Bonaccini: "È come un altro terremoto". Zaia firma decreto di emergenza

Emilia Romagna inondata, il numero delle vittime sale a 13. Oltre 20mila gli sfollati

280 frane, 42 comuni sott'acqua, 23 corsi d'acqua esondati, 34mila le utenze senza elettricità, oltre 200 strade chiuse. Lugo e Cervia allagati. Il cordoglio del Papa per le vittime
Emilia Romagna inondata, il numero delle vittime sale a 13. Oltre 20mila gli sfollati
Local Team
Cede l'argine e crolla una casa, danni disastrosi a Ca' di Lugo

Jesi: frana pista ciclabile, un bambino finisce nel fiume

Frana una pista ciclabile, a causa delle piogge intense di questi giorni, e un bambino che stava giocando con i compagni scivola nel fiume Esino. E' successo nell'area di Minonna a Jesi (Ancona). Lo ha soccorso una donna che stava passeggiando lungo la riva con il cane: gli ha teso il guinzaglio e il ragazzino è riuscito ad aggrapparsi fino all'arrivo delle pattuglie dei vigili del fuoco. Sta bene, solo un grande spavento.

Evacuate 14 persone a Marradi, in Toscana

Sono proseguite nella giornata di oggi le operazioni del Gruppo Operativo Speciale, per liberare la strada dalla frana avvenuta in località Cavallara nel Comune di Marradi. Questa mattina il Comandante Marisa Cesario ha raggiunto il distaccamento di Marradi per fare il punto della situazione con il Sindaco e gli altri enti presso il Centro Operativo Comunale. Effettuato il sorvolo con l'elicottero Drago 71 del reparto volo di Arezzo, per valutare la vasta area colpita e verificare le criticità della viabilità di collegamento da Marradi a Cavallara e di Lutirano fino a Modigliana. La strada modiglianese, che collega Lutirano a Modigliana è al momento interdetta alla circolazione per la presenza di numerose frane di piccola entità, dove sono a lavoro le ruspe di ditte private. L'elicottero Drago 71 ha effettuato vari voli per evacuare 53 persone da Lutirano e trasportate presso il distaccamento dei Vigili del fuoco di Marradi. Dopo il rifornimento di carburante effettuato all'aeroporto di Firenze, Drago 71 è ritornato per ultimare l'evacuazione di altre 14 persone sempre da Lutirano.

A14 tornata transitabile, chiusa nella notte per lavori di ripristino

L'autostrada A14 è tornata transitabile tramite uno scambio di carreggiata istituito nella direttrice nord. Lo fa sapere Viabilità Italia spiegando che il traffico sia leggero che pesante attualmente scorre lungo una corsia per senso di marcia. Al momento in prossimità dello scambio di carreggiata si registrano 3 km di coda in direzione sud e 2 km di coda in direzione nord. Anche l'uscita obbligatoria predisposta ad Ancona per i mezzi superiori alle 7,5 t è stata rimossa.       

Tuttavia per consentire sulla A14 i lavori di ripristino del manto stradale, dalle ore 21 di questa sera fino alle ore 6 di domani, sarà disposto il divieto di circolazione nella tratta compresa tra Forlì e  Faenza in entrambi i sensi di marcia: i veicoli verranno deviati sulla parallela Ss9.      

Viabilità Italia sottolinea che eventuali provvedimenti alla circolazione per i veicoli con massa complessiva superiore alle 7,5 t  potrebbero essere nuovamente adottati in prossimità della stazione autostradale di Ancona Nord in direzione Bologna, in relazione alle effettive condizioni di viabilità registrate durante la notte lungo i percorsi alternativi.

Cervia sott'acqua: i sommozzatori della Guardia di Finanza salvano una signora e i suoi animali

Santanchè: garantiremo massimo sostegno a Emilia Romagna

"L’Emilia Romagna è una terra forte che non molla mai, la terra dell’accoglienza per definizione. Come ministero del Turismo garantiremo il massimo sostegno affinché i danni della tragedia che ha colpito questa regione vengano contenuti. Sono certa che saprà rialzarsi presto". Così su Twitter il ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Oltre 4.800 persone in centri accoglienza, 10mila evacuati

In Emilia Romagna salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a stamattina, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi) di cui 743 minori: oltre 4mila nel ravennate, 471 nel bolognese, 300 nel forlivese-cesenate e 32 nel riminese. Oltre 10mila gli evacuati. Lo comunica la Regione. Sei le cucine mobili operative: due a Faenza, una a Riolo Terme, una a Solarolo, una a Sant’Agata e una a Forlì. Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo quasi 900 vigili del fuoco - circa 300 in più rispetto a ieri - di cui 562 arrivati da fuori regione con 125 automezzi. Un contingente che dalle ore 8 di oggi ha garantito, nelle quattro province colpite dal maltempo, quasi 600 interventi. In volo per tutta la giornata anche l’elicottero del 118 di Ravenna per l’evacuazione di persone fragili.

Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono più di 700 quelli oggi al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 che appartengono alle colonne mobili delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano; 140 quelli appartenenti ad associazioni nazionali di protezione civile. Dal 2 maggio, data dell’inizio del maltempo, salgono così a oltre 8000 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile. Per quanto riguarda le utenze elettriche, alle 18,30 risultano ancora 18.500 i clienti disalimentati, in calo di 2.500 unità rispetto al dato del primo pomeriggio, grazie ai 700 tecnici di Enel Distribuzione operativi da ieri. Quattro gli elicotteri utilizzati per ispezionare le linee interessate dagli eventi e consentire al personale di poter eseguire manovre in aree non raggiungibili, 170 i gruppi elettrogeni e 4 le power station per poter fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque.

A Modena i ponti chiusi verso la riapertura

A Modena vanno verso la riapertura Ponte Alto sul Secchia e ponte dell'Uccellino tra il capoluogo emiliano e Soliera. La riapertura non avverrà prima di mezzanotte e sarà comunque garantito il monitoraggio notturno del nodo idraulico.  Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha sottolineato l'importanza dei lavori eseguiti sugli argini negli ultimi anni: "La dimensione dell'evento per Modena è stata enorme - le parole del primo cittadino - tra i massimi livelli mai raggiunti, ma grazie anche ai lavori che sono stati realizzati sugli argini negli ultimi anni non ci sono stati problemi particolari". Il maltempo ha invece provocato numerose frane sull'Appennino, l'area più colpita dal maltempo di questi giorni nel Modenese.

Video della devastazione di Sant'Agata sul Santerno dove sono state ritrovate le ultime due vittime

Raccolta fondi per l'Emilia-Romagna alluvionata

E' partita la raccolta fondi in favore delle persone e delle comunità dell'Emilia Romagna, colpite dall'alluvione e dalle frane di questi giorni. 

Si può donare tramite bonifico all'iban intestato a “Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell'Emilia Romagna”. La causale da indicare è “Alluvione Emilia-Romagna.

L'Iban per la donazione è il seguente: IT69G0200802435000104428964.

4.800 le persone nei centri di accoglienza in Emilia Romagna

Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a stamattina, le persone sfollate dalle case delle zone toccate dall'alluvione in Emilia-Romagna che hanno trovato accoglienza nelle sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi) di cui 743 minori: oltre 4mila nel ravennate, 471 nel bolognese, 300 nel forlivese-cesenate e 32 nel riminese. Oltre 10mila gli evacuati. Sei le cucine mobili operative: due a Faenza, una a Riolo Terme, una a Solarolo, una a Sant'Agata e una a Forlì.  Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo quasi 900 vigili del fuoco - circa 300 in più rispetto a ieri - di cui 562 arrivati da fuori regione con 125 automezzi.  Un contingente che dalle ore 8 di oggi ha garantito, nelle quattro province colpite dal maltempo, quasi 600 interventi.   In volo per tutta la giornata anche l'elicottero del 118 di Ravenna per l'evacuazione di persone fragili.   Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono più di 700 quelli oggi al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 che appartengono alle colonne mobili delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano; 140 quelli appartenenti ad associazioni nazionali di protezione civile.

Montesilvano allagata, piogge e disagi anche nel Pescarese

 Montesilvano allagata @Emergenza24
Montesilvano allagata

Piove anche nel pescarese, disagi e allagamenti. Strade chiuse a Montesilvano

Ancora disagi e allagamenti a Pescara e in provincia a causa delle intense piogge cadute nella notte e in mattinata: i problemi principali hanno riguardato Montesilvano (Pescara), dove numerose strade sono state chiuse perché invase dall'acqua, con conseguenti allagamenti di scantinati ed edifici al piano terra. Il Comune, in via precauzionale, ha attivato il Coc per la gestione dell'emergenza. Sette, in Abruzzo, i fiumi sotto monitoraggio in questi giorni: Pescara, Saline e Piomba nel Pescarese, Sinello, Alento e Foro nel Chietino e Salinello nel Teramano. Nelle ultime ore, con l'interruzione delle precipitazioni, i corsi d'acqua stanno gradualmente tornando sotto il livello di guardia.  Criticità anche a Città Sant'Angelo (Pescara), dove stamattina il torrente Piomba è tracimato nella zona di via delle Terme, costringendo alla chiusura della strada. Al confine con Silvi(Teramo) è arrivato il parroco, don Gaston, per una preghiera e una benedizione sul fiume in piena per scongiurare il rischio di esondazione. La scena della benedizione è stata immortalata da alcuni automobilisti in transito con foto che sono finite sui social.

