Mohammed bin Rashid Al Maktum

politico emiratino

Lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum (in arabo الشيخ محمد بن راشد آل مكتوم?; Dubai, 15 luglio 1949) è l'emiro di Dubai. Oltre che sovrano assoluto dell'Emirato di Dubai, è anche il primo ministro, e conseguentemente vicepresidente, della federazione degli Emirati Arabi Uniti, di cui è inoltre ministro della difesa. Secondo la rivista statunitense di economia Forbes, lo sceicco è uno degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio stimato nel 2021 di oltre 14 miliardi di dollari.[1][2]

Mohammed bin Rashid Āl Maktūm
Sceicco Mohammed nel 2021

Vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti
In carica
Inizio mandato 5 gennaio 2006
Contitolare Mansour bin Zayed Al Nahyan
(dal 30-03-2023)
Presidente Khalifa bin Zayed Al Nahyan
sé stesso
Mohammed bin Zayed Al Nahyan
Capo del governo sé stesso
Predecessore Maktoum bin Rashid Al Maktoum

Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti
In carica
Inizio mandato 11 febbraio 2006
Presidente Khalifa bin Zayed Al Nahyan
sé stesso
Mohammed bin Zayed Al Nahyan
Predecessore Maktoum bin Rashid Al Maktoum

Presidente degli Emirati Arabi Uniti
(ad interim)
Durata mandato 13 maggio 2022 –
14 maggio 2022
Capo del governo sé stesso
Predecessore Khalifa bin Zayed Al Nahyan
Successore Mohammed bin Zayed Al Nahyan

Ministro della Difesa
In carica
Inizio mandato 9 dicembre 1971
Presidente Zayed bin Sultan Al Nahyan
Khalifa bin Zayed Al Nahyan
sé stesso (ad interim)
Mohammed bin Zayed al Nahyan
Capo del governo Rashid bin Sa'id Al Maktum
Maktum bin Rashid Al Maktum
Predecessore carica istituita

Mohammed bin Rashid Al Maktum
L'Emiro nel 2012
Emiro di Dubai
Stemma
Stemma
In carica dal 4 gennaio 2006 (18 anni)
Predecessore Maktoum bin Rashid Al Maktoum
Erede Hamdan bin Mohammed Al Maktoum
Nome completo Mohammed bin Rashid bin Saeed bin Maktoum bin Hasher bin Maktoum bin Butti bin Suhail
Trattamento Sua Altezza sceicco
Onorificenze vedi sezione
Nascita Dubai, Stati della Tregua, 15 luglio 1949 (74 anni)
Casa reale Al Maktoum
Padre Rashid bin Saeed Al Maktoum
Madre Latifa bint Hamdan Al Nahyan
Consorte Sceicca Hind bint Maktoum bin Juma Al Maktoum
Consorte per le ex mogli vedi "Vita privata"
Figli 23: 14 femmine e 9 maschi
vedi "Discendenza"
Religione Islam

Biografia modifica

Infanzia e gioventù modifica

Lo sceicco Mohammed è il terzo dei quattro figli dello sceicco Rashid bin Saeed Al Maktoum, emiro di Dubai ed ex-presidente degli Emirati Arabi Uniti. La famiglia Al Maktoum è la famiglia regnante di Dubai e discendente della Casa di Al-Falasi, di cui lo sceicco Mohammed è il capo tribù. Sua madre era la sceicca Latifa bint Hamdan Al Nahyan, figlia dell'ex-emiro di Abu Dhabi, lo sceicco Hamdan bin Zayed bin Khalifa Al Nahyan. L'infanzia dello sceicco Mohammed non fu fastosa, in casa non c'era elettricità e la famiglia a volte dormiva insieme in una sola stanza con un ventilatore. Nella sua casa vivevano un centinaio di persone o più, comprese guardie e schiavi.[3]

Istruzione modifica

Dall'età di quattro anni lo sceicco Mohammed ha ricevuto istruzione privata di lingua araba e islamistica. Nel 1955 inizia la sua istruzione formale alla scuola Al Ahmadiya di Dubai. All'età di 10 anni passa alla scuola Al Shaab e due anni dopo va alla Dubai Secondary School. Nel 1966, con suo cugino lo sceicco Mohammed bin Khalifa Al Maktoum, frequenta la scuola di lingua inglese Bell Educational Trust nel Regno Unito. Successivamente studia alla scuola militare Mons Officer Cadet School di Aldershot, in Inghilterra, diplomandosi con "spada d'onore" come miglior studente del Commonwealth. È stato anche in Italia per addestramento di pilotaggio[4].

