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crisi di governo

Conte: "Dimissioni per un governo di unità nazionale, conta solo che l'Italia rialzi la testa". Renzi: "Ora governo serio, di legislatura". Da domani le consultazioni

La crisi in diretta. Il presidente del Consiglio è andato al Quirinale puntando al reincarico. I dem: "Iv non può mettere veti a nessuno". Ma Marcucci: "Reincarico ma non a ogni costo". Il centrodestra andrà al Colle con delegazione unitaria. Berlusconi: "Unità nazionale o voto". Nasce il gruppo dei Responsabili: si chiama 'Europeisti al Senato'. Segui il live tweeting

19 minuti di lettura

"Il Paese ha bisogno di un governo con una prospettiva chiara e una maggioranza ampia. Un governo con prospettive di salvezza. È il momento, che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore le sorti della Repubblica". Lo ha detto in serata, con un post su Fb, il premier dimissionario Giuseppe Conte dopo una lunga giornata iniziata con l'ultimo consiglio dei ministri, alle 9.30 del mattino. Poi, trenta minuti al Colle per rassegnare le dimissioni nelle mani del capo dello Stato. Mattarella si è riservato di decidere e "ha invitato l'esecutivo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti". Da domani pomeriggio inizieranno le consultazioni per la formazione del nuovo governo.

La lunga e amara giornata di Conte è iniziata con l'ultima riunione dei ministri dell'esecutivo giallorosso. "Ringrazio ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme", ha detto alla sua ormai ex squadra di governo. "Sostegno e compattezza", hanno risposto i capi delegazione delle forze di maggioranza, Alfonso Bonafede (M5S), Dario Franceschini (Pd) e Roberto Speranza (Leu). Poi un lungo applauso ha chiuso il Consiglio dei ministri. A mezzogiorno la seconda tappa della giornata di Conte: è salito al Colle aprendo così una delicata crisi di governo. Poi in Senato e alla Camera per comunicare ai presidenti, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, di aver rimesso il mandato al presidente della Repubblica.

"Quello che conta - ha detto tra l'altro Conte nel suo messaggio serale su Fb - è che la Repubblica rialzi la testa, al di là di chi sarà chiamato a guidare l'Italia". Ma cosa succederà nei prossimi giorni? "Continuerò a svolgere il mio servizio al Paese con senso di responsabilità e profondo impegno, svolgerò gli affari correnti", dice Conte.

Da questo momento in poi, tutti gli scenari che dovrà valutare il capo dello Stato sono possibili. Prima però Sergio Mattarella avvierà consultazioni lampo con tutte le forze politiche, dal reincarico al premier uscente per un "ter", come sperano Pd, M5s e Leu, fino alla soluzione estrema dello scioglimento delle Camere. Il Capo dello Stato dovrebbe vedere domani i presidenti di Camera e Senato, Fico e Casellati, e poi da giovedì inizierà le consultazioni con tutte le forze politiche.

Su Renzi, solo un breve commento della vicepresidente del Pd, Deborah Serracchiani: "Nessuno può mettere veti a nessuno e in politica mai dire mai". Intanto, l'avvocato deve trovare una soluzione in tempi rapidi. Conte spenderà le prossime 48 ore nel tentativo di sopravvivere anche a questa crisi. Sa di avere soltanto due giorni per favorire la nascita di un gruppo di "costruttori" e ottenere l'incarico a formare un esecutivo di "salvezza nazionale". Sostiene di aver parlato personalmente con dodici responsabili. Ma è consapevole anche che finora nessuno si è manifestato alla luce del sole. Se non dovessero farlo prima di mercoledì pomeriggio, l'impresa diventerà quasi impossibile.

L'avvocato giocherà al buio la sua partita più rischiosa. Lo scenario che si apre porterebbe, almeno nelle intenzioni dei giallorossi, a un Conte ter, sostenuto da una maggioranza parlamentare più ampia. Il Movimento 5 stelle 'blinda' il premier e questa sera alle 21.30 ci sarà un vertice dei gruppi parlamentari dei grillini. "È l'unica persona che in questa fase storica possa rappresentare la sintesi e il collante di questa maggioranza", sostiene il capo politico, Vito Crimi. Per Luigi Di Maio questo "è il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione e chi invece pensa solo al proprio tornaconto", ha scritto su Facebook. Anche Leu fa quadrato intorno a lui, così come i il Pd, anche se in serata il capogruppo dem al Senato, Dario Marcucci, avverte: "Non è Conte premier a tutti i costi, anche se il buonsenso ci guida in quella direzione".

