Tempo delle Donne, il programma di domenica: da Veronesi a Dunne, alla Triennale scrittrici e scrittori

Roberta Scorranese

I corpi smarriti di Sandro Veronesi (e Cristina Cattaneo) e quelli feriti dalla memoria di Manuel Vilas. I corpi delle donne forti di Catherine Dunne e quelli colti nella fatica agonistica che racconta Fabio Genovesi.

Oggi alla Triennale tante scrittici e tanti scrittori proveranno a disegnare un’articolata geografia dei corpi nella giornata conclusiva del Tempo delle Donne 2019. Sin dal mattino: alle 11.30 un’autrice irriverente come Chiara Moscardelli, che ha scritto Extravergine (Solferino) si confronterà con l’americana Wednesday Martin, autrice di Vita segreta di noi stesse (DeA Planeta). Al centro, il sesso, le paure e gli stereotipi, nel tentativo di riappropriarci della nostra identità.

A mezzogiorno, Elvira Frojo e Marina Piazza (autrici rispettivamente de Il sorriso delle donne imperfette e La vita lunga delle donne, per San Paolo e Solferino) affronteranno le insicurezze legate all’invecchiamento, mentre alle 14 ecco finalmente — con sincerità — l’imperfezione del corpo di un uomo, Luca Doninelli, autore di La dieta sono io (pubblicato da La nave di Teseo).

Loretta Napoleoni, economista e scrittrice di numerosi saggi sul tempo che viviamo rifletterà (anche) sulla densità della popolazione mondiale e su dove stiamo andando, in un colloquio con Pier Luigi Vercesi.

Alle 14 intervento di Sandro Veronesi (Cani d’estate per La nave di Teseo) e Cristina Cattaneo, la specialista forense che ha scritto Naufraghi senza volto per Raffaello Cortina. Due voci forti sul tempo che stiamo vivendo.

Alle 15 riparte la serie di conversazioni all’aperto, Scrittrici e Scrittori In giardino, con Ginevra Bompiani, che si racconterà — tra vita privata ed esperienza editoriale — a partire dall’ultimo libro L’altra metà di Dio (Feltrinelli), un saggio nel quale, tra l’altro, ricostruisce una piccola storia del mondo in chiave femminile.

Subito dopo arriverà Manuel Vilas, uno degli scrittori più premiati del momento con In tutto c’è stata bellezza (Guanda), un memoir densissimo e spietato, in cui il corpo dipendente da sostanze e dolore diventa materia narrativa.

Alle 18 Fabio Genovesi, autore di Tutti primi sul traguardo del mio cuore (Solferino) dialogherà con Aldo Grasso di ciclismo, fatica e bellezza.

Infine, alle 19, una grande signora della letteratura contemporanea, l’Irlandese Catherine Dunne, autrice di Come cade la luce (Guanda) parlerà d’amore e di tradimento, di patrie lacerate e di scrittura al femminile. È il nostro tempo letterario.

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