La forma ricorda quella dei primi videogiochi arrivati in Italia e il funzionamento era garantito dai floppy disk ("all'epoca i cd rom non esistevano ancora"). Incipit, il libro elettronico che l’architetto varesino Franco Crugnola e sua moglie Isabella Rigamonti presentarono nel 1993 al Politecnico di Milano per la discussione della tesi di laurea in Architettura, è il progenitore del moderno e-book. Non ha mai visto la luce perché all’epoca nessuno diede fiducia ai due giovani progettisti. "Le lettere inviate a due grandi aziende furono ignorate o derise. Ci risposero che a nessuno sarebbe mai interessato un prodotto del genere – racconta Crugnola – e brevettare l’idea ci sarebbe costato 20 milioni di lire. Così lasciammo perdere. Oggi ci rimangono i prototipi realizzati per la tesi e la consapevolezza di aver visto più lontano di tutti" (Lucia Landoni)