Sul fronte Iv è slittata a domani, alle 22.30, una assemblea dei gruppi parlamentari.  "Dopo giorni di fango contro di noi, tutto è più chiaro. Non è Italia Viva ad aver aperto una crisi: è l'Italia che deve affrontare una crisi da far tremare i polsi", dice Matteo Renzi nella sua Enews. "Conte si è dimesso perchè non aveva i numeri. Ora è possibile un governo serio, di legislatura. Noi - aggiunge il leader di Italia viva - andremo al Quirinale senza pregiudizi". Il centrodestra va all'attacco: i leader di Lega, FdI e il vicepresidente di Forza Italia si sono riuniti oggi, nel primo pomeriggio, in un vertice allargato anche ai centristi dell'Udc, ai totiani di Cambiamo e a Noi con l'Italia. E nella riunione è stato deciso ch i partiti del centrodestra andranno al Colle per le consultazioni con una delegazione unitaria, anche se in un primo momento Fi era orientata ad andare da sola. "La coalizione - si legge in una nota - è pronta a sostenere in Parlamento tutti i provvedimenti a favore degli italiani, a partire dai ristori e dalla proroga del blocco delle cartelle esattoriali. Ferme restando le posizioni già espresse al presidente della Repubblica nel corso dell'ultimo incontro, il centrodestra si affida alla sua saggezza". E il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, avverte: "O governo di unità nazionale o voto".

Il live tweeting

La giornata in diretta.

Ore 21.56. Nasce gruppo 'Europeisti al Senato'

"Confermo la nascita del gruppo di 'Europeisti' al Senato". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia commentando in diretta la formazione del gruppo di 'Responsabili' a Palazzo Madama, a Carta Bianca su Rai 3. Si chiama, infatti, 'Europeisti Maie-Centro Democratico' il gruppo dei 'Responsabili' nato al Senato. È stata raggiunta la decima firma in serata. Domani sarà la volta di quello della Camera. Lo riferiscono fonti parlamentari della maggioranza. "Poco fa abbiamo raggiunto quota 10, domani formalizzeremo tutto", dice all'Adnkronos chi sta lavorando alla costituzione del gruppo 'contiano' di palazzo Madama.

Ore 20.35. Conte: "Impegno e responsabilità anche in affari correnti"

"Per parte mia, anche in queste ore continuerò a svolgere gli affari correnti fino all'insediamento del nuovo governo", assicura Giuseppe Conte su Facebook. "Continuerò a svolgere il mio servizio al Paese - chiarisce - con senso di responsabilità e con profondo impegno. Sono queste le caratteristiche che hanno caratterizzato il mio operato, quello dell'intero governo e delle forze di maggioranza che ci hanno sostenuto".

Ore 20.33. Conte: "Conta che Paeserialzi la testa a dispetto del premier"

"L'unica cosa che davvero rileva, al di là di chi sarà chiamato a guidare l'Italia, è che la Repubblica possa rialzare la testa", ammette Giuseppe Conte su Facebook. "Allora - conclude - avremo vinto tutti, perché avrà vinto l'Italia. Quanto a me, mi ritroverete sempre, forte e appassionato, a tifare per il nostro Paese".

Ore 20.31. Conte: "Dimissioni per salvezza nazionale"

"È il momento che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore le sorti della Repubblica", scrive su Facebook Giuseppe Conte. "Le mie dimissioni - aggiunge - sono al servizio di questa possibilità: la formazione di un nuovo governo che offra una prospettiva di salvezza nazionale. Serve un'alleanza, nelle forme in cui si potrà diversamente realizzare, di chiara lealtà europeista, in grado di attuare le decisioni che premono".

Ore 20.30. Conte: "Serve governo con maggioranza ampia e chiara"

"La settimana scorsa, in Parlamento, il governo ha ottenuto la fiducia in entrambe le Camere, ottenendo la maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati e la maggioranza relativa al Senato", ricorda su Facebook Giuseppe Conte." Il Paese - prosegue - tuttavia sta attraversando un momento davvero molto difficile. Da ormai un anno stiamo attraversando una fase di vera e propria emergenza. Le diffuse sofferenze dei cittadini, il profondo disagio sociale e le difficoltà economiche - conclude - richiedono una prospettiva chiara e un governo che abbia una maggioranza più ampia e sicura".

Ore 20.20. De Bonis: "Gruppo in costruzione, anche ex Fi Causin e Rossi"

"Stiamo definendo lo statuto, i membri e i ruoli, non è ancora definitivo". Così il senatore del Maie, Saverio de Bonis parlando all'Ansa del gruppo parlamentare che si sta definendo in queste ore al Senato e che dovrebbe formare il nucleo dei cosiddetti 'responsabili'. Come ha riferito, oltre agli altri 4 senatori della sua stessa componente, il Movimento degli italiani all'estero che rientra nel gruppo Misto, il neogruppo dovrebbe comprendere gli ex di Forza Italia, Andrea Causin e Maria Rosaria Rossi e l'ex 5 Stelle, Gregorio De Falco. Sui tempi, per De Bonis, "potrebbe essere definito entro la fine della settimana".

