“Glamour per me è un’attitudine”, rivela Cristina Lucchini, direttore della testata, che incontro a Parigi durante la fashion week, tra una sfilata e l’altra. “Glamour non è la perfezione, ma l’imperfezione, è quello che ti rende unica”.
Lucchini ha preso in mano Glamour nel 2013 e in pochi anni è riuscita a infondere nuova linfa al giornale con un approccio più sperimentale e adulto.
“Le nostre lettrici sono cresciute e Glamour ha sempre avuto nel suo Dna la voglia di sperimentare, di azzardare. È stato il primo mensile di moda e beauty a puntare su cover girls come Kate Moss, Christy Turlington, Laetitia Casta e su giovani fotografi come Steven Meisel”.
Era infatti il lontano 1992 quando la rivista Lei viene trasformata in Glamour: primo direttore Grazia d’Annunzio e poi Valeria Corbetta, Danda Santini e Paola Centomo.
“Ogni direttore che ha preso in mano Glamour prima di me ha voluto renderlo unico: Grazia d’Annunzio gli ha dato un’estetica forte e riconoscibile; Valeria Corbetta, nel 1998, lo ha trasformato nel formato pocket, che è stato poi adottato da tutti i Glamour del mondo; mentre Danda Santini e Paola Centomo hanno puntato sull’attualità. Io ho voluto parlare alle nostre lettrici in maniera più adulta, trattando la moda e la bellezza, ma anche i diritti umani o la fame nel mondo attraverso donne speciali: Elisa Sednaoui e Alexa Chung sono state le nostre cover girls non solo perché sono belle e famose, ma perché si sono contraddistinte per l’impegno sociale”.
La sperimentazione, la capacità di intercettare le tendenze e l’approccio giovane e attuale ha permesso a Glamour di essere ancora oggi il mensile più venduto in Italia.
“Glamour piace perché fa sognare. Ma il sogno deve essere democratico. Le nostre lettrici sono cresciute e non cercano più una semplice guida, un how-to per truccarsi o vestirsi, cosa che trovano su Glamour.it, ma vogliono interviste, news; vogliono sapere, conoscere, essere aggiornate e vedere le cose da un’altra prospettiva… fresca e innovativa”.
Il numero di marzo della testata vede come protagoniste Marie-Ange Casta e Cosima Auermann, due Millennials fotografate da Ellen von Unwerth.
“Abbiamo deciso di mettere in copertina due giovani donne figlie degli anni 90, proprio quando è nato Glamour Italia: Marie-Ange Casta e Cosima Auermann. Per il 25° anniversario volevo fare un numero speciale che ripercorresse la storia del magazine, i suoi archivi, i suoi miti”.
I favolosi Nighties divengono dunque l’argomento principale del nuovo numero di marzo di Glamour oltre che i protagonisti di un’experience speciale.
“Gli anni 90 sono legati ai miei ricordi più belli, personali e lavorativi. Volti, musica, tendenze nate ieri, ma più che mai attuali, oltre a essere presenti nelle pagine del giornale saranno i veri protagonisti di una Glamour experience che verrà svelata solo il 17 marzo a Milano in via Bergognone 26 con un cocktail esclusivo, e sarà aperta al pubblico il 18 e il 19 marzo. Per l’anniversario abbiamo organizzato una temporary exhibition e tre coinvolgenti Wonder Rooms, tre escape rooms dove le nostre lettrici potranno cimentarsi su enigmi legati proprio a quegli anni”.
Un’occasione unica per ricordare quel periodo e per entrare nello spirito di Glamour.
“Non c’è alcun aspetto nostalgico in questa festa, ma solo la volontà di coinvolgere le nostre lettrici, di sorprenderle e di divertirci assieme. Sono gli anni in cui nasce Google, ci si veste grunge, si usa il telefonino Nokia e si canta con il karaoke. Anni unici e speciali”.