Rui Costa al Parma, Buffon alla Juve

FIRENZE - La disperazione della Fiorentina smuove 240 miliardi sul mercato del calcio. Toldo e Rui Costa passano al Parma. Buffon alla Juventus. Giovedì notte, Luciano Luna e Stefano Tanzi hanno trovato l' accordo sulla doppia operazione Rui CostaToldo. Il cartellino del primo è costato a Tanzi 85 miliardi, quello del portiere 55. In totale si tratta di un' affare da 140 miliardi con pagamento in due anni. I soldi sono quelli che servono alla Fiorentina per ottenere il via libera della Covisoc, che entro il 12 luglio pretende da Cecchi Gori 133 miliardi a copertura dei debiti. Nella notte, prima di mettere nero su bianco l' affare Toldo, Tanzi ha avuto un colloquio con Umberto Agnelli trovando subito l' accordo per la cessione di Buffon alla Juve. Prezzo: 100 miliardi. Moggi, comunque, smentisce: «Abbiamo Van Der Sar e ce lo teniamo». E così il calciomercato si infiamma e la Fiorentina stringe in pugno i soldi che servivano. Questo anche se Toldo insiste: «A Parma non vado» e se Rui Costa si prende 48 ore di tempo per decidere. A lui offerti 12 miliardi netti all' anno, al portiere 8. Ma nel frattempo gli uomini di Cecchi Gori hanno già infilato i due contratti in una ventiquattrore dopo aver fissato un appuntamento con il giudice fallimentare Sebastiano Puliga, che ha convocato per il 3 luglio amministratori e legali della società con tanto di libri contabili. Gli uomini di Cecchi Gori vengono ricevuti dalle 18,55. L' incontro dura trenta minuti. A Puglia vengono sottoposti i contratti di cessione dei giocatori che dovrebbero dimostrare la solvibilità della Fiorentina. Ma al giudice quei contratti non bastano. «Sarebbe giusto e corretto che Vittorio Cecchi Gori venisse di persona» aveva detto in mattinata lo stesso giudice, che dopo l' incontro ha chiarito: «I documenti ci sono, anche se mancano le firme dei giocatori. E comunque dovremo vedere se questo basta. Il fatto che la Fiorentina abbia il denaro per l' iscrizione al campionato di serie A ma di per sé non risolve tutte le questioni aperte dalla procedura fallimentare». Oltre ai 133 miliardi utili per l' iscrizione al campionato, ci sono anche più di 100 miliardi di pendenze tributarie da saldare entro il 15 ottobre e quei 70 miliardi "prestati" dalla Fiorentina alla Fin.Ma.Vi, cassaforte del gruppo Cecchi Gori. Puliga vuole andare avanti per capire come il presidente pensi di saldare questi debiti. (b.f.)