24 febbraio 2020 - 12:44

Coronavirus, chi sono le dodici vittime in Italia (9 in Lombardia)

L’anziano di Vo’ Euganeo il primo per cui il contagio è stato letale. La donna di Casalpusterlengo visitata a Codogno e la malata di tumore

di Claudio Del Frate

Coronavirus, chi sono le dodici vittime in Italia (9 in Lombardia)
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Sono dodici le morti legate al coronavirus in Italia. Tutte le vittime sono tutte anziane e/o con patologie pregresse, in linea con gli studi epidemiologici finora effettuati. Ecco chi sono.

* 21 febbraio - Adriano Trevisan, 78 anni di Vo’ Euganeo (Padova) è il primo morto in Italia . Era ricoverato da una decina di giorni all’ospedale di Schiavonia (Padova) con una diagnosi di polmonite. Poiché non era mai stato in Cina, solo pochi giorni prima del decesso gli era stato effettuato il test sul coronavirus , risultato positivo. Trevisan frequentava un bar del suo paese assieme a un amico a sua volta trovato positivo.

* 22 febbraio - Una donna di 75 anni residente a Casalpusterlengo, uno dei comuni della «zona rossa» del Lodigiano, muore il 22 febbraio. Fatale per la donna sarebbe stata una visita al pronto soccorso di Codogno nelle stesse ora in cui si trovava lì il cosiddetto «paziente 1», il trentottenne di Codogno da cui si ritiene sia partito l’intero contagio. Alla donna di Casalpusterlengo il tampone sul virus è stato eseguito post mortem.

* 23 febbraio - Angela Denti, 68 anni, di Trescore Cremasco (Cremona) muore all’ospedale di Crema. Aveva un quadro clinico molto compromesso: era ricoverata nel reparto di oncologia con una diagnosi di tumore e poco prima del decesso aveva avuto un attacco cardiaco. In seguito a una crisi respiratoria, era stata trovata positiva anche al coronavirus.

* 24 febbraio - Un uomo di 84 anni di Villa di Serio è morto a Bergamo, all’ospedale Papa Giovanni: era stato trasferito lì dall’ospedale di Alzano Lombardo con un quadro clinico già compromesso e positivo al coronavirus.

* 24 febbraio - Un uomo di 88 anni residente a Codogno è la quinta vittima del coronavirus in Italia. Il paese del Lodigiano ed è uno dei dieci centri inseriti nel «focolaio» dal decreto del ministero della salute e della Regione Lombardia.

* 24 febbraio - Un uomo di 80 anni, residente a Castiglione d’Adda (uno dei paesi della «zona rossa» lombarda) è morto all’ospedale Sacco di Milano. Giovedì era stato ricoverato per un infarto all’ospedale di Lodi. Inizialmente era stato ricoverato in rianimazione ma una vola risultato positivo al test, era stato trasferito a Milano.

* 24 febbraio - Un uomo di 62 anni residente a Castiglione d’Adda, è morto all’ospedale di Como. Anche Castiglione è uno dei comuni compresi nel focolaio del Lodigiano. Anche in questo caso si tratta di un paziente che soffriva già di altre di patologie cardiache e doveva sottoporsi a dialisi.

* 25 febbraio - Altri tre pazienti contagiati sono morti martedì, tutti in Lombardia. Sono un uomo di 84 anni, Aldo Cabrini, di Nembro (Bergamo), un altro di 91 anni di San Fiorano (comune della «zona rossa») e una donna di 83 di Codogno.

* 25 febbraio - Una donna di 76 anni, a cui era stato diagnosticato il coronavirus è morta nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Treviso. «Aveva altre gravi patologie» ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.

* 26 febbraio - Un uomo di 70 anni è morto al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Parma. Si tratta di un paziente proveniente dall’ospedale di Piacenza ma che risiede in uno dei comuni della «zona rossa» lodigiana. Anche questo soffriva di altre gravi malattie.

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