Attività politica modifica

Polizia di Dubai modifica

Quando lo sceicco Mohammed ritorna a Dubai dall'addestramento militare, suo padre lo nomina capo della Polizia di Dubai e della Difesa di Dubai (che in seguito divenne parte delle Forze Armate degli Emirati Arabi Uniti) quando aveva appena 20 anni[5][6].

Il 4 gennaio 2006 succede al defunto fratello maggiore Maktum bin Rashid Al Maktum e assume la carica di emiro di Dubai, di conseguenza diventa uno dei sette membri del Consiglio supremo federale degli Emirati Arabi Uniti.

L'11 febbraio 2006 assume le cariche di vicepresidente e di primo ministro degli Emirati Arabi Uniti.

Il 13 maggio 2022 assume anche, ad interim per due giorni, la carica di Presidente degli Emirati Arabi Uniti per via della scomparsa dell'allora presidente, l'Emiro di Abu Dhabi Khalifa bin Zayed Al Nahyan.

Attività imprenditoriale modifica

Lo sceicco Mohammed è miliardario ed è uno dei più importanti promotori immobiliari del mondo e la maggior parte dei suoi introiti proviene proprio dal settore immobiliare. I terreni di sua proprietà sono gestiti come beni demaniali. Non c'è una linea di separazione ben definita tra i beni del governo di Dubai e quelli della regnante famiglia Al Nahyan.

Lo sceicco è stato a capo della crescita di Abu Dhabi che l'ha portata a essere una città globale, nonché il lancio di una serie di aziende di proprietà del governo tra cui la compagnia aerea Emirates, l'azienda logistica DP World e Jumeirah Group. Alcune di queste aziende sono controllate dalla Dubai Holding.

Lo sceicco Mohammed ha controllato lo sviluppo di alcuni progetti di Dubai, come le tre Palm Islands e l'hotel Burj al-Arab, così come il Burj Khalifa, l'edificio più alto del mondo.

Mohammed ha inoltre promosso la costruzione del Burj Dubai e del Dubai Mall ed ha istituito molti tornei sportivi tra cui un quadrangolare di calcio, una coppa di tennis e una gara di corse su dromedari.

Lo sceicco Mohammed è un appassionato di equitazione ed ha fondato la scuderia Godolphin di proprietà della famiglia Maktoum ed è proprietario della "Darley Racing", un'azienda di allevamento di purosangue, con filiali in sei Paesi tra cui USA, Regno Unito, Irlanda ed Australia. Nel 2012 con il cavallo Madji Du Pont vince il Campionato mondiale Endurance della Fédération équestre internationale (FEI).

Controversie modifica

Il 5 marzo 2020 un tribunale britannico decreta, con l'onere della prova, che lo sceicco Mohammed avrebbe rapito due delle sue figlie, la sceicca Shamsa bint Mohammed Al Maktoum e la sceicca Latifa bint Mohammed bin Rashid Al Maktum, e che avrebbe minacciato una delle sue ex mogli, la principessa giordana Haya bint al-Husayn[7]. Presumibilmente, la sceicca Shamsa e la sceicca Latifa vennero curate forzatamente mentre erano detenute a Dubai per ordine dello sceicco Mohammed rispettivamente dal 2000 e dal 2018[8]. Il 16 febbraio 2021, il programma televisivo "Panorama" del canale britannico BBC trasmette un documentario con i videomessaggi della sceicca Latifa realizzato segretamente durante la detenzione forzata a Dubai per ordine dello sceicco Mohammed.

