12 ottobre 2021 - 16:49

Parma, prima la festa per la promozione, poi il malore: muore giocatore di baseball

Simone Bedodi era anche tecnico dei Carega Park Ranger, squadra in serie B. Il dolore dei compagni: «Risata contagiosa e mano sempre tesa: ci mancherai»

di Margherita Montanari

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Sabato sera stava rientrando a casa dopo una giornata di festeggiamenti per la promozione in serie B dei Carega Park Rangers, squadra di baseball di cui Simone Bedodi era giocatore e tecnico. Ma, poco dopo essere rientrato casa, Bedodi ha avuto un malore e il suo cuore ha cessato di battere.

Il malore nella notte

Il quarantenne aveva appena partecipato alla festa per la vittoria che aveva fatto passare il suo team dalla serie C alla serie B. Un successo che la squadra aveva celebrato con entusiasmo, dopo tanti sacrifici. Dalle prime ricostruzioni, sembra che, nel tornare a casa, Bedodi abbia fatto un piccolo incidente. Un impatto lieve, dopo il quale il giocatore ha scelto di proseguire verso casa, a Baganzola, sui propri piedi. Una volta a letto, avrebbe preso sonno, salvo svegliarsi qualche ora dopo a causa di un improvviso malore. È morto a soli 40 anni, nella giornata più importante per i Carega Park Rangers.

«La mano sempre tesa, ci mancherai»

Ancora non sono chiare le cause del decesso improvviso. La notizia della scomparsa del giocatore 40enne ha lasciato senza parole il mondo del baseball. Il cordoglio è stato trasversale, dalle piccole squadre alle più titolate, come il 1949 Parma Baseball Club, iscritto nella IBL, il campionato nazionale di vertice della disciplina. Ma prima di tutti è arrivato l’abbraccio dei compagni, che fino a qualche ora prima avevano festeggiato insieme a Bedodi i successi ottenuti. «Sabato, a quest’ora, entusiasti della promozione in serie B, festeggiavamo tutti insieme il traguardo raggiunto con tanti sacrifici, forza e spirito di squadra. Oggi, a poche ore di distanza, ci troviamo a piangere l’improvvisa perdita di un nostro grande compagno di squadra. Si fa fatica a trovare le parole. Lui invece di cose da dire ne aveva sempre tante, con la risata contagiosa, la battuta sempre pronta, la mano sempre tesa ad aiutarti. Ci mancherai Vedo», ricordano i giocatori del Carega Park Rangers. Anche il Junior Club, di cui Bedodi era tecnico, gli ha rivolto un ultimo saluto su Facebook, nell’incredulità. «Ancora increduli per l’improvvisa scomparsa del nostro tecnico e atleta Simone Bedodi esprimiamo il più vivo cordoglio agli amici Luigi e Mara e ci stringiamo a loro in questo momento di inconsolabile dolore». Il giocatore 40enne morto all’improvviso dopo i festeggiamenti per la promozione in B lascia i due genitori, Mara e Luigi, e il fratello Stefano.

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