 Montesilvano allagata @Emergenza24
Montesilvano allagata

Sindaco Bologna: ancora 3.700 evacuati e 120 frane

Circa "3.700 persone ancora evacaute, alcune rientrate ma  è questo il numero, i Comuni più in difficoltà sono Budro, Molinella e l'Imolese per gli allagamenti". Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, al punto stampa sulla situazione post alluvione. Nell'area le autorità stanno gestendo "120 frane e smottamenti di piccole o grandi dimensioni, che in alcune zone dei colli stanno isolando delle famiglie", ha spiegato Lepore. "Stiamo rimuovendo tanto fango per rendere accessibili le strade, alcune sono senza elettricità o acqua potabile", ha continuato il sindaco invitando a utilizzare i mezzi pubblici ed evitare la zona dei colli.

Fs: modifiche all'alta velocità, intercity e regionali

Domani prosegue per l'intera giornata la riduzione del numero di corse, le deviazioni e i rallentamenti per i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali che percorrono la linea AV e la linea convenzionale fra Firenze e Bologna. La riprogrammazione, spiegano in una nota le Ferrovie dello Stato si rende necessaria per gli effetti anche sulle infrastrutture ferroviarie del forte maltempo e degli allagamenti che continuano a interessare l'Emilia-Romagna.   

Rallentamenti e cancellazioni si ripercuoteranno tuttavia su tutta la circolazione lungo la dorsale nord-sud, sull'asse Milano-Roma e Venezia-Roma. E' ripresa la circolazione fra Bologna e Imola per il trasporto regionale, da domani sarà riattivata anche la circolazione tra Imola e Faenza. Resta sospesa sulla direttrice Adriatica tra Faenza e Rimini e sulle linee Bologna-Ravenna, Ferrara-Ravenna-Rimini, Faenza-Ravenna, Faenza-Marradi.    

Alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia seguiranno il percorso via Bologna-Firenze-Roma-Caserta-Foggia con un aumento dei tempi di percorrenza. E' assicurata la circolazione degli treni Intercity notte, seppur con deviazioni di percorso che possono provocare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore.    I passeggeri in possesso di prenotazione riceveranno informazioni via sms o e-mail sul proprio treno. Aggiornamenti sulla circolazione e sui treni sono disponibili sulla pagina web Infomobilità di Rfi e di Trenitalia.   Potenziata l'assistenza nelle stazioni e a bordo treno. Tutte le strutture di Rfi e Trenitalia sono in continuo contatto con le Autorità competenti per adottare ogni misura per garantire la massima sicurezza della circolazione ferroviaria e ridurre gli inevitabili disagi ai passeggeri, anche con la più ampia e tempestiva informazione e assistenza possibile.

Numero verde dell'Emilia Romagna: aiuti per l'emergenza

La Regione Emilia-Romagna attiverà da domani il numero verde 800024662 che risponderà 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20, alle domande sull'emergenza maltempo che riguardano gli allacci della corrente elettrica, generi di prima necessità, aiuto o donazioni per le persone alluvionate. È un sistema informativo pensato a supporto dell'emergenza alluvione in corso e che, in questa fase, cercherà di rispondere ai quesiti e di indirizzare le persone ai giusti referenti. Tutti i cittadini potranno quindi chiamare l’800024662 per richieste di informazione o problematiche legata all’emergenza.

Legambiente: 'servono 5 interventi di prevenzione'

In questi giorni "difficili per l'Emilia-Romagna e le Marche colpite da una violenta alluvione", Legambiente afferma che "l'Italia ancora una volta si dimostra impreparata di fronte alla crisi climatica e agli eventi estremi". Per questo l'associazione ambientalista lancia "un appello al Governo indicando i 5 interventi da mettere in campo e che devono essere al centro di una chiara ed efficace strategia di prevenzione". Questa permetterebbe di risparmiare il 75% delle risorse economiche spese per i danni provocati da eventi estremi, alluvioni, piogge e frane. In particolare, secondo la ong occorre: - approvare definitivamente il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, ancora in standby dopo la fase di Vas (valutazione ambientale strategica) avviata dal governo alla fine dello scorso anno dopo la tragedia di Ischia; - stanziare le adeguate risorse economiche per attuarlo;- rafforzare la governance del territorio, affidando un ruolo centrale alle autorità di distretto in merito al monitoraggio e alla gestione del territorio;- approvare una legge sullo stop al consumo di suolo che il paese aspetta da 11 anni: la proposta di legge, il cui iter legislativo è iniziato nel 2012, è bloccata in Parlamento dal2016, quando fu approvata dalla Camera dei deputati, prevedendo di arrivare a quota zero, cioè a non cementificare un metro quadro in più, entro il 2050;- promuovere efficaci politiche territoriali di prevenzione e campagne di informazione di convivenza con il rischio per evitare comportamenti che mettono a repentaglio la vita delle persone.   "Negli ultimi decenni è mancata in Italia - dichiara il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani - una seria politica di governo del territorio, troppo spesso spezzettata e scoordinata, e le risorse stanziate in questi anni per la prevenzione, oltre 10 miliardi, sono stati spesi in modo inefficace".

La Guardia costiera all'opera a Cervia: 16 missioni effettuate, 28 persone salvate, 37 evacuate

Questa notte chiusa l'A14 tra Faenza e Forlì

Dalle 21 di questa sera alle 6 di domani mattina, sarà chiuso il tratto di A14 compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni. La chiusura si rende necessaria per permettere alla task force di Aspi - già operativa ininterrottamente su diversi fronti - di proseguire e velocizzare il piano di attività per il ripristino dei danni causati dalle alluvioni al fine di consentire nel più breve tempo possibile il ritorno alla normale circolazione su tutte le corsie. A partire dalle 6 di domani mattina il tratto sarà riaperto con una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni.

Agrintesa: compromessa la produzione del 2023

L'ultima alluvione di maggio ha messo in ginocchio anche i colossi della filiera agricola in Emilia Romagna. Cristian Moretti, Direttore Agrintesa, cooperativa con oltre 9.000 ettari di frutteti e 7mila di vigneti e più di 4mila aziende agricole socie, racconta che "la stragrande maggioranza delle nostre aziende agricole nelle province di Ravenna, Bologna e Forlì sono state colpite e alluvionate, parliamo di migliaia di aziende. I danni ingenti, sia alle strutture aziendali che agli impianti produttivi di frutteti e vigneti, sono tali che possiamo considerare seriamente compromessa la produzione del 2023. Oltre al raccolto, temiamo anche per gli impianti produttivi dei nostri soci, non sappiamo quanti potranno sopravvivere a questa devastante alluvione". Se le aziende socie sono in difficoltà, critica è anche la situazione per la cooperativa. "In Agrintesa lavorano 2miladipendenti - spiega Moretti - e c'è forte preoccupazione per la tenuta occupazionale. Non sappiamo quando potremo ritornare a livelli ordinari di operatività, considerate le perdite significative della produzione". Per la ripartenza "chiediamo un immediato sostegno al governo e alle istituzioni perché c'è una filiera fortemente compromessa che va difesa e sostenuta -conclude - con interventi a tutti i livelli".

Nuove evacuazioni a ridosso di Ravenna

Il Comune di Ravenna, inconsiderazione dell'innalzamento dei livelli idrici dei canali consortili, dal pomeriggio ha disposto l'evacuazione dell'area che ha come confini a nord ovest il fiume Montone, il fiume Ronco e il confine comunale con Forlì-Cesena.   

Sono coinvolti dalla nuova evacuazione gli abitati e le case sparse di San Pietro in Trento, Pilastro, Ragone, Roncalceci, Longana, Ghibullo, Filetto e Coccolia. In una nota, il Comune ha ricordato che è obbligatorio lasciare l'abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non disponesse di luoghi dove ripararsi, è stato istituito un punto di accoglienza presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio. 