Ore 19.53. Spadafora: "Per me e M5S unico nome premier è Conte"

"Siamo nel pieno di una inspiegabile e ingiustificabile crisi di governo. La affronteremo, la supereremo: la maggioranza formata da M5S, Pd e Leu è determinata ad andare avanti e ad allargare la base parlamentare verso coloro che sono pronti a spendersi con noi per portare avanti un progetto e un programma di legislatura". Lo scrive su Facebook il ministro uscente allo Sport, Vincenzo Spadafora. "Un dato resta fermo - conclude - per me e per il M5S c'è un unico nome come presidente del Consiglio, quello di Giuseppe Conte".

Ore 19.47. Berlusconi: "Governo di unità nazionale o voto"

"Oggi, di fronte alla crisi politica di una maggioranza inadeguata e insufficiente, che si somma all'emergenza sanitaria e a quella economica, ho fatto appello ad un'unità sostanziale del Paese, da realizzare se possibile in questo Parlamento o, se non è possibile, chiamando gli italiani alle urne". Lo scrive il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi su Facebook in occasione del 27esimo anniversario della nascita del partito azzurro.

Ore 19.40. Renzi: "Recovery non all'altezza di aspettative Iv"

"Il Recovery Plan è l'ultima occasione: va colta adesso. Per il momento non è all'altezza delle nostre aspettative e soprattutto dei bisogni dell'Italia". Così Matteo Renzi sulla sua Enews."Sprecare i soldi del Recovery - ha aggiunto - perdere tempo sui vaccini, ritardare il ritorno a scuola, vivere di sussidi sarebbero errori imperdonabili".

Ore 19.39. Berlusconi valuta se andare alle consultazioni

Silvio Berlusconi non ha ancora sciolto la riserva sulla sua partecipazione alle consultazioni al Quirinale dove il centrodestra dovrebbe recarsi venerdi. L'ex premier non ha ancora deciso se essere lui a rappresentare Forza Italia insieme con gli altri alleati della coalizione.

Ore 19.30. Renzi: "Ora governo serio, di legislatura"

"Ora possiamo finalmente fare ciò che serve al Paese, ai suoi insegnanti, ai suoi lavoratori, ai suoi giovani: un governo serio, di legislatura, che dia risposte concrete e non evasive alle sfide drammatiche della pandemia e assicuri la ripresa", dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi nella sua Enews.

Ore 19.29. Renzi: "Rivendico scelta su Conte 2. Iv per bene comune"

"Il governo Conte era nato per mandare a casa Salvini. Rivendico quella scelta. E ancora ricordo i 'No, giammai' del gruppo dirigente del Pd che preferiva le urne a un nuovo governo. Cambiando idea hanno permesso di evitare un esecutivo sovranista", attacca il ledaer di Iv Matteo Renzi sulla sua Enews. "Anche allora - prosegue - fummo criticati come lo siamo oggi. Forse in questa fase il massacro mediatico che abbiamo subito è stato persino peggiore. Ma voglio che tutti sappiano che chi sta in Italia Viva e chi la sostiene sceglie di lottare per il bene comune, non di appiattirsi sui luoghi comuni".

Ore 19.26. Renzi: "Andremo al Colle senza pregiudizi"

"Noi andremo al Quirinale senza pregiudizi", chiarisce il leader di Italia Viva Matteo Renzi nella sua Enews. "Per noi - prosegue - la priorità è aiutare i cittadini a uscire da questa fase di stallo e di difficoltà non solo economica. Sprecare i soldi del Recovery, perdere tempo sui vaccini, ritardare il ritorno a scuola, vivere di sussidi sarebbero errori imperdonabili. Noi ci siamo".

Ore 19.25. Renzi: "Dopo fango tutto chiaro. Crisi non l'ha aperta Iv"

"Dopo giorni di fango contro di noi, tutto è più chiaro. Non è Italia Viva ad aver aperto una crisi: è l'Italia che deve affrontare una crisi da far tremare i polsi". Così Matteo Renzi nella sua Enews.

Ore 18.52. Meloni: "C'è finestra per andare al voto"

"C'è la possibilità che il Capo dello Stato sciolga le camere prima del semestre bianco. La finestra è questa", dice la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni in diretta su Facebook. "A luglio - prosegue - non ci sarà più questa opportunità. Noi andremo compatti al Colle perchè il centrodestra può dare al Paese un governo adeguato".

Ore 18.28. Marcucci: "Conte non a tutti i costi"

"Per noi oggi l'ipotesi sul campo è reincaricare Conte, vedremo le indicazioni che daranno gli altri partiti e soprattutto ci atterremo alle indicazioni del capo dello Stato". Lo dice Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato, interpellato dai cronisti fuori da Palazzo Madama. A chi gli domanda se sia "Conte a tutti i costi", risponde: "Non c'è un Conte a tutti i costi: io dico che il buonsenso ci deve guidare e ci guida oggi in quella direzione", aggiunge.