La principessa Haya fugge modifica

Nel giugno 2019 è stato riferito che una delle mogli di Sheikh Mohammed, la principessa Haya bint Hussein, era fuggita da Dubai insieme ai suoi due figli, un maschio e una femmina, ed era in Germania in cerca di asilo politico.[9] Una successiva poesia composta da Sheikh Mohammed (uno scrittore di distici) e pubblicata su Instagram alludeva al tradimento in amore.[10][11]

La principessa Haya si è poi trasferita dalla Germania al Regno Unito e ha presentato istanza di custodia esclusiva dei loro due figli, un ordine di protezione del matrimonio forzato (FMPO) e un ordine di non molestie presso l Alta Corte di giustizia di Londra nel luglio 2019.[9]

 
La principessa Haya bint Hussein

Nel dicembre 2019 un tribunale del Regno Unito ha stabilito che, sulla base delle probabilità, Sheikh Mohammed potrebbe avere commesso il crimine di "schernire" la principessa Haya dopo che la sua relazione adultera con una guardia del corpo era diventata nota. La corte ha ritenuto che questo "scherzo verbale" equivalesse a sottoporre la principessa Haya a "una campagna di intimidazione". I risultati sono stati pubblicati nel marzo 2021.[12][13] Nell'ottobre 2021 l'Alta Corte ha stabilito che gli agenti dello sceicco Mohammed hanno utilizzato lo spyware israeliano Pegasus per hackerare i telefoni della principessa Haya, dei suoi avvocati, un assistente personale e due membri della sua squadra di sicurezza nell'estate del 2020. La Corte ha stabilito che gli agenti hanno agito "con l'autorità espressa o implicita" dello sceicco; ha negato di essere a conoscenza dell'hacking. La sentenza ha definito l'hacking "violazioni seriali del diritto penale interno (del Regno Unito)", "violazione del diritto comune fondamentale e dei diritti della CEDU", "ingerenza nel processo di questo tribunale e nell'accesso della madre alla giustizia" e "abuso di potere" da parte di un capo di Stato.[14]

Nel dicembre 2021 alla principessa Haya è stata concessa la piena custodia dei suoi figli, alimenti e sostegno per un importo di 720 milioni di dollari.[15] Il Washington Post ha riferito che "nel giustificare gli importi, (il giudice) Moor ha citato la necessità di preservare lo standard di vita veramente opulento e senza precedenti di cui godono queste parti" e ha liquidato come "irrilevante" l'adulterio ammesso dalla donna con la sua guardia del corpo mentre erano immersi in questo lusso opulento.[16] Nel 2022 la Corte ha ordinato che non ci fosse alcun contatto diretto tra Sheikh Mohammed e i suoi figli e nessun contributo da parte sua al processo decisionale sulla vita dei bambini.

Pandora Papers modifica

Nell'ottobre 2021 un'indagine del Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi (ICIJ) ha rivelato che oltre 330 importanti politici e funzionari pubblici di tutto il mondo avevano legami con società offshore. Tra loro c'erano trentacinque leader mondiali attuali ed ex. Gli 11,9 milioni di file trapelati hanno rivelato che anche lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum ha utilizzato società offshore per gestire ed espandere la sua ricchezza. Per svolgere le sue attività, ha registrato segretamente tre società nei paradisi fiscali delle Isole Vergini britanniche (BVI) e delle Bahamas. Registrate da una società degli Emirati, Axiom Limited, le tre società erano Tandem Investco Limited e Tandem DirectorCo Limited nelle Isole Vergini Britanniche e Allied International Investments Limited alle Bahamas. Di proprietà in parte della Dubai Holding, di cui Sheikh Mohammed possiede la maggioranza delle azioni, Axiom Limited ha utilizzato le tre società per “espandere il proprio core business”.[17][18][19]

Scandalo droga sulle corse dei cavalli modifica

Nell'aprile 2013 Mahmood Al Zarooni, allenatore delle scuderie Godolphin di Sheikh Mohammed, è stato squalificato per otto anni dalle corse di cavalli purosangue dalla British Horseracing Authority per avere somministrato steroidi a undici cavalli da corsa.[20] Lo sceicco Mohammed ha dichiarato di essere "sconvolto e arrabbiato" dal caso e ha annunciato che la stalla sarebbe stata chiusa a chiave mentre sarebbero stati effettuati test antidroga su tutti i cavalli sotto la cura di Al Zarooni. A maggio, Sheikh Mohammed, in qualità di primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, ha emesso un decreto che mette al bando e criminalizza l'uso di steroidi anabolizzanti sui cavalli negli Emirati Arabi Uniti.[21]

Nell'ottobre 2013 lo sceicco Mohammed ha dovuto affrontare un altro scandalo nella sede delle corse di cavalli, con segnalazioni di steroidi, anestetici e farmaci antinfiammatori potenzialmente tossici e pericolosi spediti negli Emirati Arabi Uniti, etichettati erroneamente come "finimenti per cavalli". Il Telegraph ha commentato che "una campagna di pubbliche relazioni è già in corso, con lo sceicco Mohammed nuovamente considerato vittima della negligenza dei dipendenti".[22]

Vita privata modifica

Secondo alcune fonti lo sceicco Mohammed avrebbe avuto 23 figli da diverse mogli[23].