Ministero della Cultura su emergenza in Emilia-Romagna: 4 milioni di interventi urgenti

"Siamo ancora nella fase critica. Le operazioni di soccorso sono concentrate su quella che resta la priorità per tutti noi: mettere al sicuro le persone. Abbiamo iniziato oggi a lavorare per farci trovare pronti non appena sarà possibile intervenire sul patrimonio culturale. La situazione è in continua evoluzione e manca ancora all'appello la ricognizione dei danni nelle zone appenniniche". Lo dichiara il Sottosegretario di Stato al ministero della Cultura Lucia Borgonzoni, che questa mattina ha coordinato i lavori della cabina di regia sull'emergenza alluvione in Emilia-Romagna. Sono oltre quaranta al momento le segnalazioni riguardanti aree interessate da beni culturali danneggiati dal maltempo o a rischio pervenute al Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per l'Emilia-Romagna, che coordina l'Unità di crisi e le attività di monitoraggio e messa in sicurezza del patrimonio mobile e immobile toccato dall'emergenza alluvione. Criticità si riscontrano in particolare a Cesena: paura per possibili ulteriori danni dovuti alle frane all'Abbazia di Santa Maria del Monte (dove è in parte già crollato il muro di cinta), mentre sono state registrate infiltrazioni significative al tetto della Biblioteca Malatestiana. "Con la Direzione Generale per la Sicurezza del Patrimonio Culturale del MiC abbiamo già individuato - annuncia il Sottosegretario - quasi quattro milioni di euro per interventi urgenti di messa in sicurezza. Stiamo valutando la disponibilità di ulteriori risorse per inviare personale specializzato di supporto e le necessarie strumentazioni per operare nei territori colpiti e in quelli più fragili, così come segnalati dalla Carta del Rischio. Ringrazio tutto il personale MiC, che si è mosso con prontezza e disponibilità per la salvaguardia dei beni culturali. E un grazie particolare ai soccorritori e ai volontari per il loro straordinario impegno".

Rinviato Zecchino d'Oro Show in programma a Parma

Lo 'Zecchino d'oro show' in programma al Teatro Regio di Parma domenica 21 maggio è stato rinviato all'11 febbraio 2024, a causa dell'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna e in segno di vicinanza alle popolazioni residenti nelle zone interessate dall'emergenza. I biglietti acquistati rimangono validi per la nuova data.   

Per coloro che non potranno assistere allo spettacolo nella nuova data, spiegano gli organizzatori, è possibile richiedere il rimborso entro martedì 20 giugno, rivolgendosi al punto vendita o al circuito di vendita in cui è stato fatto l'acquisto.

Da Protezione civile Lombardia 500 brandine a Faenza

Tra ieri e di oggi sono state soccorse 423 persone con il supporto dei 33 operatori e volontari inviati dalla Protezione civile lombarda, insieme ai Vigili del fuoco, alle forze dell'ordine, alla Marina Militare e alla Croce Rossa Italiana.  

"Si tratta di sfollati dei Comuni di Sant'Agata sul Santerno,  di Solarolo e di Massa Lombarda che, in buona parte, hanno trovato una sistemazione nel Centro di accoglienza allestito sul territorio" ha commentato Romano La Russa, assessore regionale lombardo alla Protezione civile.   

"Nella notte, inoltre, la rete di Protezione civile lombarda si è attivata per l'invio di 500 brandine a Faenza, messe adisposizione dal Gruppo comunale di Protezione civile di Milano- prosegue -. Il supporto della rete di Protezione civile della Lombardia alla popolazione emiliana, alla quale esprimo la mia sentita solidarietà, è costante e lo sarà anche nei prossimi giorni con l'auspicio di ripristinare al più presto una situazione di normalità".

Vigili del fuoco salvano anziana rimasta intrappolata in casa a Forlì

Ravennate in ansia: sta arrivando una marea d'acqua

Nel ravennate, come sottolinea a Rete 4 il presidente della provincia Michele De Pascale, "l'emergenza sta per iniziare". Infatti l'acqua uscita nei Comuni a valle si sta riversando tutta verso la città e il suo territorio limitrofo, aggiungendosi a quella che esce dalle falle degli argini.     

Il Lamone ha rotto in più punti, da qui la richiesta per concentrare i migliori mezzi dell'Esercito e ricostruire gli argini danneggiati. Intanto nel primo pomeriggio è arrivata la notizia di altri due decessi, una coppia di anziani conviventi a Russi che con ogni probabilità son rimasti schiacciati mentre movimentavano un frigorifero. In diretta Facebook la sindaco del Comune romagnolo Valentina Palli conferma che la situazione è complessa, con vaste aree sott'acqua anche se non il centro urbano. Oltre a Vigili del fuoco, Protezione civile ed esercito, danno una mano con i trattori per raggiungere le case isolate dall'acqua agricoltori e mezzadri. Finché le rotte rimangono aperte "non si può arginare l'acqua", sottolinea la prima cittadina con il monito a non uscire per strada in macchina e in caso di necessità di evacuazione a chiamare i numeri d'emergenza. Sono circa 250 le persone accolte nella scuola elementare del paese.

Viminale: in Emilia Romagna 1.550 interventi da martedì

Sono oltre 1.550 gli interventi dei vigili del fuoco effettuati da martedì ad oggi nelle zone dell'Emilia-Romagna travolte dall'ondata di maltempo. Lo rende noto il Viminale in una nota, spiegando che al momento sono incorso 250 interventi, mentre altri 1.743 sono in coda.

Sindaco Faenza: in atto tentativi di truffe nelle case

"Ci giungono segnalazioni di persone che girano e suonano ai campanelli chiedendo, sfruttando l'emergenza alluvione, di entrare presso le abitazioni per verifiche sulla potabilità dell'acqua o sull'efficienza degli impianti elettrici e del gas. Al momento nessun dipendente comunale o di altri enti è sul campo per svolgere attività di questo tipo". Così il sindaco di Faenza Massimo Isola in un post sui social. "Condividete l'informazione e non fate entrare queste persone", esorta il primo cittadino. "Ribadiamo che qualsiasi tipo di comunicazione passa solo ed esclusivamente attraverso i canali ufficiali", conclude. 

Ripartiti per Firenze gli studenti in gita bloccati in Alto Mugello

"Gli alunni e insegnanti che hanno trascorso la notte nella palestra di Palazzuolo sul Senio stanno ora rientrando. Ringrazio tutti i soccorritori, Forze dell'Ordine, volontari e operatori del sistema di Protezione Civile e cittadini di Palazzuolo che in queste ore si sono presi cura di loro". Con questo post su Facebook il presidente della Toscana, Eugenio Giani, annuncia la fine della disavventura che ha riguardato 47 studenti e 4 insegnanti della scuola fiorentina media Dino Compagni che ieri si trovavano in gita al Green Energy Camp, nei boschi dell'Alto Mugello, e a causa del maltempo ieri erano stati evacuati dal campo per essere trasferiti a Palazzuolo sul Senio (Firenze), comune che era rimasto isolato per le frane. Oggi pomeriggio studenti e insegnanti della Dino Compagni sono stati accompagnati con mezzi delle associazioni di assistenza e protezione civile al Passo della Colla dove, intorno alle 16, sono saliti su due pulmini per tornare a Firenze.

Migliora situazione nelle Marche, allerta torna gialla

Situazione in miglioramento in tutte le Marche: dalle 14 di oggi, nella regione, l'allerta diventa gialla per criticità ordinaria idrogeologica e non più idraulica, cioè per quanto riguarda i terreni, ma non più i fiumi. È quanto emerso nel corso della riunione del Cor (Centro operativo regionale) nella Sala operativa multifunzionale di Ancona, in collegamento con le strutture operative locali della protezione civile e delle prefetture marchigiane e con l'assessore regionale alla Protezione Civile Stefano Aguzzi. "Da una fase di emergenza - ha sottolineato Aguzzi - passiamo ad una fase di rendicontazione, anche se resta alta l'attenzione soprattutto nelle zone più a rischio di smottamenti".

Marche, il presidente della Regione chiede lo stato di emergenza

Per l'ondata di maltempo di questi giorni, le Marche chiedono lo stato di emergenza. Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha inviato questo pomeriggio una lettera al ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ea Fabrizio Curcio capo della Protezione Civile. "L'ondata di maltempo che ha interessato l'intero territorio della Regione Marche a partire dal 16 maggio 2023, ha causato ingenti danni - scrive -. 

Gli eccezionali nubifragi che si sono prolungati per più giorni hanno interessato la porzione centro-settentrionale del territorio regionale nella fase iniziale, con particolare riferimento alle province di Pesaro Urbino ed Ancona, per poi coinvolgere la restante parte centro-meridionale della regione in particolare le province di Macerata e Fermo.   

Si segnalano numerose strade ed infrastrutture interrotte o inagibili, completamente divelte dalla furia del maltempo, numerosi ed importanti fenomeni franosi e smottamenti, esondazione di fiumi fossi e torrenti, rotture di argini fluviali, allagamenti diffusi che hanno interessato anche case ed attività produttive e commerciali - prosegue Acquaroli -. La maggior parte dei Comuni marchigiani hanno inoltre segnalato numerose situazioni di disagio: tronchi ed alberi abbattuti lungo le sedi viarie, strade non percorribili, percorsi stradali interrotti e numerose sono state le richieste di dichiarazione dello stato di emergenza" giunte dagli stessi Comuni.

Ca' di Lugo, crolla una casa: danni disastrosi - Video-

Sale a 13 il bilancio delle vittime del maltempo. Ritrovata viva una persona che ieri è stata considerata morta

Sale a 13 il bilancio delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. La prefettura di Ravenna ha comunicato cinque vittime, che si aggiungono alle sei di quelle di ieri della provincia di Forlì-Cesena e alla vittima di San Lazzaro (Bologna). L'auto sommersa dalle acque tra Castel Bolognese e Solarolo segnalata nelle prime ore dell'alluvione eraggiunta in mattinata, è risultata essere vuota: la persona che era al suo interno, conteggiata ieri dalle autorità fra levittime, è riuscita ad allontanarsi in tempo. A loro si aggiunge l'uomo morto a Cesena per un malore prima dell'esondazione del Savio. Al momento risulta anche almeno un disperso.