Ore 18.06. Maggioranza alla Camera a quota 324. Al Senato resta a 157

Sale a quota 324 il numero dei voti su cui potenzialmente può contare alla Camera Giuseppe Conte, con il passaggio di Fausto Longo al Maie, una componente del gruppo Misto che ha votato la fiducia lo scorso 18 gennaio. Longo faceva prima parte della componente Popolo Protagonista del gruppo Misto (tre deputati alla Camera più la senatrice Tiziana Drago) che, pur dichiarando interesse alla operazione dei "volenterosi" non aveva votato la fiducia. Longo non aveva partecipato al voto che fece registrare 321 sì. A tale cifra vanno aggiunti 2 deputati di M5s allora assenti perché positivi al Covid, e ora Longo. Al Senato invece non cambiano i numeri, visto che il nuovo gruppo annunciato da De Falco raduna senatori che già hanno votato la fiducia, che il 19 gennaio si fermò a 156 sì, a cui si può aggiungere un senatore di M5s anch'egli assente per Covid. Numeri inferiori alla maggioranza assoluta.

Ore 17.15. Gli atti su emergenza Covid sono "affari correnti" per governo

Sono da considerarsi "disbrigo di affari correnti" anche tutti "gli atti urgenti - ivi compresi atti legislativi regolamentari ed amministrativi - necessari per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid 19 e ogni relativa conseguenza". È quanto prevede la direttiva della presidenza del Consiglio inviata ai ministri, vice ministri e sottosegretari di Stato nella quale vengono tratteggiati i limiti dell'azione del governo. Il testo sembra così aprire anche alla possibilità che il governo nel disbrigo degli affari correnti possa varare il decreto Ristori 5 per aiutare le categorie in difficoltà economiche per la pandemia.

Ore 16.46. Domani riunione di Cambiamo

È convocata per domani alle 11, presso la sede del movimento in Piazza Madama, la riunione di Cambiamo. Il vertice sarà presieduta dal leader Giovanni Toti, governatore della Liguria.

Ore 16.44. Tajani: "Unità nazionale non è governo Ursula"

"Nessun soccorso sottobanco per il governo. Voteremo solo provvedimenti che servono agli italian", dice il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. "Noi - prosegue - abbiamo sempre detto che l'unità del centrodestra è una priorità, un governo di unità nazionale deve raccogliere un consenso ampio nel Paese e non è un governo Ursula".

Ore 16.40. Senato, annuncio dimissioni Conte. Applauso in Aula

La comunicazione delle dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stata letta nell'aula del Senato dalla presidente di turno, Paola Taverna a inizio seduta. I senatori hanno applaudito.

Ore 16.24. Meloni: "Noi alternativa a questa pantomima"

"Il centrodestra si presenterà compatto: siamo disponibili a dare all'Italia un'alternativa per far finire questa pantomima indegna". Lo afferma Giorgia Meloni, FdI, al termine del vertice di centrodestra.

Ore 16.23. Stasera vertice parlamentari M5S

Sii terrà questa sera, alle 21.30, l'assemblea dei gruppi M5S di Camera e Senato con il capo politico Vito Crimi. La riunione si sarebbe dovuta tenere ieri sera, ma poi i vertici grillini hanno optato per il rinvio.

Ore 16.15. Salvini: "Noi siamo pronti, diamo la parola agli italiani"

"Noi siamo pronti, diamo la parola agli italiani". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, lasciando il vertice del centrodestra. "Diamo fine a questa vergogna, il centrodestra ha una posizione unitaria", ha aggiunto.

Ore 16.02. Senato, De Falco chiede di aderire a Cd di Tabacci

Il senatore del gruppo Misto ed ex 5S Gregorio De Falco ha fatto richiesta alla presidenza del Senato di aderire alla componente del Centro democratico che fa capo a Bruno Tabacci (presente attualmente alla Camera, ma non a Palazzo Madama). Per questo la presidente Casellati ha convocato la giunta per il regolamento domani alle 12. A riferirlo, il capogruppo del Pd Andrea Marcucci al termine della conferenza dei capigruppo del Senato che si è riunita a Palazzo Madama.

Ore 15.56. Il centrodestra andrà al Colle con delegazione unitaria

Il centrodestra si presenterà con un'unica delegazione alle consultazioni con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. Lo ha annunciato il senatore di Cambiamo, Paolo Romani, al termine del vertice con i leader delle forze di centrodestra. "La coalizione è pronta a sostenere in Parlamento tutti i provvedimenti a favore degli italiani, a partire dai ristori e dalla proroga del blocco delle cartelle esattoriali. Ferme restando le posizioni giù espresse al presidente della Repubblica nel corso dell'ultimo incontro, il centrodestra si affida alla sua saggezza", si legge in una nota diffusa dai partiti della coalizione.

