Cronaca

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Ragazzo di 18 anni ucciso alla periferia di Milano

(fotogramma)

Coronavirus, chiusure di scuole e università, manifestazioni e locali pubblici: i provvedimenti regione per regione

Dal Veneto all'Emilia Romagna, gli stop, le chiusure e le restrizioni decise degli ammistratori delle Regioni per contenere la diffusione del virus. Il governo: la chiusura delle scuole in tutto il Paese è una fake news

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Sale il bilancio dei contagiati in Italia e il governo vara un decreto legge con misure volte ad arginare il rischio. Anche gli amministratori delle Regioni più colpite - Lombardia e Veneto - ma non solo, prendono provvedimenti. Bar, discoteche, scuole e musei chiusi, lezioni ed esami alle Università sospesi e stop alle manifestazioni, Carnevale di Venezia e Ivrea compresi. Il Viminale smentisce la notizia della chiusura delle scuole in tutta Italia: "La Polizia di Stato ha segnalato la diffusione sui social media di molti messaggi falsi, le cosiddette fake news, che generano allarme ingiustificato, tra cui quella di una presunta disposizione di chiusura di tutte le scuole d'Italia a causa dell'emergenza coronavirus" si legge in una nota. A questo proposito, la Polizia invita i cittadini a "non condividere eventuali messaggi di allarme ricevuti e segnalarli tramite il sito https://www.commissariatodips.it".

Regione per regione: Lombardia / Veneto /Piemonte / Trentino Alto Adige / Valle d'Aosta / Friuli Venezia Giulia / Emilia Romagna / Liguria / Lazio / Campania / Toscana / Puglia / Basilicata / Abruzzo / Marche / Sicilia / Molise


La situazione in Italia: dati e mappe

Scuole, sospesi per ora gite e viaggi d'istruzione. Stop allo sciopero

Il Miur ha deciso di sospendere a partire da domenica 23 febbraio 2020 le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, sia per le mete in Italia sia all'estero e il Mibact ha sospeso per domenica 1 marzo l'ingresso gratuito nei musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura dello Stato in programma ogni prima domenica del mese.

Sul fronte scuola, i sindacati hanno sospeso lo sciopero della scuola previsto il prossimo 6 marzo, raccogliendo l'invito della commissione di garanzia dell'attuazione della legge sugli scioperi. 

Serie A, partite a porte chiuse

Intanto Il presidente della Lega calcio di serie A, Paolo Dal Pino, ha inviato una lettera al Governo, attraverso il ministro dello sport, Spadafora, quello dell'Interno, Lamorgese, e quello della Salute, Speranza, per chiedere che nei territori considerati a rischio coronavirus le gare di calcio non vengano sospese, ma siano disputate a porte chiuse. Si tratta di un atto formale, che la Lega delle società motiva nella lettera con il "calendario già saturo di impegni" e la necessità che le competizioni si concludano "entro il 24 maggio stante l'avvio dei prossimi Europei di calcio". Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine del consiglio federale, ha dichiarato che è stata inviata una richiesta ufficiale per lo svolgimento a porte chiuse della partita di Europa League Inter-Ludogrets di giovedì prossimo e aspettiamo a breve un riscontro positivo. Per quanto riguarda la serie A, ferma restando l'indipendenza delle Leghe, credo che già domenica ci saranno le porte chiuse: entro stasera dovremmo avere una risposta del governo per quanto riguarda le partite da disputare nelle regioni coinvolte".

I NUMERI VERDI
 

Chiuse tutte le catacombe

La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha disposto la chiusura provvisoria di tutte le catacombe aperte al pubblico a partire dal 26 febbraio. Una decisione arrivata "per motivi legati alla contingente situazione di preoccupazione sanitaria, in via preventiva e precauzionale" e a causa della "particolare conformazione e natura delle catacombe, con concentrazione elevata di umidità, limitata aerazione e spazi ristretti". La catacombe aperte al pubblico si trovano a Roma, nel Lazio, in Campania, Sicilia, Toscana e Sardegna. Resteranno aperte invece le Catacombe di Napoli. La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra infatti, ha accolto la richiesta di deroga da parte delle Catacombe di Napoli che resteranno aperte permettendo ai visitatori e al personale di svolgere regolarmente le visite guidate e le attività previste.
 

Sospensione tasse

Al Mef una task force interna istituita per monitorare l'impatto del Coronavirus sull'economia e approntare le misure necessarie. La task force guidata dal ministro Roberto Gualtieri sta predisponendo un decreto ministeriale per la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari negli 11 Comuni della 'zona rossa'. Il decreto ministeriale è alla firma del ministro Gualtieri e verrà emanato nel corso della giornata odierna. Poi ci sarà un decreto con altre misure per le imprese.

Stop esami per la patente

In Veneto e Lombardia sospesi anche gli esami per la patente di guida negli uffici della Motorizzazione civile di 14 province (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza). A chi non potrà sostenere l'esame per la sospensione verranno prorogati i termini (anche del foglio rosa). Verrà stabilito anche "un numero massimo degli accessi giornalieri" agli uffici, che dovranno individuare "idonei spazi di attesa esterni".

