Tragedia a Stresa: precipita una cabina della funivia: salgono a 14 i morti. Deceduto uno dei bambini feriti

La procura di Verbania ha disposto il sequestro dell’impianto. Si indaga per ora per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.

Tragedia a Stresa: precipita una cabina della funivia: salgono a 14 i morti. Deceduto uno dei bambini feriti

Salgono a quattordici le vittime dell’incidente che è avvenuto questa mattina lungo la linea della funivia Stresa-Alpino Mottarone, da poco rimessa in funzione, dove è caduta una cabina su cui c’erano quindici turisti. Non ce l’ha fatta uno dei due bambini – Mattia Zorloni, classe 2015 – che era rimasto ferito ed era stato trasportato all’ospedale Regina Margherita di Torino. Tra le vittime c’è anche un altro bambino di due anni, Tom Biran. 

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La fune dell’impianto ha ceduto quasi in vetta (a 100 metri prima dell’ultimo pilone) in uno dei punti più alti, dove la funivia corre più staccata da terra. Sul posto dalle 12 i vigili del fuoco e personale del Soccorso alpino che si sono trovati di fronte subito uno scenario apocalittico. La cabina dopo l'impatto è rotolata sbalzando fuori alcuni corpi che al momento dei primi soccorsi non erano stati visti. Cinque salme sono state recuperate nella cabina e otto nel bosco. Feriti due bambini che sono stati portati con l’elicottero in gravi condizioni all’ospedale Regina Margherita di Torino. Il più grande dei due per le lesioni riportate è morto in serata, si continua a sperare per il più piccolo. 

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Le vittime sono: 

- Tal Peleg, nato in Israele, classe 1994 e residente a Pavia

- Amit Biran, nato in Israele, classe 1991, residente a Pavia

- Tom Biran, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia

- Konisky Barbara Cohen , nata in Israele nel 1950

- Itshak Cohen, nato in Israele nel 1938

- Mohammadreza Shahaisavandi , nato in Iran nel 1988, residente a Diamante in provincia di Cosenza

- Serena Cosentino, nata a Belvedere Marittimo (provincia Cosenza) nel 1994 e residente a Diamante (Cosenza)

- Silvia Malnati, nata e residente a Varese, classe 1994,

- Alessandro Merlo, nato e residente a Varese, classe 1992

- Vittorio Zorloni,  nato a Seregno, classe  1966, residente a Vedano Olona (Varese).

- Elisabetta Persanini, di Vedano Olona

- Mattia Zorloni, classe 2015, di Vedano Olona

- Angelo Vito Gasparro, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza)
-  Roberta Pistolato, nata a Bari, classe 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza)


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Impianto sotto sequestro

La procura di Verbania ha disposto il sequestro della funivia del Mottarone. Lo ha reso noto il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. Si indaga per ora per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.

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Un’atmosfera surreale in vetta

Un camion dei vigili fuoco si è ribaltato mentre saliva in vetta, ma non ci sono feriti. Le strade che portano in vetta sono state chiuse per permettere ai soccorsi di intervenire più celermente. In vetta si è lavorato contro il tempo in un’atmosfera surreale con il rumore delle sirene dei mezzi dei vigili del fuoco e le pale degli elicotteri. Due bambini in gravi condizioni sono stati trasportati immediatamente con l’elicottero all’ospedale Regina Margherita di Torino, uno dei due è deceduto in serata. 

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I lavori di ristrutturazione

Dal Piazzale Lido, in frazione Carciano di Stresa, in riva al lago di fronte all’Isola Bella, la funivia con un tragitto della durata di 20 minuti, raggiunge quota 1491 metri. Chiusa nel 2014 per garantirne una revisione generale, il 13 agosto 2016 è stata inaugurata la riapertura della funivia: i lavori sono costati 4 milioni di euro e sono stati eseguiti dalla ditta Leitner di Vipiteno. La manutenzione straordinaria ha previsto una serie di interventi tra cui la sostituzione dei motori, dei quadri elettrici, dell'apparato elettronico, dei trasformatori. 

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L’azienda che ha svolto i lavori

«La revisione generale - prosegue la Leitner in una nota - che consiste in una severa revisione dell'intero impianto, dalle cabine ai carrelli, agli argani e alle apparecchiature elettriche, era stata realizzata nell'agosto del 2016. Da allora, ogni anno a novembre, si sono succeduti con regolarità i controlli alle funi. Sempre con esito positivo". Nell'impianto di Stresa-Mottarone Leitner ha "in carico la manutenzione straordinaria e quella ordinaria, mentre i controlli giornalieri e settimanali di esercizio fanno capo alla società di gestione Ferrovie del Mottarone». 

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La riapertura dopo il lockdown

Dopo il lockdown la funivia era stata riaperta il 24 aprile e questa era una delle prime domeniche – vista anche la giornata di sole – con tanti turisti che dal lago salivano in vetta per godersi il panorama. La funivia è divisa in due tronconi, il secondo parte dagli 803 metri dell'Alpino, dove c’è un famoso giardino botanico,  e raggiunge un pianoro immediatamente sotto la vetta del Mottarone, ed è proprio prima della vetta che è avvenuto l’incidente. 

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Il presidente Mattarella e il premier Draghi

Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una nota ha voluto esprirmere il dolore per il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone:  «ll tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita. Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l'Italia. A questi sentimenti si affianca il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone».

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«Esprimo il cordoglio di tutto il Governo alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari», ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Mario Draghi. 

«Sono molto addolorata per il tragico incidente di Stresa», scrive su Twitter, in italiano, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. «Ai familiari delle vittime tra cui purtroppo diversi bambini porgo il profondo cordoglio dell'Europa. E condivido la grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita».

Le lacrime del governatore Cirio

«Domani ci sarà il lutto cittadino e 14 minuti di serrata delle attività». Lo annuncia il sindaco di Stresa, Marcella Severino. Domani mattina, intorno alle 10, «si terrà un tavolo alla presenza delle diverse forze dell'ordine, Protezione civile e del ministro».

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ll presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio si è recato subito a Stresa e quando ha lasciato il Mottarone era in lacrime:  «Ho visto delle vite e delle speranze distrutte - ha detto Cirio con le voce incrinata - . Questa è una tragedia che sarebbe una tragedia sempre ma oggi ha ancora un sapore peggiore, perché oggi era il giorno della ripartenza, con le famiglie che tornavano a muoversi e a visitare le nostre montagne e le nostre colline. Doveva essere una ripartenza piena di speranze per chi era venuto qui a Stresa, per questo che siamo distrutti». 

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