8 marzo 2020 - 10:39

Coronavirus, treni, aeroporti, blocchi stradali: ecco come funzionano le nuove regole del decreto del 7marzo

Gli spostamenti, i mezzi pubblici, i controlli, le prescrizioni per frequentare negozi, bar e ristoranti, le multe per chi non rispetta le prescrizioni

di Fiorenza Sarzanini

Coronavirus, treni, aeroporti, blocchi  stradali: ecco come funzionano le nuove regole del decreto del 7marzo
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I decreti in vigore trasformano le vecchie «zona rossa» e «zona arancione» in un’unica «zona di sicurezza». Il nuovo decreto ha infatti superato quello che era stato emanato sabato 25 febbraio e che individuava le «zone rosse».

Chi si può spostare?
Dalla «zona di sicurezza» si può entrare e uscire «soltanto per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute». A chi si trova fuori al momento dell’entrata in vigore del decreto «è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione e residenza». All’interno della «zona di sicurezza» non ci si può spostare da una provincia all’altra se non si hanno i motivi previsti dal decreto.

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Gli spostamenti vanno evitati

Quali sono le comprovate esigenze?
Chi viene fermato dovrà dimostrare di avere le necessità di effettuare lo spostamento e dunque un certificato medico se si tratta di esigenze sanitarie oppure una lettera del datore di lavoro o un documento comprovante l’esigenza lavorativa.

Cambia qualcosa per i transfrontalieri?
Le limitazioni introdotte non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i transfrontalieri potranno quindi entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli.

Chi effettuerà i controlli?
Il decreto affida «al prefetto l’esecuzione delle misure». I controlli devono essere effettuati dalle forze dell’ordine. Vuol dire che ci saranno posti di blocco ai caselli autostradali e controlli all’interno degli aeroporti e delle stazioni.

Si possono prendere i mezzi pubblici?
Non ci sono limitazioni particolari per i trasporti urbani se non quella di mantenere il metro di distanza. I treni e gli aerei da e per le «zone arancioni» viaggiano regolarmente. Chi ne usufruisce dovrà però giustificare il viaggio.

Le merci vengono bloccate?
«Le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci». Lo precisa una nota esplicativa del dpcm pubblicata sul sito del governo.

Musei, palestre, piscine, discoteche, pub e sale giochi: si può entrare?
Le attività sono sospese fino al 3 aprile e dunque il pubblico non può entrare .

Si possono frequentare bar e ristoranti?
Le attività sono consentite dalle 10 alle 18 mantenendo la distanza di un metro tra il personale e i clienti e tra i clienti. Chi non la rispetta rischia la chiusura. Chi non ha la metratura sufficiente per rispettarla deve chiudere.

Nei negozi si può entrare?
Le attività commerciali sono aperte ma devono far rispettare la distanza di 1 metro. Nei centri commerciali e nei mercati devono chiudere il sabato e la domenica. Sono escluse farmacie, parafarmacie e negozi alimentari che devono comunque far rispettare la distanza di un metro tra il personale e i clienti e tra i clienti in fila.

Ci sono multe per chi non rispetta le prescrizioni?
Chi non rispetta il decreto rischia la denuncia per l’articolo 650 del codice penale: inosservanza di un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene (2). Prevede l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro.

Quando entrano in vigore le nuove regole?
Anche se il decreto non è stato ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale, le prescrizioni valgono dalla mezzanotte tra sabato 7 marzo e domenica 8 marzo.

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