VENETO

Verona, confermata l'edizione 2020 di Vinitaly

La 54ma edizione di Vinitaly sarà regolarmente in calendario nella terza decade di aprile, e precisamente da domenica 19 a mercoledì 22. Lo ha fatto sapere Veronafiere

Venezia, chiude il Teatro la Fenice

Disinfezione straordinaria di vaporetti e autobus

Scuole, Università e chiese chiuse. Stop al Carnevale di Venezia

Saltano le manifestazioni in onore del Carnevale a Venezia e in tutto il Veneto si fermano scuole ed eventi. "Abbiamo firmato con il ministro Speranza l'ordinanza con la quale vengono bloccate, Carnevale di Venezia compreso, tutte le manifestazioni pubbliche, private, la chiusura delle scuole e dei musei fino al primo di marzo". Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante l'unità di crisi a Marghera. Il governatore, che ha sottolineato che sono state assunte misure drastiche, ha precisato che nei prossimi giorni in Veneto saranno evitate "tutte quelle che sono le aggregazioni, private e pubbliche".

Patriarcato Venezia, stop a messe

Stop alle messe nel Patriarcato di Venezia, incluse quelle del mercoledì delle Ceneri e quelle domenicali, alle liturgie e alle devozioni come la Via Crucis fino al 1 marzo. Lo ha deciso il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, in applicazione dell'ordinanza della Regione Veneto. In sostituzione del precetto festivo e del mercoledì delle Ceneri, i fedeli sono invitati a "un tempo conveniente alla preghiera e alla meditazione, eventualmente anche aiutandosi con le celebrazioni trasmesse tramite radio e televisione"

Isolato Vo' Euganeo

Sarà isolato il paese di Vo' Euganeo: "Sono arrivate indicazioni abbastanza chiare di blindare completamente Vo' Euganeo sia in entrata che in uscita, quindi non potrà uscire nessuno e la zona sarà completamente isolata", ha detto Marcello Bano, vicepresidente della Provincia di Padova, a margine della riunione sul Coronavirus in corso in prefettura a Padova.

LOMBARDIA

Un medico dell'ospedale Policlinico di Milano positivo al test

Un dermatologo del Policlinico di Milano è risultato positivo al Coronavirus e si trova ora ricoverato all'ospedale Sacco. Si tratta del primo contagiato in città.

Chiuso Duomo di Milano

Il Duomo di Milano resterà chiuso al pubblico "in via cautelativa" a causa del coronavirus almeno fino al 25 febbraio "in attesa di ulteriori e più dettagliate disposizioni da parte delle autorità competenti". La decisione di chiudere il Complesso Monumentale è stata presa dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di concerto con il Capitolo metropolitano. No alle celebrazioni, ma l'area per le preghiere nel Duomo di Milano resterà aperta.

Sospese manifestazioni ed eventi. Scuole e musei e cinema chiusi

La Regione Lombardia ha predisposto un'ordinanza, firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, valida per tutto il territorio lombardo. Il documento, non appena emanato, sarà trasmesso a tutti i prefetti delle Province lombarde per la tempestiva comunicazione ai sindaci. Tra i provvedimenti ci sono la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico; sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza; sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. 

Dalle 18 discoteche chiuse. Restano aperti i bar 

Chiusi i locali notturni dalle ore 18.00 alle ore 6.00: è quanto si legge nell'ordinanza della Regione Lombardia, per quanto riguarda le chiusure delle attività commerciali nella cosiddetta zona gialla, cioè fuori dai 10 Comuni completamente isolati nella zona rossa. Dal 26 febbraio, invece, i bar di Milano e della Lombardia potranno restare aperti anche dopo le 18. Per evitare assembramenti, il servizio bar dovrà essere gestito solo al tavolo dal personale e non direttamente al bancone. "I bar e/o pub che prevedono la somministrazione assistita di alimenti e bevande - si legge sul sito della Regione - non sono soggetti a restrizioni e pertanto possono rimanere aperti come previsto per i ristoranti, purché sia rispettato il vincolo del numero massimo di coperti previsto dall'esercizio".

Niente messe in tutta la regione

Tutte le funzioni religiose in tutta la Lombardia sono state sospese e gli oratori sono stati chiusi. Così le diocesi hanno recepito l'ordinanza della Regione Lombardia per l'emergenza coronavirus.

Nel Lodigiano aperti negozi alimentari

Nelle aree 'focolaiò del virus, c'è divieto di allontanamento e di ingresso: le zone saranno presidiate dalle forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai militari, con sanzioni penali per chi viola le prescrizioni. Ma nei comuni della provincia di Lodi interessati dalla limitazioni imposte dal coronavirus sono "da ritenersi essenziali" e quindi "escluse dalla sospensione dell'attività lavorativa e di trasporto" le attività commerciali di "supermercati, ipermercati, negozi alimentari e quelle connesse al trasporto connesse al rifornimento di prodotti alimentari in quanto tese all'approvvigionamento di beni di prima necessità per la popolazione". Lo rende noto la Prefettura di Lodi.


Inail Lombardia chiude sportelli

La direzione regionale Lombardia dell'Inail ha disposto la chiusura di tutti gli sportelli amministrativi (aziende e lavoratori) e degli ambulatori medici presenti sul territorio. Le sedi restano comunque operative ed è garantito il presidio dei canali telematici e telefonici. Lo rende noto un comunicato dell'Inail.

PIEMONTE

Italdesign (Giugiaro) sospende produzione

Un dipendente di Italdesign, che lavora presso lo stabilimento produttivo di Nichelino (Torino), è risultato positivo al Coronavirus. Per questo l'azienda ha deciso di chiudere da domani, "in via del tutto precauzionale", gli stabilimenti italiani, compresa la sede principale di Moncalieri.

