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  • MAURIZIO BINAGHI, nato nel 1972, ha studiato Storia moderna e contemporanea all'Università di Friburgo (Svizzera). Do... more edit
Ce livre retrace un demi-siècle de relations italo-suisses, de l’unification de l’Italie à la Grande Guerre. Les deux auteurs analysent les relations complexes entre le Royaume italien et la République suisse, examinant le lien étroit... more
Ce livre retrace un demi-siècle de relations italo-suisses, de l’unification de l’Italie à la Grande Guerre. Les deux auteurs analysent les relations complexes entre le Royaume italien et la République suisse, examinant le lien étroit qui existe dans les deux pays entre les besoins politiques et les exigences militaires.
Cette étude se base sur la consultation des principaux archives diplomatiques suisses et italiens et sur l'analyse d’une documentation longtemps couverte par le secret d’État, "La géographie militaire de Suisse", rédigée par le chef de l’état-major suisse Arnold Keller.
Research Interests:
Il volume si propone quale strumento di lavoro e supporto all’attività didattica nella scuola del Cantone Ticino. Si tratta di una presentazione sintetica delle informazioni essenziali all’esercizio di una cittadinanza attiva, di una... more
Il volume si propone quale strumento di lavoro e supporto all’attività didattica nella scuola del Cantone Ticino.
Si tratta di una presentazione sintetica delle informazioni essenziali all’esercizio di una cittadinanza attiva, di una guida per allievi e adulti affinché possano orientarsi nella complessità dell’esercizio della cittadinanza e del funzionamento delle istituzioni.
In una fase storica in cui sempre più apertamente si parla di “crisi della democrazia”, di “postdemocrazia” di “paradossi della democrazia” o di “democrazia recitativa”, si è ritenuto importante offrire un agile compendio delle istituzioni politiche comunali, cantonali, federali e internazionali, evidenziando la posizione della Confederazione in un contesto mediatico, economico e geopolitico sempre più globale e in rapida evoluzione.
La frontiera contesa (1870-1918) ripercorre mezzo secolo di relazioni italo-svizzere dall'Unità d'Italia alla Grande Guerra. Grazie all'uso di una documentazione inedita e a lungo coperta dal segreto di Stato, in particolare la parte... more
La frontiera contesa (1870-1918) ripercorre mezzo secolo di relazioni italo-svizzere dall'Unità d'Italia alla Grande Guerra. Grazie all'uso di una documentazione inedita e a lungo coperta dal segreto di Stato, in particolare la parte dedicata alla frontiera meridionale della Geografia militare della Svizzera del colonnello Arnold Keller, il volume contribuisce a colmare un vuoto nella storiografia sulla Prima guerra mondiale e sugli avvenimenti che l'hanno preceduta.
I due autori, Roberto Sala e Maurizio Binaghi, analizzano i complessi rapporti tra Italia e Svizzera, indagando lo stretto legame che esisteva nei due paesi tra esigenze politiche e necessità militari. Considerate di grande valore strategico da entrambi gli Stati, le zone di confine, al centro di relazioni spesso conflittuali, si sono trovate a giocare un ruolo essenziale in questo difficile scacchiere."
Il volume ripercorre trent'anni di emigrazione politica nella Svizzera italiana. Protagonisti gli esuli, la loro vita, le loro idee: da Giuseppe Mazzini e i suoi rifugi luganesi ai riti risorgimentali di fine secolo, da Michail Bakunin e... more
Il volume ripercorre trent'anni di emigrazione politica nella Svizzera italiana. Protagonisti gli esuli, la loro vita, le loro idee: da Giuseppe Mazzini e i suoi rifugi luganesi ai riti risorgimentali di fine secolo, da Michail Bakunin e l'acquisto della Baronata al piano assassino di Sante Caserio. Veri e propri affreschi storici che permettono di scoprire quanto la presenza degli esuli politici in Ticino abbia influito sulla vita politica del cantone e sulle relazioni tra la Confederazione svizzera e il Regno d'Italia.
Da alcuni decenni sono emerse nel mondo anglosassone nuove correnti storiografiche che hanno contribuito in modo sostanziale a rinnovare gli studi storici. Tra le iniziative più feconde si possono annoverare i World studies che si sono... more
Da alcuni decenni sono emerse nel mondo anglosassone nuove correnti storiografiche che hanno contribuito in modo sostanziale a rinnovare gli studi storici. Tra le iniziative più feconde si possono annoverare i World studies che si sono interessati alla globalizzazione e ai processi di mobilità nel corso della storia.
