Sustainable Wedding

Un matrimonio green: 7 modi per organizzarlo

Dagli abiti da sposa di Stella McCartney o di Mother of Pearl, ai fiori a km zero passando per i menù vegetariani: sette segreti per rendere il grande giorno davvero sostenibile
Un matrimonio green 7 modi per organizzarlo
Amira Fritz per Ever Manifesto, Vogue Sposa, gennaio 2017

7 idee per un matrimonio green

Ogni giorno diventiamo sempre più consapevoli del nostro impatto sul pianeta. Non sorprende allora che siano sempre di più le coppie che vogliono adottare un approccio responsabile anche nei confronti del loro matrimonio. Su Pinterest si è registrato un aumento del 181% tra il 2018 e il 2019 per la parola chiave ‘idee matrimonio sostenibile’, mentre la principessa Eugenie c'ha tenuto a svelare che le sue nozze a ottobre 2018 si sono svolte completamente "plastic free".

“Chiunque abbia partecipato a un matrimonio sa la quantità di rifiuti che si produce in un periodo di tempo brevissimo,” spiega a Vogue Opi Kaur, fondatrice di Open the Door Events che organizza matrimoni ecologici. “Le persone sono più consapevoli dell’emissioni di CO2 in generale, quindi l’idea di un matrimonio sostenibile attira un po’ tutti.”

Dall’abito da sposa ai fiori, Vogue si è rivolta agli esperti del settore per capire come rendere il grande giorno il più sostenibile possibile. Ecco cosa abbiamo scoperto.

1. L'abito da sposa

Le opzioni sono tante. A cominciare dalla scelta di un brand sostenibile come Stella McCartney o Gabriela Hearst. La creative director di Mother of Pearl, Amy Powney, ha lanciato una sua linea di abiti da sposa, proprio dopo aver avuto qualche difficoltà a trovare un abito green per il suo matrimonio. “Da allora c’è stata sicuramente un’evoluzione in fatto di nozze e sostenibilità,” aggiunge la Powney. “È fantastico ormai vedere più opzioni disponibili su larga scala.”

Il suo consiglio migliore per acquistare un abito sostenibile? “Cercate di comprare un abito con fibre naturali – idealmente organiche – e da un brand che sia trasparente in materia di filiera,” suggerisce la Powney. Ma anche comprare di seconda mano resta una possibile opzione. “Diverse spose stanno optando per abiti vintage,” aggiunge. E infine c'è la strada del renting: in Italia per esempio Dress You Can, una start up milanese che punta tutto sullo sharing ha anche una divisione dedicata alle spose con abiti da favola da affitare per il tempo che serve. 

Courtesy Mother of Pearl
2. Gli abiti delle damigelle

Il marchio americano Reformation è la scelta migliore se desiderate abiti da damigella eco-sostenibili, mentre il marchio neozelandese Maggie Marylin, che produce il 95% dei suoi abiti coinvolgendo artigiani locali e offre una politica di trasparenza sulla propria catena di distribuzione, ha una serie di abiti color pastello perfettamente instagrammabili.

Anche per le damigelle c'è la soluzione affitto, giacché è molto improbabile che l'abito della cerimonia venga indossato di nuovo. Rent the Runway, Hurr Collective, Panoply e ancora Dress You Can offrono un'ampia gamma di abiti griffati in soluzione renting oppure alla metà del prezzo.

3. I gioielli

Le spose pensano in modo sempre più etico anche ai gioielli delle nozze. “La fede nuziale è qualcosa che s’indossa per tutta la vita,” sostiene Arabel Lebrusàn, fondatrice del brand etico di gioielli Lebrusan Studio. “Il consiglio migliore che posso dare è di cercare la storia nascosta dietro un gioiello. É importante conoscere a fondo la filiera, il materiale e da chi è stato prodotto.”

Optate per gioielli equo-solidali o realizzati con metalli riciclati, e assicuratevi che i diamanti siano stati ottenuti in modo etico. “I brand dovrebbero fornire credenziali e certificati,” aggiunge la Lebrusàn. “Vendiamo moltissimi diamanti canadesi, perché le pietre canadesi offrono una garanzia di provenienza [Canadamark™].”

Open the Door Events founder, Opi KaurPhotography Joy Zamora
4. I fiori 

Se state pensando a composizioni floreali sontuose per il giorno del vostro matrimonio, fareste bene a considerare l’impatto ambientale. “La prima domanda da porsi dovrebbe essere: ‘Da dove vengono questi fiori? È possibile utilizzare fiori a km zero e senza pesticidi?” spiega Jennifer Grove, fondatrice di Repeat Roses, fiorista socialmente ed ecologicamente consapevole, ingaggiata per la festa premaman della duchessa di Sussex a febbraio 2019.

La classica spugna - pur utilissima per le composizioni floreali, soprattutto i centrotavola - va evitata perché non è riciclabile”, spiega la Grove. “È stimolante vedere le persone cercare alternative.”

Nel frattempo, considerate di riutilizzare i fiori. “Se le creazioni vengono usate all’ingresso, possiamo riutilizzarle per il rinfresco, per esempio,” continua la Grove. “E dopo il matrimonio, noi riarrangiamo i centrotavola più grandi in piccoli bouquet e li mandiamo alle persone ricoverate negli ospedali, nelle case di riposo o nei centri di cura per i tumori – ovunque possiamo prolungare la loro durata.”

Open the Door EventsPhotography Joy Zamora
5. Le decorazioni

Ridurre gli sprechi al minimo è fondamentale per quanto riguarda le decorazioni in genere. “Le decorazioni dovrebbero essere usate per valorizzare e personalizzare uno spazio,” afferma Kaur. “Tutto ciò che utilizziamo per un matrimonio deve poter essere riusato, molti dei nostri tessuti sono stati acquistati di seconda mano o provengono da piccole imprese indipendenti, mentre le nostre candele sono fatte a mano con cera d’api o di soia.”

6. Il menu 

La plastica monouso, oltre che essere bruttissima, è chiaramente proibita. Ma esistono altri modi per ridurre l’impatto ambientale, incluso servirsi di fornitori locali per il cibo. “Per la maggior parte dei matrimoni mi servo di due aziende di catering che hanno uno stretto rapporto con i loro agricoltori, pescatori e fornai,” continua Kaur. “Ai nostri matrimoni abbiamo servito menù 100% vegetariani, uniti a vini naturali biologici.”

Il modo di servire è ugualmente importante per aiutare a eliminare lo spreco alimentare: “Serviamo cene in stile familiare su piatti da portata, così le persone prendono solo quello che mangiano, lasciando quello che non vogliono a qualcun’altro, o per il post-matrimonio il giorno seguente. O ancora meglio per il banco alimentare.

Open the Door Events Photography The Kitcheners 

7. I regali 

Per un approccio consapevole nel giorno del matrimonio, la cosa più semplice è quella di adottare una politica di ‘niente regali materiali’. Se gli ospiti desiderassero fare un regalo, potreste chiedergli di compensare le emissioni di carbonio del loro viaggio o fare una donazione a un ente ambientalista che ha un impatto positivo sul pianeta.