Riccardo Losappio
Ufficio Stampa
Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie Nazareth
Research Interests:
Nella cornice di Palazzo Della Marra a Barletta il 4 maggio 2016, a partire dalle 18.00, verrà presentato il volume “Archeologia Storia Arte. Materiali per la storia di Barletta (secc. IV a.C-XIX d.C.)”, a cura di Victor Rivera Magos,... more
Nella cornice di Palazzo Della Marra a Barletta il 4 maggio 2016, a partire dalle 18.00, verrà presentato il volume “Archeologia Storia Arte. Materiali per la storia di Barletta (secc. IV a.C-XIX d.C.)”, a cura di Victor Rivera Magos, Saverio Russo e Giuliano Volpe, edito da Edipuglia e inserito nella collana di studi di storia del territorio ofantino “Aufidus”.
Presenteranno il testo, alla presenza degli Autori e dei Curatori, la prof.ssa Pina Belli D’Elia, storica dell’arte dell’Università di Bari, il prof. Angelo Massafra, storico modernista dell’Università di Bari, e Italo Muntoni, archeologo della Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia. La serata sarà coordinata da Sergio Chiaffarata, Presidente dell’Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi e sarà introdotta dai saluti di Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta, e di Pasquale Cordasco, Direttore del Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari.
Il libro costituisce il punto di approdo dell’omonimo progetto di ricerca promosso dall’Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi tra il 2014 e il 2015, e si pone come il necessario aggiornamento storiografico delle conoscenze sulla storia di Barletta in ambito storico, artistico, archeologico. A lungo centro economico e culturale di rilevanza euromediterranea, della città ofantina nei contributi si evidenzia la proiezione mediterranea, fortemente ancorata, tuttavia, al retroterra produttivo di un territorio complesso e pluristratificato quale quello della Valle dell’Ofanto e del Tavoliere meridionale, del quale Barletta, anche grazie alla sua funzione portuale, è stata certamente polo di attrazione principale per lungo tempo. Questo volume si pone come modello per successive analoghe indagini inter- e multidisciplinari sulle città del territorio, fondamentali non solo per favorire l’avanzare delle conoscenze in ambito scientifico, ma anche per offrire supporto alla progettazione complessa attuata dalle Amministrazioni locali.
“Si tratta del lavoro di due anni - dice Sergio Chiaffarata - portato avanti da un gruppo di ricerca importante, composto da alcuni dei più autorevoli studiosi pugliesi che sono tornati a riflettere sulla storia della città, provando ad offrire una sintesi tematica e nuove proposte di riflessione. Un lavoro che viene messo a disposizione della città e di chiunque vorrà studiarla ancora nel futuro, sapendo che potrà disporre di una sintesi scientifica aggiornata”.
Si terrà il 5 novembre 2015 alle 16.30 nell'Aula 1 del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia (Via Arpi 176) la presentazione del libro di Fulvio Delle Donne, Giulia Perrino e Victor Rivera Magos, "Sulle tracce della... more
Si terrà il 5 novembre 2015 alle 16.30 nell'Aula 1 del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia (Via Arpi 176) la presentazione del libro di Fulvio Delle Donne, Giulia Perrino e Victor Rivera Magos, "Sulle tracce della Disfida. Guerre, trionfi, percorsi di memoria tra Medioevo ed Età moderna, Cafagna Editore 2015 (Tracce, 1).

Il volume sarà introdotto da Guido M. Cappelli (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale") e da Saverio Russo, Sebastiano Valerio e Francesco Violante (Università degli Studi di Foggia).
A quasi vent’anni dalla riapertura dopo il lungo restauro, anche la Cattedrale di Barletta ha il suo studio architettonico. Il volume di Angelo Ambrosi, “Santa Maria Maggiore Cattedrale di Barletta (secc. XII-XVI). L’architettura... more
A quasi vent’anni dalla riapertura dopo il lungo restauro, anche la Cattedrale di Barletta ha il suo studio architettonico. Il volume di Angelo Ambrosi, “Santa Maria Maggiore Cattedrale di Barletta (secc. XII-XVI). L’architettura (Edipuglia 2014 - Aufidus 1) sarà presentato mercoledì 25 marzo 2015 alle ore 18.00 nella Cattedrale di Barletta, alla presenza di Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie Nazareth, Mons. Michele Seccia, Vescovo di Teramo, Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta, Antonio Castorani, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Puglia. Presenteranno il libro Pina Belli D’Elia, storica dell’arte nell’Università di Bari e Carlo Birrozzi, Soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le provincia di Bari, Bat e Foggia. A coordinare i lavori sarà Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio superiore per i Beni culturali e paesaggistici e coordinatore della collana “Aufidus”, nella quale verranno pubblicati volumi di storia, archeologia e arte territoriale. Il volume di Angelo Ambrosi è il primo di questa serie.

