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Inter, scommessa da 200 miliardi

Pubblicato nell'edizione del 28 giugno 1999

E' la cifra investita finora da Moratti al tavolo dello scudetto: e non e' finita L' ingaggio di Vieri e le altre operazioni hanno pure determinato una corsa al rialzo degli stipendi: ma Moratti si preoccupa solo di centrare l' obbiettivo finale

BILANCIO / Facciamo un po' di conti in tasca alla societa' che ha riempito di soldi il mercato Inter, scommessa da 200 miliardi L' ingaggio di Vieri e le altre operazioni hanno pure determinato una corsa al rialzo degli stipendi: ma Moratti si preoccupa solo di centrare l' obbiettivo finale E' la cifra investita finora da Moratti al tavolo dello scudetto: e non e' finita MILANO - Duecento miliardi: e' questo, finora, l' investimento di Massimo Moratti sull' Inter di Marcello Lippi. Gia' , abbiamo provato a fare un po' di conti per misurare in termini concreti l' enorme passione del numero uno nerazzurro, la sua voglia di vittoria, la sua generosa temerarieta' . Perche' lanciarsi in determinate operazioni comporta certamente una buona dose di rischio: se la squadra non dovesse approdare al successo col suo attivismo sul mercato, il numero uno dell' Inter avrebbe fatto solo la felicita' dell' associazione calciatori. E' evidente, infatti, che l' operazione Vieri ha dato un nuovo impulso agli ingaggi un po' di tutta la serie A, se e' vero che pure a Piacenza i giocatori sono scesi sul piede di guerra. Certo, Moratti puo' contare sui cento miliardi in arrivo dalla cessione dei diritti televisivi, puo' contare sull' aiuto di sponsor importanti quali Nike e Pirelli, puo' contare sul sostegno del popolo nerazzurro che ha gia' rinnovato ventottomila abbonamenti versando nelle casse sociali una quindicina di miliardi. Ma nonostante questi aiuti, il suo impegno finanziario resta enorme. Anche perche' il fallimento di quest' anno ha svalutato il patrimonio giocatori. Pagliuca e Winter sono stati regalati, stessa prospettiva per Djorkaeff che almeno dieci miliardi potrebbe portarli ma che finora non ha solleticato appetiti ne' in Italia ne' all' estero. Un po' di soldi potrebbero arrivare dall' eventuale cessione di Pirlo, ancora sospesa, ma alla fine l' unico ricavo veramente apprezzabile verra' dalle comproprieta' di Ventola e Ze Elias cedute al Bologna per venticinque miliardi. Un pacchetto di soldini che rischia comunque di essere bruciato in fretta se Lippi dovesse ritenere indispensabile lo sforzo per Candela e Blanc, gli elementi che possono completare la ristrutturazione totale del pacchetto difensivo. Si' , perche' la voglia di grande Inter non si e' esaurita con Vieri: il nuovo allenatore (sul quale, a proposito, sono stati investiti altri bei miliarducci) ha presentato richieste precise e Moratti sta cercando di accontentarlo in tutto e per tutto. Anche a costo di imbarcarsi in operazioni particolarmente onerose, quale si presenta quella di Peruzzi, giunta ormai in dirittura di arrivo. Non occorre essere degli esperti per comprendere quanto grande sia lo sforzo effettuato dall' Inter per coprire un ruolo che in realta' era gia' coperto alla modica cifra di tre miliardi e duecento milioni, cioe' l' ingaggio percepito da Pagliuca. Inseguendo Peruzzi, la societa' deve adesso affrontare un sacrificio di trentasei miliardi: ventotto del cartellino e otto di ingaggio lordo. Piu' altri ventiquattro miliardi da ammortizzare nei prossimi tre anni, sempre per gli emolumenti al giocatore. Peruzzi, insomma, verra' a costare sessanta miliardi. Ovvio che, dinanzi a questa situazione, gli elementi della rosa che si vedono confermati non se ne staranno di certo buoni e tranquilli. I primi segnali sono gia' arrivati dal procuratore di Javier Zanetti, che, avendo appreso di quale stipendio