Ha avuto sette consorti, delle quali tre poi divorziate[senza fonte]. Le più importanti sono due: la sceicca Hind bint Maktoum bin Juma Al Maktoum sposata nel 1979 e la principessa di Giordania Haya bint al-Husayn sposata nel 2004 e divorziata nel 2019. Dalle mogli ha avuto 23 figli, 9 maschi e 14 femmine, tra cui il suo erede apparente Hamdan bin Mohammed Al Maktoum.

A Dubai lo chiamano Shaykh Moḥ. "Big Mo", come viene chiamato dai suoi sostenitori.

Una grande passione di "Big Mo" sono le corse di dromedari e di cavalli a cui assiste molto spesso e alcune volte partecipa alle gare di Endurance.

Il passatempo preferito dello sceicco è la poesia. Fin da bambino, nei momenti di riservatezza, scrive poemi dedicati alla sua patria e alla sua famiglia che sono raccolti nel sito ufficiale.

Ricchezza e patrimonio modifica

Nel 2021, il progetto di segnalazione della criminalità organizzata e della corruzione ha stimato che Sheikh Mohammed possedesse beni per un valore di 14 miliardi di dollari.[2]

Sheikh Mohammed possiede lo yacht denominato Dubai, costruito dalla società tedesca Blohm + Voss e progettato dal designer inglese Andrew Winch, proprietario di Winch Design. Lo yacht è lungo 162 metri ed era il terzo yacht più grande del mondo nel 2014, con una capacità di 115 persone compreso l'equipaggio.[24] Un altro yacht personale dello sceicco è il 40 metri Alloya , costruito da Sanlorenzo nel 2013.[25][26]

Lo Sceicco Mohammed possiede immobili nel Regno Unito per un valore di oltre 100 milioni di sterline inglesi, oltre a proprietà a Roma attraverso una società registrata in Lussemburgo.[2] Secondo un'analisi del 2021 del Guardian e di Transparency International, Sceicco Mohammed è uno dei maggiori proprietari terrieri del Regno Unito, con più di 100.000 acri.[27] Il numero esatto delle proprietà non è noto, poiché la maggior parte di quelle a lui collegate sono possedute tramite società offshore nei paradisi fiscali di Guernsey e Jersey.[27] Alla domanda su queste partecipazioni, l'avvocato di Sheikh Mohammed ha negato che le proprietà fossero state acquistate tramite società offshore o che le partecipazioni fossero destinate a evitare le tasse del Regno Unito.[27]

Nelle fughe di notizie dei Pandora Papers del 2021 è stato rivelato che Sheikh Mohammed era azionista di altre tre società registrate in giurisdizioni che consentono la segretezza.[18]

Discendenza modifica

Lo sceicco Mohammed è stato sposato con almeno sette donne. Al 2023 è divorziato da tutte tranne la prima moglie [senza fonte], la sceicca Hind bint Maktoum Al Maktoum. Lo sceicco Hamdan bin Mohammed Al Maktoum, classe 1982, è il principe ereditario dell'Emirato di Dubai.

Hind bint Maktoum bin Juma Al Maktoum modifica

Lo sceicco Mohammed è sposato con la sceicca Hind bint Maktoum bin Juma Al Maktoum dal 1979. Sono cugini di primo e secondo grado. Hanno 12 figli.

  • Sceicca Hessa bint Mohammed Al Maktoum (nata 6 Novembre 1980), sposata con lo sceicco Saeed bin Dalmook Al Maktoum, hanno tre figli:
    • Hind bint Saeed Al Maktoum (nato 25 Novembre 2009).
    • Rashid bin Saeed Al Maktoum (nato 20 maggio 2012).
    • Salama bint Saeed Al Maktoum (nato 17 luglio 2018).[28]
  • Sceicco Rashid bin Mohammed Al Maktoum (12 novembre 1981 – 19 settembre 2015).[29][30] Lo sceicco Rashid aveva un figlio:
    • Mohammed bin Rashid Al Maktoum (nato 18 novembre 2003).
  • Sceicco Hamdan bin Mohammed Al Maktoum (nato 14 novembre 1982), che dal 2008 è principe ereditario dell'Emirato di Dubai. È sposato con la sceicca Sheikha bint Saeed bin Thani Al Maktoum.[31] Hanno tre figli:
    • Rashid bin Hamdan Al Maktoum (nato 20 maggio 2021).[32]
    • Shaikha bint Hamdan Al Maktoum (nata 20 maggio 2021).[32]
    • Mohammed bin Hamdan Al Maktoum (nato 25 febbraio 2023).[33]