Stop a Carnevale di Ivrea

Si fermano i festeggiamenti per il carnevale di Ivrea. Lo ha stabilito il Comune con un'ordinanza che - viene spiegato - fa seguito all'annuncio del governatore Alberto Cirio di un provvedimento di stop per "tutti gli eventi e le manifestazioni culturali, ludiche e sportive, all'aperto e al chiuso, che prevedono l'assembramento di persone" in Piemonte.

Diocesi Torino: stop attività ma non a messe

Per la settimana dal 24 febbraio al 1° marzo sono sospese in tutte le parrocchie della Diocesi di Torino le attività pastorali che prevedano la presenza di gruppi di persone eccetto le messe. E' quanto comunica l'arcivescovo Cesare Nosiglia. Per quanto riguarda le messe, è richiesto ai fedeli di ricevere la comunione eucaristica in mano (e non direttamente in bocca), di astenersi dal segno della pace e di non usare l'acquasantiera (che andrà svuotata). Quanto al rito delle Ceneri (previsto per mercoledì 26 febbraio) l'indicazione ai sacerdoti è di imporre le ceneri "direttamente sul capo dei fedeli senza alcun contatto fisico" e di non fare "celebrazioni per i bambini al fine di tutelarne la salute.

Niente lezioni per una settimana

Le scuole piemontesi di ogni ordine e grado resteranno chiuse una settimana, a decorrere da domani, per l'emergenza Coronavirus. È quanto emerso dalla riunione nella sede della Protezione civile di Torino a cui partecipano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la sindaca Chiara Appendino, il prefetto Claudio Palomba e i rappresentanti delle forze dell'ordine.

Vercelli, funerali e matrimoni a porte chiuse

Funzioni religiose sospese in tutta la Diocesi di Vercelli fino al 29 febbraio compreso; matrimoni e funerali solo 'a porte chiuse'.  È quanto contenuto nella nuova disposizione emanata da monsignor Marco Arnolfo, arcivescovo di Vercelli, che "facendo seguito all'ordinanza emanata dal Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, di concerto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, dispone su tutto il territorio diocesano la sospensione di tutte le Celebrazioni (eucaristiche e non) con concorso di popolo a partire dall'orario vespertino di lunedì 24 febbraio e fino a sabato 29 febbraio compreso. Eventuali ulteriori proroghe del presente provvedimento potranno essere determinate a seguito dell'evolversi della situazione sanitaria e su prescrizione delle Autorità pubbliche". Le chiese resteranno aperte, ma saranno sospese tutte le attività catechistiche e di oratorio; e ugualmente convegni e riunioni di formazione a livello diocesano. Funerali e matrimoni verranno celebrati ma con la presenza dei soli parenti stretti, seguendo tutti gli accorgimenti, anche di natura liturgica, "atti ad arginare - scrive il vescovo -  la facilitazione del contagio".

Torino, stop anche a cerimonie tempio crematorio

Stop anche alle cerimonie nella Sala del Commiato nei templi crematori torinesi. È quanto ha deciso Socrem in applicazione dell'ordinanza ministeriale e regionale relativa alle misure per l'emergenza Coronavirus. La società ha infatti diramato una comunicazione circa la "sospensione provvisoria del rito del commiato all'arrivo dei funerali al tempio crematorio di Torino e di Mappano, così come il rito di consegna dell'urna cineraria". Socrem garantirà comunque "totalmente il servizio di cremazione, quindi la ricezione del feretro con la presenza degli aventi titolo, la cremazione e la consegna dell'urna cineraria chiusa all'avente titolo" senza cerimonia. Il servizio funerario nei cimiteri torinesi è comunque regolare.

Numero verde Regione Piemonte

"Stanno circolando sulle chat di Whatsapp false informazioni sul Coronavirus, e in particolare numeri di emergenza sbagliati. È accaduto in molte chat 'delle mamme', per cui ribadisco che l'unico numero verde della Regione Piemonte è 800 333 444". Lo ha detto l'assessore alla Sanità della Giunta Cirio, Luigi Icardi, oggi in occasione del punto stampa in Prefettura a Torino sul Coronavirus. "È questo - ha rimarcato l'assessore - l'unico numero autorizzato a ricevere le segnalazioni dei cittadini con sintomi influenzali o problemi respiratori. Altri numeri verdi ufficiali a disposizione dei piemontesi non esistono". "Per informazioni o chiarimenti è possibile inoltre scrivere una email all'indirizzo 800333444@regione.piemonte.it.

Tribunali Piemonte, stop cause con lombardi e veneti

I tribunali del Piemonte e della Valle d'Aosta restano aperti e funzionanti, ma per qualsiasi procedimento che coinvolga persone provenienti da zone della Lombardia e Veneto considerate 'focolaì di Coronavirus disporranno un rinvio "di almeno due mesi". È una delle misure prese dal presidente della Corte d'appello, Edoardo Barelli Innocenti, e dal procuratore generale Francesco Saluzzo. Ai soggetti interessati (parti, difensori, consulenti, testimoni) sarà "interdetto l'accesso ai palazzi di giustizia di qualunque sede del distretto".
 