Il volume si occupa dei lavori di restauro della chiesa di santa Maria Maggiore, cattedrale della città di Barletta, durati circa vent’anni, anche se con diverse interruzioni. La lunga consuetudine con le fabbriche ha consentito di raccogliere molte informazioni inedite, suggerendo l’idea di scrivere un saggio su questo importante monumento, fino ad ora piuttosto trascurato dagli studi.
Come spesso è accaduto in Puglia, anche dagli strati sottostanti la cattedrale di Barletta, sono emerse sepolture in età classica e testimonianze di una basilica paleocristiana e di una più piccola chiesa altomedievale. Su queste preesistenze tra XII e XIII secolo è sorta una nuova chiesa poi ampliata tra XIV e XVI secolo.
Nel libro si tratta l’edificio di culto nella consistenza fisica attuale, riferito, per le vicende e le forme costruttive, agli anni compresi tra la metà del XII e l’inizio del XVI, e cioè, dalla fondazione della chiesa romanica sul substrato delle precedenti edificazioni, fino al completamento dell’ampliamento gotico con l’unione di fabbriche di epoche e stili diversi nell’articolazione spaziale definitiva.
In prevalenza, gli interessi scientifici si sono concentrati sulla fase romanica dell’edificio, prestando attenzione più all’apparato decorativo che all’architettura.
I pochi studiosi che hanno riconosciuto la qualità delle addizioni gotiche, hanno esaminato quasi esclusivamente il coro a cappelle radiali che, indubbiamente, è la parte più spettacolare della chiesa nel paesaggio della città. Fin dalla compilazione del progetto di restauro, ci si è resi conto che l’estensione dell’edificio romanico era stata oggetto di valutazioni inesatte, nonostante la scoperta delle strutture absidali in fondazione e le evidenti differenze stilistiche, forse perché non erano stati presi nella giusta considerazione gli interventi stilistici di epoca remota che alterando le strutture romaniche per conformarle alla parte gotica, hanno dissimulato abilmente la linea di attacco del nuovo cantiere. Queste alterazioni hanno impresso una singolare ambivalenza all’edificio, facendolo apparire come una sommatoria di più architetture distinte, aggregate sullo stesso sito e, nello stesso tempo, come unica opera di architettura realizzata in tempi differiti e più volte modificata, conservandone tuttavia l’essenza estetica e simbolica.

Angelo Ambrosi è stato professore ordinario presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari e ha svolto attività professionale nel campo del restauro. È stato responsabile del restauro della chiesa di Santa Maria Maggiore a Barletta. Sempre a Barletta, è suo il restauro della chiesa del Santo Sepolcro.
Research Interests:
Presentazione del libro a cura di Francesco Violante, "De bono oleo claro de olivo extracto. La cultura dell'olivo nella Piglia Medievale", Caratteri Mobili, Bari 2013.
Research Interests:
L’Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi, in collaborazione con l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, il Centro di Studi Normanno-Svevi dell’Università di Bari, il Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze... more
L’Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi, in collaborazione con l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, il Centro di Studi Normanno-Svevi dell’Università di Bari, il Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali dell’Università di Bari, il Dipartimento di Lettere, Lingue, Arti, Italianistica e Culture comparate dell’Università degli Studi di Bari, il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università della Basilicata, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, il Rotary Club di Barletta e la Libreria Cialuna di Barletta, con il patrocinio di Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, Provincia di Barletta Andria Trani, Comune di Barletta, presentano

“Archeologia, Storia, Arte. Materiali per la storia di Barletta (secc. IV a.C.-XIX d.C.)”

programma di eventi che si terrà a Barletta da novembre 2014 al maggio 2015. Presentazioni di libri, lezioni di storia, un convegno internazionale di studi. Al centro dell’attenzione Barletta, la sua storia e il suo patrimonio artistico, documentario e archeologico conservato in città e nel territorio circostante.

