Firenze

Firenze, è morto Tito Arecchi: fisico, pioniere dei laser

Il professor Tito Arecchi 
Fisico di fama internazionale è morto all'età di 87 anni
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È stato un pioniere degli studi italiani di fisica del laser, campo in cui ha raggiunto la celebrità internazionale. È scomparso ieri Tito Arecchi, professore emerito dell’ateneo fiorentino. Lo scienziato, che aveva ottantasette anni, è morto nella sua casa di Firenze dopo una brutta caduta avvenuta qualche giorno fa. Di origini calabresi, nato nel 1933, Arecchi si era laureato nel 1957 in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, entrando poi come ricercatore nel Cise dove è rimasto fino al 1970, quando ha assunto la cattedra di fisica presso l’Università di Pavia. In Toscana è arrivato cinque anni più tardi, chiamato alla presidenza dell’Ino, l’Istituto nazionale di ottica del Cnr, ente da lui guidato fino al 2000 e di cui ha curato il rilancio e la valorizzazione fino a trasformarlo in quello che sotto la sua ala è diventato a tutti gli effetti un centro propulsivo di fama internazionale nel campo degli studi sul laser, ambito di ricerca fra i più innovativi e importanti del secolo scorso.

Professore ordinario, sempre a Firenze, di Fisica superiore, è diventato una celebrità mondiale nell’ambito dei fenomeni del caos e della complessità, dando vita a una vera e propria scuola che vede oggi discepoli in tutto il pianeta, con cattedre disseminate fra Europa e Stati Uniti. Ma il suo nome è anche legato a una fervida attività culturale in ambito locale e cittadino, dove viene ricordato come un protagonista attento e instancabile del dibattito pubblico, sempre pronto a favorire la formazione e a dare impulso a nuove avventure. Una fra tutte quella del Lens, il Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare, alla cui creazione ha contribuito all’inizio degli anni Novanta. Nel 1995 viene insignito del premio " Max Born" dell’Optical Society of America, mentre nel 2006 riceve dalla Società italiana di fisica il premio " Enrico Fermi". Due anni dopo, giunto alla pensione, è nominato professore emerito. Da allora, non ha mai abbandonato la sua attività di ricerca. Piange la sua scomparsa il fisico Massimo Inguscio, che lo ricorda come «un pioniere di quella fisica del laser che ha rappresentato una delle più grandi avventure affrontate dal Cnr». Domani alle 10 si svolgeranno i funerali presso la chiesa di Sant’Ambrogio.