Haya bint Hussein modifica

Lo sceicco Mohammed è stato sposato con la principessa Haya bint al-Husayn, figlia del re Husayn di Giordania (sposati 10 aprile 2004, divorziati 7 febbraio 2019), hanno due figli:

  • Sceicca Al Jalila bint Mohammed Al Maktoum (nata 2 dicembre 2007).[34]
  • Sceicco Zayed bin Mohammed Al Maktoum (nato 7 gennaio 2012).[34]

Randa bint Mohammad Al-Banna modifica

Delila Aloula modifica

Houria Ahmad Lamara modifica

Umm Marwan modifica

Zoe Grigorakos modifica

Dr. Dalya Al Muthanna modifica

Lo sceicco Mohammed è stato sposato con la dottoressa Dalya Al Muthannna [senza fonte], presidente ed amministratore delegato della sezione MENA della General Electric. Hanno una figlia:

  • sceicca Haya bint Mohammed Al Maktoum (nata 2 ottobre 1987) [senza fonte]

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Sceicco Maktoum bin Hasher Al Maktum Sceicco Hasher Al Maktum  
 
Sceicca ?  
Sceicco Saeed bin Maktum Al Maktoum  
Sceicca ? Sceicco ?  
 
Sceicca ?  
Sceicco Rashid bin Sa'id Al Maktum  
Sceicco ? Sceicco ?  
 
Sceicca ?  
Sceicca Hassa bin Al Marr  
Sceicca ? Sceicco ?  
 
Sceicca ?  
Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktum  
Sceicco Zayed bin Khalifa Al Nahyan Sceicco Khalifa bin Shakbut Al Nahyan  
 
Sceicca ?  
Sceicco Hamdan bin Zayed Al Nahyan  
Sceicca ? Sceicco ?  
 
Sceicca ?  
Sceicca Latifa bint Hamdan Al Nahyan  
Sceicco Obaid bin Mejren Sceicco Mejren  
 
Sceicca ?  
Sceicca Shamseh bint Obaid bin Mejren  
Sceicca ? Sceicco ?  
 
Sceicca ?  
 