L’evento è sponsorizzato da Eumakers – filamenti e stampanti 3D, Rotary Club barletta e Saint Patrick Jazz Club.
Barletta, convento di San Domenico, 13-16 febbraio 2014
Mostra a cura della Biblioteca Comunale “Sabino Loffredo” di Barletta.
Consulenza scientifica e progettazione Victor Rivera Magos, Emanuele Romallo, Gabriella Ruta
Comitato scientifico Pina Belli D’Elia, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Pasquale Cordasco, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – Direttore del Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari Luisa Derosa, Università degli Studi... more
Comitato scientifico
Pina Belli D’Elia, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Pasquale Cordasco, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – Direttore del Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari
Luisa Derosa, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – Società di Storia Patria per la Puglia
Luigi Nunzio Dibenedetto, Archeoclub di Barletta
Raffaele Licinio, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Victor Rivera Magos, Vice presidente Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi – Società di Storia Patria per la Puglia
Saverio Russo, Università degli Studi di Foggia – Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici della Facoltà di Lettere e Filosofia
Maurizio Triggiani, Presidente Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi
Giuliano Volpe, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Foggia
Coordinamento scientifico
Victor Rivera Magos, Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi

Segreteria organizzativa e Ufficio stampa
Mariolina Curci
mobile: 3899857222
e_mail: mariolinacurci@gmail.com



Apertura

Ore 9.00
Saluti istituzionali

Pasquale Cascella
Sindaco di Barletta

Silvia Godelli
Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia

Francesco Ventola
Presidente Provincia di Barletta Andria Trani

Maurizio Triggiani
Presidente Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi

Pietro Doronzo
Presidente Archeoclub di Barletta

Dino Borri
Presidente Fondo per l’Ambiente Italiano Regione Puglia

Biagio Cavaliere
Presidente Società di Storia Patria per la Puglia – Sezione di Barletta “Salvatore Santeramo”

I sessione – Mattino
Quadri generali

Presiede
Raffaele Licinio
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”


Ore 10.00
Pasquale Cordasco
Università degli Studi di Bari – Direttore del Centro di Studi Normanno-Svevi
Aristocrazie e potere nei documenti bassomedievali pugliesi

Ore 10.30
Annangela Germano
Università degli Studi di Bari
Spunti di riflessione sui documenti del medioevo barlettano

Ore 11.00
Mauro Malcangi
Università degli Studi di Firenze
Il Catalogus Baronum. Signoria e organizzazione del territorio nella Puglia normanna

Ore 11.30
Francesco Violante
Università degli Studi di Foggia
Amministrazione finanziaria e demanio nel Regno di Sicilia tra età sveva e angioina

Ore 12.00
Antonio Massimo Diviccaro
Società di Storia Patria per la Puglia
I Della Marra di Barletta. Un profilo

II sessione – Pomeriggio
Linee di ricerca

Presiede
Pina Belli D’Elia
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

Ore 15.30
Fulvio Delle Donne
Università della Basilicata
Il Chronicon di Domenico da Gravina per lo studio del Trecento pugliese

Ore 16.00
Victor Rivera Magos
Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi
Famiglie e potere a Barletta tra XII e XIV secolo. Della Marra e De Gattis

Ore 16.30
Luisa Derosa
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
I luoghi dei Della Marra a Barletta

Ore 17.00
Luigi Nunzio Dibenedetto
Archeoclub di Barletta
Il Palazzo Orsini-Della Marra in Barletta: note e considerazioni

Ore 17.30
Giulia Perrino
Dottore di ricerca in Storia dell’Arte Comparata dei Paesi del Mediterraneo
Devozione privata e ostentazione araldica. La famiglia Della Marra nella chiesa di Santa Maria del Casale a Brindisi