TRENTINO ALTO ADIGE

Asili nido e Università fermi fino al 2 marzo. Scuole già chiuse per il Carnevale

La Libera Università di Bolzano e gli asili nido presenti sul territorio altoatesino resteranno chiusi da oggi fino a domenica 2 marzo per motivi di prevenzione sanitaria come previsto da decisioni ministeriali a seguito del diffondersi del coronavirus. La decisione della Provincia Autonoma di Bolzano segue quella presa dai cugini del Trentino nella serata di ieri. In Alto Adige fino a domenica 2 marzo le scuole materne, elementari, medie e superiori sono già chiuse per le vacanze di Carnevale. La chiusura in questo momento riguarda, quindi, asili nido e le sedi della Unibz di Bolzano, Bressanone e Brunico. Annullate tutte le attività al parco tecnologico NOI di Bolzano e le strutture legate all'università.

La Provincia autonoma di Trento ha comunicato che, per quanto riguarda il Carnevale, sono sospese tutte le manifestazioni. "Abbiamo tenuto conto delle decisioni assunte da Veneto e Lombardia, regioni a noi confinanti. In questo momento in Trentino non risultano problemi. Ma, pur sapendo che molte iniziative si svolgono all'aperto, il notevole assembramento di persone di ogni età ed il rischio che tra di loro possa esserci qualcuno che proviene dalle zone lombarde e venete poste in isolamento, consiglia una linea di prudenza", ha detto il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Di qui l'ordinanza firmata oggi, accanto ai provvedimenti di natura scolastica.
 

VALLE D'AOSTA


Negativi tutti i casi sospetti

Al momento non esistono casi di coronavirus, nemmeno sospetti, in Valle d'Aosta". Lo comunica il Governo della Regione autonoma Valle d'Aosta dopo i risultati, giunti stanotte, degli esami sui tamponi dei sei casi sospetti che sono stati eseguiti in laboratori di Milano e Torino. "Tutti i test hanno dato esito negativo", si legge in una nota. L'emergenza coronavirus è gestita da un'unità di crisi istituita dalla Protezione civile, con l'Usl della Valle d'Aosta e con la Centrale unica del soccorso.
 

FRIULI VENEZIA GIULIA

Attività didattiche sospese nelle Università

Tutte le attività didattiche degli atenei del Friuli Venezia Giulia sono sospese da lunedì 24 febbraio a domenica 1 marzo 2020 compresi. Niente lezioni, esercitazioni, tirocini, seminari e ed esami (di laurea e di profitto), le conferenze o i dibattiti (interni o aperti al pubblico esterno) delle Università di Trieste e di Udine e delle sedi collegate e della Sissa (Scuola superiore di studi avanzati di Trieste). Saranno chiuse al pubblico anche le biblioteche e le sale studio.

Chiusura scuole, sospensione gite e stop eventi 

"Scuole chiuse e manifestazioni culturali e sportive sospese a data da destinarsi su tutto il territorio regionale". Richiesta anche la sospensione di ogni viaggio di istruzione in Italia e all'estero, e permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per coloro che sono rientrati in Fvg da zone a rischio epidemiologico. Ad annunciarlo in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale di Palmanova il presidente Fvg, Massimiliano Fedriga, precisando che è stato richiesto all'esecutivo di adottare le stesse misure previste nelle vicine Regioni del Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte.

Anche il mondo dello sport si adegua. La Società Ginnastica Triestina ha comunicato di avere sospeso tutti i corsi di tutte le discipline, compresi gli allenamenti degli atleti agonisti.

Musei chiusi e chiese accessibili solo per preghiere individuali

A Trieste il Museo storico e il Parco del Castello di Miramare sospende temporaneamente i servizi di apertura al pubblico; il conservatorio Tartini annulla lezioni, seminari, esami di profitto, conferenze e concerti. Chiuse le attività espositive al Salone degli Incanti che ospita la mostra dedicata a Escher. Sospese le attività del Teatro Stabile del Fvg così come quelle ospitate al Circolo della stampa. Chiuso l'intero complesso della Basilica di Aquileia (Udine), mentre sono sospese le attività sportive presso gli spazi del Kulturni dom di Gorizia. Coinvolte dall'ordinanza anche le attività religiose. Le Diocesi di Trieste e di Pordenone Concordia hanno comunicato la sospensione delle celebrazioni pubbliche delle messe, gli incontri di catechismo e le celebrazioni funebri che, dovranno limitarsi alla benedizione della salma, con la presenza ristretta delle persone più vicine del defunto. Le chiese rimarranno aperte solo per la preghiera individuale.
 

EMILIA ROMAGNA


Stop scuole e università fino al 1 marzo

Sospensione delle attività delle scuole di ogni ordine e grado, asili nido, università, di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi. Sono le misure che vengono adottate in Emilia-Romagna per contrastare la diffusione del Coronavirus e che saranno valide fino al prossimo 1 marzo compreso. Sono previste nell'ordinanza che viene firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza. 