godra' il neo acquisto Jugovic, ha fatto sapere a Lele Oriali che in Spagna farebbero ponti d' oro al suo assistito e quindi e' forse il caso di adeguare il misero ingaggio di Javier, due miliardi, a quello dei colleghi di reparto: Zanetti non fara' di certo meno chilometri di Jugovic, perbacco, dunque merita un raddoppio degli emolumenti. Ovvio che pure Ronaldo ricevera' un adeguamento, perche' non e' ammissibile che la stella della squadra, il capitano, il simbolo internazionale guadagni meno del neo acquisto Vieri. E allora lo stipendio del brasiliano salira' certamente fino ai livelli del centravanti azzurro: cosi' i due non avranno problemi a passarsi il pallone. Per la societa' ogni adeguamento va calcolato al doppio. Quindi i due miliardi in piu' di Zanetti diventano quattro, e via dicendo. Costi occulti, che sfuggono spesso ai calcoli ma che rientrano pur sempre nel calderone. In definitiva il tifoso interista non puo' che augurare lunga vita al suo presidente: dimissionario o meno, di Moratti ce n' e' uno. La gente fa subito i paragoni. Il Milan ha messo a segno solo il colpo Shevchenko; la Juve, piu' attiva, in definitiva inserisce tre pedine nuove: Zambrotta, Oliseh e Kovacevic. Ecco, forse Cragnotti puo' rivaleggiare in qualche misura con Moratti, ma solo fino a un certo punto. Non Tanzi, non Sensi... Lo scudetto della generosita' e' certamente dell' Inter: bastera' per vincere quello del campo? Nicola Cecere 09 04 Giocatore Ruolo Costo Ingaggio lordo Vieri punta 90 mil.* 16 mil. Peruzzi portiere 28 mil. 8 mil. Panucci difensore 22 mil. 9 mil. Jugovic centrocam. 15 mil. 8 mil. Domoraud difensore 8 mil. 4 mil. Fresi difensore 5 mil. 3 mil. Totale uscite 168 48 * Compresa la cessione di Simeone, valutato 20 miliardi NOTEXT L' appuntamento Oggi incontro per Candela, domani tocca a Peruzzi Portiere e procuratore arrivano a Milano per la firma, Lippi chiamato a dire se gradisce Ferrara, che la Juventus inserirebbe nell' affare - Ancora da risolvere la questione del difensore centrale MILANO - (ni.ce.) Comincia una settimana molto importante per il completamento della squadra nerazzurra. Domani in sede arrivano Angelo Peruzzi e il suo procuratore Beppe Bonetto, lo stesso di Ciro Ferrara. La trattativa e' giunta al punto di non ritorno: o si chiude o l' affare salta e l' Inter si dirigera' sul giovane Matteo Sereni, sempre in attesa di conoscere il proprio destino. Naturalmente Moratti ha dato ordine a Oriali di cercare una soluzione che accontenti Marcello Lippi, il cui gradimento per il portiere della Juve e' totale. Il problema e' di natura economica. Fatti per benino i conti, l' Inter si e' accorta di essere di fronte a un investimento da sessanta miliardi. A causa della fuga di notizie verificatasi a Torino giusto alla vigilia dello spareggio Uefa, l' Inter e' stata costretta a regalare Pagliuca, venendo incontro alla sua voglia di Bologna e pure all' esigenza di Gazzoni di risparmiare sia sul cartellino sia sull' ingaggio, sproporzionato per gli standard felsinei. Adesso chiede alla Juve di farsi a sua volta carico dell' aumento di ingaggio preteso da Peruzzi per accettare Milano. La Juve, allora, ha offerto Ferrara: vedremo cosa succedera' . Oggi, intanto, nuovo abboccamento con la Roma per Candela. Se il presidente Sensi riduce le sue pretese, accontentandosi di una ventina di miliardi, l' affare andra' in porto, visto che il giocatore e' gia' d' accordo. A quel punto ci sarebbe solo da risolvere la questione del centrale difensivo. Piace Blanc, che pero' ha 34 anni. E siccome Bergomi, che ne ha 35, e' stato messo in congedo, i tifosi non paiono entusiasti. In casa e' tornato Fresi: si potrebbe dargli fiducia, in attesa di nuove idee. NOTEXT

Cecere Nicola© RIPRODUZIONE RISERVATA

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