lunedì 9 agosto 2010

Sul nome Sardigna

di Massimo Pittau

Sardigna, denominazione sarda che deriva, attraverso una forma toscana ant., da quella lat. Sardinia. In greco si diceva Sardó, forse con l’accento sardiano, che ritroviamo in Buddusò e Gonnosnò (vedi).- In un anonimo commento del «Timeo» di Platone viene riportata la notizia secondo cui, attraverso il nome di una leggendaria donna Sardō, l'isola di Sardegna avrebbe derivato la propria denominazione da Sárdeis, capitale della Lidia. Questa regione era situata nella riva occidentale ed egea dell'Asia Minore e da essa erano emigrati non soltanto gli Etruschi nell'Italia centrale (secondo il famoso racconto di Erodoto, I 94), ma anche e prima i Sardi in Sardegna. Ed infatti i Greci chiamavano Sardianói sia gli abitanti di Sárdeis, capitale della Lidia, sia quelli della Sardegna; esattam. come in seguito fecero i Romani con l'etnico Sardi (OPSE §§ 12, 13, 55). Cfr. Sardara, Serdiana.- Giovanni Lorenzo Lidio (sec. VI d. C.) riporta la notizia, appresa da Xanthos Lidio (sec. VI-V a. C.), secondo cui il topon. Sárdeis significava «anno» o «solstizio», e ciò in onore del dio Sole adorato dai Lidi. La notizia, riferita da autori nati entrambi nella Lidia, sia pure a notevole distanza l'uno dall'altro, è degna della massima considerazione. Io infatti ho ampiamente dimostrato, nella mia opera La Sardegna Nuragica, che la divinità principale dei Protosardi era per l'appunto il Sole, il quale veniva identificato e simboleggiato col Toro, come mostrano anche monete sarde del periodo punico, che portano nel verso la rosella solare ed il toro (vedi Samassi, Tharros, Usellus) (OPSE § 30).



Caro Mauro, ti ho già dato ragione nel riconoscere che la denominazione corrente di "Prenuragici" non è estta, mentre sarebbe meglio sostituirla con l'altra "Presardiani"

3 commenti:

  1. Salve sig. Pittau, lei dice

    "Io infatti ho ampiamente dimostrato, nella mia opera La Sardegna Nuragica, che la divinità principale dei Protosardi era per l'appunto il Sole, il quale veniva identificato e simboleggiato col Toro, come mostrano anche monete sarde del periodo punico, che portano nel verso la rosella solare ed il toro (vedi Samassi, Tharros, Usellus) (OPSE § 30)."



    Il toro è spesso associato col sole, giacchè dal 4000 p.e.V. (circa) al 1800 p.e.V. (circa)eravamo nell'era del toro, ossia per 2120 anni il sole sorgeva ogni equinozio di primavera nel segno del toro, cioè in contemporanea con la levata eliaca del toro, completando la croce con scorpione all'equinozio di autunno e leone e acquario ai solstizi (i quattro pilastri del mondo). Il sole percorre i 30 gradi assegnati ad un segno in 2120 anni (72 gradi ad anno). Il toro a quell'epoca era quindi associato al culto del sole (civiltà minoica, egizia etc), cosi come nell'epoca astronomica successiva lo sarà l'ariete(agnello) e poi ancora i pesci.
    E' vero che in epoca nuragica eravamo tra la fine dell'era del toro e inizio di quella dell'ariete, tuttavia come oggi i segni dello zoodiaco sono tutti sbagliati, perchè per via della precessione, nel punto d'ariete oggi non c'è appunto l'ariete ma i pesci (in realtà i nostri segni zodiacali vanno retrodatati di uno a causa di questo errore) perchè chi fa gli oroscopi gli fà seguendo il cielo dell'epoca dei greci e non il cielo di oggi. Prova di quanto sia stupido seguire l'oroscopo, manco il cielo conoscono più.

    Cosi penso che per qualche tempo permase forte il culto del toro anche in epoca d'ariete poichè radicato ormai nell'immaginario delle genti, e la sua simbologia rimmarà forte anche quando ormai il simbolo aretino prende piede definitivamente. Scusate la divagazione

    tornando al post

    Ancora dice:
    "Questa regione era situata nella riva occidentale ed egea dell'Asia Minore e da essa erano emigrati non soltanto gli Etruschi nell'Italia centrale (secondo il famoso racconto di Erodoto, I 94), ma anche e prima i Sardi in Sardegna".

    Si riferisce ai Shardana (in pratica), oppure secondo lei anche le genti nuragiche chiamavano se stesse sarde?

    Grazie.

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  2. Dal Prof Massimo Pittau riceviamo :

    1) I Sardi che provenivano dalla Lidia continuarono a chiamare se stessi Sardi o, meglio Sàrdar(a) (plurale), anche nella nostra Isola. Lo dimostra il nome di Sardò = «Sardegna», i toponimi Sàrdara, Serdiana e Sardori (due).
    2) Contrariamente a quanto dicono troppi autori, è molto più probabile che gli Shardani dei Popoli del Mare dell'Egitto fossero gli abitanti di Sardis, capitale della Lidia, la quale era molto più vicina della nostra Sardegna all'Egitto.
    A mio avviso pure i Sardi della Sardegna si trovavano fra i Popoli del Mare, ma meno frequentemente e con un altro nome Trsh, cioè Tirseni/Tirreni = «costruttori di torri nuragiche». Mi permetto di segnalare che di questo importante argomento io parlo nel mio libro «Storia dei Sardi Nuragici», che qualche Shardanomane si dovrebbe decidere a leggere.
    Grazie delle Sue osservazioni e richieste
    Massimo Pittau

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  3. Professore Pittau,

    La ringrazio, ora ho compreso meglio, grazie anche per avermi segnalato il suo libro che provvederò a leggere quanto prima.

    Cordialmente,

    Fabrizio

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