Udienze sospese a Piacenza e Rimini

Udienze ordinarie sospese nei tribunali di Piacenza e Rimini, mentre l'attività prosegue in altri tribunali dell'Emilia-Romagna, pur con alcune precauzioni e prescrizioni. È la situazione, in via di evoluzione, della giustizia in Emilia-Romagna all'indomani dell'ordinanza della Regione sulle misure per evitare diffusione del coronavirus. Potrebbe creare problemi invece la decisione, a quanto risulta, di interrompere i trasferimenti dei detenuti da parte della polizia penitenziaria dalle carceri ai palazzi di giustizia. Per tutta la settimana a Piacenza non ci saranno le udienze ordinarie, ad eccezione di direttissime e convalide ed è disposto il divieto di accesso agli uffici a chiunque provenga o abbia residenza nei comuni dei focolai lombardi e veneti. Anche a Rimini stop alle udienze ordinarie e accesso ai locali, "esclusivamente per attività urgenti ed indifferibili, nonché per il deposito di atti in scadenza". Il divieto di accesso agli uffici a persone provenienti dalle zone dei focolai riguarda anche anche altre realtà, come ad esempio Reggio Emilia. A Bologna il tribunale resta "regolarmente aperto - dice il presidente Franceco Caruso -. Bisognerà attenersi alle regole igienico-sanitarie indicate, cercheremo di farlo e di non creare panico".

Niente messe a Piacenza e Modena

Messe sospese quasi ovunque a Piacenza e Modena e misure analoghe al vaglio in altre diocesi dell'Emilia-Romagna.

A Bologna niente celebrazioni in chiesa e mense poveri solo 'd'asporto'

Sospese le celebrazioni con grande afflusso di fedeli, comprese tutte le messe del mercoledì delle ceneri, stop alle benedizioni pasquali fino al primo marzo, via l'acqua benedetta dalle acquasantiere, niente segno della pace, comunione sulla mano e non in bocca. Sono alcune delle direttive dell'arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, che fanno seguito alle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica del Coronavirus. Le chiese, informa l'arcidiocesi, rimangono aperte al culto e alla preghiera individuale, non a gruppi, secondo le consuetudini. Le messe feriali, se sono partecipate da pochi fedeli, si possono celebrare in spazi larghi. Per i funerali, "qualora il numero dei partecipanti sia elevato, si suggerisce di limitarsi al rito delle esequie nella forma più grave". Il Mercoledì delle Ceneri "sarà possibile seguire su Etv - Rete7 e su Radio Nettuno la Santa Messa da me celebrata in Cattedrale alle ore 17.30 con una rappresentanza ristretta di fedeli".

A Piacenza chiudono bar e pub dalle 18 alle 6

Nuova ordinanza a Piacenza per contenere il contagio. In Prefettura, al termine di un vertice, è stata decisa la chiusura di tutti i bar e i pub, dalle 18 alle 6, a partire da domani e fino all'1 marzo. I comuni interessati dal provvedimento, per ora, sono Piacenza, Castelsangiovanni e Podenzano, ovvero i territori in cui si sono registrati alcuni contagi. A Piacenza saranno chiusi sabato e domenica i negozi nelle gallerie dei centri commerciali mentre rimarranno aperti solo i supermercati. Sospesi anche i mercati settimanali. Confermata anche la chiusura di tutte le scuole fino all'1 marzo e l'annullamento di tutti gli eventi, compresi quelli sportivi, come nel resto della Regione.
 

LIGURIA


Niente lezioni all'Università di Genova

Verrà sospesa per una settimana l'attività didattica dell'Università di Genova. La decisione è stata comunicata dal rettore dell'Ateneo, Paolo Comanducci, in seguito alla situazione coronavirus."Al fine quindi di contribuire a ridurre gli spostamenti di grandi numeri di soggetti - si legge in una lettera inviata a docenti, studenti e persone - vista l'ampia area di provenienza e la numerosità degli studenti del nostro Ateneo, abbiamo deciso cautelativamente di sospendere per una settimana ogni attività didattica (lezioni e esami) a partire da domani, lunedì 24 febbraio, garantendo, nella misura del possibile, che date e scadenze del calendario accademico saranno adeguate di conseguenza. L'ateneo e i suoi spazi rimangono comunque aperti e fruibili, comprese le biblioteche". 

Scuole e musei chiusi e stop manifestazioni pubbliche fino al 1 marzo

E' appena stata firmata l'ordinanza che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in Liguria da domani lunedì fino al primo marzo. La Regione Liguria ha disposto con
ordinanza la chiusura di scuole e musei fino al primo marzo a partire dalla mezzanotte di lunedì. Sospese le manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, sospesi i viaggi di istruzione e i concorsi pubblici.
 

LAZIO


Corte Conti Lazio rinvia anno giudiziario

"Si informa che, in relazione alla situazione che si è venuta a determinare nel Paese a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 (Coronavirus), il Presidente della Sezione giurisdizionale per il Lazio ha disposto il rinvio a data da destinarsi della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2020, prevista per il 28 febbraio prossimo". Lo comunica la Corte dei Conti del Lazio.


Rinviata prova di ammissione laurea in medicina e chirurgia a Campus bio-medico di Roma

L'università Campus bio-medico di Roma ha disposto il rinvio della prova di ammissione al corso di laurea in medicina e chirurgia previsto presso la fiera di roma per martedì 25 febbraio. Sono iscritti al test oltre 2.800 candidati provenienti da tutta Italia di cui una parte proveniente dalle regioni del Nord oggetto di restrizioni da parte delle istituzioni preposte. La decisione assunta dall'università è frutto della volontà di tutelare il bene della salute delle persone, anche in considerazione della provenienza dei candidati da tutta Italia, e nell'ottica di non sfavorire gli aspiranti medici provenienti da zone ove sono in atto misure restrittive degli spostamenti. L'ateneo ha disposto il rinvio del test a data da destinarsi.
 

CAMPANIA

Scuole chiuse a Napoli fino a sabato

Da qui a sabato "massiccia attività di igenizzazione e sanificazione" delle scuole di Napoli che quindi resteranno chiuse. A dichiararlo il sindaco del capoluogo campano in merito alle azioni predisposte dall'amministrazione nell'ambito della prevenzione per la riduzione del rischio contagio da coronavirus.Le operazioni sono incominciate già oggi vista la chiusura degli stessi istituti per l'allerta meteo. A Napoli, "come in altre zone del paese", sottolinea De Magistris, non si sono registrati casi di coronavirus ma "c'è molta confusione e quindi ci atteniamo ai protocolli nazionali perché c'è l'emergenza nazionale". Necessario quindi "mettere in campo delle azioni di ulteriore prevenzione. Ecco perché da qui a sabato le scuole resteranno chiuse. È un modo - conclude De Magistris - per alzare ancora di più il livello di sicurezza".

Ischia, stop sbarco turisti lombardi e veneti emesso ma poi annullato

Il primo provvedimento della regione Campania ha fatto discutere al punto da venire immediatamente annullato dal prefetto di Napoli. Prima i comuni di Ischia hanno vietato lo sbarco sull'isola per i residenti in Lombardia e in Veneto, per i cittadini cinesi provenienti dall'aree dell'epidemia e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni. Poi il prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha annullato l'ordinanza per "i profili di illegittimità rilevati nell'ordinanza, ingiustificatamente restrittiva nei confronti di una vasta fascia della popolazione nazionale e non in linea con le misure sinora adottate dal Governo.

Annullato il Carnevale a Benevento

"In via precauzionale a Benevento è stata annullata la manifestazione del Carnevale in programma". Lo ha annunciato il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, al termine della riunione a scopo preventivo tenutasi a Palazzo Mosti con i vertici della sanità locale. Dall'incontro è emerso che "nel Sannio si è attrezzati in caso vi fosse necessità di affrontare casi di malattia da coronavirus". "Al momento - ha poi aggiunto il direttore generale della Asl di Benevento Gennaro Volpe - non ci sono casi di coronavirus nel Sannio. Siamo vigili sul territorio e stiamo monitorando 5 persone del posto, le cui condizioni di salute sono buone, che hanno dichiarato di aver soggiornato per qualche giorno nell'area dei focali individuati nel nord Italia".

Curia Napoli, astenersi da segno pace

"Sarebbe opportuno nelle celebrazioni astenersi dallo scambiarsi il segno della pace, e distribuire la Comunione eucaristica sulla mano, secondo le norme liturgiche vigenti".
Dalla Curia Arcivescovile di Napoli "alcune indicazioni ispirate alla prudenza, avvertendo, con estrema serenità e senza alcun allarmismo, il dovere di una piena collaborazione con le competenti autorità dello Stato e della Regione, per contenere il rischio epidemico, nella piena disponibilità a recepire le disposizioni emanate".
 

TOSCANA

Obbligo di segnalare rientro anche da comuni in quarantena

Obbligo per i viaggiatori di segnalare il rientro, oltre che dalle aree a rischio della Cina, anche da Paesi in cui la trasmissione dell'infezione è significativa secondo le indicazioni Oms; in questa disposizione rientrano anche i Comuni italiani soggetti a misure di quarantena disposte dall'autorità (Regione/Governo). La raccomandazione a tutte le persone che manifestano febbre, tosse e altri sintomi influenzali di rimanere a casa e chiamare il medico. Le indicazioni per i medici di famiglia su cosa fare in presenza di un caso sospetto. La disposizione per medici di famiglia e pediatri di assicurare la contattabilità telefonica dalle 8 alle 20 nei giorni feriali e festivi. Sono alcune delle nuove misure varate dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, con un'ordinanza emanata e firmata a conclusione di un lungo incontro che si è tenuto in Palazzo Strozzi Sacrati.
 

PUGLIA

Scuole chiuse nel Tarantino

Dal comune capoluogo Taranto a Torricella, il centro dove è stato accertato il primo caso di coronavirus nel Tarantino - e anche il primo in Puglia - da Grottaglie a Crispiano, nella notte scorsa i sindaci della provincia di Taranto hanno firmato le ordinanze, subito pubblicate sull'albo pretorio comunale e fatte circolare in tutti i modi, con le quali dispongono dal 27 febbraio e sino a sabato 29 febbraio la chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, per consentire al personale delle imprese specializzate di effettuare interventi di sanificazione.

Il sindaco di Lecce rinvia la mezza maratona

La mezza maratona Corri a Lecce e le iniziative associate alla prima EcoDomenica in programma l'1 marzo a Lecce sono state rinviate nell'ambito delle misure precauzionali per l'emergenza Coronavirus

Verso il censimento per chi rientra dal Nord

La Regione prepara un'ordinanza per la segnalazione preventiva al medico di base di tutti coloro che stanno rientrando. L'appello a non presentarsi in ospedale, ma contattare i numeri di emergenza.

