L'idea di festeggiare il Natale d'estate gli è venuta quando era ancora un bambino, e lui, figlio di genitori separati, non poteva godersi appieno quei giorni di festa perché la sua famiglia non era unita.

Da adulto, Tiziano Masi, 50 anni, veneziano trapiantato a Porto Columbu nel 2009, si è riscattato, replicando la consueta data dei festeggiamenti di dicembre, il 25 giugno.

Ogni anno, il giorno del "Natale estivo" apre i cancelli della sua villa, Casa Namastè, a tutti i vicini: dalle 11 alle 23 si mangia tutti insieme, si fa yoga, si ascolta musica e ci si diverte.

"Il primo anno si presentarono poche persone, l'estate scorsa, invece, sono arrivati in 150 - racconta Tiziano Masi - , ognuno porta qualcosa da mangiare e può invitare chi vuole: la parola d'ordine di questo giorno è la condivisione. Il Natale estivo è una festa per tutti, a metà strada tra la nascita di Gesù trascorsa da sei mesi, e quella che dovrà arrivare: in casa mia non si fanno distinzioni di religioni o razze, chiunque è il benvenuto".

Ai cattolici più intransigenti l'idea di Tiziano Masi potrebbe sembrare blasfema, ma in realtà il giorno di festa che cade il 25 giugno, è un'occasione che porta a riflettere sul vero significato della nascita di Gesù.

"Il messaggio di fondo è che quando abbiamo rispetto del prossimo e le nostre azioni sono spinte da buoni sentimenti è sempre Natale - dice - , mi piacerebbe che le persone conservassero nei loro cuori tutto l'anno quel clima di festa che si respira il 25 dicembre. Chissà, per Sarroch il Natale estivo potrebbe diventare anche un'attrazione per avvicinare i turisti".
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