Ore 14.55. Conte rientrato a Palazzo Chigi dopo colloquio con Fico

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è rientrato a palazzo Chigi dopo il colloquio alla Camera con il presidente Roberto Fico. L'incontro è durato quasi un'ora.

Ore 14.42. Al via vertice del centrodestra

Al via vertice del centrodestra. Sono presenti Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani. In collegamento via zoom Silvio Berlusconi. Con loro i rappresentanti delle formazioni centriste, tra cui l'Udc Antonio De Poli. Tra i temi da affrontare anche le consultazioni al Quirinale, con la scelta di andare in unica delegazione del centrodestra o no.

Ore 14.41. Terminato l'incontro tra Conte e Fico, durato più di un'ora

È terminato l'incontro tra il premier dimissionario Giuseppe Conte e il presidente della Camera, Roberto Fico. L'incontro è durato circa un'ora e quarto. Al Senato il colloquio tra il premier e la presidente Maria Elisabetta Casellati è durato pochi minuti, alla Camera Conte è rimasto nello studio di Fico da oltre un'ora. A parte il calendario istituzionale, sospeso dalla crisi di governo, oggetto del colloquio potrebbero essere stati gli equilibri interni al M5s, messi a dura prova dalla crisi di governo.

Ore 14.40. Assemblea Iv con Renzi slitta a domani alle 22.30

Si terrà domani alle 22.30 l'assemblea dei gruppi di Italia viva con Matteo Renzi. La riunione era fissata per questa sera, in vista del voto sulla giustizia, ma dopo l'apertura della crisi di governo e in vista delle consultazioni viene rinviata di ventiquattro ore.

Ore 14.28. Crimi: "Conte è l'unico che può fare da sintesi maggioranza"

"Siamo e restiamo al fianco del presidente Giuseppe Conte, che ringraziamo per l'enorme contributo che ha dato al Paese e che, ne siamo certi, può ancora dare. Riteniamo che sia l'unica persona che in questa fase storica possa rappresentare la sintesi e il collante di questa maggioranza. Maggioranza che deve essere consolidata e rinforzata e che deve concentrarsi sulle priorità del Paese". Lo scrive su Fb il capo politico M5S Vito Crimi.

Ore 14.21. Rosato (Iv): "Nessuno veto su Conte, serve governo solido"

Mattarella ha in mano la regia per dare un governo più solido al Paese con un programma solido. Il governo non aveva più un programma, andava avanti solo con i decreti sull'emergenza. Una volta che si trova una sintesi sulle questioni programmatiche, prima di tutto il Recovery Plan e poi le riforme che l'Ue e le parti sociali ci chiedono, noi non mettiamo veti. Noi non abbiamo mai messo veti o preclusioni su nessuno, ma abbiamo evidenziato l'esigenza di grande chiarezza. E sono convinto che la chiarezza sia una esigenza non solo nostra ma anche degli altri partiti". Lo dice Ettore Rosato, coordinatore di Italia Viva, a Rai news 24.

Ore 14.10. "Udc resta nel centrodestra. Non aderiamo al gruppo 'responsabili'"

I tre senatori Udc, ancorati a Palazzo Madama nel gruppo di Forza Italia, restano nel centrodestra, come riporta l'Agenzia Dire da fonti del partito. Antonio De Poli, Antonio Saccone e Paola Binetti, insomma, non aderiscono al cosiddetto nuovo gruppo dei 'responsabilì al Senato. I tre, viene spiegato, si sono visti ieri e hanno stabilito una linea comune e condivisa: tutti e tre nell'area del centrodestra. De Poli, in quanto presidente Udc, partecipa al vertice con Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia.

Ore 14.15. Tajani: "Fi per governo unità ma non lasciamo centrodestra"

"La crisi è aperta, ci rimettiamo alla saggezza del capo dello Stato. Se tutti i migliori si mettono assieme per affrontare l'emergenza con un governo di unità nazionale stabile e serio" Forza Italia è d'accordo, "altrimenti per assicurare un governo serio lo strumento è il voto". Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, fuori da Palazzo Chigi. "Non c'è nessuna possibilità che Forza Italia esca dal centrodestra", ha sottolineando, spiegando che al vertice oggi si collegherà Berlusconi. "Gli italiani non sono interessati a giochetti di Palazzo, vogliono sapere quando saranno vaccinati e come si affronta l'emergenza economica", ha aggiunto Tajani. Ma quella del governo di unità nazionale è la posizione comune del centrodestra? Tajani ha risposto: "È la nostra idea, la proporremo al vertice di oggi, vedremo".