Bari, udienze a porte chiuse e distanza sicurezza

Udienze a porte chiuse e distanza di almeno due metri tra le persone in aula: sono le 'misure precauzionalì del Tribunale di Bari per le udienze preliminari e i processi con rito abbreviato, nell'ambito delle "disposizioni urgenti in materia di prevenzione 'Covid-19' impartite dal presidente della Regione Puglia". L'avviso, a firma della presidente della sezione Gip-Gup, Rosa Anna Depalo, è affisso nel Palagiustizia di via Dioguardi: prevede "la chiamata in camera di consiglio e a porte chiuse di ogni singola causa, secondo l'ordine del ruolo affisso all'esterno dell'aula di udienza", che "gli avvocati, le parti, eventuali testimoni presenti che siano residenti o dimoranti nelle cosiddette 'zone rossè (nei Comuni Codogno, Castiglione d'Adda, Castelgerundo e Sanfiorano in provincia di Lodi e nel Comune di Vò in provincia di Padova) o siano stati in contatto con residenti o dimoranti in dette zone dovranno, al momento della chiamata della causa e in forma riservata, dichiararlo all'autorità giudiziaria".
 

BASILICATA

Quarantena per chi rientra dal Nord

"Tutti i cittadini che rientrano in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni, comunicando la propria presenza ai competenti servizi di sanità pubblica". Così in una ordinanza firmata dal presidente della Regione della Basilicata, Vito Bardi in cui si specifica che saranno i sindaci di tutti i comuni lucani a censire i cittadini provenienti dalle regioni indicate, in collaborazione con tutte le altre istituzioni comunali. L'ordinanza è stata inoltrata ai prefetti competenti per territorio "ai fini della notifica ai comuni della basilicata" e pubblicata sul sito web della regione.
 

ABRUZZO

Scuole chiuse per precauzione a Roseto

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dopo la vicenda legata al paziente ricoverato all'ospedale di Teramo ha sentito il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, il quale ha deciso in qualità di autorità sanitaria di chiudere precauzionalmente le scuole della città abruzzese.


L'Aquila, fino al 5 marzo stop ricevimento del pubblico negli uffici del Comune

Dal 25 febbraio e per i prossimi dieci giorni sarà sospeso il ricevimento del pubblico negli uffici del Comune dell'Aquila. Lo ha deciso l'amministrazione comunale come misura esclusivamente precauzionale a seguito della diffusione del coronavirus. La decisione è scaturita da una riunione convocata dal sindaco, Pierluigi Biondi, alla quale erano presenti assessori, consiglieri comunali, dirigenti e funzionari dell'ente. In serata, a seguito di incontro in Prefettura, è stato dato il via libera a questi interventi. Non saranno interrotti i servizi, che potranno essere gestiti con l'utenza attraverso posta elettronica e comunicazioni telefoniche. "L'Aquila ha una situazione particolare, figlia del terremoto - precisa il sindaco Biondi - basti pensare che le attività nei cantieri della ricostruzione coinvolgono imprese provenienti da tutto il Paese e che vanno gestiti migliaia di alloggi realizzati nel post sisma. Pertanto, la mobilità in entrata e in uscita da e verso tutte le regioni italiane, per ragioni connesse al sisma, è sostenuta. È normale, coscienzioso e responsabile adottare misure con mero scopo preventivo".

Sospese attività ateneo D'Annunzio per 2 giorni

Scuole regolarmente aperte in Abruzzo cosi come gli uffici pubblici Da segnalare invece la decisione della Università D'Annunzio di Chieti-Pescara che ha comunicato che, "in relazione alla emergenza Coronavirus, le normali attività didattiche dell'Ateneo sono sospese per oggi e domani. Le sessioni di laurea programmate per i medesimi giorni si svolgeranno a porte chiuse, senza presenza di pubblico. Gli esami di profitto si terranno regolarmente con le modalità previste dalle normative sanitarie di base evitando qualsiasi forma di assembramento".

Tribunale Lanciano, sospese udienze fino al 2 marzo

Provvedimento precauzionale del presidente del tribunale di Lanciano Riccardo Audino che stamani ha firmato un provvedimento di sospensione di tutte le udienze penali e civili fino al 2 marzo prossimo. Per evitare assembramenti di persone, Audino ha preso atto dell'emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Covid 19 in base al disposto del d.l.gs 23 febbraio 2020 recante le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica. Il tribunale frentano resta comunque aperto e anche le cancellerie regoleranno l'accesso al pubblico con le stesse modalità dei giudici che dovranno rinviare tutte le udienze che non rivestano carattere di urgenza. Agli stessi singoli togati è rimessa la valutazione delle cause da trattare e dovranno avere cura di gestire le udienze in modo che non vi sia affollamento nell'aula di udienza né al di fuori della stessa.
 

MARCHE

 

Stop a manifestazioni con il pubblico

La Regione Marche ha emanato una nota esplicativa dell'ordinanza del presidente Luca Ceriscioli relativa a misure di contenimento e gestione dell'emergenza Coronavirus che ha previsto anche la chiusura delle scuole e la sospensione delle manifestazioni pubbliche fino al 4 marzo. Tra queste ultime, spiega la circolare, devono intendersi sospese quelle che "esulano dall'ordinaria attività delle comunità locali determinando significative concentrazioni di persone in luoghi pubblici" in ambito sportivo, culturale, sociale, economico, civico ecc. Sospensione per "fiere, mercati straordinari e sagre, attrazioni e luna park, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina)"; stop anche per "attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc.; comprese discoteche e sale da ballo, eventi e manifestazioni promozionali (meeting, convegni e sfilate).