Questi nuovi approcci forniscono notevoli contribuiti alla didattica della storia, offrendo quadri di riferimento che permettono di innovarne il metodo e le prospettive.
L'articolo ripercorre la memoria della Seconda guerra mondiale e della Shoah in Svizzera, partendo dal dibattito pubblico emerso in occasione della testimonianza della senatrice Liliana Segre a Lugano.
Prefazione al libro di Zeno Ramelli "Campi di lavoro e lavoro nei campi" (Dadò, 2022)
L'articolo, scritto da Isabella Rossi e Maurizio Binaghi, analizza il ruolo svolto dai consiglieri di stato socialisti nel governo del Canton Ticino in merito allo sviluppo di una politica di parità di genere.
Research Interests:
Cristina Trivulzio Barbiano di Belgiojoso, figura importante del Risorgimento, trova rifugio a Lugano nel 1830 al momento in cui il Canton Ticino conosce una rivoluzione costituzionale liberale. A Lugano Cristina Trivulzio tiene un... more
Cristina Trivulzio Barbiano di Belgiojoso, figura importante del Risorgimento, trova rifugio a Lugano nel 1830 al momento in cui il Canton Ticino conosce una rivoluzione costituzionale liberale. A Lugano Cristina Trivulzio tiene un salotto molto frequentato dalle autorità rivoluzione ticinesi: grazie alla loro frequentazione la Belgiojoso entra in contatto con una prassi democratica ed elettorale per lei nuova. Sarà dunque un momento importante di crescita che avrà poi una continuità nel lungo soggiorno della nobildonna milanese nella capitale francese.
La partecipazione femminile nei partiti storici ticinesi sottostà ad alcune costanti che, in tempi diversi ma in ugual misura, si ripetono nelle organizzazioni socialiste, conservatrici e liberali-radicali: emerge in modo particolare il... more
La partecipazione femminile nei partiti storici ticinesi sottostà ad alcune costanti che, in tempi diversi ma in ugual misura, si ripetono nelle organizzazioni socialiste, conservatrici e liberali-radicali: emerge in modo particolare il dilemma se integrarsi nelle strutture partitiche oppure se fondare un gruppo autonomo alla stregua dei movimenti giovanili. Confrontate a un regime di genere avverso e private a lungo dei diritti politici, le donne da un lato richiedono l’uguaglianza, rifiutando una logica della specificità femminile usata per giustificare la loro inferiorità; dall’altra parte agiscono come donne a vantaggio delle donne. La loro partecipazione non è pertanto palese, soprattutto nelle organizzazioni miste. In tal senso, se la partecipazione degli uomini è posta sotto l’egida dell’evidenza, quella delle donne reca molto spesso il sigillo del paradosso: queste ultime, infatti, devono mostrarsi capaci e autonome, ma nello stesso tempo non essere percepite come sovvertitrici dell’ordine politico interno ai partiti. Impegnati a convincere l’elettorato maschile e a coinvolgere le donne nella loro lotta, i movimenti femminili sono chiamati altresì a risolvere questa “cittadinanza paradossale”.
In questo articolo si presenta il soggiorno svizzero dell'anarchico Pietro Gori, giunto a Lugano in seguito alla repressione crispina del 1894. Il soggiorno di Gori a Lugano è accompagnato dalle polemiche successive all'assassinio del... more
In questo articolo si presenta il soggiorno svizzero dell'anarchico Pietro Gori, giunto a Lugano in seguito alla repressione crispina del 1894. Il soggiorno di Gori a Lugano è accompagnato dalle polemiche successive all'assassinio del presidente francese Sadi Carnot da parte dell'anarchico milanese Sante Caserio, per un periodo anch'egli rifugiato a Lugano. Nel gennaio del 1895 Gori sarà espulso dalla Confederazione. In quell'occasione Gori comporrà la famosa canzone anarchica "Addio Lugano bella".
Breve biografia dello svizzero Natale Imperatori che partecipò alla spedizione dei Mille con Garibaldi e fu imprigionato in Francia per aver attentato alla vita dell'Imperatore Napoleone III.
Research Interests:
Breve biografia di Giovanni (Ivan) Bianchi, svizzero italiano emigrato in Russia e diventato celebre fotografo a San Pietroburgo.
Research Interests:
A duecento anni dalla nascita, l'articolo ricorda il soggiorno dell'esule russo Michail Bakunin a Locarno.
