ROMA - Quando, intorno alle sei e mezza del pomeriggio, Silvio Berlusconi comincia a leggere le agenzie da Kiev, l'umore cambia di colpo. Il Cavaliere si tramuta in volto: è nero, nerissimo. Non ha il sorriso che aveva consegnato poche ore prima a un post di commento all'aumento delle pensioni minime: "Un'altra promessa mantenuta".
Berlusconi irritato. "Zelensky non sa nulla di me, scappai dalla guerra"
di Emanuele Lauria
Il leader di FI sorpreso dalle parole del presidente ucraino durante la conferenza stampa con la premier Meloni a Kiev. Giallo sulla nota ufficiale, incoraggiata da Fascina e poi ritirata