Roma

Addio a Mario Fiorentini, il partigiano matematico piu decorato d'Italia

Mario Fiorentini con la moglie Lucia Ottobrini
Mario Fiorentini con la moglie Lucia Ottobrini 
Comandò il Gruppo di Azione Patriottica Antonio Gramsci, operativo nel centro di Roma. Avrebbe compiuto 104 anni a novembre. Fu uno degli organizzatori dell'attentato di via Rasella. Il 9 agosto camera ardente in Campidoglio
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Il partigiano Giovanni è morto stanotte a Roma. Ospedale San Carlo di Nancy, dopo due giorni di sofferenze. Avrebbe compiuto 104 anni a novembre. Giovanni, nome di battaglia di Mario Fiorentini, è stato uno degli uomini chiave nella lotta al fascismo negli anni più difficili della Storia d’Italia.

La sua scomparsa è stata resa nota dalla presidenza dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia. “Con grande dolore informiamo che ci ha lasciati un grande uomo, un grande amico, un grande esempio. Mario Fiorentini, il partigiano più decorato d’Italia, il grande matematico, è morto stanotte. Comandò il Gruppo di Azione Patriottica “Antonio Gramsci”, operante nel centro di Roma, che durante i nove mesi di occupazione nazista della capitale sbaragliò tre battaglioni nemici in pieno centro”.

Il partigiano Giovanni, artista, matematico e accademico, è stato anche “l’uomo di quattro evasioni da altrettante carceri nazifasciste”, e dopo la Liberazione di Roma divenne agente dell’Oss (l’Office of strategic services, uno dei servizi segreti statunitensi, ndr) decorato dagli alleati. Scienziato autodidatta fu professore nei licei della periferia romana lasciando anche lì tanti ricordi della sua potente umanità. Fu tra coloro che organizzarono l’attentato di via Rasella e difese quella scelta dalle polemiche violente che sorsero nel dopoguerra.

"L’ho conosciuto venti anni fa all’edicola di via Poli – ricorda Lorenzo Teodonio, amico e coautore con Carlo Costa di Razza Partigiana – da allora ci siamo visti tutti i giorni. Una volta mi raccontò come nacque l’attentato di via Rasella. A Roma viveva in clandestinità e stava andando a trovare gli zii in via del Boccaccio quando vide una colonna di tedeschi che tornava da Tor di Quinto dove andavano a fare le esercitazioni. Decide di progettare un attacco a quella colonna. Scelse come data il 23 marzo, giorno del giuramento dei fasci di San Sepolcro nel 1919 a Milano. Era il 1944, ma questa è storia".

Razza Partigiana è un libro nato da un’idea di Mario Fiorentini ed è la biografia di Giorgio Marincola, partigiano italo somalo molto vicino a Mario. "Proprio a Giorgio – conclude Lorenzo Teodonio – presto sarà dedicata la fermata Amba-Aradam della metro C di Roma".

L’altra costante nella vita di Mario Fiorentini, oltre all’antifascismo, fu Lucia Ottobrini, la partigiana che fu sua moglie, deceduta 7 anni fa. La conobbe durante la Resistenza e fu la donna della sua vita. Lascia la figlia Claudia e il nipote Suriel, che gli sono stati accanto fino alla fine.

La camera ardente di Fiorentini si il 9 agosto - dalle 10 alle 11 - presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio.