The Wayback Machine - https://web.archive.org/web/20230518094055/https://www.rainews.it/maratona/2023/05/emilia-romagna-inondata-9-morti-e-ancora-allerta-rossa-oltre-20mila-gli-sfollati-nuova-33925c4e-54fb-456b-b33f-5d2924bdbc27.html
Bonaccini: "È come un altro terremoto". Zaia firma decreto di emergenza

Emilia Romagna inondata, 9 morti. È ancora allerta rossa, oltre 20mila gli sfollati

A14, riaperti altri tratti. A1, Sasso Marconi: 14 km di coda per frana. 23 i fiumi esondati, 280 le frane e oltre 400 le strade interrotte. "Piante e frutta rischiano di morire". Coldiretti: "Sott'acqua 5mila aziende"

La diretta dai luoghi dell'alluvione

Anga Emilia Romagna - Confagricoltura: "Una fetta dell'eccellenza romagnola spazzata via"

Con l'alluvione "c'è una fetta enorme dell'eccellenza romagnola che viene spazzata via". Adirlo è Luigi Bosi, vice presidente Anga Emilia Romagna, l'associazione che rappresenta i giovani imprenditori agricoli aderenti a Confagricoltura. Nella sua azienda agricola, 'L'orto di Gigi' a Boncellino, frazione di Bagnacavallo, nel Ravennate, produce frutta e verdura in modo sostenibile. Adesso, per la seconda volta in meno in 15 giorni, i suoi campi sono invasi dall'acqua. "Subire due alluvioni in così poco tempo è un record. La situazione da noi è drammatica - racconta - La mia azienda agricola è nella zona di Bagnacavallo ed è stata colpita anche dall'alluvione di due settimane fa, ma questa volta l'area colpita è 50 volte più grande e riguarda l'intera provincia di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. I danni in campagna sono enormi. Le piante che venivano da un forte periodo di stress perché hanno avuto le radici a bagno. L'acqua era appena defluita e torniamo nella stessa condizione. In questo modo c'è la probabilità molto alta che le piante muoiano. Per quanto riguarda gli ortaggi, invece, si vedono già dei campi morti". Campi che "sono completamente invasi da fango, limo, ramaglie, tronchi, spazzatura", prosegue Luigi Bosi che lancia un appello.  "Al momento come Confagricoltura si sta pensando ad una raccolta fondi per sostenere le aziende giovani della zona -dice - ma partirà tra qualche giorno". Al Governo, però, lui egli altri agricoltori chiedono "iniziative concrete fina da subito - sottolinea - perché abbiamo bisogno che vengano messi in campo tutti gli strumenti necessari per salvare le nostre aziende". "Oltre all'agricoltura - conclude - c'è tutto il sistema economico che è in sofferenza. Se in Romagna l'agricoltura affonda, è tutto il territorio che va in difficoltà".

Confermato per ora concerto Springsteen a Ferrara

Resta al momento confermato il concerto di Bruce Springsteen and E Street Band programmato per questa sera al Parco Urbano "Bassani" di Ferrara. Ieri la commissione prefettizia incaricata per prassi in ogni evento pubblico di visionare le misure di sicurezza attivate nell'area aveva gia' espresso un primo parere positivo, riservandosi una seconda valutazione - anche questa di prassi - per oggi, giorno dell'evento. La nuova ispezione è attesa in tarda mattinata-primo pomeriggio. Intanto, diverse migliaia di fan del Boss arrivati anche da altre province del centro-nord Italia sono già a ridosso dei cancelli di ingresso al 'village' per poi accedere, dopo accurati controlli dell'identità dei possessori dei biglietti nominativi, alla zona concerto. E il meteo, almeno a Ferrara, sembra essere clemente. 

Annullato concerto banda Carabinieri "vicini a vittime"

Il tradizionale concerto della Banda dell'Arma dei Carabinieri, organizzato in occasione del 209esimo Annuale di Fondazione, previsto per il 29 maggio all'Auditorium della musica di Roma, è stato annullato "in segno di vicinanza alle famiglie delle vittime e di solidarietà alle comunità colpite" dai tragici eventi alluvionali che hanno interessato i territori dell'Emilia Romagna e del centro Italia.