Onorificenze modifica

Titoli Riconoscimenti

Note modifica

  1. ^ I re più ricchi: la classifica di Forbes (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2012).
  2. ^ a b c (EN) Luxembourg Companies Lead to Luxury Real Estate Across Europe, in OCCRP. URL consultato il 14 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2021).
  3. ^ (EN) Jim Krane, Dubai: The Story of the World's Fastest City, Atlantic Books, 2010, ISBN 9781848870093.
  4. ^ (EN) Pranay Gupte, Dubai - The Making of a Megapolis, Penguin, 2011, ISBN 9780670085170.
  5. ^ (EN) H. H. Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum – The Official Portal of the UAE Government, in United Arab Emirates. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2021).
  6. ^ (EN) Jim Krane, City of Gold: Dubai and the Dream of Capitalism, St. Martin's Publishing Group, 15 settembre 2009, ISBN 978-1-4299-1899-2. URL consultato il 10 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2023).
  7. ^ L'emiro di Dubai fece hackerare il telefono della moglie con Pegasus, su agi.it, Agenzia Italia, 6 ottobre 2021. URL consultato il 30 luglio 2023.
  8. ^ Elena Tebano, L’atto d’accusa contro l’emiro di Dubai: «Ha perseguitato le figlie e la moglie che volevano sfuggire al suo controllo», su Corriere.it, 23 maggio 2005. URL consultato il 30 luglio 2023.
  9. ^ a b (EN) Dubai ruler's wife seeks marriage protection order, in BBC News, 30 luglio 2019. URL consultato il 6 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2021).
  10. ^ (EN) Ola Salem, The Fairy Tale Is Over for Dubai's Royal Family, su foreignpolicy.com, 10 luglio 2019. URL consultato il 16 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2019).
  11. ^ (EN) Dubai's ruling family rocked by fresh scandal as Princess Haya seeks refuge in London, in France 24, 5 luglio 2019. URL consultato il 16 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2019).
  12. ^ (EN) Owen Bowcottand Haroon Siddique, Dubai ruler organised kidnapping of his children, UK court rules, in The Guardian, 5 marzo 2020. URL consultato il 5 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2021).
  13. ^ (EN) Re Al M [2019] EWHC 3415 (Fam) (PDF), su judiciary.uk. URL consultato l'8 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
  14. ^ (EN) Frank Gardner, Princess Haya: Dubai ruler had ex-wife's phone hacked – UK court, in BBC News, 6 ottobre 2021. URL consultato il 6ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2021).
  15. ^ (EN) Liz Sly, Dubai princess gets record $720 million divorce payout, in The Washington Post, 21 dicembre 2021. URL consultato il 21 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2021).
  16. ^ (EN) Report in Washington Post, in Wasgington Post.
  17. ^ (EN) Offshore havens and hidden riches of world leaders and billionaires exposed in unprecedented leak, in International Consortium of Investigative Journalists, 3 ottobre 2021. URL consultato il 3 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2021).
  18. ^ a b (DE) Pandora Papers: Secret tax havens of world leaders, celebrities revealed, in Deutsche Welle. URL consultato il 3 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2021).
  19. ^ (EN) Pandora Papers: The offshore companies of UAE's Sheikh Mohammed, in Middle East Eye. URL consultato il 4 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2020).
  20. ^ (EN) Trainer Al Zarooni gets eight-year ban for doping horses, in Reuters, 25 aprile 2013. URL consultato il 3 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2019).
  21. ^ (EN) Sheikh Mohammed to criminalise use of anabolic steroids in UAE, in BBC, 23 maggio 2013. URL consultato il 3 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2019).
  22. ^ (EN) Paul Hayward, Sheikh Mohammed's equine operations must not be above the law after recent drug scandals, in Telegraph, 1° ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2014).
  23. ^ (EN) Princess Haya: Dubai ruler's wife in UK 'in fear of her life', su BBC News, 2 luglio 2019. URL consultato il 30 luglio 2023.
  24. ^ (EN) Luxury on the Sea: Most Expensive Yachts on Earth, su ealux.com, 27 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
  25. ^ (EN) The Sanlorenzo 40 Alloy in Dubai, in SuperYacht Times, 20 marzo 2014. URL consultato il 12 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  26. ^ (EN) Sanlorenzo's Alloya superyacht in Dubai, in SuperYacht Times, 5 aprile 2016. URL consultato il 12 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2016).
  27. ^ a b c (EN) Revealed: the huge British property empire of Sheikh Mohammed, in The Guardian, 14 aprile 2021. URL consultato il 23 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2021).
  28. ^ (EN) Mabrook! The Dubai Royal Family Has Just Welcomed A Baby Girl, in lovin.co, 19 luglio 2018. URL consultato il 25 maggio 2023.
  29. ^ 10000376 – Rashid Bin Mohd AL MAKTOUM (UAE), su data.fei.org. URL consultato il 3 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2019).
  30. ^ Dubai Ruler's Son Dies of Heart Attack, in DT News, Dubai, 19 settembre 2015. URL consultato il 9 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  31. ^ (EN) Dubai's Crown Prince Sheikh Hamdan Just Got Married, su harpersbazaararabia.com, Harper's Bazaar Arabia, 16 maggio 2019. URL consultato il 2 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2019).
  32. ^ a b Sheikh Hamdan welcomes twins Rashid and Sheikha into the world (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2021). The Nation. 21 May 2021.
  33. ^ Nasreen Abdulla, Dubai: Sheikh Hamdan announces birth of third child, in Khaleej Times, 25 febbraio 2023. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  34. ^ a b Biography, su Official Website of Princess Haya bint Hussein. URL consultato il 21 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2015).
  35. ^ Alice Johnson Khalifa, Queen Elizabeth II exchange orders.. Gulf News. 26 November 2010 Retrieved 5 September 2013.
  36. ^ Bollettino Ufficiale di Stato.
  37. ^ Royal Ark.
  38. ^ (PT) Bolsonaro condecora líderes do Oriente Médio antes de viagem à região, su noticias.uol.com.br, 12 novembre 2021. URL consultato il 24 febbraio 2022.

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