Zoff: "Sereno Buffon
Resti un grande"

Milano, 05 maggio 2012

L'ex portiere della Juve è sicuro: "Gigi ha il carattere per uscirne. L'errore può starci, non è giusto aprire processi". Ma non gli fa mancare la tirata d'orecchie: "Basta giocare in maniche corte"

Una tirata d’orecchie Dino Zoff a Gigi Buffon la farebbe volentieri. Ma non per quel pallone che Bertolacci ha "scippato" al numero uno bianconero: "Non mi piace che i portieri parino indossando maglie a maniche corte, e glielo dico da sempre", svela "Superdino". Zoff parla da portierone a... portierone, presagendo stati d’animo, rabbia, paura per una frenata nella corsa verso lo scudetto. Un frullato di sensazioni come nel ’78, quando fu accusato di essere un portiere finito, miope, per poi ricredersi tutti nell’82 quando divenne campione del mondo. "Ma c’è una differenza: le gare di cui mi accollarono la sconfitta erano scontri diretti, da dentro o fuori, qui c’è il tempo per rimediare".

Flop fatale — Quella palla maledetta da Buffon è un fermo immagine nitido nella mente di Zoff. "L’errore può starci, non esiste una gara in cui non corri rischi, e vale ancor di più per un portiere. Purtroppo è successo, quella giocata non mi sembra giusto apra processi". Il passaggio arretrato, quindi l’obbligo di usare i piedi, comporta rischi e quella di Buffon non gli sembra una gaffe da manuale di scuola del calcio.

Dino Zoff, 70 anni, ha allenato Buffon in Nazionale. Archivio
Dino Zoff, 70 anni, ha allenato Buffon in Nazionale. Archivio

Stati d’animo — E ora? Il morale, la paura dell’avversario che avanza, gli scrupoli, i sensi di colpa? "Il segreto di un portiere, più degli altri ruoli, è la capacità di dimenticare: Gigi può riuscirci. Ha il carattere e la classe per uscirne in fretta, per tornare tranquillo. Del resto, la situazione non è catastrofica". Già, ma c’è chi ritiene quel +1 sul Milan un distacco non solidissimo: "Quel punto significa solo che la Juve non può più scherzare, ma possono vincere le due gare finali: hanno dimostrato carattere, continuità, forza di reazione per metabolizzare l’imprevisto". Non gli ha telefonato, anche se forse la tentazione è stata forte. "Gli direi: Gigi va tranquillo, resti un grande, gioca come sai".

Terza età — Forse gli ricorderebbe pure un vecchio complimento e una sua curiosità. "Ho sempre detto che il Buffon giovane è stato il migliore di tutti, più forte anche di me. Resto curioso di capire se invecchierà come... Zoff. Ne riparleremo tra qualche anno, quando smetterà, ma col torneo che ha fatto quest’anno, riprendendosi dopo quel periodo di acciacchi, ha iniziato da campione anche il finale di carriera". Già, ma resta l’errore che riapre il discorso scudetto. "Non è successa una catastrofe". Parola di Superdino.

Gaetano Imparato© RIPRODUZIONE RISERVATA
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