Coldiretti, sott'acqua 5mila aziende agricole

Sono finite sott’acqua oltre 5mila aziende agricole con serre, vivai e stalle dove si contano animali affogati e decine di migliaia di ettari allagati di vigne, kiwi, susine, pere, mele, ortaggi e cereali e strutture di lavorazione dei prodotti agricoli. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’alluvione in Romagna dove si registrano dispersi e vittime anche tra gli agricoltori, per le quali si esprime un profondo cordoglio. Difficoltà - sottolinea la Coldiretti - anche a garantire l’alimentazione degli animali allevati anche perché è stato compromesso il foraggio e manca l’acqua per abbeverarli nelle zone collinari con problemi di viabilità per i danni alle infrastrutture rurali a causa di frane e smottamenti.

l settore più colpito - precisa la Coldiretti - è quello dell’ortofrutta con il lento deflusso dell’acqua rimasta nei frutteti che “soffoca” le radici degli alberi fino a farle marcire e il rischio di far scomparire intere piantagioni che impiegheranno anni prima di tornare produttive  Si rischia  - spiega la Coldiretti -di mandare in crisi una intera filiera fatta di agricoltura e delle aziende di trasformazione della frutta e degli ortaggi che fanno della Romagna la “fruit valley” italiana, con la produzione lorda vendibile dell’ortofrutta che vale nella regione 1,2 miliardi di euro. I danni secondo la Coldiretti sono dunque incalcolabili in attesa del deflusso delle acque che hanno invaso i frutteti e gli ortaggi di pregio della regione, case rurali, allevamenti con trattori e macchinari coperti dal fango.

“Adesso la priorità è mettere in salvo le vite umane ma da subito occorre per mettere in campo ogni azione utile finalizzata alla ripresa economica e produttiva poiché è in gioco la sopravvivenza stessa di centinaia di imprese e delle lavoratrici e lavoratori che da esse dipendono” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’apprezzare i provvedimenti di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva e per i procedimenti giudiziari annunciati dal Governo. “Stante la situazione straordinaria, riteniamo necessario un Decreto Legge Speciale del Governo e il relativo stanziamento di risorse congrue ad affrontare i danni subiti che crescono di ora in ora per le attività agricole” evidenzia Prandini nel precisare che “gli strumenti ordinari di intervento vanno attivati quanto prima, ma non sono sufficienti a garantire il salvataggio o la continuità delle filiere agricole del territorio colpito”

Sindaco Cesena, viabilità distrutta da frane

"Già dal Comune di Cesena, tutta la zona appenninica è interessata da frane che hanno cancellato, distrutto, la viabilità". Così Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, a SkyTg24. "Nei comuni sovrastanti, non a Cesena, abbiamo migliaia di persone isolate, senza energia elettrica né acqua potabile. Hanno bisogno di essere raggiunte e in alcuni casi bisogna ripristinare le infrastrutture per metterle in connessione con i centri urbani. La situazione dell'Appennino e nelle frane secondo me nelle prossime 48 ore diventerà quella più difficile da affrontare",

Tajani: "Grazie ai servitori dello Stato"

"Uomini e donne, servitori dello Stato, che tendono la mano a chi ha perso tutto. Semplicemente grazie per quello che fate, da sempre". Così il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani ringrazia su Twitter le forze dell'ordine impegnate nei soccorsi dopo il disastro per il maltempo in Emilia Romagna.

Allagamenti anche a Cervia, molte strade chiuse

Bonaccini: "Danni per miliardi, sarà un lavoro immane"