Ore 13.55. Meloni riunisce vertici Fdi alla Camera

Dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte e in vista del vertice del centrodestra che si terrà a breve, Giorgia Meloni sta riunendo alla Camera i vertici di Fdi. All'incontro sono presenti anche i due capigruppo di Camera e Senato, Lollobrigida e Ciriani.

Ore 13.53. Tajani: "Delegazione unica centrodestra a Colle? Vedremo"

Il centrodestra andrà con un'unica delegazione alle consultazioni al Quirinale? "Vediamo quali saranno le valutazioni che verranno fatte nel vertice del centrodestra in programma questo pomeriggio", ha detto Antonio Tajani, vicepresidente di Fi, parlando con i giornalisti.

Ore 13.41. Binetti: "Sono di centrodestra, insieme a consultazioni"

"Io sono nell'area del centrodestra, sono Udc nell'area di centrodestra e ci muoviamo tutti insieme", ha spiegato la senatrice dell'Udc, Paola Binetti. Alla domanda su come il suo partito andrà alle prossime consultazioni, ha risposto: "Andremo sicuramente con l'area del centrodestra, non da soli siamo troppo piccoli. Andremo insieme agli altri tre partiti, spero proprio di sì".

Ore 13.28. Pd: domani alle 14 Direzione su crisi governo

È convocata domani alle ore 14 la Direzione nazionale Pd - che si svolgerà da remoto - con all'ordine del giorno la situazione politica, la crisi del governo e la relazione del segretario.

Ore 13.18 Salvini riunisce segreteria Lega. "No governi pasticciati"

"Mentre Conte si dimette e Pd, 5 stelle, Renzi litigano, la Lega riunisce la segreteria politica", dice Matteo Salvini su Facebook. "Premesso - riprende - un chiaro no a perdite di tempo e a governi pasticciati figli di parlamentari in vendita, con sindaci e governatori, stiamo lavorando per risolvere i problemi legati alla cassa integrazione che non arriva, a rimborsi e ristori fantasma, a un piano vaccinale in forte ritardo, alla situazione dei medici promessi dal governo e non ancora arrivati negli ospedali, alla riapertura in sicurezza delle scuole, alla ripartenza di negozi, bar, ristoranti, palestre, impianti sportivi e realtà culturali". "Altri litigano per le poltrone e per tirare a campare, noi ci occupiamo della vita vera e degli italiani", conclude.

Ore 13.20. Di Maio: "È il momento della verità, vediamo chi ama davvero l'Italia"

"È il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione e chi invece pensa solo al proprio tornaconto. Il MoVimento 5 Stelle rimane il baricentro del Paese e insieme al presidente Giuseppe Conte offriremo il nostro contributo per la stabilità. Questo è il nostro impegno, a questo fine stiamo lavorando". È il post su Facebook Luigi Di Maio, ministro degli esteri. "Rendiamoci conto di ciò che sta succedendo in Italia -aggiunge- Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha appena rassegnato le dimissioni per via di una crisi di governo senza alcun senso, mentre stiamo lottando contro i colossi farmaceutici che ci hanno bloccato le forniture di vaccini. Dovrebbe esserci un governo solido che fa sentire la propria voce e invece siamo alle prese con una inspiegabile fase di incertezza. E intanto il virus avanza, con medici e infermieri impegnati in prima linea per salvare vite umane".

Ore 13.04. Camera: "Stop attività, avanti solo Recovery"

Durante la crisi di governo stop alla Camera per ogni attività legislativa e ispettiva. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. I gruppi hanno però stabilito unanimemente che proseguono solo le audizioni in commissione sul Recovery Plan.

Ore 12.58. Carfagna: "Voltare pagina per confronto senza riserve"

"Le dimissioni del presidente Conte sono un atto di chiarezza inevitabile e imprescindibile per la ricerca di nuove soluzioni, che diano stabilità e prospettiva alle istituzioni e al Paese. Adesso una maggioranza che vuole presentarsi come 'responsabilè metterebbe fine al totoministri e alla caccia a pochi transfughi e volterebbe pagina, per aprirsi al confronto con le migliori energie del Paese e con tutte le forze politiche presenti in Parlamento, senza preclusioni né riserve. Noi ci affidiamo alla saggezza del presidente Mattarella, che saprà gestire al meglio la ricerca di una soluzione alta e solida". Lo afferma in una nota Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.

Ore 12.50. Consultazioni da domani pomeriggio

Le consultazioni per la formazione del nuovo governo partiranno domani pomeriggio. Lo ha annunciato il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti.

Ore 12.36. Conte in Senato per comunicare dimissioni

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è appena arrivato a Palazzo Giustiniani per comunicare le dimissioni al presidente del Senato, Elisabetta Casellati, dopo aver incontrato il capo dello Stato, Sergio Mattarella, al Quirinale. 

