30 gennaio 2020 - 11:55

Coronavirus, primi due casi in Italia «Sono due cinesi in vacanza a Roma» Sono arrivati a Milano il 23 gennaio

I due sono all’ospedale Spallanzani «in buone condizioni di salute». Erano in Italia da otto giorni: arrivati a Milano il 23 gennaio e dopo alcune tappe a Roma. Sospesi i voli da e per la Cina. Cessato allarme sulla nave di Civitavecchia. L’Oms: allarme globale

di Chiara Severgnini e Redazione Online

Coronavirus, primi due casi in Italia «Sono due cinesi in vacanza a Roma» Sono arrivati a Milano il 23 gennaio
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Primi due casi accertati di coronavirus anche in Italia. Lo ha annunciato nella serata di giovedì il presidente del consiglio Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa. Si tratta di due turisti cinesi, già ricoverati in isolamento all’ospedale Spallanzani della Capitale: sono definiti «in buone condizioni di salute». Il governo Conte, intanto, ha proclamato l’emergenza sanitaria nazionale per sei mesi e ha deciso di sospendere i voli aerei da e per la Cina. Qui tutti gli aggiornamenti nell’articolo con gli ultimi sviluppi.


«In Italia da giorni»

I due turisti sono stati soccorsi nel Grand Hotel Palatino di via Cavour, a Roma. Si trovavano in Italia dal 23 gennaio. Le stanze in cui hanno alloggiato marito e moglie sono state sigillate per consentire alla Asl di effettuare la decontaminazione. La coppia è originaria della provincia di Wuhan. Marito e moglie, 67 e 66 anni, sono arrivati a Roma dopo un tour di altre città italiane. I due si sono sentiti male giovedì e, visti i sintomi, sono stati presi in carico dal personale del 118 e ricoverati allo Spallanzani. Qui tutti i dettagli nell’articolo a cura della redazione di Roma del Corriere.

Conte: «Situazione sotto controllo»

«Come sapete eravamo già vigili, molto attenti. Non ci siamo fatti trovare impreparati», ha detto il presidente del Consiglio Conte parlando dei due casi di coronavirus accertati nel nostro Paese. «Possiamo tranquillizzare tutti i cittadini, la situazione è sotto controllo», ha aggiunto Conte. «Ci aspettavamo dei casi anche in Italia» ha detto in conferenza stampa il ministro della salute Roberto Speranza. «La situazione è seria ma non bisogna fare allarmismi, è tutto totalmente sotto controllo» ha aggiunto.

Oms: emergenza sanitaria globale

L’Oms (organizzazione mondiale della sanità) ha dichiaratol’emergenza sanitaria «globale». «La Cina — ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus — ha preso straordinarie misure per fare fronte all’emergenza del virus 2019-nCoV, ha isolato il virus, lo ha sequenziato e ha condiviso i dati con tutti. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato ininterrottamente per tutto questo tempo». Per l’Oms, però, non è possibile immaginare quanto grande sarà questa emergenza e quindi bisogna essere preparati ad affrontarla. Da qui la decisione di dichiarare l’emergenza internazionale.

Lo stato di emergenza prevede che l’Oms formuli «raccomandazionitemporanee. Si tratta di misure non vincolanti ma praticamente e politicamente significative che possono riguardare viaggi, commercio, quarantena, screening, cure. Qui tutti i dettagli sulla decisione dell’Oms: cosa implica e cosa cambia.

Il caso della nave da crociera

Ventiquattro ore di preoccupazione, ma nessuna conseguenza, per le 7mila persone che sono rimaste bloccate al porto di Civitavecchia a bordo della Costa Smeralda, nave della Costa Crociere, per un caso sospetto di coronavirus. Nella tarda mattinata di giovedì, due persone sono state messe in isolamento nell’ospedale di bordo: si trattava di una coppia proveniente da Macao. La donna, 54 anni, presentava febbre e lievi sintomi influenzali. Sia lei che il compagno (che non presentava sintomi) sono stati messi subito in isolamento. Sulla nave sono arrivati i medici dell’Istituto nazionale per le malattie infettive «Spallanzani» di Roma, che hanno sottoposto la coppia alle analisi. Per avere i risultati, però, è stato necessario attendere diverse ore e, intanto, la nave è stata bloccata in porto. Lo sbarco è stato autorizzato dalla Sanità Marittima in serata. Gli esiti delle analisi ai due cittadini cinesi sono stati definiti «rassicuranti»: secondo l’Asl Roma 4 si può quindi escludere un contagio di coronavirus. Le operazioni di sbarco sono iniziate venerdì mattina e si sono concluse intorno alle 11.

I voli aerei

Come misura preventiva, British Airways ha deciso di sospendere tutti i voli da e per la Cina. Lo stesso ha fatto EgyptAir. La statunitense United Airlines per ora ha deciso invece uno stop temporaneo ai voli che da alcune città della Cina (Pechino, Shanghai e Hong Kong) raggiungevano gli Stati Uniti.

Quanti casi ci sono stati e dove

Il 99% dei casi di contagio, riferisce l’agenzia di stampa AP, si è verificato in Cina, dove ci sono 7.711 persone malate, di cui 1370 in gravi condizioni (dati della Commissione nazionale sanitaria cinese). Ci sono stati casi di coronavirus in altri Paesi asiatici (India, Filippine, Corea del Sud), ma anche negli Stati Uniti, in Germania e in Francia.

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