Ore 18.00
Discussione

Ore 18.30
Saverio Russo
Università degli Studi di Foggia
Conclusioni
Negli ultimi decenni l’attenzione degli storici nei confronti delle città del Mezzogiorno medievale è tornata viva. Non più osservate come centri in tutto dipendenti dalla corona, teoria che a lungo le aveva relegate a organismi... more
Negli ultimi decenni l’attenzione degli storici nei confronti delle città del Mezzogiorno medievale è tornata viva. Non più osservate come centri in tutto dipendenti dalla corona, teoria che a lungo le aveva relegate a organismi marginali, le città meridionali, al pari delle altre comunità urbane europee, sono oggi studiate come organismi complessi in grado di ottenere spazi di autonomia e ambire a una propria identità attraverso la tessitura di relazioni politiche, culturali ed economiche, pur se costantemente in dialogo e confronto con la corona, decisore di ultima istanza. L’analisi della capacità di azione dei gruppi politici cittadini, osservata attraverso la mediazione degli atti prodotti dalle universitates a partire dalla metà del secolo XIII (inchieste, placitazioni, statuti e capitoli, documentazione fiscale ecc.), ha consentito di isolare le modalità con le quali le istituzioni locali, animate da poteri spesso in conflitto, interagivano con la corona e, più precisamente, con l’apparato degli ufficiali territoriali che facevano capo al re. Ci si è concentrati su alcuni aspetti particolari: le caratteristiche delle fonti; i linguaggi; la capacità di relazione con le istituzioni amministrative centrali; la competizione tra gruppi egemoni; la relazione tra ufficiali centrali e locali, in particolare nella gestione fiscale e giudiziaria. Numerosi, tuttavia, sono stati anche gli studi sulla capacità di organizzare e amministrare lo spazio pubblico, così come quelli sulla rappresentazione del potere in funzione di quello spazio. Tuttavia, restano irrisolte molte questioni, a cominciare da quelle che riguardano l’organizzazione interna ai contesti urbani (sociale, politica, religiosa, economica, culturale). Ancora da chiarire rimangono gli aspetti concernenti la struttura delle élites locali, la loro capacità di azione e pervasività. Così come ampiamente da approfondire è la definizione dell’organizzazione locale in funzione della ricerca di una identità comune. Il convegno intende porre al centro dell’analisi di storici provenienti da alcune delle principali Università italiane ed europee alcune di queste questioni, provando a rispondere ad alcune domande. In quali termini si può misurare il rapporto di fedeltà della città nei confronti della corona, a prescindere dalla dinastia regnante? Qual è il percorso che le comunità compiono per giungere a una più o meno compiuta sintesi istituzionale? Come evolve il concetto di fedeltà? Inoltre, come si auto-organizzano le città? Quali sono le relazioni tra uffici “centrali” e “periferici”? Quali spazi occupano le élites locali e come li istituzionalizzano? Come sono strutturati i gruppi politici urbani e in quali modalità si esprime la competizione tra loro? Che funzione assumono la conflittualità interna ai corpi sociali e l’uso (più o meno regolamentato) della violenza. Che genere di rapporto e di equilibrio esiste tra le istituzioni ecclesiastiche dentro la città? Quali sono gli spazi di intervento delle aristocrazie rurali nel mondo cittadino e come evolvono? Quali sono gli spazi occupati dai gruppi economici locali ed esteri? Come muta lo spazio di azione degli stranieri nel passaggio dalla corona angioina a quella aragonese e come impattano sul mondo cittadino? Infine, è possibile attribuire alla città meridionale una identità culturale e politica? Su quali fondamenta poggia la memoria delle città? Come si giunge alla sistemazione statutaria e alla conservazione archivistica? Come si rappresenta l’identità di un luogo? Quale relazione esiste tra interventi regi e spinta locale nell’organizzazione fisica dello spazio urbano? Il convegno si pone l’obiettivo di provare a rispondere ad alcune di queste sollecitazioni attraverso il confronto interdisciplinare e lo studio della documentazione prodotta dalle universitates e dagli istituti locali. L’obiettivo è di offrire sistemazione problematica a una griglia di questioni metodologiche sulle quali impostare un programma di indagine complesso e proficuo, ancora in buona parte inesplorato.
[ITA] La “Disfida di Barletta”, duello cavalleresco tra tredici cavalieri francesi e altrettanti italiani, è al centro di una rinnovata attenzione. Si svolse il 13 febbraio 1503, durante le Guerre d’Italia, cioè a ridosso della caduta... more
[ITA] La “Disfida di Barletta”, duello cavalleresco tra tredici cavalieri francesi e altrettanti italiani, è al centro di una rinnovata attenzione. Si svolse il 13 febbraio 1503, durante le Guerre d’Italia, cioè a ridosso della caduta della dinastia aragonese che dominò l’Italia meridionale per tutta la seconda metà del XV secolo: anzi esse ne furono la causa e, allo stesso tempo, la conseguenza. Si tratta di un argomento sul quale sono stati versati fiumi di inchiostro, sin da quando i primi dispacci degli ambasciatori del tempo ne comunicarono l’avvenimento ai propri signori. Nei secoli, della Disfida si sono occupati alcuni tra i più noti e importanti intellettuali italiani: gli Umanisti del Cinquecento, da Guicciardini a Giovio, inserirono le gesta dei cavalieri italici nelle loro opere storiografiche o celebrative; nel secolo XIX Massimo d’Azeglio fece della disfida un mito nazionale; nel XX secolo è stato oggetto di molteplici rappresentazioni cinematografiche e trasformato in evento mito-motore del Fascismo. In questo convegno, la Disfida e il complesso mondo dell’Umanesimo rinascimentale sono argomento di una approfondita indagine scientifica.