Altri tre morti e un disperso nel Ravennate

Altri tre morti sono stati individuati nel Ravennate dopo l'alluvione dei giorni scorsi. A Sant'Agata sul Santerno sono morti un anziano allettato trovato in casa e una donna al momento non identificata mentre in un'abitazione di Castel Bolognese è stato trovato il corpo di un uomo che sembra non sia voluto andare via all'arrivo delle acque. Risulta inoltre una persona dispersa a Boncellino.

Ricognizione dell'elicottero dei vigili del fuoco sulle zone alluvionate di Sant'Agata sul Santerno, nel ravennate

Castel Bolognese, la furia dell'inondazione lascia pesci morti a chilometri dal fiume - Video

La testimonianza dell'inviato di Rainews24 Stefano Corradino nelle aree devastate dall'alluvione: c'è anche la carcassa di una carpa a tre chilometri dal corso del fiume Senio esondato

Trovati altri due morti a Russi, nel Ravennate. Marito e moglie agricoltori nella casa allagata dall'alluvione

Due agricoltori - marito e moglie di 73 e 71 amni - sono stati trovati morti nel loro appartamento di Russi, comune del Ravennate, nelle scorse ore invaso dall'acqua a causa dell'alluvione. A lanciare l'allarme già ieri sui social era stato il figlio che non riusciva più a contattare i due. Tra le ipotesi, si pensa che fossero tornati in casa forse per recuperare un elettrodomestico. Al vaglio le cause esatte del decesso. Non si esclude neppure una morte per folgorazione. Sale a undici il bilancio delle vittime.

Video - Sasso Marconi, la frana sulla A1

Sono terminate le attività di messa in sicurezza dello smottamento, dovuto alle forti piogge registrate nelle ultime ore, nel tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze dove il traffico transita su due corsie e si registrano 9 km di coda in diminuzione. Resta esclusa al traffico la terza corsia per consentire ai tecnici presenti sul posto di mantenere un monitoraggio costante del versante e consentire l'operatività dei mezzi impegnati nelle attività propedeutiche all'intervento definitivo

Ue: "Vicini all'Italia, pronti ad aiutare"

"Esprimiamo la nostra solidarietà a tutte le persone colpite in Italia". Lo afferma un portavoce della Commissione europea in merito all'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna. "Il nostro Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell'Ue sta seguendo da vicino la situazione - afferma - ed è pronto ad aiutare".  "Sulla base di una richiesta di mappatura satellitare di emergenza ricevuta dall'autorità italiana di protezione civile per le alluvioni che hanno colpito l'Emilia-Romagna sud-orientale, il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione ha attivato il servizio Copernicus in modalità di mappatura rapida. Il servizio sta fornendo mappe satellitari per aiutare le autorità italiane", spiega anche. "In questa fase, non abbiamo ricevuto dalle autorità italiane una richiesta di attivazione del Meccanismo di protezione civile dell'Ue in quanto tale", precisa anche ricordando che "solo un Paese colpito può attivare il Meccanismo".

Immagini da drone - Lugo di Romagna, arriva l'esercito dispiegati i gommoni militari

Soltanto nel comune di Modigliana oltre 70 frane

Sono oltre 280 le frane provocate dal maltempo in Emilia-Romagna, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni: oltre 100 in provincia di Forlì Cesena, e in particolare ben 71 a Modigliana, sull'Appennino. Lo spiegala Regione.   

Sono invece oltre 50 gli allagamenti registrati in in 42 Comuni dell'Emilia-Romagna: 15 nel Bolognese, 13 nel Ravennate,12 nel Forlivese-cesenate, 2 nel Riminese. 

Salgono a 34mila le utenze al momento disalimentate dalla rete elettrica tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna.

Garante: "Stop sciopero aerei in zone colpite"

I sindacati del trasporto aereo hanno deciso di sospendere lo sciopero previsto per domani nelle aree colpite dal maltempo. Ad annunciarlo una nota del Garante sugli  scioperi. "Ringrazio le organizzazioni sindacali che, con grande senso di responsabilità, hanno accolto l'invito della Commissione di  garanzia sugli scioperi, escludendo l'Emilia-Romagna, colpita in  questi giorni in maniera drammatica da eventi calamitosi , dalle  astensioni nel settore del trasporto aereo, regolarmente proclamate  per domani 19 maggio", commenta la presidente dell'Autorità di  garanzia sugli scioperi, Orsola Razzolini.

Incendio al porto di Ravenna, fumo alto dieci metri

Un incendio ha interessato in mattinata una zona di stoccaggio all'interno del porto di Ravenna. Il fumo denso e nero, alimentato da intense fiamme, si è levato per diverse decine di metri ed è visibile a notevole distanza. All'interno dell'area sono state subito sospese le operazioni di carico e scarico merci e i lavoratori sono stati radunati in una zona sicura. Sul posto attivi i vigili del fuoco e il porto canale è stato temporaneamente chiuso.

l sindaco Ferrara sui social: "Il live Springsteen non si rinvia, no demagogia"

“Mi dispiace se qualcuno può aver pensato che Ferrara sia rimasta insensibile alla tragedia in Romagna solo perché non ha annullato il concerto del Boss. Vi posso garantire - scrive nel post su Facebook il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri - che da ex sindaco di Bondeno, che ha vissuto il terremoto del 2012, in prima linea, non ho mai chiesto che l'Italia o la Regione fermasse campionati, eventi e produzione di aziende per solidarietà nei nostri confronti. Primo perché non risolve nulla, se non creare altri danni economici a territori, lavoratori e imprese che hanno investito ingenti somme per la realizzazione dell'evento, secondo perché è un livello di demagogia che non mi appartiene”.

Il concerto di Springsteen a Ferrara si farà. Ma sui social è polemica: "Rispetto per le vittime"

A Bologna quasi 4mila volontari dopo l'appello lanciato dal Comune sui social

Sono quasi 4mila i volontari e le volontarie che hanno aderito all'appello lanciato sui social dal Comune di Bologna nella serata di ieri. A partire da oggi le persone che hanno dato la propria disponibilità saranno eventualmente ricontattate in base alle esigenze riscontrate e, a partire dalle zone in cui la situazione di emergenza è stabilizzata, si inizierà a intervenire sia a Bologna che nei Comuni dell'area metropolitana, in accordo con i Sindaci ai quali segnaleremo le richieste che arriveranno suddivise per Comune. Se il meteo lo consentirà, ci sarà bisogno prevalentemente di aiuto per pulire cortili e altri spazi, dando una mano nei tanti condomini allagati e sommersi dal fango. "Come in ogni emergenza Bologna si dimostra sempre pronta e generosa, ma dobbiamo evitare improvvisazioni e sovrapposizioni che possano intralciare la gestione complessiva dell'emergenza. Ecco perché raccogliamo le disponibilità, e vi indicheremo quando, come e dove intervenire" si legge in una nota del Comune. Questa mattina è stato creato anche un modulo per tutti coloro che a Bologna o nei Comuni dell'area metropolitana hanno bisogno di supporto e aiuto (per pulizia strada, cantine, cortili e altri spazi).  Per quel che riguarda il Comune capoluogo le richiesta verranno segnalate direttamente ai volontari. Per i Comuni dell'area metropolitana verranno segnalate le richieste ai sindaci suddivise per Comune.

Video -Lugo, provincia di Ravenna. La è città inondata, c'è chi prova a lasciare le case

Situazione drammatica a Lugo dove l'acqua sale con grande rapidità. Gli abitanti provano a lasciare le case attraversando le strade completamente inondate

Bonaccini: "Serviranno provvedimenti urgenti e straordinari"

"Nelle prossime ore dovremmo essere in grado di avere un documento condiviso con le parti sociali da trasmettere al governo. Avremo bisogno di provvedimenti urgenti e straordinari". Così il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso della conferenza stampa nella sede dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile per fare il punto della situazione maltempo. "Abbiamo avuto interlocuzioni con alcuni ministri per i primi adempimenti che serviranno per la sospensione mutui e adempimenti fiscali", ha aggiunto.

Pichetto: "Emergenza da valutare Comune per Comune"

"Il Governo è impegnato, l'emergenza sarà valutata Comune per Comune. La definizione delle aree colpite è in aggiornamento costante e i provvedimenti da assumere nell'immediatezza saranno notevoli perché non abbiamo ancora una contezza complessiva di quello che occorre fare, a partire dallo sfangamento". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, nel corso del punto stampa per l'aggiornamento sugli effetti del maltempo in Emilia Romagna, con il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini e la vicepresidente Irene Priolo. "Sono qui - ha affermato - per portare la vicinanza del Governo alle popolazione colpite".

Video - Forlì, epicentro dell'alluvione. Vigli del fuoco in azione

Le immagini mostrano le strade allagate del quartiere Romiti, la zona più colpita di Forlì. Proseguono le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza gli abitanti rimasti nelle abitazioni.

