Nel 1964 il lavoro di Albini, Helg e Noorda, viene premiato con il Compasso D’oro, “il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design”.
La motivazione recita:
“Le particolarità del coordinamento architettonico e dell’organizzazione della segnaletica delle nuove stazioni della Metropolitana Milanese. Queste qualità si possono riassumere nello sforzo per qualificare direttamente, attraverso la comunicazione, l’ambiente architettonico; nell’approfondito studio dell’insieme dei segnali, dei loro rapporti gerarchici, della loro collocazione; nell’organizzazione tecnologica e dimensionale delle superfici interne dei vari ambienti, tesa senza impoverimenti all’unificazione dei vari elementi; nel contrappunto dei materiali.
La giuria intende sottolineare inoltre l’importanza del fatto che un ente pubblico abbia voluto qualificare un proprio sforzo economico ed organizzativo rivolgendosi a specialisti altamente apprezzati per il loro lavoro creativo”.