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23/01/2009

Quando i bergamaschi occuparono le case

 

L’avvio dell’attività mineraria aveva richiamato in città un grande numero di lavoranti provenienti dal continente. Molta manovalanza proveniva dal bergamasco, come risulta dai documenti della metà ottocento, e dagli atti del censimento si apprende che abitavano anche in gran numero nella stessa casa. La carenza di abitazioni e la necessità di spazio, il 25 ottobre 1862, aveva fatto si che un numero non indifferente di bergamaschi sforzarono ed aprirono la porta che dà adito al primo piano della casa che non ha guari evacuata il signor Giuseppe Belgrano, posta in piazza Cattedrale, ora di proprietà del signor Visconte di Fluminimaggiore, al solo scopo di prendere ivi alloggio, e che fu d’uopo ricorrere all’Arma dei Reali Carabinieri per farli sloggiare, ciò che facilmente si ottenne senza alterco di sorta. Questo veniva riferito dal sindaco Efisio Perpignano al Sottoprefetto del Circondario, perché lasci i di Lei savi provvedimenti per questi individui Continentali vaganti nel Paese e senza tetto che li ricoveri. Il Sottoprefetto veniva anche informato che da alcuni tristi e male intenzionati che di fresco formarono in questa la loro dimora si è presa di mira una casa col pravo disegno di derubarla."La Voce di Iglesias" 20 dicembre 2008

 

20:18 Scritto da franzkerki in Schegge dal passato | Link permanente | Commenti (0) | Segnala | OKNOtizie |  Facebook

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