L'alluvione in Emilia-Romagna ha fatto danni almeno "per qualche miliardo di euro". A dirlo è il presidete della Regione, Stefano Bonaccini, ospite in videocollegamento con Agorà. "Saranno danni per qualche miliardo di euro- calcola Bonaccini- i 30 milioni stanziati dal Governo sono i benvenuti e ringrazio per averli messi immediatamente a disposizione. Ma qui parliamo di un miliardo di euro di danni solo per la tragedia del 2 e 3 maggio, quando in 36 ore è caduta l'acqua di quattro mesi. Ieri e ieri l'altro in 36 ore è caduta l'acqua di sei mesi. Quando in due settimane piove come quasi un anno c'è poco da fare. Un fenomeno di questa portata non si era mai visto nel nostro Paese". Il danno, continua il presidente, "è stato anche superiore a quello che si prevedeva. Per fortuna abbiamo emesso l'allerta rossa 24 ore prima altrimenti sarebbe stata una tragedia immane ancora più drammatica".     Per risollevarsi servirà dunque "un lavoro immane- afferma Bonaccini- ci sono centinaia di strade da ripristinare, c'è da compensare imprese e cittadini colpiti, e poi ripartire con le attività". Per questo il presidente della Regione ribadisce al Governo la necessità di "tante risorse e di norme speditive. C'è bisogno di un commissario straordinario nominato al più presto, di adempimenti per le imprese e i lavoratori per prorogare scadenze, mutui e rate, di misure che mettano al riparo chi perderà per un po' di tempo il lavoro. Abbiamo bisogno di tanti investimenti da fare e noi ci attiveremo subito per chiedere anche il contributo straordinario di solidarietà all'Europa, che ci portò alcune centinaia di milioni di euro dopo il terremoto".

Bonaccini quindi assicura: "Nessuno sarà lasciato solo, come abbiamo fatto per il terremoto". Dopo le scosse del 20 e 29 maggio 2012 "abbiamo ricostruito praticamente tutto- afferma il presidente, che fino a fine anno è ancora commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma- dopo 11 anni purtroppo ci tocca un altro terremoto. Ricostruiremo tutto. Purtroppo abbiamo una grande esperienza, purtroppo. Siamo feriti, siamo colpiti, ma non ho dubbi che l'Emilia-Romagna si rialzerà in piedi ancora una volta".

Sindaco di Fermo: "Nessun disagio, domani riapriremo scuole"

"Il servizio scuolabus è garantito positivamente questa mattina a tutte le scuole cittadine rimaste aperte: nessuna criticità registrata e disagi alle famiglie evitati". Lo dice il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro. "Domani riapriranno ovviamente quelle chiuse per precauzione: superiori e i tre plessi comunali di Torre di Palme, Salvano e Ponte Ete", spiega il sindaco. L'allerta meteo arancione, nel sud delle Marche, è prevista fino alle 14 di oggi, ma al momento non si registrano particolari criticità.

Maltempo: aperta strada in Alto Mugello, recuperate due persone

Due persone, che erano rimaste isolate a Lutirano, frazione di Marradi (Firenze) in Alto Mugello, sono state recuperate questa mattina dopo che è stata aperta la strada ai mezzi leggeri. L'apertura grazie al lavoro del gruppo operativo speciale. Altre tre persone sono rimaste, invece, in una struttura ricettiva a Badia della Valle. Durante la giornata, fanno sapere i vigili del fuoco, verranno effettuate ulteriori verifiche alla viabilità e agli edifici. Al momento non sono in atto precipitazioni.

Vigili del fuoco, 2mila interventi in 48 ore

Proseguono da quarantott'ore le operazioni di soccorso a seguito dell'ondata di maltempo che ha colpito l'Emilia Romagna e le Marche, con le maggiori criticita' tra le province Forlì, Cesena e Ravenna. Duemila gli interventi svolti nelle due regioni, dove sono più di 900 i vigili del fuoco al lavoro con più di 300 mezzi. In Emilia Romagna, 760 vigili del fuoco, di cui 400 giunti in rinforzo da altre regioni, sono impegnati nelle operazioni di soccorso con 250 automezzi, tra cui 25 piccoli natanti, 5 anfibi, 10 mezzi di pompaggio, 5 elicotteri e 10 droni. Oltre 1.500 gli interventi effettuati finora: 690 a Bologna, 320 a Ravenna, 310 a Forliì Cesena, 220 a Rimini.Nella notte, in provincia di Ravenna, diversi corsi d'acqua sono esondati interessando i comuni di Conselice (dove i vigili del fuoco sono stati impegnati nell'evacuazione di 40 anziani da una casa di cura), Cotignola, Sant'Agata Sul Santerno, Lugo di Romagna, Cotignola, Faenza e Solarolo. In questi centri abitati sono state eseguite numerose evacuazioni e molte altre ne rimangono da svolgere. In particolare, a Faenza sono da evacuare 10 ragazzi da un istituto. I livelli delle acque in generale si stanno abbassando leggermente. Nelle Marche, sono 200 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso con 70 automezzi, 450 gli interventi svolti nelle ultime quarantott'ore. Le maggiori criticità nel fermano a causa di smottamenti. Ieri fino a tarda sera squadre impegnate nell'evacuazione di una struttura ricettiva a Gualdo (Macerata) interessata da una frana.