[ENG] The "Challenge of Barletta", chivalrous tournament between thirteen French and thirteen Italians knights: February 13, 1503, during the Second War of Italy. This event has had much diffusion and literary fortune, ever since the first despatches by the ambassadors who communicated the incident to their lords. Over the centuries, many important Italian intellectuals have written about the Challenge  the Humanists of the sixteenth century, from Guicciardini to Giovio, inserted the exploits of the Italic knights in their historiographical or commemorative works; Massimo d'Azeglio, in the nineteenth century, turned the challenge into a national myth. In this conference, the Challenge and the complex world Renaissance humanism are the subject of a detalied scientific investigation.
Research Interests:
Programma del Convegno
Research Interests:
Il volume ospita gli atti del Convegno internazionale di studi svoltosi nella chiesa di San Domenico a Barletta in occasione dell’Anno Giubilare della Misericordia (2016). Gli Autori riflettono sulla vicenda della Chiesa di Barletta e... more
Il volume ospita gli atti del Convegno internazionale di studi svoltosi nella chiesa di San Domenico a Barletta in occasione dell’Anno Giubilare della Misericordia (2016). Gli Autori riflettono sulla vicenda della Chiesa di Barletta e sulla sua nascita, formazione e crescita durante i secoli finali del Medioevo: l’apporto delle grandi esperienze canonicali e militari di Terrasanta, la sistemazione e il radicamento dei grandi ordini monastici e conventuali maschili e femminili, il rapporto consolidatosi nel tempo con i canonici di San Giovanni in Laterano a Roma, la riottosità del clero,  espressione di una solida élite militare e burocratica fortemente radicata sul territorio e largamente beneficiato dalla Corona siciliana, la particolarità della presenza di più sedi episcopali (tranese, cannese e nazarena) operanti in un unico contesto urbano. Attraverso un’attenta rilettura delle fonti, in molti casi inedite, si ricostruisce la vicenda di una chiesa cittadina dalle forti tensioni autonomistiche, mai fino in fondo realizzate.
Il volume costituisce il punto di approdo dell’omonimo progetto di ricerca promosso dall’Associazione del Centro di studi normanno-svevi, e si pone come il necessario aggiornamento storiografico delle conoscenze sulla storia di Barletta... more
Il volume costituisce il punto di approdo dell’omonimo progetto di ricerca promosso dall’Associazione del Centro di studi normanno-svevi, e si pone come il necessario aggiornamento storiografico delle conoscenze sulla storia di Barletta in ambito storico, artistico, archeologico. A lungo centro economico e culturale di rilevanza euromediterranea, della città ofantina nei contributi si evidenzia la sua proiezione mediterranea, fortemente ancorata, tuttavia, al retroterra produttivo di un territorio complesso e pluristratificato quale quello della Valle dell’Ofanto e del Tavoliere meridionale, del quale Barletta, anche grazie alla sua funzione portuale, è stata certamente polo di attrazione principale per lungo tempo.
Questo volume si pone come modello per successive analoghe indagini inter- e multidisciplinari sulle città del territorio, fondamentali non solo per favorire l’avanzare delle conoscenze in ambito scientifico, ma anche per offrire supporto alla progettazione complessa attuata dalle Amministrazioni locali.
G. Zornetta, Italia meridionale longobarda
V. Rivera Magos, Milites Baroli


modera Antonio Antonetti

Ore 16:00-18:00 | 11 dicembre 2020

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