Il Papa, vicinanza e preghiera per le vittime del maltempo

Papa Francesco ha inviato all'arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi un telegramma di cordoglio, firmato dal Sostituto per gli Affari Generali, monsignor Edgar Peña Parra, per le vittime del violento nubifragio che ha colpito l’Emilia Romagna. "Informato del violento nubifragio abbattutosi sulla regione dell’Emilia Romagna, - si legge nel testo - specialmente sulle province della parte orientale, il Santo Padre incarica Vostra Eminenza a volersi rendere interprete presso congiunti e amici delle vittime dei suoi sentimenti di viva partecipazione per l’impressionante disastro che ha colpito codesto territorio". Il Papa assicura "fervide preghiere di suffragio per i defunti esprimendo cordoglio ai familiari" e "invoca da dio conforto per i feriti e consolazione per quanti soffrono conseguenze per la grave calamità". "Papa Francesco si legge ancora nel testo - ringrazia tutti coloro che in queste ore di particolare difficoltà si stanno  adoperando per portare soccorso e alleviare ogni sofferenza, come pure le  comunità diocesane per la manifestazione di comunione e fraterna vicinanza  alle popolazioni più provate. Il Sommo Pontefice invia a tutti la benedizione apostolica in segno di particolare vicinanza spirituale".

27mila senza elettricità in Emilia-Romagna

Alle 10.30 sono 27.000 le persone senza energia elettrica in Emilia Romagna. Lo riferisce Enel, spiegando che prosegue l'impegno della task force di 700 tecnici messa in campo da E-Distribuzione, tra personale interno e quello di imprese terze, per fronteggiare le conseguenze dell'ondata di maltempo sulle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna.   

In campo 4 elicotteri e sono già stati mobilitati 170 gruppi elettrogeni e quattro power station per poter fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque.

Alluvione in Emilia Romagna Getty Images
Alluvione in Emilia Romagna

Ripristinate due corsie in A1 tra Sasso Marconi e bivio con A1 direttissima verso Firenze

Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l'Italia nelle aree colpite dall'emergenza maltempo. Le squadre di Aspi attualmente sono impegnate in operazioni di  ripristino della piena fruibilità del tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze,  dove si è verificato un importante smottamento - costantemente  monitorato e attenzionato - dovuto alle forti piogge registrate nelle  ultime ore. Grazie all'impegno di uomini e mezzi è stata rimossa la corsia in deviazione sulla carreggiata opposta, installata nelle prime ore della mattina, e attualmente il traffico transita su due corsie in direzione Firenze. Nel tratto si registrano 15 km di coda verso  Firenze e 9 km in direzione Bologna.        

Al fine di ridurre la congestione in corrispondenza del nodo bolognese, i veicoli con massa oltre le 7,5 tonnellate che percorrono la A1 in direzione Bologna verranno obbligatoriamente deviati all'altezza di Parma lungo la A15 Parma - La Spezia da cui proseguire  lungo la A12 in direzione Pisa e la A11 in direzione Firenze per poi  reimmettersi in A1. Lo stesso percorso è consigliato ai veicoli leggeri che da Milano sono diretti verso Firenze/Roma. In alternativa, per chi proviene dal Nord - Ovest, è possibile seguire la A7 in  direzione Genova, quindi la A12 verso Pisa, successivamente la A11 in  direzione Firenze, per prendere poi la A1 verso Roma. Percorsi inversi per chi da Roma/Firenze è diretto verso Milano.        

Restano invece chiusi al traffico i seguenti tratti autostradali della A14 Bologna - Taranto: tra il bivio con la Diramazione di Ravenna e  Forlì in direzione Ancona dove si registra 1 km di coda in  corrispondenza della deviazione obbligatoria verso la Diramazione di  Ravenna; tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna dove si  registra 1 km di coda in corrispondenza dell'uscita obbligatoria di  Cesena Nord. Permane sulla A14 in direzione nord, per i veicoli con  massa complessiva superiore 7,5 tonnellate, l'uscita obbligatoria ad  Ancona Nord, per poi proseguire lungo la S.S. 76 in direzione  Fabriano/Perugia. Agli utenti, che dal Nord sono diretti verso le regioni adriatiche del centro e sud Italia, si consiglia di percorrere la A14 fino alla Diramazione di Ravenna, prendere quindi la S.S. 16  "Adriatica" da cui raggiungere la E45 seguendo le indicazioni per  Cesena, da cui rientrare in A14 alla stazione di Cesena Nord. Percorso inverso per chi da Abruzzo, Molise e Puglia è diretto verso Bologna.

Anga Emilia Romagna - Confagricoltura: "Una fetta dell'eccellenza romagnola spazzata via"

Con l'alluvione "c'è una fetta enorme dell'eccellenza romagnola che viene spazzata via". Adirlo è Luigi Bosi, vice presidente Anga Emilia Romagna, l'associazione che rappresenta i giovani imprenditori agricoli aderenti a Confagricoltura. Nella sua azienda agricola, 'L'orto di Gigi' a Boncellino, frazione di Bagnacavallo, nel Ravennate, produce frutta e verdura in modo sostenibile. Adesso, per la seconda volta in meno in 15 giorni, i suoi campi sono invasi dall'acqua. "Subire due alluvioni in così poco tempo è un record. La situazione da noi è drammatica - racconta - La mia azienda agricola è nella zona di Bagnacavallo ed è stata colpita anche dall'alluvione di due settimane fa, ma questa volta l'area colpita è 50 volte più grande e riguarda l'intera provincia di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. I danni in campagna sono enormi. Le piante che venivano da un forte periodo di stress perché hanno avuto le radici a bagno. L'acqua era appena defluita e torniamo nella stessa condizione. In questo modo c'è la probabilità molto alta che le piante muoiano. Per quanto riguarda gli ortaggi, invece, si vedono già dei campi morti". Campi che "sono completamente invasi da fango, limo, ramaglie, tronchi, spazzatura", prosegue Luigi Bosi che lancia un appello.  "Al momento come Confagricoltura si sta pensando ad una raccolta fondi per sostenere le aziende giovani della zona -dice - ma partirà tra qualche giorno". Al Governo, però, lui egli altri agricoltori chiedono "iniziative concrete fina da subito - sottolinea - perché abbiamo bisogno che vengano messi in campo tutti gli strumenti necessari per salvare le nostre aziende". "Oltre all'agricoltura - conclude - c'è tutto il sistema economico che è in sofferenza. Se in Romagna l'agricoltura affonda, è tutto il territorio che va in difficoltà".

Confermato per ora concerto Springsteen a Ferrara

Resta al momento confermato il concerto di Bruce Springsteen and E Street Band programmato per questa sera al Parco Urbano "Bassani" di Ferrara. Ieri la commissione prefettizia incaricata per prassi in ogni evento pubblico di visionare le misure di sicurezza attivate nell'area aveva gia' espresso un primo parere positivo, riservandosi una seconda valutazione - anche questa di prassi - per oggi, giorno dell'evento. La nuova ispezione è attesa in tarda mattinata-primo pomeriggio. Intanto, diverse migliaia di fan del Boss arrivati anche da altre province del centro-nord Italia sono già a ridosso dei cancelli di ingresso al 'village' per poi accedere, dopo accurati controlli dell'identità dei possessori dei biglietti nominativi, alla zona concerto. E il meteo, almeno a Ferrara, sembra essere clemente. 

Annullato concerto banda Carabinieri "vicini a vittime"

Il tradizionale concerto della Banda dell'Arma dei Carabinieri, organizzato in occasione del 209esimo Annuale di Fondazione, previsto per il 29 maggio all'Auditorium della musica di Roma, è stato annullato "in segno di vicinanza alle famiglie delle vittime e di solidarietà alle comunità colpite" dai tragici eventi alluvionali che hanno interessato i territori dell'Emilia Romagna e del centro Italia.

Coldiretti, sott'acqua 5mila aziende agricole

Sono finite sott’acqua oltre 5mila aziende agricole con serre, vivai e stalle dove si contano animali affogati e decine di migliaia di ettari allagati di vigne, kiwi, susine, pere, mele, ortaggi e cereali e strutture di lavorazione dei prodotti agricoli. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’alluvione in Romagna dove si registrano dispersi e vittime anche tra gli agricoltori, per le quali si esprime un profondo cordoglio. Difficoltà - sottolinea la Coldiretti - anche a garantire l’alimentazione degli animali allevati anche perché è stato compromesso il foraggio e manca l’acqua per abbeverarli nelle zone collinari con problemi di viabilità per i danni alle infrastrutture rurali a causa di frane e smottamenti.

l settore più colpito - precisa la Coldiretti - è quello dell’ortofrutta con il lento deflusso dell’acqua rimasta nei frutteti che “soffoca” le radici degli alberi fino a farle marcire e il rischio di far scomparire intere piantagioni che impiegheranno anni prima di tornare produttive  Si rischia  - spiega la Coldiretti -di mandare in crisi una intera filiera fatta di agricoltura e delle aziende di trasformazione della frutta e degli ortaggi che fanno della Romagna la “fruit valley” italiana, con la produzione lorda vendibile dell’ortofrutta che vale nella regione 1,2 miliardi di euro. I danni secondo la Coldiretti sono dunque incalcolabili in attesa del deflusso delle acque che hanno invaso i frutteti e gli ortaggi di pregio della regione, case rurali, allevamenti con trattori e macchinari coperti dal fango.