Alluvione a Lugo di Romagna acqua in centro paese LocalTeam
Alluvione a Lugo di Romagna acqua in centro paese

Nel Bolognese chiuse o danneggiate decine di strade

Sono decine le strade chiuse o danneggiate dalle frane o dagli allagamenti nel territorio della provincia di Bologna. "La viabilità è compromessa in gran parte del territorio metropolitano. Si invita la popolazione a non effettuare spostamenti se non per reali necessità anche per agevolare iltransito dei mezzi di emergenza e soccorso", scrive la Città metropolitana.

Video - Allagato il centro di Lugo, un metro d'acqua

Dalla serata di ieri ha cominciato ad allagarsi il centro storico di Lugo, nel Ravennate. L'acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, che scorrono il primo ad ovest e il secondo a est della città. L'acqua dei fiumi, ricercando una via verso il mare, ha così invaso la cittadina romagnola, a una decina di chilometri in linea d'aria da Imola e Castel Bolognese, che si sta allagando sempre di più. Alcune strade sono già sotto un metro d'acqua egli allagamenti hanno raggiunto la Rocca estense che sorge nel centro cittadino.

Pichetto: "Stato di calamità sarà dichiarato martedì"

Lo stato di calamità per Emilia Romagna e per il Nord della Marche "sarà dichiarata martedì, perché è evidente che ci vuole un atto normativo per farlo e si risponderà ai primi interventi con il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie, tutti interventi che necessitano di un provvedimento per decreto". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a Radio Anch'io.

Video -Solarolo, le immagini dell'alluvione dall'alto: le strade sono percorsi d'acqua

Riaperto tratto A14 tra Rimini Nord e Cesena Nord verso Bo

Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l'Italia nelle aree colpite dall'emergenza maltempo, grazie al lavoro delle squadre e al miglioramento meteo dell'ultima fase, è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Rimini Nord e Cesena Nord in direzione Bologna e il tratto compreso tra Forlì e Cesena Nord in direzione Ancona. Restano chiusi al traffico i seguenti tratti autostradali della A14 Bologna - Taranto: tra il bivio con la Diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona; tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna. Permane sulla A14 in direzione nord per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate l'uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la S.S. 76 in direzione Fabriano/Perugia. Per gli utenti che, dal Nord sono diretti verso le regioni adriatiche del centro e sud Italia, si consiglia di percorrere la A14 fino alla Diramazione di Ravenna, prendere quindi la S.S. 16 "Adriatica" da cui raggiungere la E45 seguendo le indicazioni per Cesena, da cui rientrare in A14 alla stazione di Cesena Nord. Percorso inverso per chi da Abruzzo, Molise e Puglia è diretto verso Bologna. Si segnalano inoltre 14 km di coda sulla A1 Milano - Napoli, nel tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze, a causa di un importante smottamento, costantemente monitorato e attenzionato, dovuto alle forti piogge registrate nelle ultime ore. Al fine di preservare la percorribilità del tratto in direzione sud è stato pertanto necessario attivare una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta all'altezza del km 212 mentre continuano le attività delle squadre di Autostrade per l'Italia impegnate sul posto in operazioni di ripristino della viabilità. Nello stesso tratto si registrano 7 km di coda in direzione Bologna.Al fine di ridurre la congestione in corrispondenza del nodo bolognese, i veicoli con massa oltre le 7,5 tonnellate che percorrono la A1 in direzione Bologna verranno obbligatoriamente deviati all'altezza di Parma lungo la A15 Parma - La Spezia da cui proseguire lungo la A12 in direzione Pisa e la A11 in direzione Firenze per poi reimmettersi in A1. Lo stesso percorso è consigliato ai veicoli leggeri che da Milano sono diretti verso Firenze/Roma. In alternativa, per chi proviene dal Nord - Ovest, è possibile seguire la A7 in direzione Genova, quindi la A12 verso Pisa, successivamente la A11 in direzione Firenze, per prendere poi la A1 verso Roma. Percorsi inversi per chi da Roma/Firenze è diretto verso Milano.

