24 Nov 2023

Israele-Palestina: 10 libri per saperne di più 

Letture consigliate
Dieci documentari per comprendere il conflitto fra Israele e Palestina, selezionati da ISPI.

L’ultima violenta escalation del conflitto israelo-palestinese ha riacceso i fari dell’attenzione pubblica e mediatica su questa tematica. Le notizie si rincorrono rapide, spesso senza lasciar spazio alla riflessione e all’approfondimento. Per questo, ISPI ha selezionato 10 libri utili a conoscere il contesto, la storia e le cause profonde degli ultimi avvenimenti in Israele e a Gaza. Sono volumi di divulgazione ma anche romanzi, perché la letteratura è spesso capace di affiancare efficacemente la cronaca e l’analisi geopolitica. In più, suggeriamo anche alcune opere in lingua inglese.

Hamas, dalla resistenza al regime

di Paola Caridi (Feltrinelli, 2023)

Dalla fondazione agli attentati del 7 ottobre. Cos’è e cosa vuole Hamas? Perché ha guadagnato tanto consenso nella società palestinese? L’autrice torna con la sua opera in versione aggiornata, a 14 anni dalla prima edizione, per raccontare cosa è successo da quando Gaza è stata chiusa da tutti i lati da Israele e dall’Egitto. Dalla radicalizzazione della leadership di Hamas ai cambiamenti nella linea politica interna fino all’attacco sanguinoso del 7 ottobre 2023.

Storia del Medio Oriente contemporaneo

di Massimo Campanini (Il Mulino, 2017)

Per comprendere l’escalation Hamas-Israele è necessario ripartire dalle radici del conflitto e dal contesto storico. Il compianto Massimo Campanini, studioso di islam scomparso nel 2020, ripercorre nel suo libro le vicende politiche dell’area che va dal Marocco all’Iran, una regione complessa in cui si innestano crisi e conflitti di lunga data, come quello israelo-palestinese.

Il conflitto arabo-israeliano

di Thomas G.Fraser (Il Mulino, 2015)

L’autore tratteggia il complesso di ragioni che portarono alla decisione di dar vita a Israele, poi illustra la serie di eventi politici e militari che negli anni hanno disegnato il grafico altalenante delle relazioni arabo-israeliane, fino alla gestione del dossier durante l’amministrazione Obama, dunque prima dell’ondata di normalizzazioni inaugurate dall’era Trump.

Storia dei sionismi

di Arturo Marzano (Carocci, 2017)

Le vicende attuali affondano le radici in un passato fatto non solo di avvenimenti, ma anche di idee. L’autore di questo volume delinea una storia dei sionismi, al plurale, poiché l’ideologia che ha portato alla nascita di Israele non è mai stata univoca e monolotica. Il libro ne ricostruisce le genesi e gli sviluppi, mettendo in luce il sionismo che, di volta in volta, è diventato dominante e ha dunque potuto mettere in pratica la propria visione.

Ogni mattina a Jenin

di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2013)

In un romanzo struggente e al contempo delicato, l’autrice racconta con sensibilità e pacatezza la storia di quattro generazioni di palestinesi, costretti a lasciare la propria terra dopo la nascita dello stato di Israele e a vivere la triste condizione di “senza patria”. A più di 10 anni dalla prima pubblicazione, resta uno dei principali contributi letterari sul tema che il Guardian ha definito “un libro coraggioso e triste che narra la storia di una nazione e di un popolo attraverso racconti di vite ordinarie vissute in circostanze straordinarie”.

Tocca l’acqua, tocca il vento

di Amos Oz (Feltrinelli, 2017)

Nonostante sia passato mezzo secolo dalla prima pubblicazione, questo romanzo è ancora un’opera di grande rilievo tra quelle che raccontano il rapporto tra le storie degli ebrei d’Europa e Israele. Oz narra la vicenda di una coppia di ebrei polacchi, che sotto i colpi della guerra e delle persecuzioni naziste finiranno per dividersi tra Europa orientale, Unione sovietica e l’allora Palestina mandataria.

Due in uno

di Sayyed Kashua (Neri Pozza, 2013)

I personaggi di questo romanzo fanno parte di una categoria che spesso finisce in ombra nella narrazione del conflitto. Si tratta dei cittadini arabi di Israele, alcuni dei quali – come il protagonista del libro – si ritrovano intimamente divisi tra il loro retaggio culturale e nazionale palestinese e il contesto israeliano in cui sono quotidianamente immersi. Lo stesso Kashua, giornalista e autore palestinese, ha scelto di scrivere le sue opere in ebraico.

1948: A History of the First Arab-Israeli War

di Benny Morris (Yale University Press, 2008)

Quest’opera di saggistica dello storico israeliano Benny Morris ripercorre la “guerra fondativa” del conflitto arabo-israeliano, cioè il confronto militare del 1948. Il libro, concentrandosi sulle motivazioni e gli obiettivi dei protagonisti di quella stagione, indaga a fondo il ruolo delle grandi potenze – Gran Bretagna, Stati Uniti e Unione Sovietica – nel plasmare il conflitto e la sua provvisoria conclusione nel 1949.

One Palestine, complete – Jews and Arabs Under the British Mandate

di Tom Segev (Picador, 2001)

Questo volume ripercorre lucidamente la storia della Palestina sotto il dominio britannico, concentrandosi sulla turbolenta storia del trentennio, dal 1917 al 1948, che ha posto le basi per il conflitto tra arabi ed israeliani. Il volume ha il pregio di identificare e tratteggiare figure chiave delle vicende e di documentare gli eventi importanti che hanno plasmato la Palestina in quel periodo storico.

The Hundred Years’ War on Palestine

di Rashid Khalidi (Metropolitan Books, 2017)

L’autore del libro, storico palestinese-americano, trae spunto dal centenario della Dichiarazione Balfour del 1917 per ripercorrere le principali tappe storiche del conflitto attraverso la lente e la prospettiva del colonialismo. L’opera attinge a piene mani da archivi familiari e da storie tramandate di generazione in generazione, oltre che dall’esperienza personale di Khalidi nei negoziati tra le fazioni palestinesi e con gli israeliani.

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