Research Interests:
A la fin du XIXème et au début du XXème la montée des nationalismes européens met en péril la cohésion interne de la Confédération. Le Canton du Tessin est frappé de plein fouet par ce processus: les Tessinois sentent qu’au-delà des... more
A la fin du XIXème et au début du XXème la montée des nationalismes européens met en péril la cohésion interne de la Confédération. Le Canton du Tessin est frappé de plein fouet par ce processus: les Tessinois sentent qu’au-delà des Alpes, leurs concitoyens regardent leur culture italienne avec méfiance.
De leurs côtés, les autorité militaires suisses craignent le danger italien et elles s'engagent à élaborer des plan offensifs qui visent à la conquête d'une partie d'Italie.
Tous ces problèmes deviennent évidents au début de la Grande Guerre...
Research Interests:
Tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi del Novecento, la Svizzera e il Canton Ticino ospitarono una folta colonia di anarchici, provenienti da varie parti dell'Europa: rivoluzionari russi, comunardi francesi, libertari tedeschi ed... more
Tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi del Novecento, la Svizzera e il Canton Ticino ospitarono una folta colonia di anarchici, provenienti da varie parti dell'Europa: rivoluzionari russi, comunardi francesi, libertari tedeschi ed espatriati italiani convivevano in piccole comunità anarchiche (le più conosciute sono le esperienze della Baronata di Bakunin e il Monte Verità) e contribuirono al dibattito politico svizzero.
Research Interests:
L'articolo ripercorre l'emigrazione nel Canton Ticino, in Svizzera, dei democratici italiani in fuga dalla Sicilia dopo la repressione dei Fasci operai e contadini (1894-1895).
Research Interests:
Tra la fine dell'Ottocento e la Grande guerra, il Canton Ticino muta profondamente, influenzato dalla "nazionalizzazione dello Stato" elvetico e l'irrendentismo italiano. Si sviluppa in questo periodo un profondo malessere che mette in... more
Tra la fine dell'Ottocento e la Grande guerra, il Canton Ticino muta profondamente, influenzato dalla "nazionalizzazione dello Stato" elvetico e l'irrendentismo italiano. Si sviluppa in questo periodo un profondo malessere che mette in discussione l'identità cantonale. Tutti i nodi tornano al pettine durante la prima guerra mondiale.
Research Interests:
L'insurrezione di Milano del 1848 e il ruolo del Canton Ticino.
Il percorso umano e politico di Giuseppe Mazzini (1805 - 1872) visto attraverso i suoi soggiorni svizzeri.
Dopo il Risorgimento, il movimento repubblicano e radicale italiano costruì attorno alle figure di Mazzini e di Garibaldi un vero e proprio culto laico. Nel Canton Ticino questo fenomeno fu particolarmente attivo, in quanto permetteva di... more
Dopo il Risorgimento, il movimento repubblicano e radicale italiano costruì attorno alle figure di Mazzini e di Garibaldi un vero e proprio culto laico. Nel Canton Ticino questo fenomeno fu particolarmente attivo, in quanto permetteva di rinsaldare i valori repubblicani su cui si era costruita l'identità radicale del cantone.
Research Interests:
Situazione dell'insegnamento della civica e della cittadinanza dall'introduzione di una nuova disciplina a sé stante votata dalla cittadinanza del Canton Ticino il 24 settembre 2017.
Starting from a general overview on the importance of the concept of gender for historical analysis, this article, which takes up a dossier published on the website of the Associazione ticinese degli insegnanti di storia... more
Starting from a general overview on the importance of the concept of gender for historical analysis, this article, which takes up a dossier published on the website of the Associazione ticinese degli insegnanti di storia (www.atistoria.ch), presents some points of reflection on the possible and most suitable teaching paths to permanently include gender history in the professional practice of history teachers. The association’s website also provides various teaching materials on the subject.
Nel 2009, a seguito di una votazione popolare, è entrato in vigore in Svizzera l’Accordo sull’armonizzazione della scuola obbligatoria (Concordato HarmoS) che vuole rendere omogenei i 26 sistemi scolastici svizzeri. L’armonizzazione... more
Nel 2009, a seguito di una votazione popolare, è entrato in vigore in Svizzera l’Accordo sull’armonizzazione della scuola obbligatoria (Concordato HarmoS) che vuole rendere omogenei i 26 sistemi scolastici svizzeri. L’armonizzazione riguarda sia le strutture scolastiche sia gli obiettivi formativi. Per questa ragione sono stati creati tre Piani di Studio generali, uno per ogni regione linguistica. La nuova politica scolastica federale introduce degli obiettivi formativi nazionali. L’introduzione di una didattica per competenze ha condizionato l’insegnamento della storia. Gli insegnanti si sono trovati a dover organizzare i loro insegnamenti secondo questa modalità: animata è stata soprattutto la discussione sul rapporto tra i contenuti storici da insegnare, a cui si accosta una didattica che privilegia una periodizzazione cronologica, e le competenze da acquisire, che preferiscono invece didattiche laboratoriali e modulari.
