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Premi Nobel, politici, economisti, manager e parti sociali: ecco i protagonisti degli Stati generali

Il casino del Bel respiro a Villa Pamphili (ansa)
È pronta la lista degli inviti delle prime due giornate di lavori, che dureranno fino al 19 giugno
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ROMA - La giornata più importante sarà quella di sabato 13 giugno, quando al Casino del Bel Respiro - nella cornice da locus amoenus di Villa Pamphili a Roma - gli Stati generali dell'Economia ospiteranno il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde.
A ieri notte, quest'ultima - il cui intervento è previsto per le 12 di sabato - era l'unica non confermata. Non si sa ancora bene quanti saranno a Roma dal vivo e quanti si collegheranno in teleconferenza, quel che è certo è che - dopo di loro - parlerà il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, il segretario generale dell'Ocse Angel Gurrìa, la direttrice operativa del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva.

"Progettiamo il rilancio", così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha voluto chiamare questo appuntamento che - secondo la scaletta chiusa ieri, ma ancora in divenire - dovrebbe durare dal 12 al 19 giugno. Alle 15:30 di sabato, Raffaella Sadun - la professoressa della Harvard Business School chiamata da Conte a integrare il Comitato tecnico-scientifico per l'emergenza Covid - modererà un dialogo tra due economisti francesi, Olivier Jean Blanchard ed Esther Duflo (che nel 2019 ha vinto il Nobel proprio per l'economia insieme al marito Abhijit Banerjee).

In realtà, gli incontri dovevano essere aperti venerdì dalle opposizioni: alle 16 Forza Italia, alle 17 Fratelli d'Italia, alle 18 la Lega e alle 19 il gruppo Misto e Noi con l'Italia. Ma, dopo un vertice, i leader del centrodestra hanno annunciato la decisione di non partecipare. Anche se fino a ieri Berlusconi assicurava: "Convincerò gli altri a esserci".

Il lunedì, invece, ad aprire saranno il manager Vittorio Colao insieme a una delegazione della task force guidata dal manager. Illustreranno il loro piano nei 45 minuti che precedono l'arrivo di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Cisal, Confsal.

Nei giorni successivi, toccherà a tutte le categorie produttive e ai loro rappresentanti. Nel programma, per ora, non c'è traccia degli archistar di cui si era parlato nei giorni scorsi. Ma Palazzo Chigi non ha ancora chiuso gli inviti.


 
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