“Adesso la priorità è mettere in salvo le vite umane ma da subito occorre per mettere in campo ogni azione utile finalizzata alla ripresa economica e produttiva poiché è in gioco la sopravvivenza stessa di centinaia di imprese e delle lavoratrici e lavoratori che da esse dipendono” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’apprezzare i provvedimenti di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva e per i procedimenti giudiziari annunciati dal Governo. “Stante la situazione straordinaria, riteniamo necessario un Decreto Legge Speciale del Governo e il relativo stanziamento di risorse congrue ad affrontare i danni subiti che crescono di ora in ora per le attività agricole” evidenzia Prandini nel precisare che “gli strumenti ordinari di intervento vanno attivati quanto prima, ma non sono sufficienti a garantire il salvataggio o la continuità delle filiere agricole del territorio colpito”

Sindaco Cesena, viabilità distrutta da frane

"Già dal Comune di Cesena, tutta la zona appenninica è interessata da frane che hanno cancellato, distrutto, la viabilità". Così Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, a SkyTg24. "Nei comuni sovrastanti, non a Cesena, abbiamo migliaia di persone isolate, senza energia elettrica né acqua potabile. Hanno bisogno di essere raggiunte e in alcuni casi bisogna ripristinare le infrastrutture per metterle in connessione con i centri urbani. La situazione dell'Appennino e nelle frane secondo me nelle prossime 48 ore diventerà quella più difficile da affrontare",

Tajani: "Grazie ai servitori dello Stato"

"Uomini e donne, servitori dello Stato, che tendono la mano a chi ha perso tutto. Semplicemente grazie per quello che fate, da sempre". Così il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani ringrazia su Twitter le forze dell'ordine impegnate nei soccorsi dopo il disastro per il maltempo in Emilia Romagna.

Allagamenti anche a Cervia, molte strade chiuse

Bonaccini: "Danni per miliardi, sarà un lavoro immane"

L'alluvione in Emilia-Romagna ha fatto danni almeno "per qualche miliardo di euro". A dirlo è il presidete della Regione, Stefano Bonaccini, ospite in videocollegamento con Agorà. "Saranno danni per qualche miliardo di euro- calcola Bonaccini- i 30 milioni stanziati dal Governo sono i benvenuti e ringrazio per averli messi immediatamente a disposizione. Ma qui parliamo di un miliardo di euro di danni solo per la tragedia del 2 e 3 maggio, quando in 36 ore è caduta l'acqua di quattro mesi. Ieri e ieri l'altro in 36 ore è caduta l'acqua di sei mesi. Quando in due settimane piove come quasi un anno c'è poco da fare. Un fenomeno di questa portata non si era mai visto nel nostro Paese". Il danno, continua il presidente, "è stato anche superiore a quello che si prevedeva. Per fortuna abbiamo emesso l'allerta rossa 24 ore prima altrimenti sarebbe stata una tragedia immane ancora più drammatica".     Per risollevarsi servirà dunque "un lavoro immane- afferma Bonaccini- ci sono centinaia di strade da ripristinare, c'è da compensare imprese e cittadini colpiti, e poi ripartire con le attività". Per questo il presidente della Regione ribadisce al Governo la necessità di "tante risorse e di norme speditive. C'è bisogno di un commissario straordinario nominato al più presto, di adempimenti per le imprese e i lavoratori per prorogare scadenze, mutui e rate, di misure che mettano al riparo chi perderà per un po' di tempo il lavoro. Abbiamo bisogno di tanti investimenti da fare e noi ci attiveremo subito per chiedere anche il contributo straordinario di solidarietà all'Europa, che ci portò alcune centinaia di milioni di euro dopo il terremoto".

Bonaccini quindi assicura: "Nessuno sarà lasciato solo, come abbiamo fatto per il terremoto". Dopo le scosse del 20 e 29 maggio 2012 "abbiamo ricostruito praticamente tutto- afferma il presidente, che fino a fine anno è ancora commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma- dopo 11 anni purtroppo ci tocca un altro terremoto. Ricostruiremo tutto. Purtroppo abbiamo una grande esperienza, purtroppo. Siamo feriti, siamo colpiti, ma non ho dubbi che l'Emilia-Romagna si rialzerà in piedi ancora una volta".

Sindaco di Fermo: "Nessun disagio, domani riapriremo scuole"

"Il servizio scuolabus è garantito positivamente questa mattina a tutte le scuole cittadine rimaste aperte: nessuna criticità registrata e disagi alle famiglie evitati". Lo dice il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro. "Domani riapriranno ovviamente quelle chiuse per precauzione: superiori e i tre plessi comunali di Torre di Palme, Salvano e Ponte Ete", spiega il sindaco. L'allerta meteo arancione, nel sud delle Marche, è prevista fino alle 14 di oggi, ma al momento non si registrano particolari criticità.

Maltempo: aperta strada in Alto Mugello, recuperate due persone

Due persone, che erano rimaste isolate a Lutirano, frazione di Marradi (Firenze) in Alto Mugello, sono state recuperate questa mattina dopo che è stata aperta la strada ai mezzi leggeri. L'apertura grazie al lavoro del gruppo operativo speciale. Altre tre persone sono rimaste, invece, in una struttura ricettiva a Badia della Valle. Durante la giornata, fanno sapere i vigili del fuoco, verranno effettuate ulteriori verifiche alla viabilità e agli edifici. Al momento non sono in atto precipitazioni.

Vigili del fuoco, 2mila interventi in 48 ore

Proseguono da quarantott'ore le operazioni di soccorso a seguito dell'ondata di maltempo che ha colpito l'Emilia Romagna e le Marche, con le maggiori criticita' tra le province Forlì, Cesena e Ravenna. Duemila gli interventi svolti nelle due regioni, dove sono più di 900 i vigili del fuoco al lavoro con più di 300 mezzi. In Emilia Romagna, 760 vigili del fuoco, di cui 400 giunti in rinforzo da altre regioni, sono impegnati nelle operazioni di soccorso con 250 automezzi, tra cui 25 piccoli natanti, 5 anfibi, 10 mezzi di pompaggio, 5 elicotteri e 10 droni. Oltre 1.500 gli interventi effettuati finora: 690 a Bologna, 320 a Ravenna, 310 a Forliì Cesena, 220 a Rimini.Nella notte, in provincia di Ravenna, diversi corsi d'acqua sono esondati interessando i comuni di Conselice (dove i vigili del fuoco sono stati impegnati nell'evacuazione di 40 anziani da una casa di cura), Cotignola, Sant'Agata Sul Santerno, Lugo di Romagna, Cotignola, Faenza e Solarolo. In questi centri abitati sono state eseguite numerose evacuazioni e molte altre ne rimangono da svolgere. In particolare, a Faenza sono da evacuare 10 ragazzi da un istituto. I livelli delle acque in generale si stanno abbassando leggermente. Nelle Marche, sono 200 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso con 70 automezzi, 450 gli interventi svolti nelle ultime quarantott'ore. Le maggiori criticità nel fermano a causa di smottamenti. Ieri fino a tarda sera squadre impegnate nell'evacuazione di una struttura ricettiva a Gualdo (Macerata) interessata da una frana.

Alluvione a Lugo di Romagna acqua in centro paese LocalTeam
Alluvione a Lugo di Romagna acqua in centro paese

Nel Bolognese chiuse o danneggiate decine di strade

Sono decine le strade chiuse o danneggiate dalle frane o dagli allagamenti nel territorio della provincia di Bologna. "La viabilità è compromessa in gran parte del territorio metropolitano. Si invita la popolazione a non effettuare spostamenti se non per reali necessità anche per agevolare iltransito dei mezzi di emergenza e soccorso", scrive la Città metropolitana.

Video - Allagato il centro di Lugo, un metro d'acqua

Dalla serata di ieri ha cominciato ad allagarsi il centro storico di Lugo, nel Ravennate. L'acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, che scorrono il primo ad ovest e il secondo a est della città. L'acqua dei fiumi, ricercando una via verso il mare, ha così invaso la cittadina romagnola, a una decina di chilometri in linea d'aria da Imola e Castel Bolognese, che si sta allagando sempre di più. Alcune strade sono già sotto un metro d'acqua egli allagamenti hanno raggiunto la Rocca estense che sorge nel centro cittadino.

Pichetto: "Stato di calamità sarà dichiarato martedì"

Lo stato di calamità per Emilia Romagna e per il Nord della Marche "sarà dichiarata martedì, perché è evidente che ci vuole un atto normativo per farlo e si risponderà ai primi interventi con il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie, tutti interventi che necessitano di un provvedimento per decreto". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a Radio Anch'io.

