Conflitto in Sudan del 2023

Conflitto armato del 2023 in Sudan fra le Forze armate sudanesi e le Forze di supporto rapido

Il conflitto in Sudan del 2023 ha avuto inizio il 15 aprile del 2023 in Sudan, e vede contrapposti i due gruppi di membri del Consiglio di sovranità di transizione: da una parte l'esercito sudanese e dall'altra le Rapid Support Forces.[3][4]

Conflitto in Sudan del 2023
Situazione al 19 dicembre 2023:

     Controllato dalle Forze armate sudanesi

     Controllato dalle Rapid Support Forces

     Controllato dal Sudan People's Liberation Movement–North

     Controllato dal Movimento per la Liberazione del Sudan

Data 15 aprile 2023 - in corso
(1 anno e 8 giorni)
Luogo Bandiera del Sudan Sudan
Causa Tentato colpo di Stato
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
120.000 150.000
Perdite
oltre 500 morti e circa 4.000 feriti[2]
Voci di guerre presenti su Wikipedia

Dopo il primo (2019) ed il secondo colpo di Stato (2021) il Paese è stato colpito dal terzo golpe per ragioni politiche ed economiche.[5][6][7]

Il 23 aprile 2023, circa 150 italiani vennero evacuati[8] con una mobilitazione di aerei dal paese.[9]

Battaglia di Khartum modifica

La battaglia di Khartum è un conflitto per il controllo della capitale del Sudan, nell'ambito della terza guerra civile sudanese, scoppiata il 15 aprile 2023 tra fazioni rivali della giunta militare sudanese. I combattenti sono elementi delle forze armate sudanesi e delle Rapid Support Forces (RSF), un potente gruppo paramilitare composto principalmente da milizie janjawid. La battaglia iniziò il 15 aprile 2023 dopo che le forze della RSF avrebbero preso l'aeroporto internazionale di Khartum, diverse basi militari e il palazzo presidenziale.

Consiglio sovrano di transizione modifica

Il Presidente del Consiglio sovrano di transizione Abdel Fattah Abdelrahman Burhan ha rimosso il vicepresidente Mohamed Hamdan Dagalo dal governo sudanese il 20 maggio 2023.[10]

Note modifica

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