Di fronte a questi mutamenti, le associazioni magistrali che si occupano di insegnamento della storia si sono anch’esse dotate di una piattaforma nazionale, la Coordination nationale des associations de didactique de l’histoire en Suisse (CODHIS). La CODHIS (http://www.codhis-sdgd.ch), che affianca e collabora con la scuole universitarie che si occupano della formazione degli insegnanti, è composta dall’Associazione ticinese degli insegnanti di storia (www.atistoria.ch), il Groupe d’étude des didactiques de l’histoire de la Suisse romande et italienne (http://www.didactique-histoire.net/) e la Deutschschweizerische Gesellschaft für Geschichtsdidaktik (http://www.dggd.ch/). La CODHIS e le tre associazioni che la formano sono state riconosciute come sezioni ufficiali della Società Svizzera di Storia (http://www.sgg-ssh.ch/fr/home.php). L'organo ufficiale della CODHIS è la rivista “Didactica historica. Revue suisse pour l’enseignement de l’histoire”, subentrata alla rivista precedente “Le Cartable de Clio”, che offre uno spazio per lo scambio di esperienze nel campo della didattica della storia, permettendo così di superare le frontiere linguistiche. A questa rivista si affianca la pubblicazione elettronica “À l'école de Clio. Histoire et didactique de l'histoire” (https://ecoleclio.hypotheses.org), redatta dall’Équipe de didactique de l’histoire et de la citoyenneté (ÉDHICE) dell’Università di Ginevra.
In questi anni di grandi cambiamenti, la storia è una delle discipline che ha fatto parlare maggiormente di sé, suscitando l’interesse del mondo politico che ha visto in questa materia un terreno fertile verso cui rivolgere l’attenzione nell’ottica di una rivalutazione identitaria della tradizione. Il tema dell’identità nazionale è infatti diventato il cavallo di battaglia trasversale di diversi movimenti e partiti. Si è così assistito, grazie anche allo strumento della democrazia diretta, a una costante ingerenza politica nella stesura dei contenuti da inserire nella disciplina. L’obbligo dell’insegnamento dell’inno nazionale nel settore primario, l’introduzione nelle scuole di una nuova disciplina denominata “Educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia” a scapito delle ore di storia, la critica ai metodi d’insegnamento (giudicati troppo aperti alla multiculturalità, allo spirito critico e poco propensi a riprodurre il “canone” nazionale) sono il risultato di questo nuovo clima politico in cui la scuola si è trovata a operare.
L’insegnamento della storia in Svizzera si trova dunque ad affrontare numerosi cambiamenti, spesso gli uni in contraddizione con gli altri, che impongono una profonda riflessione su quale didattica sia più valida per affrontare le numerose sfide proposte dalla società contemporanea.
Research Interests:
Partendo dai lavori degli insegnanti in formazione al Dipartimento di Formazione e Apprendimento della Scuola Universitaria Professionale, sono proposte alcune riflessioni sulla ricchezza di un approccio di World History per la didattica... more
Partendo dai lavori degli insegnanti in formazione al Dipartimento di Formazione e Apprendimento della Scuola Universitaria Professionale, sono proposte alcune riflessioni sulla ricchezza di un approccio di World History per la didattica della storia.
Riflessione sull'importanza di introdurre una riflessione sui tempi storici nella didattica della storia rivolta alla scuola dell'obbligo.
Riflessione sul ruolo della stampa e dei media nella società attuale e sulla necessità di educare gli studenti all'uso consapevole dei media.
Presentazione del ruolo dell'Associazione ticinese degli insegnanti di storia nella diffusione di una moderna didattica della storia in Svizzera e in Italia.
La réflexion sur l’utilisation du multimédia en Histoire, dans le cadre de l’enseignement, ne s'envisage pas sans tenir compte de son contexte de production. L’Associazione ticinese insegnanti di Storia (Atis) a été, dans les dernières... more
La réflexion sur l’utilisation du multimédia en Histoire, dans le cadre de l’enseignement, ne s'envisage pas sans tenir compte de son contexte de production. L’Associazione ticinese insegnanti di Storia (Atis) a été, dans les dernières années, un important véhicule de diffusion en matière d'utilisation du multimédia dans l’enseignement de l’Histoire.