Video -Solarolo, le immagini dell'alluvione dall'alto: le strade sono percorsi d'acqua

Riaperto tratto A14 tra Rimini Nord e Cesena Nord verso Bo

Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l'Italia nelle aree colpite dall'emergenza maltempo, grazie al lavoro delle squadre e al miglioramento meteo dell'ultima fase, è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Rimini Nord e Cesena Nord in direzione Bologna e il tratto compreso tra Forlì e Cesena Nord in direzione Ancona. Restano chiusi al traffico i seguenti tratti autostradali della A14 Bologna - Taranto: tra il bivio con la Diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona; tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna. Permane sulla A14 in direzione nord per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate l'uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la S.S. 76 in direzione Fabriano/Perugia. Per gli utenti che, dal Nord sono diretti verso le regioni adriatiche del centro e sud Italia, si consiglia di percorrere la A14 fino alla Diramazione di Ravenna, prendere quindi la S.S. 16 "Adriatica" da cui raggiungere la E45 seguendo le indicazioni per Cesena, da cui rientrare in A14 alla stazione di Cesena Nord. Percorso inverso per chi da Abruzzo, Molise e Puglia è diretto verso Bologna. Si segnalano inoltre 14 km di coda sulla A1 Milano - Napoli, nel tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze, a causa di un importante smottamento, costantemente monitorato e attenzionato, dovuto alle forti piogge registrate nelle ultime ore. Al fine di preservare la percorribilità del tratto in direzione sud è stato pertanto necessario attivare una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta all'altezza del km 212 mentre continuano le attività delle squadre di Autostrade per l'Italia impegnate sul posto in operazioni di ripristino della viabilità. Nello stesso tratto si registrano 7 km di coda in direzione Bologna.Al fine di ridurre la congestione in corrispondenza del nodo bolognese, i veicoli con massa oltre le 7,5 tonnellate che percorrono la A1 in direzione Bologna verranno obbligatoriamente deviati all'altezza di Parma lungo la A15 Parma - La Spezia da cui proseguire lungo la A12 in direzione Pisa e la A11 in direzione Firenze per poi reimmettersi in A1. Lo stesso percorso è consigliato ai veicoli leggeri che da Milano sono diretti verso Firenze/Roma. In alternativa, per chi proviene dal Nord - Ovest, è possibile seguire la A7 in direzione Genova, quindi la A12 verso Pisa, successivamente la A11 in direzione Firenze, per prendere poi la A1 verso Roma. Percorsi inversi per chi da Roma/Firenze è diretto verso Milano.

Tratto allagato della diramazione A14

Tratto allagato della diramazione A14 ANSA
Tratto allagato della diramazione A14

L'impegno dei carabinieri in Emilia Romagna con 3.000 interventi

Circa 3.000 sono stati gli interventi eseguiti dai Carabinieri in Emilia-Romagna per assicurare il soccorso alle popolazioni colpite dal maltempo degli ultimi giorni: 1.200 nella provincia di Bologna, oltre 500nella provincia di Forlì-Cesena, 1.400 nella provincia di Ravenna, un migliaio in quella di Rimini. Alle centrali operative (al 112 e alle utenze dirette dei comandi) sono state oltre 7.000 le richieste arrivate.   I presidi dell'Arma alle dipendenze del comando legione sono impegnati nel soccorso delle persone e nella vigilanza dei corsi d'acqua, degli argini e dei centri abitati soprattutto nelle province maggiormente colpite di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e, in parte, Bologna dove nell'immediatezza sono state fatte affluire anche diverse pattuglie di pronto impiego di Carabinieri dalle province meno colpite.  L'impegno per la specifica emergenza, sino ad ora, in tutte le province della regione è di circa 1.500 uomini e donne delle stazioni carabinieri e di quelle dei carabinieri forestali. Il dispositivo nelle province più colpite è stato rinforzato anche da 50 carabinieri delle squadre di intervento operativo (Sio) e mezzi da trasporto pesanti dei reggimento carabinieri in primo luogo quello di stanza in Emilia-Romagna a Bologna, dal raggruppamento aeromobili di Roma (con due ulteriori elicotteri a integrazione del dispositivo del nucleo elicotteri carabinieri di Forlì), nonché di due squadre di sommozzatori da Genova e Pescara.   Carabinieri impegnati anche nelle attività 'antisciacallaggio', per prevenire e individuare eventuali episodi.

Alluvione in Emilia Romagna AFP
Alluvione in Emilia Romagna

Smottamento sulla A1 a Sasso Marconi, 14 km di coda

Autostrade per l'Italia segnala 14 chilometri di coda sulla A1 Milano - Napoli, nel tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 direttissima in direzione Firenze, a causa di un importante smottamento, "costantemente monitorato" dovuto alle forti piogge registrate nelle ultime ore. Al fine di preservare la percorribilità del tratto in direzione sud è stato pertanto necessario attivare una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta all'altezza del km 212.

Alluvione in Emilia Romagna Getty
Alluvione in Emilia Romagna

Riaperti altri tratti della A14 in Emilia Romagna

Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l'Italia nelle aree colpite dall'emergenza maltempo, grazie al lavoro delle squadre e al miglioramento meteo dell'ultima fase, è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Rimini Nord e Cesena Nord in direzione Bologna e il tratto compreso tra Forlì e Cesena Nord in direzione Ancona. Lo comunica Autostrade per l'Italia.   Restano invece chiusi al traffico i tratti autostradali dellaA14 Bologna - Taranto tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona oltre a quello tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna. Resta sulla A14, in direzione nord per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate, l'uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la strada statale 76 in direzione Fabriano/Perugia. 

 

Alluvione in Emilia Romagna AP
Alluvione in Emilia Romagna

Veneto, Zaia firma decreto di Stato d'emergenza

Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha firmato il Decreto di Stato di Emergenza per le eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate martedì 16 maggio e ieri, 17 maggio, nei territori della provincia di Rovigo e della Città Metropolitana di Venezia (n. 33 del 17/05/2023 recante "Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 16 e 17 maggio 2023 nei territori della provincia di Rovigo e della Città metropolitana di Venezia. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate".)"Dopo la ricognizione dei danni effettuata dalle strutture regionali, - ha detto il Presidente -, sono state individuate le aree del territorio maggiormente colpite dalle intense precipitazioni di questi giorni, che hanno provocato danni soprattutto alle zone costiere. Non sono emerse criticità che hanno coinvolto direttamente la sicurezza dei cittadini ma il maltempo, che si è abbattuto senza pietà in Emilia Romagna, ha interessato anche il Veneto, fortunatamente in maniera più mitigata, lasciando comunque il segno". 

"Le forti piogge ed il vento - ha spiegato - hanno colpito, in particolare, il litorale centro-meridionale, fino al Delta del Po e la pianura limitrofa tra il Basso Veneziano e il Basso Polesine, oltre la zona di Bibione e le spiagge dei territori limitrofi. Qui, infatti, si sono registrate frequenti precipitazioni a carattere di rovescio con quantitativi complessivi anche abbondanti, fino a massimi di 50-70 mm circa. Inoltre, la persistenza dell'area ciclonica ha determinato nelle stesse aree un significativo rinforzo dei venti dai quadranti orientali fin dalle prime ore di martedì 16. Si sono registrati numerosi e diffusi interventi da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile regionale"."Il maltempo - ha aggiunto il Presidente Zaia - ha provocato anche una marea sostenuta sull'Alto Adriatico, dove i venti hanno soffiato in maniera forte durante tutta la giornata, in particolare lungo il litorale, con intensità media in prevalenza compresa tra 10 e 15 m/s, a tratti anche intorno ai 16-18 m/s e con raffiche massime di 25-26 m/s". Colpite le nostre spiagge che hanno subito l'asporto di importanti metri cubi di sabbia e l'accumulo di importanti quantità di rifiuti, soprattutto di legname. Siamo veneti e come ci insegna il nostro DNA ci stiamo già rimboccando le maniche: alcuni Sindaci mi hanno riferito che hanno già cominciato a ripulire per riportare il litorale alla normalità, pronto per accogliere a braccia aperte i turisti e dare inizio al meglio alla nuova stagione estiva".

Video - Imola, le immagini dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari invaso dall'acqua

"Non sarei mai stato a posto con la coscienza se solo avessimo provato a proseguire il Gran premio, sarebbe stata una follia andare avanti. Annullarlo era l’unica cosa giusta da fare". Lo dice Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, al Corriere della Sera, in merito all'annullamento del gp di Imola in programma nel weekend per il maltempo ha colpito l'Emilia Romagna. "Quando vedi le immagini della devastazione in tv, quando ci sono vittime, quando poi tocchi la situazione con mano parlando con amici che sono stati evacuati o che hanno perso le loro cose, l’ultima cosa che ti viene in mente è la Formula 1. Prima di ripartire per Londra passerò un po’ di tempo con i miei, e con mia sorella. Tutti da queste parti sono scossi, anche se qui la situazione non è critica come in altri posti", aggiunge.