Tratto allagato della diramazione A14

Tratto allagato della diramazione A14 ANSA
Tratto allagato della diramazione A14

L'impegno dei carabinieri in Emilia Romagna con 3.000 interventi

Circa 3.000 sono stati gli interventi eseguiti dai Carabinieri in Emilia-Romagna per assicurare il soccorso alle popolazioni colpite dal maltempo degli ultimi giorni: 1.200 nella provincia di Bologna, oltre 500nella provincia di Forlì-Cesena, 1.400 nella provincia di Ravenna, un migliaio in quella di Rimini. Alle centrali operative (al 112 e alle utenze dirette dei comandi) sono state oltre 7.000 le richieste arrivate.   I presidi dell'Arma alle dipendenze del comando legione sono impegnati nel soccorso delle persone e nella vigilanza dei corsi d'acqua, degli argini e dei centri abitati soprattutto nelle province maggiormente colpite di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e, in parte, Bologna dove nell'immediatezza sono state fatte affluire anche diverse pattuglie di pronto impiego di Carabinieri dalle province meno colpite.  L'impegno per la specifica emergenza, sino ad ora, in tutte le province della regione è di circa 1.500 uomini e donne delle stazioni carabinieri e di quelle dei carabinieri forestali. Il dispositivo nelle province più colpite è stato rinforzato anche da 50 carabinieri delle squadre di intervento operativo (Sio) e mezzi da trasporto pesanti dei reggimento carabinieri in primo luogo quello di stanza in Emilia-Romagna a Bologna, dal raggruppamento aeromobili di Roma (con due ulteriori elicotteri a integrazione del dispositivo del nucleo elicotteri carabinieri di Forlì), nonché di due squadre di sommozzatori da Genova e Pescara.   Carabinieri impegnati anche nelle attività 'antisciacallaggio', per prevenire e individuare eventuali episodi.

Alluvione in Emilia Romagna AFP
Alluvione in Emilia Romagna

Smottamento sulla A1 a Sasso Marconi, 14 km di coda

Autostrade per l'Italia segnala 14 chilometri di coda sulla A1 Milano - Napoli, nel tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 direttissima in direzione Firenze, a causa di un importante smottamento, "costantemente monitorato" dovuto alle forti piogge registrate nelle ultime ore. Al fine di preservare la percorribilità del tratto in direzione sud è stato pertanto necessario attivare una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta all'altezza del km 212.

Alluvione in Emilia Romagna Getty
Alluvione in Emilia Romagna

Riaperti altri tratti della A14 in Emilia Romagna

Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l'Italia nelle aree colpite dall'emergenza maltempo, grazie al lavoro delle squadre e al miglioramento meteo dell'ultima fase, è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Rimini Nord e Cesena Nord in direzione Bologna e il tratto compreso tra Forlì e Cesena Nord in direzione Ancona. Lo comunica Autostrade per l'Italia.   Restano invece chiusi al traffico i tratti autostradali dellaA14 Bologna - Taranto tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona oltre a quello tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna. Resta sulla A14, in direzione nord per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate, l'uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la strada statale 76 in direzione Fabriano/Perugia. 

 

Alluvione in Emilia Romagna AP
Alluvione in Emilia Romagna

Veneto, Zaia firma decreto di Stato d'emergenza

Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha firmato il Decreto di Stato di Emergenza per le eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate martedì 16 maggio e ieri, 17 maggio, nei territori della provincia di Rovigo e della Città Metropolitana di Venezia (n. 33 del 17/05/2023 recante "Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 16 e 17 maggio 2023 nei territori della provincia di Rovigo e della Città metropolitana di Venezia. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate".)"Dopo la ricognizione dei danni effettuata dalle strutture regionali, - ha detto il Presidente -, sono state individuate le aree del territorio maggiormente colpite dalle intense precipitazioni di questi giorni, che hanno provocato danni soprattutto alle zone costiere. Non sono emerse criticità che hanno coinvolto direttamente la sicurezza dei cittadini ma il maltempo, che si è abbattuto senza pietà in Emilia Romagna, ha interessato anche il Veneto, fortunatamente in maniera più mitigata, lasciando comunque il segno". 

