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POLITICA

Governo al capolinea

La Lega presenta al Senato una mozione di sfiducia a Conte. M5S attacca Salvini: "Giullare"

La crisi di governo fa volare lo spread e affossa la Borsa. Il premier: "Salvini dovrà spiegare le ragioni in Parlamento". Convocata lunedì la conferenza dei capigruppo al Senato, martedì alla Camera. Berlusconi: accordo di centrodestra prima del voto. Meloni: alleanza tra Lega e FdI avrebbe numeri importanti. Zingaretti: populismo al governo ha fallito, bilancio drammatico 

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Il terremoto che ha investito il governo dopo che Matteo Salvini ha aperto la crisi chiedendo di andare subito al voto affonda la Borsa e torna a surriscaldare lo spread. Crolla Piazza Affari, che in chiusura arriva a perdere il 2,48%. Torna a salire lo spread tra Btp e Bund tedeschi fino a 240 punti. Profondo rosso per i titoli bancari, più volte finiti in asta di volatilità nel corso della sessione.

La Lega presenta la mozione sfiducia a Conte in Senato
La Lega ha presentato in Senato una mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. "Troppi no (da ultimo il clamoroso e incredibile no alla Tav) fanno male all'Italia che invece ha bisogno di tornare a crescere e quindi di andare a votare in fretta. Chi perde tempo danneggia il Paese e pensa solo alla poltrona", afferma il partito di Salvini. Ma è tensione sulla data del voto di sfiducia. La Lega insiste su tempi rapidi, per tornare quanto prima alle urne. Pressing del Movimento 5 Stelle sull'approvazione della riforma costituzionale per il taglio dei parlamentari prima dello scioglimento del Parlamento.

Conte scrive a Casellati e Fico: pronto a comunicazioni alle Camere
Il premier Giuseppe Conte ha scritto ai presidenti del Parlamento, Casellati e Fico, per dare la propria disponibilità a rendere le proprie comunicazioni alle Camere. Lo si apprende da fonti parlamentari. La prossima settimana sono convocate entrambe le conferenze dei capigruppo. 

Casellati convoca conferenza capigruppo Senato lunedì alle 16 
La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha infatti convocato la conferenza dei capigruppo per lunedì 12 agosto alle ore 16. La conferenza sarà chiamata a decidere la convocazione dell'Aula dove, come ha preannunciato, interverrà il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dove si dovrà votare la mozione di sfiducia nei confronti del premier. 

Capigruppo Camera convocati martedì alle 12 
La conferenza dei capigruppo della Camera è invece convocata martedì alle 12. A quanto si apprende, all'ordine del giorno della convocazione ci sono "comunicazioni" del presidente della Camera, Roberto Fico. 

Parlamentari Lega convocati da Salvini lunedì alle 18
Matteo Salvini ha convocato tutti i parlamentari della Lega per lunedì pomeriggio alle 18. Ovvero dopo due ore dalla conferenza dei capigruppo del Senato che dovrà decidere la data di discussione della mozione di sfiducia presentata dal partito di via Bellerio contro il premier Conte. 

Lunedì anche l'assemblea parlamentari 5 stelle 
"Gentili portavoce, non c'è bisogno di dire che la Lega ha fatto un grave errore ad aprire la crisi ma noi dobbiamo continuare a dire la verità e portare a compimento le nostre battaglie, in primis il taglio del numero di parlamentari, per mostrare al Paese quale sia il reale motivo di questo atto irresponsabile". Lo scrive il capogruppo del M5S alla Camera, Francesco D'Uva, nella lettera di convocazione dei deputati Cinquestelle. "Per affrontare insieme questo delicato momento politico e confrontarci sui prossimi passi lunedì 12 agosto alle ore 10.30, presso l'Auletta dei Gruppi della Camera è convocata l'Assemblea congiunta Camera e Senato, alla presenza del capo politico Luigi Di Maio. Siete tutti caldamente invitati a partecipare: ora più che mai è importante restare uniti", conclude.

Salvini: non perdere tempo, ai mercati servono certezze
"Saremo a Roma lunedì, martedì e tutto il tempo necessario anche a Ferragosto, se serve. Speriamo che nessuno la butti più avanti perché anche i famosi mercati hanno bisogno di tempi certi. E quindi se si perdono 10-15 giorni senza un governo legittimato è un problema". Così Salvini, che ha convocato tutti i parlamentari della Lega per lunedì a Roma.

