"Si andrà presto alle elezioni - incalza Renzi - frutto dell'incapacità di governare di Cinquestelle e Lega. Il Pd non litighi ma offra un'alternativa credibile". E poi lancia la sfida per le urne: "Sarà una battaglia incredibile tra chi vuole uscire dall'Europa e chi vuole un'Italia forte ma dentro l'Europa. Sarà una battaglia tra chi combatte sulla base di fake news e chi porterà numeri, fatti, argomenti. Abbiamo l'occasione di una rivincita ma anche di salvare il Paese". Poi ironizza: "Più che la Terza Repubblica sembra la Terza media". E in difesa di Mattarella chiede una mobilitazione forte anche in piazza. "L'unica cosa che non può fare il Pd è dividersi", precisa poi. "Il prossimo passaggio elettorale riguarderà il futuro dei nostri figli", "da ieri è questa la questione sul tappeto". Poi, riferendosi a Salvini e Di Maio, attacca: "Noi ci saremo con la consapevolezza che l'Italia è molto più forte delle paure, più forte di questi sfascisti istituzionali".
Maurizio Martina intanto chiarisce che il Pd voterà la fiducia a Carlo Cottarelli. "Ora bisogna dare una mano al presidente Mattarella. Noi del Pd dobbiamo essere pronti ad ogni scenario e lavorare uniti ed aperti". Attacca Salvini: "È inaccettabile lo slogan di chi starebbe dalla parte del popolo contro i palazzi. Salvini è il nemico del popolo. Hanno giocato sulla pelle del paese con una operazione per portare l'Italia fuori dall'Euro. Ha fatto bene il Presidente a difendere gli interessi nazionali rispetto a quelli di partito". Sempre sul fronte Pd, si prova a ricompattare il partito in vista delle scadenze elettorali e di una crisi che si fa sempre più drammatica:Di sicuro in campo, alle prossime politiche, ci sarà Carlo Calenda.
L'incontro tra Gentiloni, Veltroni, Minniti e Calenda. E oggi intanto Paolo Gentiloni ha incontrato oggi Marco Minniti e Carlo Calenda. Con loro l'ex segretario del Pd Walter Veltroni. Una serie di colloqui per valutare la situazione politica. Nei prossimi giorni sono in programma le assemblee dei gruppi Dem e una direzione nazionale del partito per valutare come votare sulla fiducia al governo Cottarelli.
Le mobilitazioni. Poi l'attività sui territori: da domani il Pd sarà in tutto il Paese per una mobilitazione in difesa delle istituzioni democratiche e della Costituzione. Per i dem, Lega e 5 Stelle: "Stanno alzando irresponsabilmente i toni e dividono il Paese. Il Pd attiva tutte le sue strutture territoriali e i suoi circoli con presidi aperti all'incontro con i cittadini giustamente preoccupati per quel che sta accadendo". Poi la convocazione di una manifestazione nazionale: a Roma il 1 giugno a partire dalle ore 17. "Le manifestazioni che stiamo promuovendo - precisa Martina - che si terranno domani e poi venerdì a Roma e Milano sono aperte a tutte le forze democratiche. Ai partiti del centrosinistra, alle associazioni e alle tante realtà che in queste ore vogliono dare un contributo e non si rassegnano di fronte alle prevaricazioni di Lega e Cinque Stelle".
La direzione. Una direzione nazionale del Partito democratico potrebbe svolgersi, a quanto si apprende, mercoledì o giovedì di questa settimana. Per la convocazione si attende però di conoscere il calendario dei passaggi del nuovo governo di Carlo Cottarelli e soprattutto quando si presenterà alle Camere per chiedere la fiducia.
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