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Coronavirus, rivolta nelle carceri: a Foggia evasione di massa. A Trani e Bari strade bloccate

I detenuti hanno divelto un cancello della 'block house', la zona che li separa dalla strada. Molti si sono arrampicati sui cancelli del perimetro del carcere: rivolta dopo la stretta sui colloqui: una quarantina bloccati, 34 rcercati
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Una rivolta è scoppiata nelle carceri pugliesi con episodi di violenza e proteste a Foggia, Trani e Bari. La situazione più grave a Foggia dove una cinquantina di detenuti sono evasi. Una quarantina di questi sono stati bloccati poco dopo all'esterno dell'istituto penitenziario dalle forze dell'ordine. Ma altri detenuti sono riusciti a fuggire rubando furgoni e automobili: 34 sono ancora ricercati.

Dopo alcune ore la polizia ha intercettato e arrestato sulla tangenziale di Bari, quattro di loro che avrebbero rapinato un'auto per scappare da Foggia. L'auto è stata intercettata grazie al numero di targa che era stato rapidamente diffuso alle forze dell'ordine. I quattro detenuti evasi sono della provincia di Taranto

La protesta, la stessa divampata nelle altre carceri d'Italia, a causa delle regole più stringenti sui colloqui con i parenti: i manifestanti chiedono l'amnistia. I detenuti hanno divelto un cancello della 'block house', la zona che li separa dalla strada. Molti detenuti si sono arrampicati sui cancelli del perimetro del carcere. Sul posto sono intervenuti polizia, carabinieri e militari dell'esercito.

Alcuni manifestanti sono saliti sul tetto, altri hanno rotto le finestre, e all'ingresso della casa circondariale è stato appiccato un incendio. Negli scontri con le forze dell'ordine, un detenuto è rimasto ferito alla testa ed è stato portato via in barella. Alcuni parenti, prima di essere allontanati, hanno cercato di far ragionare i detenuti per riportarli alla calma: "Se fate così è peggio, dovete stare tranquilli", hanno detto loro.

Ma i detenuti avrebbero manifestato l'intenzione di restare 'padroni' del carcere per 72 ore. Un tempo studiato con attenzione - secondo i sindacalisti sul posto - per dar modo agli evasi di dileguarsi. Nessun poliziotto è stato toccato mentre risulta completamente devastato il carcere.

La protesta a Trani
A causa della protesta in corso da qualche ora nel carcere maschile, per il divieto dei colloqui imposto per l'emergenza Coronavirus, a Trani è stato bloccata l'uscita in direzione Trani Nord-Andria della statale 16. La polizia locale ha anche bloccato il transito lungo il tratto della provinciale 1 Trani-Andria in corrispondenza dell'istituto penitenziario, che è completamente presidiato dalle forze dell'ordine anche in tenuta anti sommossa. Un elicottero della polizia sorvola la zona, anche perchè alcuni detenuti sono riusciti a salire sul terrazzo di uno degli edifici dell'istituto penitenziario. Sul posto è intervenuto il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro.

La protesta a Bari
Una trentina di persone sta protestando anche all'esterno del carcere di Bari, dove già la scorsa notte si sono segnalati disordini. I manifestanti hanno bloccato con i bidoni della spazzatura viale Giovanni XXIII, constringendo la polizia municpale a deviare il traffico.