"Un governo Renzi-Di Maio sarebbe inaccettabile per la democrazia"
Matteo Salvini torna a sottolineare che "dopo questo governo ci sono solo le elezioni" ma ammonisce anche che "sento, e sarebbe una cosa incredibile, che ci sono toni simili tra Pd e M5s, tra Renzi e Di Maio". "Mi auguro che nessuno stia pensando di prendere in giro gli italiani, di tirarla in lungo e di inventarsi un governo che sarebbe inaccettabile per la democrazia", avverte. "La Lega è pronta per le elezioni - aggiunge - e prima si fanno meglio è". Salvini ha anche reso 'l'onore delle armi' agli alleati e al presidente Conte: "Per quasi un anno abbiamo lavorato bene - ha rimarcato il vicepresidente leghista del Consiglio - ed io non avrò mai parole negative nei confronti di Conte o di Di Maio. Non risponderò mai agli insulti che mi stanno arrivando da giorni, perché mi sembrerebbe ingeneroso nei confronti delle tante cose buone che abbiamo fatto. Poi, come belle coppie o belle società, ti rendi conto che passi più tempo a litigare che ad andare d'accordo, la cosa da fare è salutarsi con rispetto e tornare a dare la parola a popolo italiano". 

"Non è deciso se correremo da soli"
"Non si è deciso nulla se correremo da soli. Abbiamo un'idea di italia per i prossimi cinque anni che sottoporremo a chi la condivide con noi", dice Salvini a Termoli parlando delle eventuali prossime elezioni. Poi a Peschici aggiunge: il prossimo governo durerà 5 anni. "Abbiamo smontato la legge Fornero. Il prossimo governo garantirà, dopo 41 anni di lavoro, la pensione, perché è un sacrosanto diritto. Diritto alla pensione, taglio delle   tasse a lavoratori e imprenditori. L'obiettivo è il 15%  di tasse per tanti italiani. Se l'Europa ce lo fa fare bene, altrimenti lo facciamo lo stesso

M5S a Salvini: "Di Maio-Renzi? Inventatene un'altra, giullare"
Salvini sta andando fuori giri: prima fa cadere il governo inventando supercazzole, poi vaneggia di un inciucio tra il MoVimento 5 Stelle e il Pd. Parliamoci chiaro: qui chi è andato a braccetto con Renzi, Zingaretti, Gentiloni e compagnia cantando è proprio la Lega!",  si legge in un post pubblicato dal profilo Facebook M5S. "Caro Salvini stai vaneggiando, inventatene un'altra per giustificare quello che hai fatto, giullare". Così in una nota pentastellata. "Questa storia di Di Maio-Renzi è una fake news di Salvini per nascondere il tradimento del contratto di governo e del Paese", conclude la nota.  

Di Maio riunisce stato maggiore 5S: "Prima del voto taglio parlamentari"
Luigi Di Maio  oggi ha riunito l stato maggiore del M5S, da Davide Casaleggio a Alessandro Di Battista fino ai capigruppo Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli e ai senatori Paola Taverna e Nicola Morra. " L'incontro è stato molto positivo e tutti concordano che contestualmente al ritorno al voto sia prioritario approvare il taglio 345 parlamentari". Lo comunica il M5S.

Fraccaro: Di Maio candidato premier? Non abbiamo ragionato su campagna elettorale
Di Maio sarà candidato premier? "Il voto l'ha chiesto la Lega che ha fatto cadere il governo, non abbiamo ragionato sulla campagna elettorale, stavamo lavorando per il Paese. Altri forse stavano lavorando per preparare la campagna elettorale". Lo ha detto Riccardo Fraccaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento, a SkyTg24.

Casaleggio: Salvini gioca d'azzardo con la vita degli italiani
"Salvini sta giocando d'azzardo con la vita degli italiani per un (presunto) tornaconto personale, ma soprattutto perché non vuole tagliare le poltrone dei parlamentari". Lo scrive su Facebook Davide Casaleggio. "Le ultime elezioni fatte in autunno - ricorda - sono quelle nel 1919, cento anni fa, proprio perché non avere un governo mentre si fa la legge di bilancio espone al rischio concreto di far scattare tutte le clausole automatiche come gli aumenti Iva. "Se dobbiamo andare a elezioni andiamo il prima possibile. Prima si faccia il taglio dei parlamentari, anche ad agosto, servono due ore". 