Ore 12.32. Conte lascia il Quirinale

Il presidente del Consiglio ha lasciato il Palazzo del Quirinale, dove ha consegnato le sue dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Conte è uscito in auto da mezz'ora dal suo arrivo

Ore 12.13. Salta riunione con Regioni ed Enti locali su Recovery

Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, dopo aver sentito il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, e i presidenti di Anci e Upi, Antonio Decaro e Michele de Pascale, ha sconvocato la riunione prevista per oggi pomeriggio alle 16 sul Recovery plan a cui avrebbe dovuto partecipare anche il Presidente del Consiglio Conte. Lo rende noto l'ufficio stampa del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

Ore 12.11. Alle 14:30 vertice del centrodestra

Si terrà alle 14:30 il vertice del centrodestra convocato per fare il punto della situazione alla luce delle dimissioni del premier Giuseppe Conte.

Ore 12.01 Conte arrivato al Quirinale

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte è arrivato al Quirinale per rassegnare le dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ore 12. Bonafede in Cdm: "Ora compatti attorno a Conte"

"Questo governo si è trovato ad attraversare una fase di straordinaria difficoltà come quella determinata dalla pandemia. Abbiamo lavorato per i cittadini con impegno e abbiamo raggiunto una compattezza che all'inizio di questo percorso non avremmo immaginato. Adesso, nell'interesse del Paese, è il momento di confermare e dimostrare questa compattezza attorno al presidente Conte", ha detto il capo delegazione del Movimento 5 Stelle, Alfonso Bonafede, durante il Consiglio dei ministri di stamane.

Ore 11.59. Conte lascia Palazzo Chigi per andare a Quirinale

Il premier Giuseppe Conte ha lasciato Palazzo Chigi diretto al Quirinale, dove rassegnerà le dimissioni da presidente del Consiglio.

Ore 11.46. Camera, alle 12.30 conferenza capigruppo

La conferenza dei capigruppo della Camera è convocata per le ore 12:30

Ore 11.38. Nasce nuovo gruppo dei Responsabili in Senato

Si sta per costituire un nuovo gruppo parlamentare al Senato. Si tratta dell'ormai famosa componente dei Responsabili. Sarà composto da dieci senatori e utilizzerà il simbolo del Maie, la lista degli eletti all'estero. Tra gli aderenti al momento ci sono: l'ex M5S Maurizio Buccarella, Adriano Cario (Maie), Saverio De Bonis (Maie), l'ex M5S Luigi Di Marzio, Ricardo Merlo (Maie) gli ex Fi Sandra Lonardo, Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin. In trattativa l'ex Grillino Alfonso Ciampolillo. Il capogruppo dovrebbe essere Causin. Allo stato si tratta di senatori che hanno già votato la fiducia la settimana scorsa. E quindi non aggiungono numeri alla maggioranza. La costituzione sta avvenendo per consentire al nuovo gruppo di partecipare domani alle consultazioni.

Ore 11.19. Bettini: "Si può allargare maggioranza con Conte

"Sono fermamente convinto che attorno al premier Conte, che oggi incontrerà il presidente della Repubblica Mattarella per dar seguito alle decisioni annunciate in Consiglio dei ministri, si possa in tempi brevi e in modi chiari allargare la maggioranza per un governo repubblicano e europeista. Non dobbiamo perdere neppure un minuto perché tante sono le cose da fare, a partire dal decreto sui ristori alle categorie colpite dalla crisi. E non deve ricominciare uno stucchevole dibattito politicista e astratto, mettendo in campo ipotesi diverse di premiership o di alleanze che disperderebbero il patrimonio accumulato tutti assieme in questi mesi e che porterebbero l'Italia a nuovi momenti di confusione e incertezza". Così Goffredo Bettini, membro della direzione nazionale del Pd, commenta con un post su Facebook l'annuncio del premier Conte al Consiglio dei ministri di rassegnare le proprie dimissioni.

Ore 10.57. Pd: "Renzi? Nessuno può mettere veti a nessuno"

"Nessuno può mettere veti a nessuno e in politica mai dire mai. La crisi è una battuta di arresto che ci preoccupa immensamente, e prendiamo atto che lo stesso Renzi ha detto che non ci debbano essere veti su Conte. Cerchiamo di fare ragionamenti solidi in tempi brevi", ha aggiunto il vicepresidente del Pd Deborah Serracchiani allo speciale Tg1.

Ore 10.54. Pd: "Rilanciare azione di governo con Conte. Dem uniti"

"Credo che il Pd abbia dimostrato di essere un partito di grandissima responsabilità, il Pd è unito e c'è bisogno di essere un punto fermo in un percorso strettissimo e complicato. Abbiamo bisogno di rilanciare l'azione di governo e lo abbiamo detto anche prima di questa crisi che è incomprensibile. Il punto imprescindibile è Conte e bisogna allargare e rilanciare l'azione di governo". Così la vicepresidente del Pd Deborah Serracchiani allo speciale Tg1.