"Le forti piogge ed il vento - ha spiegato - hanno colpito, in particolare, il litorale centro-meridionale, fino al Delta del Po e la pianura limitrofa tra il Basso Veneziano e il Basso Polesine, oltre la zona di Bibione e le spiagge dei territori limitrofi. Qui, infatti, si sono registrate frequenti precipitazioni a carattere di rovescio con quantitativi complessivi anche abbondanti, fino a massimi di 50-70 mm circa. Inoltre, la persistenza dell'area ciclonica ha determinato nelle stesse aree un significativo rinforzo dei venti dai quadranti orientali fin dalle prime ore di martedì 16. Si sono registrati numerosi e diffusi interventi da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile regionale"."Il maltempo - ha aggiunto il Presidente Zaia - ha provocato anche una marea sostenuta sull'Alto Adriatico, dove i venti hanno soffiato in maniera forte durante tutta la giornata, in particolare lungo il litorale, con intensità media in prevalenza compresa tra 10 e 15 m/s, a tratti anche intorno ai 16-18 m/s e con raffiche massime di 25-26 m/s". Colpite le nostre spiagge che hanno subito l'asporto di importanti metri cubi di sabbia e l'accumulo di importanti quantità di rifiuti, soprattutto di legname. Siamo veneti e come ci insegna il nostro DNA ci stiamo già rimboccando le maniche: alcuni Sindaci mi hanno riferito che hanno già cominciato a ripulire per riportare il litorale alla normalità, pronto per accogliere a braccia aperte i turisti e dare inizio al meglio alla nuova stagione estiva".

Video - Imola, le immagini dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari invaso dall'acqua

"Non sarei mai stato a posto con la coscienza se solo avessimo provato a proseguire il Gran premio, sarebbe stata una follia andare avanti. Annullarlo era l’unica cosa giusta da fare". Lo dice Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, al Corriere della Sera, in merito all'annullamento del gp di Imola in programma nel weekend per il maltempo ha colpito l'Emilia Romagna. "Quando vedi le immagini della devastazione in tv, quando ci sono vittime, quando poi tocchi la situazione con mano parlando con amici che sono stati evacuati o che hanno perso le loro cose, l’ultima cosa che ti viene in mente è la Formula 1. Prima di ripartire per Londra passerò un po’ di tempo con i miei, e con mia sorella. Tutti da queste parti sono scossi, anche se qui la situazione non è critica come in altri posti", aggiunge.

Emilia Romagna ancora allerta rossa, il punto del mattino

L'Emilia Romagna si sveglia tra il fango e la voglia di rialzarsi dalla melma. Dopo le alluvioni che hanno sfigurato città e piccoli comuni si temono smottamenti e frane. La macchina dei soccorsi non si mai spenta perché la priorità è mettere al sicuro i cittadini. Al tempo stesso inizia la conta dei danni (enormi) con tante aziende rimaste in ginocchio. La strage del maltempo ha fatto 9 vittime. Migliaia le persone senza casa e ancora non definito il numero di eventuali dispersi. Un "nuovo terremoto" dice il presidente della Regione Stefano Bonaccini, proprio a pochi giorni dall'anniversario del sisma del 2012.  Intanto anche se oggi non sono previste forti precipitazioni è confermata l'allerta rossa per piene di fiumi e frane su tutta la Romagna, la pianura bolognese e modenese, le colline montane dell'Emilia centrale e bolognese. Allerta arancione su pianura e costa ferrarese. E scuole ancora chiuse. Un'altra notte di soccorsi e un'altra notte di paura. A Ravenna il Comune ha chiesto ai residenti di alcune zone di salire ai piani alti a causa di nuovi allagamenti.