Conte sfida Salvini: un ministro non decide i tempi della crisi 
Non un "governo dei No", non un "governo da spiaggia". Giuseppe Conte lascia, ma scende in campo. Al termine di un lunga e difficile giornata, nel giorno del suo 55esimo compleanno, mentre sembra concludersi la sua esperienza da presidente del Consiglio, il professore si presenta in sala stampa a Palazzo Chigi. Annuncia che si presenterà in Parlamento, perché dovranno essere le Camere (Salvini non basta) a sfiduciarlo, e svela che se il leader della Lega ha deciso di interrompere l'esperienza gialloverde è solo perché vuole "capitalizzare il suo consenso".   

Il premier: sarà la crisi crisi più trasparente della storia
Intanto, Conte annuncia già in mattinata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che se crisi deve essere, sarà in Parlamento. Lo ribadisce nel pomeriggio a Salvini, in un colloquio assai teso. Poi a tarda sera si presenta in sala stampa, abito blu e pochette, con un foglietto su cui ha scrittole parole che lo candidano a essere uno sfidante di Salvini nella stagione politica che si apre. "Ieri e questo pomeriggio è venuto a parlarmi Salvini il quale mi ha anticipato l'intenzione di interrompere questa esperienza di governo e di andare a votare per capitalizzare il consenso di cui la Lega gode attualmente", esordisce. "Ho già chiarito a Salvini che farò in modo che questa crisi sia la più trasparente della storia della vita repubblicana", aggiunge. E mentre il leader leghista, da un comizio a Pescara, invita i parlamentari ad "alzare il culo al più presto" e interrompere le vacanze per votare la (s)fiducia all'esecutivo, il presidente del Consiglio si erge a difensore delle Camere, che "non sono un molesto orpello". Assicura "trasparenza e cambiamento fino all'ultimo giorno". E al ministro dell'Interno dice che "non spetta a lui decidere i tempi della crisi".  La sfida a Salvini è presentarsi, da senatore, in Aula, a "spiegare": lì si farà "chiarezza" delle "responsabilità" perché non ci si potrà "nascondere dietro slogan mediatici". 

Berlusconi: accordo di centrodestra prima del voto 
"Non saranno adesso le manovre di palazzo, i disperati tentativi propri del peggior teatrino della politica a risolvere i problemi degli italiani". Così Silvio Berlusconi in una nota in cui ricorda che il centrodestra governa "la maggior parte delle Regioni e dei Comuni con successo" e chiede di "non fare perdere al Paese altro tempo" con "avventurismi. Scegliamo la via della chiarezza: sottoscriviamo un accordo prima del voto", "scriviamo un programma tutti insieme" per mettere in campo "la squadra dei sì".  

Meloni a Salvini: alleanza tra Lega e FdI avrebbe numeri importantissimi
"Noi le alleanze le facciamo prima del voto e non dopo, perché vogliamo essere chiari, siamo la forza più coerente, siamo concreti e affidabili". Così Giorgia Meloni, leader di Fdi, a Radio Anch'io, su Radio Rai Uno, commenta l'intenzione di Salvini di andare da solo al voto. "Non credo che Salvini vada da solo, non avrebbe molto senso rischiare di fare un altro governo con un gioco di palazzo dopo il voto, piuttosto che un'alleanza che gli italiani invocano da mesi. Nelle ultime elezioni Lega e FdI sono cresciuti". Poi: "Un'alleanza tra Lega e Fdi avrebbe numeri importantissimi, in grado di dare all'Italia un governo che duri 5 anni. Siamo pronti ad andare al voto e a dare all'Italia un governo che sappia fare cose importanti", dice indiretta Facebook.

Zingaretti: populismo al governo ha fallito, bilancio drammatico 
"Il populismo al governo ha fallito, hanno fatto solo promesse e il bilancio è drammatico. Noi ci presentiamo con un programma che ha come punti forti la scuola, il lavoro, la sostenibilità ambientale e gli investimenti, perché c'è un'Italia più bella che possiamo costruire insieme". Lo scrive su Facebook Nicola Zingaretti, segretario del Pd. I dem chiedono che prima di votare la sfiducia a Conte si voti la mozione di sfiducia individuale presentata dal Pd nei confronti di Salvini.