Ore 10.48. Nessuna conferenza stampa di Conte

Il premier Giuseppe Conte non terrà nessuna conferenza stampa. "Non era in programma, non verrà convocata", confermano dal suo staff. Non è tuttavia escluso, però, che il premier motivi la sua decisione in un video o una dichiarazione che potrebbe essere diffusa nelle prossime ore.

Ore 10.46. Franceschini in Cdm: "Salvare prospettiva alleanza riformista"

"Quando siamo partiti sapevamo di avere di fronte un percorso difficile, per le distanze politiche tra i soggetti che hanno dato vita a questo governo. Non ci aspettavano certo di dovere affrontare una pandemia e una delle fasi più difficili della storia della Repubblica. L'abbiamo fatto al meglio delle nostre capacità e crediamo con molti risultati positivi, grazie alla guida del presidente Conte e al sostegno delle nostre forze politiche", è l'intervento di Dario Franceschini nel corso del Cdm in cui Giuseppe Conte ha comunicato le sue intenzioni di dimettersi. "Questo cammino - avrebbe sottolineato il capo delegazione Pd - ci consente oggi di pensare a questa maggioranza anche in prospettiva, come una area di forze riformiste alleate non solo temporaneamente. Per questo è fondamentale salvare questa prospettiva anche nel percorso della crisi che abbiamo davanti".

Ore 10.35. Conte al Quirinale a mezzogiorno

È ancora a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte, riunito con i suoi più stretti collaboratori dopo il Cdm in cui ha condiviso con i ministri la decisione di dimettersi, ringraziandoli per questi 16 mesi di lavoro. Il presidente del Consiglio salirà al Quirinale a mezzogiorno per rassegnare le dimissioni.

Ore 10.29. Applauso dei ministri a Conte al termine del Cdm

Il Consiglio dei ministri si è chiuso con un momento "molto affettuoso" e gli applausi dei ministri al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Ore 10.13. In mattinata alla Camera niente interrogazioni

Essendo il governo Conte dimissionario, oggi non si terrà, come previsto all'ordine del giorno di Montecitorio, lo svolgimento delle interpellanze e delle interrogazioni. A breve, sulla base di quanto accadrà in mattinata al Quirinale, dovrebbe essere convocata una conferenza dei capigruppo.

Ore 10.11. Terminato il Cdm. Conte atteso Quirinale

È terminato, dopo appena 40 minuti, il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Il premier Giuseppe Conte ha condiviso con i ministri la volontà di rassegnare le dimissioni, ora è atteso al Colle.

Ore 10.03. M5s, Pd e Leu al Cdm: "Compatti, avanti con Conte"

"Sostegno e compattezza". Così i capi delegazione delle forze di maggioranza, Alfonso Bonafede (M5S), Dario Franceschini (Pd) e Roberto Speranza (Leu), in Cdm dove il premier ha reso nota la volontà di dimettersi.

Ore 10.01. Conte: "Grazie a ogni singolo ministro"

"Ringrazio l'intera squadra di governo, ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme". Sono le parole del premier Giuseppe Conte in Cdm, dove ha comunicato la volontà di dimettersi. Subito dopo il Consiglio dei ministri il premier si recherà al Quirinale per rassegnare le dimissioni.

Ore 9.57. Conte comunica ai ministri la decisione di dimettersi

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha comunicato ai ministri la decisione di recarsi al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni.

Ore 9.45. Casini: "Conte può sperare in reincarico"

L'accanimento per andare in Parlamento sulla relazione Bonafede era una sciocchezza. Se oggi Conte va al Quirinale con la possibilità di avere il reincarico è perché non è stato battuto in Parlamento". Lo ha detto a Skytg24 il senatore Pier Ferdinando Casini

Ore 9.29. Iniziato il Consiglio dei ministri

È iniziato il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Al termine, il premier Giuseppe Conte salirà al Colle per rassegnare le dimissioni.

Ore 9.20. Marattin: "Italia viva? Siamo compatti"

"Siamo assolutamente compatti e stiamo discutendo tanto. Non siamo soldati che prendono ordini da qualcuno, stiamo discutendo con opinioni articolate ed è un bene. Abbiamo trovato così una situazione di unità discutendo e confrontandoci". Lo dice Luigi Marattin (Iv) ospite di Speciale Tg La7.

Ore 9.02. Conte a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri

Il premier Giuseppe Conte è arrivato a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri in cui comunicherà alla sua squadra di governo la decisione di andare al Quirinale a rassegnare le dimissioni.

 

 

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