L'alluvione ha devastato intere città. Sono stati 23 i fiumi esondati, 280 le frane e oltre 400 le strade interrotte. I comuni colpiti dall'alluvione sono 41 e oltre 20mila gli sfollati soprattutto dalle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. Zolle di terra e alberi che cadono come birilli sulla strada, persone rifugiate sul tetto, anziani e bambini messi in salvo con i gommoni, strade trasformate in paludi. Gli alberi secolari lasciano solo un ciuffo verde visibile alle telecamere.  La case sembrano barche rosse in mezzo alla melma.  Immagini che hanno fatto il giro del mondo. La realta' ha superato le peggiori previsioni: in alcune zone e' caduta in 36 ore piu' pioggia della media dell'intero mese di maggio.  

Sott'acqua Faenza, Cesena, Forlì, alcune zone del Ravennate oltre a comuni piu' piccoli e anche i portici della centrale via Saffi a Bologna sono stati inondati.    Black out elettrici, linee telefoniche fuori uso, treni in tilt: l'angoscia alimentata dall'isolamento di intere aree. La furia del fiume Savio ha trascinato una donna di Ronta di Cesena per venti chilometri. Il cadavere della 60enne e' stato trovato  ieri mattina sulla spiaggia di Cesenatico. Morto anche il marito, 70 anni. Usciti di casa per verificare le condizioni della loro azienda agricola sono stati travolti dall'acqua. La Romagna e' sommersa, annaspa ma si aggrappa ad ogni ancora (1200 volontari, gommoni, elicotteri, 600 vigili del fuoco) per non affondare.In attesa del Cdm di martedi' prossimo che varera' provvedimenti a sostegno del territorio la ricostruzione (come avvenne per il terremoto) e' nelle mani dei cittadini. Stivali di gomma, pantaloni al ginocchio e secchi in mano. Via l'acqua (adesso) come fu per le macerie (11 anni fa) per una terra che vuole rialzarsi ad ogni costo.

Bagnacavallo, la zona industriale è sott'acqua. Danni per il settore agricolo per milioni di euro in tutta la regione

Comune Ravenna, abitanti Villanova salgano a piani alti

"Avviso alla popolazione di Villanova di Ravenna: si raccomanda di salire ai piani alti". È quanto si legge sul profilo Facebook del Comune di Ravenna in un aggiornamento delle ore 2.50 dopo la drammatica situazione causata dal maltempo nella regione. "Si stanno registrando - viene riferito - innalzamenti dei livelli dell’acqua del canale magni che stanno generando tracimazioni e allagamenti delle aree circostanti. Per questo si raccomanda di salire ai piani alti. Chi non si sentisse comunque sicuro può recarsi nella sede del comitato cittadino di Villanova di Ravenna oppure nell’area di accoglienza allestita al Cinemacity, in via Secondo Bini 7 a Ravenna. Qualora necessario seguiranno aggiornamenti".

Le criticità nel bollettino di oggi della Protezione Civile

Allerta meteo in Italia Dipartimento Protezione Civile
Allerta meteo in Italia

Luca Mercalli, climatologo, a Rainews24: "Non è una pioggia normale"

Comune di Ravenna, allagamenti per canali sovraccarichi

Allagamenti nella notte si sono verificati in alcuni comuni del Ravennate dove il Comune ha raccomandato agli abitanti di salire ai piani alti delle case. La frattura del fiume Lamone fra Reda e Fossolo (Faenza) ha sovraccaricato il Canale emiliano romagnolo e tutta la rete secondaria dei canali consortili e sta allagando parti significative delle campagne. Nella nottata, spiega il Comune di Ravenna, ci sono stati allagamenti a Russi, Godo, San Pancrazio e Villanova di Ravenna. Durante la notte Il Comune di Ravenna è prontamente sul posto, con il supporto della polizia locale: ha provveduto a informare i cittadini di Villanova di Ravenna, in collaborazione con il comitato cittadino, del fenomeno in corso, invitandoli a recarsi ai piani alti, offrendo a chi ne fosse impossibilitato il primo piano della sede del centro civico, aperta straordinariamente, o la sistemazione al Cinemacity. Già dalla giornata di oggi verranno valutate ulteriori azioni precauzionali. Il Comune e il Consorzio di Bonifica della Romagna "stanno tenendo sotto osservazione la situazione, ma devono da subito ritenersi pre-allertate e a rischio allagamento tutte le realtà che insistono nel territorio che va dallo scolo Giannello allo scolo Drittolo; non nell'immediato, ma vanno comunque attenzione principalmente quelle a ovest della statale limitrofa al canale Cupa/Magni e anche la zona di Fornace Zarattini".

