Bologna

Coronavirus, Università di Bologna: lezioni, esami e lauree on line

La zona universitaria deserta (eikon)
Al via lunedì con un terzo dei corsi, in due settimane tutti. Gli studenti potranno interagire coi professori
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L'università di Bologna non si ferma davanti all'emergenza del Coronavirus e si prepara a ripartire grazie ad un imponente progetto sperimentale di didattica online. Da lunedì prossimo, infatti, riprenderà progressivamente l'attività dei corsi dell'Alma Mater: secondo una prima stima, saranno disponibili online circa il 30-40 per cento dei 3500 insegnamenti dell'ateneo (raggruppati in 221 borse di studio) previsti nel secondo semestre.

Sempre a partire da lunedì prossimo, inoltre, sarà possibile realizzare a distanza, grazie al web, anche gli esami di profitto e le sedute di laurea. Il piano prevede che nel giro di 15 giorni la didattica sarà a pieno regime. A comunicarlo è stato il rettore dell'università di Bologna, Francesco Ubertini durante una conferenza stampa.

Questa misura straordinaria nasce in accordo con i ministro dell'università, Gaetano Manfredi e con il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, per garantire che tutti gli studenti iscritti, anche quelli che non avranno ancora la possibilità di raggiungere le aule universitarie, possano riprendere a pieno il loro percorso accademico. La didattica online partirà già oggi con le lezioni della Bologna Business School.

Attraverso postazioni informatiche allestite nelle aule i docenti trasmetteranno le lezioni in streaming online. Gli studenti potranno così seguire i corsi in remoto connettendosi attraverso gli applicativi messi a disposizione dall'università di Bologna. Oltre ad ascoltare e a vedere il docente, gli studenti potranno interagire con commenti sia a voce e sia via chat.

Il nuovo piano di didattica online, (lezioni, esami e sedute di laurea) in attesa di conoscere la decisione su un eventuale proroga dell'attività universitaria, sarà attivo da lunedì prossimo. "Una misura straordinaria - ha spiegato il rettore dell'Alma Mater, Francesco Ubertini - che siamo riusciti ad attivare in tempi rapidissimi e per questo voglio ringraziare tutto i personale tecnico-amministrativo e tutti i docenti e ricercatori che stanno compiendo grandi sforzi per garantire la prosecuzione regolare delle nostre attività".

Il rettore ha sottolineato che si tratta di "un importante passo avanti e ci auguriamo che, una volta superata l'emergenza, l'Alma Mater possa tornare al più presto a svolgere a pieno la sua missione di aggregatore sociale e non solo culturale come ha auspicato il ministro Manfredi. Il mio auspicio è che si torni all'attività in presenza degli studenti". Detto questo, qualunque sarà la decisione sull'eventuale proroga dell'ordinanza di sospensione delle attività "dobbiamo comunque attrezzarci perchè su 85mila nostri studenti - ha osservato Ubertini - circa metà vengono da fuori regione o dall'estero".

Quindi il progetto di didattica online è stato pensato anche per far fronte alle esigenze degli studenti "che non possono spostarsi" per un determinato periodo.