Le Département «Intérêts de la profession» de la Société Suisse d'Histoire (Abteilung «Berufsinteressen», Schweizerische Gesellschaft für Geschichte) met sur pied un projet de film vidéo destiné au grand public, dans le but d'expliquer la... more
Le Département «Intérêts de la profession» de la Société Suisse d'Histoire (Abteilung «Berufsinteressen», Schweizerische Gesellschaft für Geschichte) met sur pied un projet de film vidéo destiné au grand public, dans le but d'expliquer la profession d'historien en Suisse, les portées sociale, culturelle, économique et politique de son activité, autant que la nature de ses prestations auprès des entreprises privées.
Recensione del libro di Francesco Scomazzon "La linea sottile. Il fascismo, la Svizzera e la frontiera (1925-1945)" (Roma, Donzelli, 2022, pp. 198) apparsa sulla rivista «Archivio storico ticinese», N.172, dicembre 2022.
Recensione del libro di Diego Leoni "La guerra verticale. Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna 1915-1918" (Torino, Einaudi, 2015, pp. 552) apparsa sulla rivista «Archivio storico ticinese», N.161, giugno 2017.
Verifiche ha incontrato lo storico Marcello Flores, autore – con il collega Giovanni Gozzini – del recentissimo “1968. Un anno spartiacque”, edito dalla casa editrice Il Mulino di Bologna. Flores ha gentilmente concesso alla rivista... more
Verifiche ha incontrato lo storico Marcello Flores, autore – con il collega Giovanni Gozzini – del recentissimo “1968. Un anno spartiacque”, edito dalla casa editrice Il Mulino di Bologna. Flores ha gentilmente concesso alla rivista un’intervista e la pubblicazione di alcuni estratti dell’introduzione al suo libro.
Il Canton Ticino durante le due guerre, tra influenze fasciste e resistenza.
Articolo in occasione dell'uscita del volume di Pompeo Macaluso "Tra due guerre. Problemi e protagonisti del Ticino (1920-1940)" (Locarno, Dadò, 2013).
Recensione del primo volume della collana Atis / Quaderni di storia svizzera, apparsa sulla rivista «Il Cantonetto».
Nel secondo dopoguerra, enormi migrazioni forzate e una spartizione territoriale per sfere d'influenza hanno reso inviolabili le frontiere. Almeno fino a oggi.
A colloquio con Maurizio Binaghi, esperto per l'insegnamento della storia nelle scuole dell'obbligo del Canton Ticino: il nuovo approccio didattico, la storia e l'utilità dei miti fondativi (Guglielmo Tell e il 1291) e il loro uso politico.
In occasione della Giornata della memoria, intervista a Maurizio Binaghi, presidente dell'Associazione degli insegnanti ticinesi di storia.
Breve biografia di Cristina Trivulzio di Belgioioso redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/013873/2012-08-15/
Breve biografia di Carlo Terzaghi redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo:https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/027909/2012-03-05/
Breve biografia di Pietro Sbarbaro redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo:https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/048576/2009-10-12/
Breve biografia di Ippolito Pederzolli redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/027826/2005-12-14/
Breve biografia di Ludovico Nabruzzi redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/048398/2009-02-16/
Breve biografia di Ernesto Moneta redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/048574/2009-10-07/
Breve biografia di Luigi Amedeo Melegari redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/048575/2010-03-09/
Breve biografia di Arcangelo Ghisleri redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/028411/2008-09-01/
Breve biografia di André Léo redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo: https://hls-dhs-dss.ch/fr/articles/028410/2008-02-01/
Breve biografia di Osvaldo Gnocchi-Viani redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/027826/2005-12-14/
Breve biografia di Arcangelo Ghisleri redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/027826/2005-12-14/
Breve biografia di Anna Kulisciov Turati redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo: http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I48570.php
Breve biografia di Filippo Turati redatta per il Dizionario storico della Svizzera (italiano, français, deutsch). Disponibile all'indirizzo: http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I48577.php
Research Interests:
Breve biografia di Pietro Gori redatta per il Dizionario storico della Svizzera (https://hls-dhs-dss.ch/de/articles/027878/2005-12-07/).
Biografia dell'anarchico pistoiese Isaia Pacini, curata per il Dizionario Biografico degli anarchici italiani.
Biografia dell'anarchico livornese Francesco Cini curata per l'edizione del Dizionario Biografico degli anarchici italiani (Pisa, BFS, 2003)
Prolusione offerta in occasione delle celebrazioni del 175° anniversario della Costituzione federale svizzera (Bellinzona, 30 settembre 2023 - Teatro sociale).
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