Emilia Romagna ancora allerta rossa, il punto del mattino

L'Emilia Romagna si sveglia tra il fango e la voglia di rialzarsi dalla melma. Dopo le alluvioni che hanno sfigurato città e piccoli comuni si temono smottamenti e frane. La macchina dei soccorsi non si mai spenta perché la priorità è mettere al sicuro i cittadini. Al tempo stesso inizia la conta dei danni (enormi) con tante aziende rimaste in ginocchio. La strage del maltempo ha fatto 9 vittime. Migliaia le persone senza casa e ancora non definito il numero di eventuali dispersi. Un "nuovo terremoto" dice il presidente della Regione Stefano Bonaccini, proprio a pochi giorni dall'anniversario del sisma del 2012.  Intanto anche se oggi non sono previste forti precipitazioni è confermata l'allerta rossa per piene di fiumi e frane su tutta la Romagna, la pianura bolognese e modenese, le colline montane dell'Emilia centrale e bolognese. Allerta arancione su pianura e costa ferrarese. E scuole ancora chiuse. Un'altra notte di soccorsi e un'altra notte di paura. A Ravenna il Comune ha chiesto ai residenti di alcune zone di salire ai piani alti a causa di nuovi allagamenti.

L'alluvione ha devastato intere città. Sono stati 23 i fiumi esondati, 280 le frane e oltre 400 le strade interrotte. I comuni colpiti dall'alluvione sono 41 e oltre 20mila gli sfollati soprattutto dalle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. Zolle di terra e alberi che cadono come birilli sulla strada, persone rifugiate sul tetto, anziani e bambini messi in salvo con i gommoni, strade trasformate in paludi. Gli alberi secolari lasciano solo un ciuffo verde visibile alle telecamere.  La case sembrano barche rosse in mezzo alla melma.  Immagini che hanno fatto il giro del mondo. La realta' ha superato le peggiori previsioni: in alcune zone e' caduta in 36 ore piu' pioggia della media dell'intero mese di maggio.  

Sott'acqua Faenza, Cesena, Forlì, alcune zone del Ravennate oltre a comuni piu' piccoli e anche i portici della centrale via Saffi a Bologna sono stati inondati.    Black out elettrici, linee telefoniche fuori uso, treni in tilt: l'angoscia alimentata dall'isolamento di intere aree. La furia del fiume Savio ha trascinato una donna di Ronta di Cesena per venti chilometri. Il cadavere della 60enne e' stato trovato  ieri mattina sulla spiaggia di Cesenatico. Morto anche il marito, 70 anni. Usciti di casa per verificare le condizioni della loro azienda agricola sono stati travolti dall'acqua. La Romagna e' sommersa, annaspa ma si aggrappa ad ogni ancora (1200 volontari, gommoni, elicotteri, 600 vigili del fuoco) per non affondare.In attesa del Cdm di martedi' prossimo che varera' provvedimenti a sostegno del territorio la ricostruzione (come avvenne per il terremoto) e' nelle mani dei cittadini. Stivali di gomma, pantaloni al ginocchio e secchi in mano. Via l'acqua (adesso) come fu per le macerie (11 anni fa) per una terra che vuole rialzarsi ad ogni costo.

Bagnacavallo, la zona industriale è sott'acqua. Danni per il settore agricolo per milioni di euro in tutta la regione

Comune Ravenna, abitanti Villanova salgano a piani alti

"Avviso alla popolazione di Villanova di Ravenna: si raccomanda di salire ai piani alti". È quanto si legge sul profilo Facebook del Comune di Ravenna in un aggiornamento delle ore 2.50 dopo la drammatica situazione causata dal maltempo nella regione. "Si stanno registrando - viene riferito - innalzamenti dei livelli dell’acqua del canale magni che stanno generando tracimazioni e allagamenti delle aree circostanti. Per questo si raccomanda di salire ai piani alti. Chi non si sentisse comunque sicuro può recarsi nella sede del comitato cittadino di Villanova di Ravenna oppure nell’area di accoglienza allestita al Cinemacity, in via Secondo Bini 7 a Ravenna. Qualora necessario seguiranno aggiornamenti".

Le criticità nel bollettino di oggi della Protezione Civile

Allerta meteo in Italia Dipartimento Protezione Civile
Allerta meteo in Italia

Luca Mercalli, climatologo, a Rainews24: "Non è una pioggia normale"

Comune di Ravenna, allagamenti per canali sovraccarichi

Allagamenti nella notte si sono verificati in alcuni comuni del Ravennate dove il Comune ha raccomandato agli abitanti di salire ai piani alti delle case. La frattura del fiume Lamone fra Reda e Fossolo (Faenza) ha sovraccaricato il Canale emiliano romagnolo e tutta la rete secondaria dei canali consortili e sta allagando parti significative delle campagne. Nella nottata, spiega il Comune di Ravenna, ci sono stati allagamenti a Russi, Godo, San Pancrazio e Villanova di Ravenna. Durante la notte Il Comune di Ravenna è prontamente sul posto, con il supporto della polizia locale: ha provveduto a informare i cittadini di Villanova di Ravenna, in collaborazione con il comitato cittadino, del fenomeno in corso, invitandoli a recarsi ai piani alti, offrendo a chi ne fosse impossibilitato il primo piano della sede del centro civico, aperta straordinariamente, o la sistemazione al Cinemacity. Già dalla giornata di oggi verranno valutate ulteriori azioni precauzionali. Il Comune e il Consorzio di Bonifica della Romagna "stanno tenendo sotto osservazione la situazione, ma devono da subito ritenersi pre-allertate e a rischio allagamento tutte le realtà che insistono nel territorio che va dallo scolo Giannello allo scolo Drittolo; non nell'immediato, ma vanno comunque attenzione principalmente quelle a ovest della statale limitrofa al canale Cupa/Magni e anche la zona di Fornace Zarattini".

Forlì, manca ancora l'elettricità in molte zone

"In tantissimi ci segnalate la mancanza di energia elettrica in numerose vie e aree della città. Siamo costantemente in contatto con il gestore per accelerare il ripristino di contatori e quadri elettrici". E' il messaggio di Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì, uno dei Comuni più colpiti dall'alluvione.

"Stiamo facendo il massimo ma non dipende tutto da noi", spiega il sindaco. Intere zone della Romagna sono rimaste isolate, con black out elettrici e difficoltà anche nelle comunicazioni per l'interruzione delle linee telefoniche. 

La Via Emilia diventa un fiume: un intero corso d'acqua al posto dell'asfalto

Allarme a Villanova di Ravenna. Il Comune: "Salire ai piani alti"

"Si raccomanda di salire ai piani alti": è il messaggio che il Comune di Ravenna ha inviato nella notte tramite i canali social ai residenti di Villanova di Ravenna, frazione della città romagnola.

"Si stanno registrando innalzamenti dei livelli dell'acqua del canale Magni - spiega il Comune - che stanno generando tracimazioni e allagamenti delle aree circostanti. Per questo si raccomanda di salire ai piani alti. Chi non si sentisse comunque sicuro può recarsi nella sede del comitato cittadino di  Villanova di Ravenna oppure nell'area di accoglienza allestita al Cinemacity, in via Secondo Bini 7 a Ravenna".

Ravenna, il salvataggio di una donna incinta effettuato dalla Guardia Costiera

Il prefetto di Ravenna: "20 mila evacuati, lavoriamo a salvare tutti"

Carabinieri portano in salvo due persone anziane dopo averle raggiunte a nuoto, Faenza

Carabinieri portano in salvo due persone anziane dopo averle raggiunte a nuoto, Faenza Ansa
Carabinieri portano in salvo due persone anziane dopo averle raggiunte a nuoto, Faenza

Faenza, le strade come fiumi

Musumeci: In 50 anni 5mila vittime e 140 miliardi spesi per le calamità, occorre prevenzione

"Dal terremoto del Belice nel 1968 abbiamo speso oltre 140 miliardi di euro e pianto oltre 5mila vittime. Una buona prevenzione avrebbe ridotto il danno materiale e umano, bisogna prevenire con un piano concreto che individui le strutture più deboli, tempi, risorse necessarie - se non partiamo da questo dato noi continueremo a piangere morti". Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, durante la puntata di Porta a Porta.
 

Emilia Romagna sconvolta dall'alluvione: 9 morti, 13mila evacuati

Sono nove le vittime dell'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna, con 300 millimetri di pioggia in 48 ore caduti nel Forlivese e 21 fiumi esondati. Tre morti a Forlì, uno, travolto da una frana, nel Cesenate, e due coniugi a Ronta di Cesena, travolti dall'acqua, con la donna trascinata dalla piena per 20 km. L'immagine simbolo dei soccorsi è quella del carabiniere con un anziano sulle spalle, mentre insieme ad altri colleghi lo trasporta a nuoto dopo averlo soccorso in una zona allagata dal Lamone. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha riferito anche di alcuni dispersi. Circa 4mila gli sfollati. Musumeci: “Proporrò per l'E-R altri 20 milioni”, in tutto 30. A Faenza alcune zone raggiungibili solo con la barca. Scuole chiuse domani in gran parte dei Comuni colpiti. Annullato, nel fine settimana, il Gran premio di Imola di F1 per decisione degli organizzatori. Si dovrebbe invece svolgere regolarmente domani il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara. Ma Piantedosi frena: “Non abbiamo ancora deciso”. Martedì 23 Consiglio dei Ministri sull'emergenza maltempo.