Parma

Coronavirus, primi due casi in provincia di Parma

Due cittadini parmensi ricoverati in isolamento al reparto infettivi all’ospedale Maggiore. Sono in buone condizioni. Le infezioni sono riconducibili al focolaio lombardo

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Sette nuovi casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma, ricoverati in isolamento al reparto infettivi all’ospedale di Parma e in buone condizioni.

Un caso fa riferimento al comune di Lesignano, l'altro alla zona di Monticelli nel comune di Montechiarugolo.


All’ospedale di Piacenza, si tratta della compagna, del figlio e della nuora di un paziente già riscontrato positivo e ricoverato sempre a Piacenza, tutti e tre del lodigiano: la compagna è isolata al suo domicilio, figlio e nuora sono ricoverati a Piacenza. Così come è della provincia di Lodi una quarta persona, un uomo, anch’esso ricoverato al nosocomio di Piacenza. La quinta è invece un’infermiera dell’ospedale piacentino, isolata a domicilio.

Due sono invece cittadini della provincia di Parma, entrambi ricoverati all’ospedale di Parma: una signora di 47 anni di Monticelli che si era recata più volte all’ospedale di Codogno, in Lombardia, per assistere la madre, e un uomo di 52 anni di Lesignano che si era recato sempre a Codogno per un evento di ballo.

In entrambi i casi la situazione clinica è sotto controllo.


Complessivamente, i casi di positività salgono così a 16, tutti sempre riconducibili al focolaio lombardo.

Di questi, sei ricoverati all’ospedale di Piacenza, sei in isolamento a domicilio e due trasferiti dall’ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i due pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore.

Per quanto riguarda Parma, si tratta dei primi casi comunicati ufficialmente dalle autorità dopo che sabato scorso prefettura e Ausl avevano fatto sapere che non c'erano casi di persone positive al virus.

"Noi siamo ad oggi a 16 casi positivi al coronavirus. Otto sono ricoverati, quattro a Parma (i due positivi e altri due trasferiti dall'ospedale di Piacenza, ndr) e quattro a Piacenza, e otto sono invece a domicilio perché noi quando non sono sintomatici hanno questa procedura concordata anche con il ministro di quarantena, diciamo, domiciliare", ha  detto Raffaele Donini, assessore alla Salute della Regione Emilia Romagna.


A Montechiarugolo e Lesignano Ausl e Aou di Parma, in raccordo con le autorità sanitarie regionali, hanno attivato, per questo caso positivo, tutte le procedure previste di isolamento ospedaliero durante il ricovero, e di isolamento domiciliare per i famigliari (marito e figlia nel caso della donna di Monticelli; moglie e figlia a Lesignano).

I familiari sono stati sottoposti anche alle misure previste dai protocolli regionali e nazionali di controllo di positività alla malattia e di sorveglianza costante da parte dei professionisti dell’Ausl di Parma. Al momento non sono necessarie altre misure di prevenzione o controllo, né presso il domicilio né nella zona di residenza della persona malata.

Per quanto riguarda il caso di Lesignano, le misure di sorveglianza e controllo si stanno applicando anche ai colleghi della sede di lavoro dell'uomo, situata in altro comune parmense.