Forlì, manca ancora l'elettricità in molte zone

"In tantissimi ci segnalate la mancanza di energia elettrica in numerose vie e aree della città. Siamo costantemente in contatto con il gestore per accelerare il ripristino di contatori e quadri elettrici". E' il messaggio di Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì, uno dei Comuni più colpiti dall'alluvione.

"Stiamo facendo il massimo ma non dipende tutto da noi", spiega il sindaco. Intere zone della Romagna sono rimaste isolate, con black out elettrici e difficoltà anche nelle comunicazioni per l'interruzione delle linee telefoniche. 

La Via Emilia diventa un fiume: un intero corso d'acqua al posto dell'asfalto

Allarme a Villanova di Ravenna. Il Comune: "Salire ai piani alti"

"Si raccomanda di salire ai piani alti": è il messaggio che il Comune di Ravenna ha inviato nella notte tramite i canali social ai residenti di Villanova di Ravenna, frazione della città romagnola.

"Si stanno registrando innalzamenti dei livelli dell'acqua del canale Magni - spiega il Comune - che stanno generando tracimazioni e allagamenti delle aree circostanti. Per questo si raccomanda di salire ai piani alti. Chi non si sentisse comunque sicuro può recarsi nella sede del comitato cittadino di  Villanova di Ravenna oppure nell'area di accoglienza allestita al Cinemacity, in via Secondo Bini 7 a Ravenna".

Ravenna, il salvataggio di una donna incinta effettuato dalla Guardia Costiera

Il prefetto di Ravenna: "20 mila evacuati, lavoriamo a salvare tutti"

Carabinieri portano in salvo due persone anziane dopo averle raggiunte a nuoto, Faenza

Carabinieri portano in salvo due persone anziane dopo averle raggiunte a nuoto, Faenza Ansa
Carabinieri portano in salvo due persone anziane dopo averle raggiunte a nuoto, Faenza

Faenza, le strade come fiumi

Musumeci: In 50 anni 5mila vittime e 140 miliardi spesi per le calamità, occorre prevenzione

"Dal terremoto del Belice nel 1968 abbiamo speso oltre 140 miliardi di euro e pianto oltre 5mila vittime. Una buona prevenzione avrebbe ridotto il danno materiale e umano, bisogna prevenire con un piano concreto che individui le strutture più deboli, tempi, risorse necessarie - se non partiamo da questo dato noi continueremo a piangere morti". Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, durante la puntata di Porta a Porta.
 

Emilia Romagna sconvolta dall'alluvione: 9 morti, 13mila evacuati

Sono nove le vittime dell'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna, con 300 millimetri di pioggia in 48 ore caduti nel Forlivese e 21 fiumi esondati. Tre morti a Forlì, uno, travolto da una frana, nel Cesenate, e due coniugi a Ronta di Cesena, travolti dall'acqua, con la donna trascinata dalla piena per 20 km. L'immagine simbolo dei soccorsi è quella del carabiniere con un anziano sulle spalle, mentre insieme ad altri colleghi lo trasporta a nuoto dopo averlo soccorso in una zona allagata dal Lamone. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha riferito anche di alcuni dispersi. Circa 4mila gli sfollati. Musumeci: “Proporrò per l'E-R altri 20 milioni”, in tutto 30. A Faenza alcune zone raggiungibili solo con la barca. Scuole chiuse domani in gran parte dei Comuni colpiti. Annullato, nel fine settimana, il Gran premio di Imola di F1 per decisione degli organizzatori. Si dovrebbe invece svolgere regolarmente domani il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara. Ma Piantedosi frena: “Non abbiamo ancora deciso”. Martedì 23 Consiglio dei Ministri sull'emergenza maltempo.