The Wayback Machine - https://web.archive.org/web/20200321172727/http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5351&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto
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Covid-19 - Situazione in Italia


illustrazione di apertura


La situazione in Italia: 21 marzo 2020, ore 18.00

POSITIVI
42681
DECEDUTI
4825
GUARITI
6072


Conferenza stampa delle ore 18 del 21 marzo

  • 53578 i casi totali, le persone attualmente positive sono 42681, 4825 deceduti e 6072 guariti.

Tra i 42681 positivi:

  • 22116 si trovano in isolamento domiciliare
  • 17708 ricoverati con sintomi
  • 2857 in terapia intensiva

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Avviso: a partire dal 28 febbraio il numero dei deceduti sarà confermato dall'Istituto superiore di sanità dopo aver stabilito la causa di morte per Coronavirus.


I primi casi in Italia

I primi due casi di Coronavirus in Italia, una coppia di turisti cinesi, sono stati confermati il 30 gennaio dall'Istituto Spallanzani, dove sono stati ricoverati in isolamento dal 29 gennaio. Il 26 febbraio sono stati dichiarati guariti.

Il primo caso di trasmissione secondaria si è verificato a Codogno, Comune della Lombardia in provincia di Lodi, il 18 febbraio 2020.


Sorveglianza e controlli

Nel nostro Paese è attiva una rete di sorveglianza sul nuovo coronavirus e sono stati attivati controlli e screening sotto il coordinamento della task force ministeriale.

L'Italia ha bloccato il 30 gennaio con un'Ordinanza del ministro della Salute tutti i voli da e per la Cina per 90 giorni, oltre a quelli provenienti da Wuhan, già sospesi dalle autorità cinesi.

Il Governo italiano ha dichiarato il 31 gennaio lo Stato di emergenza, stanziato i primi fondi e nominato Commissario straordinario per l'emergenza il Capo della protezione civile Angelo Borrelli.


Misure di contenimento

Il Consiglio dei ministri ha varato un decreto legge  il 23 febbraio 2020 con misure per il divieto di accesso e allontanamento nei comuni dove sono presenti focolai e la sospensione di manifestazioni ed eventi. Successivamente sono stati emanati cinque Decreti del Presidente del Consiglio attuativi:  DPCM del 25 febbraio 2020, DPCM del 1° marzo 2020, DPCM del 4 marzo 2020, DPCM dell'8 marzo 2020, il DPCM del 9 marzo 2020 #Iorestoacasa e infine il DPCM dell'11 marzo 2020, che chiude le attività commerciali non di prima necessità.

Tra le misure previste dal 12 al 25 marzo dal Dpcm  11 marzo: chiusura di attività come bar, pub, ristoranti, parrucchieri e centri estetici. Restano aperti alimentari, benzinai, edicole e tabacchi oltre a farmacie e parafarmacie, ottici ed altri eservizi commerciali per generi di prima necessità come quelli per la cura degli animali. Le industrie resteranno aperte ma con "misure di sicurezza".

Restano confermate tutte le misure restrittive del Dpcm del 9 marzo, definito #Iorestoacasa. Il provvedimento limita gli spostamenti delle persone, blocca le manifestazioni sportive, sospende in tutto il Paese l'attività didattica nelle scuole e nelle università fino al 3 aprile.

Con ordinanza del ministro della Salute, emanata il 20 marzo, sono state disposte nuove restrizioni agli spostamenti.

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Data ultimo aggiornamento: 21 marzo 2020



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