Numero verde attivo dal 25 febbraio

Un Numero Verde (800936677), con quattro linee dedicate (8-20) e altrettanti medici a disposizione, attivo da domani, per informare i cittadini sull'emergenza Coronavirus e sui comportamenti da tenere; una telefonata registrata con la voce del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, sugli stessi temi per raggiungere via telefono fisso anche quelle persone, in particolare anziane, che non utilizzano social network o internet. Sono alcune misure che la Regione Marche adotta per facilitare un'informazione corretta dei cittadini. L'ordinanza regionale con tutti i provvedimenti ulteriori del caso per limitare i rischi di contagio è 'sospesà in attesa del coordinamento regionale domani: in ogni caso la Regione varerà queste misure di comunicazione e informazione. Quanto al Numero Verde, Ceriscioli ha chiarito che le persone, nel caso necessitino di informazioni sul tema, devono interpellare telefonicamente prima il proprio medico o il pediatra, e poi eventualmente rivolgersi al numero verde che nasce anche per 'alleggerirè il numero del 118 'preso d'assaltò in questi giorni.

Scuole chiuse fino al 4 marzo, ma governo impugna il provvedimento

Nelle Marche dalla mezzanotte del 26 febbraio sono scattati i "provvedimenti che prevedono la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e la sospensione delle manifestazioni di pubblico spettacolo" fino al 4 marzo. Lo ha annunciato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli in un videomessaggio: "Ho appena firmato l'ordinanza che aumenta le misure nei confronti del contenimento del Coronavirus". Ma il governo ha deciso di impugnare l'ordinanza della Regione Marche. La decisione sarebbe stata assunta in Consiglio dei ministri.

Scuole chiuse a Urbino dal 25 al 27 febbraio

Niente scuola a  Urbino dal 25 al 27 febbraio: "Su disposizione del sindaco, in via precauzionale, a Urbino saranno chiusi gli asili nido e tutte le scuole di ogni ordine e grado, da domani a giovedì 27 febbraio. Il tutto in attesa di ulteriori indicazioni da parte della Regione Marche e del Governo nazionale" nell'ambito dell'emergenza per il Coronavirus. Lo fa sapere l'amministrazione comunale di Urbino.

SICILIA

Palermo: scuole chiuse e lezioni sospese all'ateneo

Scuole chiuse dal 26 febbraio al 2 marzo a Palermo. Lo ha annunciato il governatore siciliano Nello Musumeci, incontrando la stampa a Palermo. "La Sicilia non è né zona rossa né zona gialla - dice - c'è un solo caso positivo più altri due casi della stessa comitiva. Per ora per l'unità di crisi nazionale la Sicilia non è in emergenza. Nonostante questo, dopo avere sentito il sindaco di Palermo e anche il prefetto ho disposto a partire da domani la sospensione delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado a Palermo e nella sua provincia. Le lezioni saranno sospese fino a lunedì non escludiamo di adottare analoghe misure in altre province". Lo stesso provvedimento preso anche a Catania.

L'inizio delle lezioni all'Università di Palermo, previste per il 2 marzo, è stato posticipato al 9 marzo anche nelle sedi decentrate. L'ateneo sta valutando la possibilità di esercitare l'attività didattica in modalità a distanza. Lo rende noto il rettorato di Palermo dopo il caso di positività al Coronavirus registrato oggi a Palermo. Sospesi anche i viaggi di istruzione, i tirocini fuori dal territorio regionale, le manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura: convegni, eventi, seminari, Open day, Erasmus day etc. Circa lo svolgimento di esami di profitto, "pur garantendo il rispetto della pubblicità delle sedute, occorrerà adottare ogni misura idonea a limitare il numero dei soggetti presenti. Si sconsiglia l'espletamento di esami in forma scritta". Per gli esami di laurea avranno accesso esclusivamente i laureandi previa esibizione di un documento di riconoscimento; non sono consentiti festeggiamenti di alcun tipo nei plessi universitari. Prosegue regolarmente l'attività svolta dagli specialisti in formazione delle discipline di area medico-sanitaria. 
 

MOLISE

Emanata nuova ordinanza 

Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha emesso una nuova ordinanza che stabilisce ulteriori misure per la prevenzione e gestione del Coronavirus. Il provvedimento stabilisce, tra l'altro, che le scuole di ogni ordine e grado, le università, gli uffici delle restanti pubbliche amministrazioni devono esporre presso gli ambienti aperti al pubblico ovvero di maggiore affollamento e transito le informazioni sulle misure di prevenzione rese note dal Ministero della salute.
Nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso a strutture del Servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, devono essere messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani. Inoltre, le aziende di trasporto pubblico anche a lunga percorrenza devono adottare interventi straordinari di sanificazione dei mezzi.
I viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono sospese fino al prossimo 15 marzo. L'ordinanza stabilisce, inoltre, che chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero nei Comuni italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus, ovvero i soggetti provenienti dalle regioni nelle quali risulta positiva almeno una persona o nelle quali vi è comunque un caso riconducibile al coronavirus o i soggetti che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, ove giungano in Molise, per qualsiasi ragione, devono comunicare tale circostanza, entro le 24 ore, al proprio medico di medicina generale (Mmg) o al pediatra di libera scelta (Pls) ovvero ai numeri 0874313000 e 0874409000. Ricevuta la segnalazione dal soggetto interessato, il Mmg, il Pls o gli operatori  che rispondono ai numeri 0874313000 e 0874409000, attivati dalla Regione dalle 8 alle 24 di tutti i giorni, comunicano il luogo di provenienza, le generalità e i recapiti della persona interessata ai Servizi di Sanità pubblica territorialmente competente.